20 July, 2024
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Il Senato ha approvato la riformulazione dell’emendamento di Massimo Mucchetti sull’introduzione in Italia di una webtax alla manovra di bilancio.

Entra in vigore dal 1 gennaio 2018 e si prevedono entrate a regime di 114 milioni di euro di maggior gettito a partire dal 2019.

Con webtax (o web tax) si indica la proposta di legge che punta, nell’era dell’economia digitale, alla regolamentazione della tassazione per le multinazionali che operano in Rete, con l’obiettivo di garantire equità fiscale e concorrenza leale. «Il web ha introdotto la necessità di introdurre una nuova modalità di tassazione sulla transazione digitale che non corrisponde più ai confini degli stati – ha detto Silvio Lai, relatore del decreto fiscale, commentando l’avvenuta approvazione nella legge di bilancio della norma sulla web tax proposta dal Pd -. Un’impresa può stare, dunque, in uno stato a bassa tassazione e competere nella vendita di un prodotto in uno stato con diversa tassazione avvantaggiandosi rispetto alle imprese residenti, generando così una concorrenza sleale sul mercato locale. L’Europa discute da diverso tempo sulla necessità di intervenire unitariamente ma non è stato ancora trovata una soluzione condivisa.» 

«L’Italia diventa così tra i primi paesi ad introdurre una forma di web tax come forma di contrasto alla elusione fiscale dei giganti del web, come strumento di intervento sulla concorrenza sleale tra imprese e sulla distorsione esistente tra grandi imprese del web e piccola produzione. Resta, comunque, la necessità di avere un intervento perlomeno europeo perché un’azione solo di uno stato non è sufficiente a garantire un efficace soluzione del problema.»

Nel concreto, nella manovra di bilancio, si introducono modifiche al all’art. 162 del TUIR in modo da ricomprendere «i soggetti non residenti senza stabile organizzazione nel territorio dello stato che compiono un numero di operazioni superiori alle 1.500 unità e per un controvalore complessivo non inferiore a 1.500.000 euro» al fine di individuare solo i grandi soggetti e non le imprese di piccole e medie dimensioni che utilizzano il commercio elettronico. Al di la della tassazione in sé proprio questa parte della norma è particolarmente rilevante perché interviene sulla operatività della agenzia delle entrate che attiva un contraddittorio con l’impresa che abbia superato un limite anche non è residente in Italia. La segnalazione arriva attraverso il controllo elettronico delle transazioni, ovvero attraverso carte di credito e sistema bancario che funzionano da contatore e da allarme.

L’imposta si applica sull’ammontare dei ricavi, relativi alle prestazioni di servizi mediante mezzi elettronici, al netto dell’iva. Per valutare la dimensione di maggior gettito si è presa come base di partenza i dati sulle transazioni di pubblicità online che vale oltre 3,8 miliardi di euro nel nostro Paese. Secondo i dati AGCOM i ricavi da pubblicità online realizzati in Italia sono riconducibili per il 50% a soggetti aventi sede legale in UE e per la restante parte in Italia.

L’entrata di 114 milioni di euro è, dunque, una previsione prudenziale che tiene conto di uno dei parametri di mercato digitale misurabile e può essere soggetti a variazioni.

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Il campionato di Promozione regionale entra nel vivo e Carloforte e Carbonia continuano a vincere. Superando l’Andromeda per 1 a 0, goal di Giuseppe Corona, la squadra di Massimo Comparetti ha centrato la quarta vittoria consecutiva e si è confermata al secondo posto in classifica, ad un punto dall’imbattuta capolista San Marco Assemini ’80 che ha imponendosi sul Selargius per 3 a 2. Il Carbonia ha vinto con lo stesso punteggio sul campo del Quartu 2000, 1 a 0, goal di Marco Foddi al 90′, quarta vittoria e 13 punti nelle ultime cinque giornate, ed ha confermato il 6° posto, con 17 punti, sulla stessa linea del La Palma Monte Urpinu che ha vinto 1 a 0 a Bari Sardo, ad un punto dal Siliqua che ha espugnato con un clamoroso 3 a 0 il campo del Seulo 2010, ex capolista, alla seconda sconfitta consecutiva dopo cinque vittorie di fila. Ha ripreso a marciare con autorità l’Arbus, impostosi per 2 a 0 sul Sant’Elena Quartu e sempre al terzo posto, a due punti dalla vetta.

Sugli altri campi, l’Arborea ha superato l’Idolo per 2 a 0, mentre è finita senza goal la partita Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

Mercoledì pomeriggio il Carbonia tornerà in campo per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Macomerese. All’andata, a Macomer, la squadra della Planargia si è imposta per 1 a 0.

Giuseppe Corona.

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Si conclude oggi, a Santadi, la XV edizione di “Pane e Olio in Frantoio”, la grande festa dedicata all’olio extravergine d’oliva. Fino alle 13.00, presso Piazza Marconi e vie del Paese, Street Music con musicisti itineranti

Alle ore 12.00, presso il Centro della cultura del vino in via san Paolo, Laboratorio di degustazione dell’olio extravergine d’oliva, a cura dell’Agenzia LAORE Sardegna.

Alle ore 12.30, presso Piazza Marconi, preparazione e degustazione di piatti tipici.

Alle ore 14.00, in via Vittorio Veneto, partenza dell’escursione da Pani Loriga con rappresentazione del rito funebre, a cura della cooperativa Semata. Partenze con bus navetta per le  Grotte di “Is Zuddas” con visita guidata.

Alle ore 14.30, in via Vittorio Veneto, partenze con bus navetta per il Museo Naturalistico Ambientale presso Cantiere Forestale in località Pantaleo, con visita guidata, a cura dell’Agenzia Forestas e dell’Associazione Naturalistica Micologica Santadese.

Alle ore 15.00, presso Piazza Marconi, Concerto del gruppo “The Vaghi” Beatles Tribute Band

Alle ore 16.00, in via Vittorio Veneto (incrocio via Mazzini), infine, partenze con bus navetta per le  Grotte di “Is Zuddas” con visita guidata. Centro della cultura del vino in via san Paolo – Laboratorio di degustazione dell’olio extravergine d’oliva, a cura dell’Agenzia LAORE Sardegna.

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Anche ques’anno la scuola media di Portoscuso ha proposto un evento per richiamare l’attenzione contro la violenza di genere. L’Istituto ha ospitato gli operatori dell’associazione onlus “Io non ho paura” e la cooperativa “Il giardino di Rita” che si occupano a 360 gradi di offrire il proprio aiuto alle donne che hanno subito violenza ed ai loro figli, oltre alla graditissima presenza di Cristian Castangia, autore/regista di una trilogia di corti e promotore di attività di sensibilizzazione nelle scuole.

A seguire, a fine mattinata, presso il lungomare Cristoforo Colombo, si è svolto un flash mob, nel quale ad essere coinvolti non sono stati soltanto alunni e docenti ma tutta la popolazione che ha risposto con entusiasmo alle iniziative proposte dalla scuola. I commercianti nei giorni precedenti hanno esposto simbolicamente nelle loro vetrine una scarpa rossa con lo slogan “Stop alla violenza sulle donne. Noi ci siamo”. L’attività rientra nell’ambito del progetto triennale “Io cittadino” finalizzato all ampliamento dell’offerta formativo con attività di cittadinanza attiva ed educazione alla salute che favoriscono la crescita consapevole dei ragazzi affinché diventino cittadini attivi.

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Il progetto per la realizzazione del nuovo ponte, all’ingresso dell’isola di Sant’Antioco, è ancora al centro del dibattito politico antiochense. Dopo il Comitato Porto Solky che in più occasioni ha espresso netta contrarietà agli interventi infrastrutturali inseriti nel Piano Sulcis, a prendere posizione è il gruppo consiliare di minoranza “Genti Noa” che allarga la sfera delle critiche al sindaco Ignazio Locci e alla sua Giunta, in carica da cinque mesi.

«Potremmo pensare al “sindaco tentenna” immaginando chi, solo pochi mesi fa, tuonava dai banchi dell’opposizione e nella campagna elettorale contro la sciagurata idea di un ponte e di una circonvallazione inutili, mentre oggi tace clamorosamente e rimane inerte, nonostante le sollecitazioni delle forze politiche e sociali della città – si legge in una nota di “Genti Noa” -. Anzi, addirittura osteggia chi vorrebbe cambiare la situazione visto che qualche settimana fa Ignazio Locci ha rifiutato la disponibilità di Genti Noa che, in consiglio comunale, si è offerta di fare fronte comune tramite una deliberazione che rimodulasse il progetto del ponte e della circonvallazione, così da poter dirottare le ingenti risorse disponibili verso una viabilità sostenibile ed una portualità piena ed efficiente.»

«Dopo aver bocciato questa proposta dell’opposizione bollandola come inutile – aggiunge Genti Noa – Ignazio Locci viene sconfessato da un’intervista fatta al coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, pubblicata su L’Unione Sarda il 25 novembre, nella quale si legge che, se davvero si vuole rimodulare il piano, c’è bisogno di una deliberazione consiliare che annulli quella del precedente Consiglio comunale (imputabile alla Giunta Corongiu) che auspicava ponte alto e circonvallazione. Insomma: quello che avevamo detto noi fin dall’inizio!»

«Le conclusioni politiche che possiamo trarre da un simile comportamento ci portano a dire che, ad oggi, Ignazio Locci non ha fatto ancora capire quale sia il suo reale orientamento sull’argomento. Ora il sindaco ci faccia comprendere di che pasta è fatto. Noi siamo sempre al solito posto. Diversamente da lui non abbiamo cambiato idea e, siccome vorremmo il meglio per Sant’Antioco – conclude Genti Noa – rinnoviamo la nostra disponibilità ad una deliberazione del consiglio comunale che spinga per la rimodulazione del piano.»

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In occasione della festività di Santa Barbara, patrona della Marina Militare, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha organizzato per lunedì 4 dicembre, alle 10.30, una cerimonia che prevede prima la deposizione di una corona al monumento dei Caduti presso il lungomare Silvio Olla, poi la Santa Messa presso la parrocchia di San Pietro Apostolo e, infine, il Vin d’Honneur presso i locali della parrocchia di San Pietro Apostolo.

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Igea Spa  – Archivio Storico Minerario in collaborazione con il comune di Iglesias  – Archivio Storico, stanno organizzando per sabato 2 dicembre, alle ore 16.30,  il convegno Memorie di miniera. Recupero, conservazione e valorizzazione di archivi minerari”, che si terrà presso l’Archivio Storico Minerario a Monteponi – Iglesias.

Nella stessa giornata del 2 dicembre, si terranno le celebrazioni per la Festa di Santa Barbara, presso la Chiesa di  Santa Barbara a Monteponi. Seguirà, presso l’Archivio Storico Minerario di Monteponi, la cerimonia di premiazione del personale che nel corso del 2017 ha maturato 35 anni di servizio nell’Industria Mineraria.

 

 

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Il Selargius di Gianni Maricca cerca di fermare la marcia della capolista San Marco Assemini ’80, unica squadra ancora imbattuta, nella 10ª giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carloforte di Massimo Comparetti, primo inseguitore, reduce da tre vittorie consecutive, ospita l’Andromeda (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Paolo Manca e Alessandro Matta di Cagliari), mentre il Seulo 2010 cercherà di riscattare la sconfitta subita sette giorni fa dall’Andromeda che ha interrotto una serie positiva di cinque vittorie consecutive e gli è costato il primato in classifica, contro il Siliqua di Titti Podda, a sua volta in cerca di riscatto dopo il ko di Selargius.

Il Carbonia di Andrea Marongiu, lanciatissimo (10 punti nelle ultime quattro giornate), sul campo del fanalino di coda Quartu 2000 (dirige Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari e Mauro Masia di Sassari) ritrova Momo Cosa e Gabriele Concas e ha l’occasione per scalare un’altra posizione in classifica (ora è sesto, ad una sola lunghezza dal Siliqua), a tre giorni dal match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia che mercoledì 29 novembre, al “Carlo Zoboli”, lo vedrà opposto alla Macomerese (andata 0 a 1).

Completano il programma della 10ª giornata, le partite Arborea-Idolo, Arbus-Sant’Elena Quartu, Bari Sardo-La Palma Monte Urpinu e Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Libertas Barumini, fresca del primato solitario in classifica, ospita la Fermassenti di Aldo Manca. La Monteponi di Walter Poncellini, una delle quattro inseguitrici appaiate a tre punti dalla vetta, gioca il derby sul campo di un Domusnovas Junior Santos sempre più in difficoltà (è ultimo con un solo punto ed ha fin qui sempre perso in casa), con un occhio al mercato di riparazione. Il Villamassargia ospita la Virtus Villamar, l’Atletico Villaperuccio è di scena a Villacidro e la Gioventù Sportiva Samassi sul campo del Cortoghiana.

Sugli altri campi, si giocano Atletico Narcao-Gioventù Sarroch, Senorbì-Pula e Villanovafranca-Atletico Masainas.

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La violenza sulle donne rappresenta nel mondo una delle violazioni più diffuse dei diritti umani. Si parla di violenza sessuale, violenza psicologica, stalking e femminicidio. E ancora, in media una donna su 3 subisce violenza già dai 15 anni, a scuola, a lavoro, per strada e a casa. Ed è proprio tra le mura domestiche che avvengono la maggior parte degli abusi. Nei primi dieci mesi del 2017, in Italia sono 117 le donne uccise, la maggior parte delle quali proprio tra le pareti di casa.

Questi alcuni dati letti questa mattina dall’assessore della Cultura del comune di Stintino Francesca Demontis che, nella sala conferenze del museo della Tonnara di via Lepanto, ha aperto l’incontro-dibattito “Era solo uno schiaffo”. Una manifestazione organizzata, in collaborazione con la cooperativa Comes in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere e alla quale hanno partecipato gli studenti delle tre classi delle scuole medie del paese.

E i ragazzi, preparati dalle loro insegnanti ad affrontare questo delicato tema, hanno tratto dall’incontro spunti di notevole interesse che costituiranno la base per affrontare in classe un successivo approfondimento.

«La presenza delle scuole è importante – ha detto la rappresentante della giunta di Antonio Diana – perché dobbiamo partire dai nostri giovani per formare adulti responsabili. È attraverso loro che dobbiamo promuovere il rispetto delle persone, della donna e dire basta agli stereotipi di genere.»

Ad illustrare l’impegno delle istituzioni del territorio è stata Esmeralda Ughi, presidente del Consiglio comunale di Sassari, che ha ricordato le iniziative prese dall’amministrazione comunale sassarese in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Eventi e manifestazioni che, oltre a coinvolgere le istituzioni locali come comune di Sassari, Provincia, Università, Fondazione di Sardegna, associazioni sindacali, hanno visto il forte impegno di associazioni e cittadini.

«Dobbiamo interrogarci sui dati terrificanti di questo fenomeno – ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale di Sassari – e dobbiamo dare un supporto concreto alle vittime delle violenze. Su questi temi abbiamo grandi responsabilità e i territori aspettano risposte. La giornata di oggi, allora, ci deve aiutare a riflettere e portare a delle risposte utili ad arginare questo fenomeno.»

Un ruolo importante, è stato ricordato, lo svolgono i centri antiviolenza che devono trovare un continuo sostegno da parte delle istituzioni. Centri nei quali le donne vengono supportate e trovano rifugio. Centri ai quali si sono affiancati quelli che danno aiuto anche agli uomini maltrattanti.

«La violenza sulle donne c’è sempre stata ma soltanto negli ultimi anni è emersa con maggiore risalto, perché si è cominciato a parlarne di più – ha detto l’assessore dei Servizi socali e alle Pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani -. A Sassari il progetto Aurora nel 2017 ha ricevuto oltre 100 segnalazioni e altrettante sono state le donne che nel centro hanno trovato supporto. I nostri Servizi sociali non hanno mai avuto segnalazioni di questo tipo. Per vincere questo fenomeno è necessario parlarne e saper ascoltare.»

A concludere l’incontro è stato il reading del brano “Era solo uno schiaffo”, scritto da Pier Bruno Cosso e interpretato di Antonello Unida, che ha poi aperto un breve dibattito sull’impengo della comunità contro la violenza, al quale hanno partecipato il parroco di Stintino don Andrea Piras e la poetessa Adriana Mannias Barabino.

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Il più bel Cagliari dell’anno ha perso una partita che, per quanto espresso sul terreno di gioco della Sardegna Arena, avrebbe meritato di vincere, contro la vicecapolista del campionato (almeno per una notte nuova capolista), l’Inter di Luciano Spalletti, una squadra certamente non bella ma fortunata e cinica.

Nella prima mezz’ora il Cagliari, trascinato da un grande Nicolò Barella, ha schiacciato l’Inter nella sua area, creando alcune clamorose occasioni per sbloccare il risultato (la più incredibile al 16’, quando un cross di Paolo Faragò ha messo fuori causa Samir Handanovič e Leonardo Pavoletti ha calciato al volo a colpo sicuro trovando sulla sua strada lo stesso portiere neroazzurro, bravissimo a recuperare la posizione e a salvarsi un angolo), e al 29′, alla prima comparsa dell’Inter nella sua area di rigore, ha subito il goal di Mauro Icardi, il nuovo capocannoniere del campionato (15 reti in 14 partite).

Il Cagliari, inevitabilmente, per alcuni minuti ha subito il contraccolpo psicologico della beffa subita, dopo quasi mezz’ora di grande calcio, ed ha rischiato di subire il raddoppio dell’Inter già prima del riposo.

In avvio di ripresa, i rossoblu hanno abbassato il ritmo delle loro azioni ed al 55′ hanno subito il secondo goal, autore Marcelo Brozović, subentrato tre minuti prima ad uno spento Matías Vecino, su assist di Antonio Candreva.

Diego Lopez, a quel punto, ha tentato il tutto per tutto, inserendo un’altra punta, Diego Farias, al posto di Artur Ioniță, ma la squadra ha accusato i segni della stanchezza, superati grazie ad una prodezza di Leobardo Pavoletti che al 71′ ha realizzato uno splendido goal con un tiro al volo che non ha lasciato scampo ad Handanovic ed ha riaperto la partita.

Diego Lopez ha tentato l’ultima carta, Andrea Cossu al posto di Joao Pedro e all’80’ Diego Farias ha avuto l’occasione del pareggio, sciupata con un tiro debole facile preda di Handanovič. E un minuto dopo è stato ancora Mauro Icardi a mettere la sua firma sul match, con il goal che lo ha chiuso con un punteggio, 3 a 1, che punisce severamente un grande Cagliari, anche perché l’azione dell’ultima segnatura è stata chiaramente viziata da un fallo di Ivan Perisic, ma l’arbitro Luca Pairetto ha convalidato anche dopo aver fatto ricorso alla VAR.

L’Inter incamera i tre punti e balza in testa alla classifica, in attesa delle partite di domani; il Cagliari resta a bocca asciutta ma quello visto questa sera, lo ripetiamo, è stato il calcio migliore espresso dai rossoblu dall’inizio della stagione e, andando avanti su questa strada, il raggiungimento della salvezza non dovrebbe costituire un problema.