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Pur in condizioni estreme, i tecnici di Abbanoa hanno garantito la piena operatività degli impianti di potabilizzazione nelle zone particolarmente interessate dalle forti nevicate, salvaguardano i processi di trattamento delle acque. A causa dei blocchi alla viabilità sono rimasti isolati (ma in funzione) i potabilizzatori di Jann’e Ferru (in allegato la foto) a Mamoiada, Torrei a Tonara, Sos Canales a Buddusò e Monte Lerno a Pattada.
E’ stato richiesto l’intervento delle Prefetture di Sassari e Nuoro per liberare le strade d’accesso tramite i mezzi della Protezione civile. In alcune zone come Aritzo e Belvì, considerata l’impossibilità di raggiungere gli impianti con i mezzi, le squadre Abbanoa hanno proceduto a piedi. Il servizio di segnalazione guasti, attivo h24, ha contribuito a fornire assistenza ai clienti in caso di emergenze improvvise (800 022 040).
Il personale in servizio negli impianti ha fatto fronte anche alle interruzioni elettriche, dovute ai guasti sulle linee Enel, utilizzando i gruppi elettrogeni in dotazione. Interruzioni elettriche hanno riguardato anche diversi impianti di sollevamento. L’acquedotto di Macomer è stato riavviato senza conseguenze per l’erogazione nel centro abitato mentre a Borore si sono registrati cali di pressione soltanto nella parte alta del centro abitato. A Mandas il sistema di telecontrollo ha immediatamente fatto scattare l’allarme sull’improvviso calo delle scorte nel serbatoio: le squadre di Abbanoa sono intervenute tempestivamente e hanno riparato il un guasto evitando la chiusura dell’erogazione all’utenza.
A Siniscola il centro di dialisi è rimasto senz’acqua a causa di un guasto elettrico che alle due del mattino ha colpito la cabina presso la sorgente di Fruncu e’Oche: il Gestore ha provveduto con l’invio di un’autobotte già a metà mattina.
Gli effetti della neve sull’approvvigionamento. «Assicurato il servizio: presenti ovunque dopo le nevicate! Tanta acqua in più per i nostri bacini, una buona notizia per la prossima estate». Così l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet.
Le abbondanti nevicate garantiscono infatti una migliore qualità di approvvigionamento idrico con importanti effetti sia per le sorgenti (l’acqua disciolta penetra maggiormente nel terreno ricostituendo le falde acquifere) sia per gli invasi che possono contare su un apporto costante d’acqua dovuto al graduale scioglimento della neve. Al contrario di quanto avviene a seguito di violenti acquazzoni che generano fenomeni di torbidità dell’acqua, la neve che si scioglie apporta benefici sia qualitativi che quantitativi dell’acqua.
Le nevicate sul Limbara e le alture della Gallura stanno già contribuendo al miglioramento dei livelli nell’invaso del Liscia dove si sono registrate le maggiori criticità negli ultimi mesi. Stesso discorso per gli altri invasi del Nord al servizio di Sassari e Provincia: Coghinas, Lerno e Bidighinzu. Nel nuorese ci si attendono effetti positivi per l’invaso di Olai dal quale si preleva l’acqua grezza per il capoluogo barbaricino e diversi centri della provincia, poi potabilizzata presso l’impianto di Jann’e Ferru.
Abbondanti nevicate hanno riguardato anche il Montiferru dove sono presenti numerose sorgenti al servizio di importanti acquedotti: da quello di Oristano all’acquedotto Bau Pirastu che alimenta i centri del Guilcier. Negli ultimi mesi le fonti avevano toccato il minimo storico di portata mettendo a rischio, in prospettiva, le riserve per la prossima estate. Situazione ribaltata anche per le sorgenti presenti nel Sarcidano e Gerrei che ora potranno contare su nuovi apporti da distribuire in numerosi centri tra cui Isili, Villanovatulo, Nurri, Orroli, Seulo e Sadali. Anche nel Sulcis le sorgenti di Domusnovas sono in forte recupero: una buona notizia per la città di Iglesias dove, a causa della scarsità delle portate delle fonti, la scorsa estate erano entrate in vigore le chiusure notturne dell’erogazione.