Si è svolto stamane l’atteso incontro tra Regione, amministratori locali e rappresentanti sindacali, sulla situazione degli ex Lsu.
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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha tenuto stamane una riunione con amministratori locali e rappresentanti sindacali, nella sede del Crfp di Cagliari, per fare il punto sulla situazione degli ex Lavoratori Socialmente Utili della Sardegna, che vivono ore difficili in virtù del mancato rinnovo, per il 2017, delle Convenzioni di utilizzo da parte del Ministero del Lavoro.
L’incontro – come ha spiegato la titolare del Lavoro in apertura – aveva la finalità di raccogliere, da parte dei sindaci che hanno ex Lsu in utilizzo nel loro Comune, manifestazioni di interesse alla loro stabilizzazione, in modo da poter chiudere con il Ministero il rinnovo della Convenzione per il 2017, a fronte della presentazione di un Piano di stabilizzazione abbastanza ampio che testimoni il processo di definitivo svuotamento del bacino di ex Lsu, che in Sardegna sono attualmente ancora 52.
Nella consapevolezza delle difficoltà normative e finanziarie che riguardano gli Enti locali la Regione, a ottobre del 2016, ha adottato un Piano triennale di incentivi per favorire l’assunzione degli ex lavoratori socialmente utili. Le misure sono rivolte sia al comparto pubblico, che alle aziende private. Le agevolazioni per le assunzioni degli Lsu nel comparto pubblico prevedono la copertura del 100% dei costi degli stipendi per tre anni e del 75% per i successivi due. Gli incentivi in favore delle imprese private che vogliono assumere a tempo indeterminato gli Lsu consistono nella copertura del 50% dei costi stipendiali per cinque anni con un massimale di 12 mila euro annui. Viene anche assicurato un bonus forfettario per l’uscita volontaria degli Lsu dal bacino regionale pari a 70mila euro lordi.
«Al termine dell’incontro – ha detto l’assessore Mura – abbiamo registrato una decina di manifestazioni di disponibilità tra stabilizzazioni ed esodi volontari, a cui si confida, da qui a lunedì, se ne possa aggiungere qualche altra. Già nei primi giorni della settimana prossima avvieremo il confronto con il Ministero, per ottenere la proroga di un anno, durante il quale tutti i soggetti coinvolti, Regione, enti locali, organizzazioni sindacali, possano trovare una soluzione che permetta dopo due decenni di svuotare il bacino degli ex Lsu, risolvendo definitivamente l’annosa questione degli Lsu della Sardegna.»