23 November, 2024
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Nei giorni scorsi, i consiglieri comunali Valentina Pistis, Giorgio Carta (Cas@ Iglesias) e Alberto Cacciarru (Partito Comunisti Italiani) hanno inviato al sindaco del comune di Iglesias, al prefetto di Cagliari e al procuratore della Repubblica, «un atto di significazione e diffida in merito alla grave e sottostimata situazione di insalubrità del territorio del comune di Iglesias».

In merito alle Aree Minerarie dismesse gestite dalla Società in house della Regione Sardegna Igea Spa, i tre consiglieri precisano che l’ingente patrimonio immobiliare, i mezzi e le attrezzature, la professionalità delle maestranze avrebbero dovuto rendere possibile, come in modo assolutamente parziale ed insufficiente è avvenuto, l’avvio delle attività di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di diversi siti minerari dismessi. Invero le aree  sono, ancora oggi, pesantemente inquinate a causa della presenza dello zinco, del piombo, dell’arsenico e del cadmio, per citare solo alcune delle sostanze tossico nocive presenti appunto nel territorio del Comune. Sono milioni i metri cubi di bacini sterili e discariche nel comune di Iglesias.

«La situazione ambientale dell’Iglesiente – sostengono i tre consiglieri comunali di opposizione – risulta, conseguentemente, drammatica a causa delle mancate bonifiche e dell’ulteriore carico di sostanze tossico-nocive presenti nella discarica di Genna Luas che ospita gli scarti di lavorazione dei fumi di acciaieria della Società Portovesme S.r.L.»

Valentina Pistis, Giorgio Carta e Alberto Cacciarru chiedono che venga considerato:

– il D.M. 18 settembre 2001 n. 468 ed il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 12 marzo 2003;

– il Piano di Bonifica delle Aree Minerarie Dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese nella quale si legge che “… l’industria estrattiva ha determinato uno sviluppo economico positivo ma, la gestione non sempre corretta delle attività ha determinato l’eccessivo sfruttamento delle risorse, lasciando una pesante eredità in termini di salute umana e degrado ambientale”;

– la gravissima omissione delle istituzioni centrali e locali consistente nella violazione del principio di precauzione ripetutamente connessa al principio di informazione a favore della popolazione, indice di grave negligenza considerato che la conoscenza può consentire di adottare sistemi di prevenzione e apprezzato quanto disposto dal D.Lgs. n.152/2006 e dalle D.Lgs. n. 4/2008, che prevede all’art. 257 una fattispecie di omessa bonifica che ricomprende, senza ombra di dubbio alcuno, parte della previgente fattispecie di cui all’art. 58 D.Lgs. n. 152/99 (Danno ambientale, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati).

Infine, i consiglieri comunali di opposizione chiedono un ulteriore approfondimento in merito:

• ai lavori eseguiti per la posa in opera della condotta idrica nella via Carlo Baudo Di Vesme, conclusi nel mese di novembre 2016. Le tubazioni sono state messe in posa su un letto di materiale non inerte, di risulta, non conforme a ciò che prevede la normativa ambientale e

• all’ingente quantità di amianto presente nella zona del deposito ex FMS e a quella presente all’ex ospedale Fratelli Crobu.

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La VBA/Olimpia affronta questa sera la seconda partita interna consecutiva contro lo Yaka Volley Malnate (PalaGiacomoCabras, inizio ore 19.00).

Graziano Longu dispone del roster al completo, eccezion fatta per il centrale Michele Deserio, ancora indisponibile con un dito steccato.

Sulla carta la formazione varesina è alla portata della VBA/Olimpia ma non va assolutamente sottovalutata, anche perché i punti in palio sono molto importanti, alla vigilia di due consecutive partite esterne, sui campi della Pallavolo Olbia e del Granaio Concorezzo, a cavallo della conclusione del girone d’andata e dell’inizio di quello di ritorno.

La VBA/Olimpia, alla vigilia della sfida odierna al quarto posto in classifica, a cinque lunghezze dalla capolista Pallavolo Saronno e a tre dalla coppia formata da Diavoli Rosa Brugherio e Tipiesse Mokamore Bergamo, è attesa nell’ordine dalle sfide con la 7ª, la 6ª e la 5ª squadra dell’attuale classifica, quindi tre avversari di valore che puntano ad una posizione di prestigio nel girone di ritorno.

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Domenica 8 gennaio Sant’Antioco ha rivissuto una storia di calcio lunga oltre mezzo secolo. Nel salone dell’hotel Maladroxia si è respirata l’emozione che si prova tra amici che si rincontrano e parlano, intorno ad una tavola imbandita, di bellissimi ricordi.

L’occasione è stata data dalla reunion storica, giunta alla terza edizione, organizzata dall’ex capitano del Sant’Antioco Marco Locci che ha portato nella località turistica di Sant’Antioco per questa edizione circa 90 persone, protagonisti assoluti del calcio cittadino di ieri e di oggi, accorsi dal Sulcis Iglesiente e da tutto il Cagliaritano. Al termine del pranzo, davanti ad uno schermo gigante, hanno ripercorso le tappe più belle della storia calcistica isolana, con la proiezione di storiche immagini delle formazioni del passato di tutti i campionati.

«Ho raggiunto l’obiettivo che mi sono proposto due anni fa – ha esordito Marco Locci – col ritrovo dei vecchi amici di mille battaglie che hanno scritto pagine memorabili della storia calcistica del nostro paese.»

Emozionante l’intervento del presidente storico Adriano Sanna che ha legato la sua presidenza allo spareggio a Nuoro per la mancata promozione di serie D e la partecipazione a due edizioni della Coppa Italia dilettanti, una della quali è stata conquistata.

«Eravamo come una famiglia, sia la società che i giocatori. Ricordo che una volta ebbi un grosso infortunio e i dirigenti e i compagni venivano sempre a Calasetta a farmi coraggio e a portarmi qualcosa». E’ il ricordo del calasettano Salvatore Balia, oggi 81enne. La sua avventura calcistica iniziò a Sant’Antioco negli anni 1956-57, quando aveva 21 anni, in prima divisione, con la mitica Elettra, con compagni di squadra che hanno fatto la storia del calcio a Sant’Antioco: Pillisio, Moretto, Tiragallo, Galbiati e Congiu, per citarne solo alcuni. Insieme a lui, tanti altri calciatori che hanno indossato la maglia granata dagli anni ’50 in poi.

Non è mancato il ricordo del rilancio della squadra in Promozione, con il gemellaggio con la società cagliaritana Maya Cat, nella quale militavano anche l’ex direttore dell’Unione Sarda Paolo Figus e Luciano Idili. Entusiasmante l’esperienza di Nando Bargone, Antonello Scarteddu, Miro Pintus e Bebo Antinori, protagonisti dello storico spareggio con il Calangianus.

«L’esperienza e la voglia di vincere – ricorda il difensore Nando Bargone – faceva la differenza».

Poi ancora i protagonisti di altre vittorie e di amare retrocessioni: il bomber figlio d’arte Michele Mileddu, Giorgio Lorrai. Tra i prossimi obiettivi l’allestimento di un museo sportivo e un raduno che sarà preceduto da una partita tra ex calciatori che si disputerà allo stadio comunale, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Tito Siddi

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La Protezione civile ha diramato un avviso di condizione meteo avverse per gelo e neve, a partire dalle 17.00 di domani, 14 gennaio, e sino alle 10.00 di lunedì 16 gennaio.
Sono previste gelate che saranno possibili anche a quote medio-basse. Nel corso della notte si avranno nevicate sparse di debole intensità, che saranno possibili a quote superiori ai 500 metri, ma non si escludono deboli nevicate a quote più basse.
La Protezione civile consiglia massima prudenza, limitando gli spostamenti in auto ai soli casi indispensabili, prestando attenzione al fondo stradale; guidare con particolare prudenza in quanto è possibile la formazione di ghiaccio sulle strade. Non utilizzare mezzi di trasporto a due ruote. Lungo la strada statale 131 dal Km 137+900 al Km 179+500 (altopiano di Campeda), per effetto dell’Avviso, vige l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di pneumatici invernali (da neve) oppure di altri mezzi antisdrucciolevoli omologati e idonei ad essere prontamente utilizzati per effetto dell’ordinanza ANAS.

 

 

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L’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport comunica che, nell’ottica della semplificazione/informatizzazione della procedura relativa alla concessione dei contributi in favore delle scuole dell’infanzia non statali, è in fase di preparazione un nuovo avviso che detterà nuovi tempi e modalità operative.
I termini per la presentazione delle istanze per i contributi relativi all’anno scolastico 2017/2018 sono quindi sospesi sino alla pubblicazione del nuovo avviso e chi avesse già provveduto ad inviare l’istanza mediante le vecchie modalità, dovrà ripresentarla secondo le nuove indicazioni.

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Dopo l’approvazione della delibera con la quale ieri il comune di Masainas ha avviato il percorso per l’erogazione del reddito di inclusione sociale (REIS), in attuazione della L.R. 18 approvata in agosto dal Consiglio regionale, oggi i Comuni appartenenti al PLUS del Distretto sociosanitario di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio) hanno diffuso una nota nella quale dichiarano «di essere in attesa di ulteriori specificazioni, da parte della Regione Sardegna, sulle modalità di attuazione della L.R. 18/2016 (Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale. Agiudu torrau). A tal fine, gli Amministratori dei suddetti Comuni chiederanno un incontro con gli uffici regionali di competenza. Una volta ottenuti i necessari chiarimenti da parte della Regione – conclude la nota -, ciascuno dei Comuni citati, procederà con le necessarie comunicazioni alla cittadinanza e con l’adozione dei relativi atti».

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Questa mattina si è tenuta la riunione convocata dall’Assessorato al Lavoro della Regione, sulla problematica inerente la situazione dei 52 Lavoratori Socialmente Utili della Sardegna di cui 37 operanti negli EE.LL. del Sulcis Iglesiente.

La Regione ha confermato il proprio impegno per tentare di ottenere la proroga della convenzione, che com’è noto è di totale competenza del Ministero del Lavoro, ma per la quale è condizione indispensabile la formalizzazione da parte delle Amministrazioni locali di un preciso e specifico piano di stabilizzazione dei lavoratori. Inoltre che sono confermate e disponibili le risorse per la stabilizzazione con la copertura totale dei costi per 3 anni e di ulteriori 2 al 75%.

I Sindaci presenti, il Presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis e la ex Provincia di Carbonia Iglesias, hanno evidenziato che, per loro, le maggiori criticità oltre quelle di natura economica, derivano dalle limitazioni normative relative alle possibilità assunzionali e di impossibilità per gli Enti Locali al superamento delle spese del personale. Situazioni che per alcune di esse impedirebbero totalmente le possibilità di assumere i lavoratori, mentre altre avrebbero la possibilità di operare solo per un numero limitato.

Per parte nostra abbiamo evidenziato che questi lavoratori sono utilizzati, praticamente senza oneri, dalle amministrazioni locali da oltre 20 anni e che tale pratica deve avere finalmente un termine con l’assunzione e con la piena garanzia lavorativa, retributiva e contributiva. Cioè con la stabilizzazione negli Enti dove hanno prestato la loro opera oppure, nel caso in assenza della loro volontà, individuando altre soluzioni e con l’utilizzo delle stesse risorse.

Abbiamo poi sollecitato la valutazione e verifica della possibilità di parificare alcune norme già vigenti per alcuni Enti, che di fatto derogano alle regole sulla capienza degli organici e soprattutto alla capienza del costo del personale, legata appunto alla precisa stabilizzazione di queste unità lavorative. Infine abbiamo richiesto un ulteriore coinvolgimento con un’altra chiamata precisamente dedicata ai Sindaci interessati e non presenti alla riunione.

In definitiva l’assessore ha raccolto le sollecitazioni con l’impegno a verificare la possibilità di intervenire nel verso delle limitazioni normative e insieme, le prime formali disponibilità dei presenti, alle quali (si spera) facciano seguito altre almeno nella misura che gli permettano di relazionarsi con motivazioni convincenti nei confronti del Ministero del Lavoro per ottenere l’indispensabile proroga e con il quale è già prevista una precisa interlocuzione la prossima settimana.

La riunione si è dunque chiusa con l’aggiornamento da effettuarsi a valle della determinazione positiva o negativa delle interlocuzioni con il Ministero.

Roberto Puddu

Segretario CGIL Sulcis Iglesiente

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«La Sardegna può e deve valorizzare la sua identità e la diversità per lingua, usi, costumi e tradizioni dal resto della comunità nazionale, perciò, noi proponiamo queste modifiche a una parte dello Statuto sardo». Questo il progetto lanciato oggi dall’avv. Francesco Scifo, segretario politico del Movimento Sardegna Zona Franca.

«Tali modifiche – aggiunge Francesco Scifo – possono essere apportate con legge ordinaria perché inserite nel Titolo III e sono opportune per poter cominciare a utilizzare coscientemente la propria capacità di autogoverno, ed in linea con quanto fatto in altre comunità dell’Italia e dell’Unione Europea. Vi sono dei precedenti giuridici e dobbiamo pretendere che siano rispettati per uscire dal sottosviluppo e dalla sottomissione a una cultura esterna che ha distrutto le nostre stesse radici. Noi pensiamo che, in un quadro federale quale è quello delineato dalla riforma del Titolo V della Costituzione italiana, si debba procedere a chiarire i nostri rapporti con la comunità italiana così come è stato già fatto in Alto Adige e in Valle d’Aosta ed in Sicilia.»

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Il Servizio Valutazioni Ambientali dell’assessorato regionale dell’Ambiente e l’Area Ambiente della provincia Sud Sardegna hanno convocato la conferenza dei servizi per il progetto di ripresa produttiva di Eurallumina per le giornate del 30 e 31 gennaio 2017.

«Dopo due anni e mezzo “dovrebbe” arrivare a conclusione il lunghissimo iter procedurale, per le autorizzazioni al rilancio dell’Eurallumina, con la conferenza dei servizi convocata dal Servizio Valutazioni Ambientali dell’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna e dall’Area Ambiente della provincia Sud Sardegna, tenendo fede all’impegno preso dall’assessore Donatella Spano, per il 30 e 31 gennaio 2017 – scrive in una nota la RSU Eurallumina -. Saranno 23 i soggetti, tra istituzioni, enti ed agenzie a decidere sul futuro produttivo di Eurallumina e dei suoi lavoratori. Un percorso avviato dopo la sottoscrizione dell’Addendum al protocollo d’intesa ratificato al Mise il 22 novembre 2013, e che ha visto avviarsi subito a progettazione preparatoria al piano di riavvio del primo anello della filiera dell’alluminio.»

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La Giunta regionale ha approvato oggi una delibera di indirizzo che dà attuazione alla legge regionale 34, adottata dal Consiglio Regionale il 22 dicembre del 2016, con cui è stato disegnato un percorso di rioccupazione per i lavoratori del “Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna”.
L’atto della Giunta – proposto dalla Presidenza di concerto con gli assessori del Lavoro, dell’Industria e degli Enti locali – prevede un insieme articolato di attività (profilazione dei lavoratori, eventuali percorsi di riallineamento delle competenze, azioni collegate) da concludersi entro il prossimo 1 marzo.
Tali attività sono preliminari alla assunzione a termine dei lavoratori presso società in house ed enti pubblici, durante il “periodo ponte” che intercorre fino alla conclusione delle procedure ad evidenza pubblica attraverso cui verrà individuato il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidato il nuovo Piano del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna. Tale soggetto dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale.
La Giunta, con la delibera adottata oggi – frutto del lavoro di un gruppo interassessoriale con il coordinamento della Presidenza della Regione – onora l’impegno assunto con le organizzazioni sindacali territoriali nell’accordo stipulato lo scorso 30 dicembre.
Il contenuto della delibera adottata dall’esecutivo sarà presentato nel dettaglio alle organizzazioni sindacali in un incontro già convocato per lunedì prossimo, 16 gennaio, a Cagliari.