21 July, 2024
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Com’era prevedibile, sono proseguiti questa mattina gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis, tra Teulada e Porto Pino. A bordo di tre barchini, ne sono arrivati 50 a Porto Pino, 14 a Baia delle Ginestre sulla costa di Teulada e 8 al porto di Teulada. Tra ieri e oggi, dunque, il numero complessivo è salito a 167. L’emergenza, dunque, continua.

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Tutti i rappresentanti dell’Organismo interprofessionale (pastori, trasformatori privati e del mondo della cooperazione) hanno preso parte ai lavori affiancati dai direttori generali dell’Assessorato e dell’Agenzia regionale Laore Sardegna, Sebastiano Piredda e Maria Ibba, e dai tecnici di Laore e Agris. E poi i vertici del Consorzio del Pecorino romano Dop e dell’Associazione regionale allevatori (ARA). Quasi quattro ore di confronto dove si è fatto il punto sull’intera filiera del comparto lattiero caseario ovino, con la nuova stagione produttiva ormai all’inizio. Nuovo prezzo del latte da riconoscere ai pastori, andamenti delle vendite dei formaggi e crescita del valore del Pecorino romano sulle piazze d’oltre Tirreno, sono stati i maggiori temi che hanno animato il lungo tavolo di lavoro. Ma anche diversificazione delle produzioni, destagionalizzazione e conquista di nuovi mercati dove promuovere formaggi, latte o latte polverizzato.

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Venerdì, 24 novembre, alle ore 10.30, nella sala riunioni dei gruppi del Consiglio regionale, si terrà un incontro su “Identità e Insularità: la testimonianza di sardi che si sono distinti nella musica, il teatro, la pittura, la scultura e l’artigianato artistico”.

L’insularità genera un evidente squilibrio dovuto sia alla collocazione geografica, sia alla posizione marginale rispetto al contesto continentale. Al contempo il senso di appartenenza alla condizione insulare alimenta la specialità della Sardegna, che si manifesta in un’identità con tradizioni culturali e storia peculiare e distintiva rispetto al resto del Paese.

L’identità di un popolo è fondata sulla sua cultura, cioè dall’insieme «degli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali unici nel loro genere che contraddistinguono una società o un gruppo sociale. Essa non comprende solo l’arte e la letteratura, ma anche i modi di vita, i diritti fondamentali degli esseri umani, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze» (Unesco, “Conferenza mondiale sulle politiche culturali”, 1982, Città del Messico).

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Nuovo incontro organizzato dall’Amministrazione comunale nei rioni e nelle frazioni di Carbonia, con l’obiettivo di illustrare alla comunità le principali novità relative ai Comitati di Quartiere. 

Dopo gli appuntamenti tenutisi a Bacu Abis, Cortoghiana, Is Gannaus, Serbariu e Barbusi, venerdì 24 novembre, alle ore 17.00, presso il salone dell’Oratorio della Chiesa della Beata Vergine Addolorata, sito in via Liguria, il sindaco Paola Massidda, l’assessore comunale del Decentramento Paola Argiolas ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras presenteranno ai cittadini il regolamento sui Comitati di Quartiere, che a breve verrà approvato dal Consiglio comunale di Carbonia.
L’incontro è aperto ai cittadini del vasto quartiere di Carbonia Nord, che comprende, in particolare, la zona di via Dalmazia e della località di Sa Perda Bianca, via Satta e aree limitrofe, la zona ai piedi del Monte Rosmarino e le località di Sirai e Flumentepido.
«I Comitati di Quartiere, che rappresenteranno una novità assoluta nello scenario politico-istituzionale della città, sono stati fortemente voluti dalla Giunta comunale soprattutto per supplire all’abolizione delle circoscrizioni e per garantire nuovamente ai cittadini la possibilità di avere uno strumento di partecipazione attiva alla vita amministrativa», ha spiegato l’assessore Paola Argiolas.
Queste entità saranno, quindi, un esempio di democrazia partecipata e potranno collaborare fattivamente con gli organi istituzionali del Comune (Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale e Consulte).

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Lunedì 27 novembre, alle ore 16.00, presso la sala congressi del Banco di Sardegna, a Cagliari, si terrà la tavola rotonda dal titolo I vantaggi del lavoro flessibile e i nuovi strumenti gestionali digitalizzati: InBrain presenta LaC.

L’evento avrà ad oggetto un dibattito di confronto e approfondimento sulle principali forme di lavoro flessibili, la digitalizzazione degli strumenti di lavoro, i vantaggi per le imprese, nonché la prima presentazione ufficiale di Lac – Lavoro a chiamata, piattaforma per la gestione del lavoro intermittente che la InBrain srl ha ideato e sviluppato.

La tavola rotonda vedrà la partecipazione di figure istituzionali come l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, esponenti del mondo professionale e imprenditoriale, espressione del contesto socio economico regionale, come il presidente della Confindustria Sardegna Alberto Scanu, il presidente della Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti, il presidente della Federalberghi Sardegna Paolo Manca. Saranno presenti anche esperti giuslavoristi come l’avvocato Giuseppe Macciotta e personalità di spicco del mondo imprenditoriale come Caterina Montaldo, presidentessa di Aidda delegazione Sardegna.

 

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Il comune di Carbonia ha prorogato il termine di scadenza del bando di concorso per la formazione della graduatoria degli assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), situati nel comune di Carbonia, interessati a cambiare alloggio. Le domande dovranno essere presentate entro il 4 dicembre 2017.

Possono partecipare al bando gli assegnatari di alloggi sia di proprietà di A.R.E.A. o gestiti da A.R.E.A., sia di proprietà del Comune di Carbonia, che non abbiano perduto i requisiti previsti per la permanenza negli alloggi Erp ai sensi delle vigenti normative, nei confronti dei quali non siano in corso azioni di annullamento o di decadenza dall’assegnazione e non siano accertate violazioni delle clausole contrattuali.

Il modulo di domanda e il testo integrale del bando, dove sono indicati i requisiti e le modalità di partecipazione, sono scaricabili dal sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.
I moduli ed il bando possono essere ritirati anche presso: la portineria del comune di Carbonia (Uscieri, piano terra Palazzo Comunale); le sedi delle ex Circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; la sede di AREA, distretto di Carbonia, via Angioy 2.

Le domande di partecipazione al concorso, redatte esclusivamente sugli appositi moduli, possono essere presentate a mano all’Ufficio Protocollo generale del comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) all’indirizzo: Comune di Carbonia, Ufficio Patrimonio-Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia o trasmesse al seguente indirizzo Pec (Posta Elettronica Certificata) del comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org .

Ad eccezione della data di presentazione delle domande, rimangono confermate le condizioni di partecipazione al concorso e le norme contenute nel relativo bando.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Politiche della Casa, al primo piano del Palazzo Comunale di Carbonia, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00. Referenti: dott.ssa I. Nieddu (tel. 0781/694232) e sig. R. Deias (tel .0781/694247).

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Pigliaru incontro sindaci per servitù militari

Punto fermo, come ha ribadito il presidente Pigliaru, è la necessità di avere l’erogazione tempestiva di uno stanziamento in linea con le richieste e con le aspettative della Regione e dei Comuni.
All’incontro odierno hanno partecipato i primi cittadini di Arbus, Decimomannu, Pedasdefogu, Sant’Anna Arresi, Teulada, Villagrande Strisaili, Villaputzu, Villasor ed Ulassai.

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Gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis sono proseguiti per tutta la giornata. Il bilancio fatto dai carabinieri della compagnia di Carbonia, intervenuti nei vari punti di sbarco con i colleghi della Polizia, è arrivato a ben 95 clandestini, tutti algerini e in buone condizioni di salute, tra loro un minore e due donne. Le buone condizioni meteorologiche hanno favorito gli arrivi che potrebbero proseguire, con il bel tempo, anche nei prossimi giorni.

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Una richiesta formale, «di proseguire nell’assicurare le forniture e i servizi richiesti, in attesa che venga concluso il processo di regolarizzazione dei pagamenti attualmente in corso, soprattutto per non pregiudicare le attività assistenziali, comprese quelle in emergenza urgenza». È quanto scritto ieri dalla direzione strategica dell’Aou di Sassari agli operatori economici alcuni dei quali, secondo diverse segnalazioni arrivate alla stessa direzione, già da lunedì avrebbero ritirato il materiale e gli strumenti forniti a seguito di presunti ritardi nei pagamenti. Nel pomeriggio, nella sede della direzione, il chiarimento durante un incontro tra il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore del Provveditorato Ivana Falco i fornitori di protesi e dispositivi.

Un incontro pacato e di massima apertura da entrambe le parti, che ha evidenziato la volontà di risolvere una questione annosa, dal punto di vista della contrattualistica e dei pagamenti. Chiariti i termini della questione quindi che non ha determinato un’interruzione dell’assistenza e la garanzia da parte degli operatori economici di proseguire nella normale fornitura di protesi e dispositivi.

«Abbiamo sempre ritenuto strategico il partenariato con i fornitori – ha detto il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – e dal mese di febbraio abbiamo avviato procedure per evitare possibili fasi di stallo. Per questo motivo sono stati potenziati i Servizi Provveditorato e Bilancio. La nostra Azienda, su una posizione debitoria pregressa di circa 70 milioni di euro, in circa dieci mesi ha liquidato ai fornitori 65 milioni di euro; restano ancora da pagare 5 milioni di euro. Contemporaneamente è stato avviato un percorso per la regolarizzazione delle forniture.»

Una situazione che era stata fotografata prima a febbraio, con l’adozione di una deliberazione con la quale si prendeva atto delle situazioni contrattuali dell’Azienda, quindi a ottobre con un’altra deliberazione con la quale l’Azienda ha preso atto degli interventi realizzati in dieci mesi e con la quale si analizza l’aumento delle procedure di gara ad evidenza pubblica per le forniture di beni e servizi.

Nella circolare inviata ieri ai fornitori, la direzione fa presente che il Servizio Provveditorato sta attivando un canale di comunicazione con gli stessi operatori economici, così da evidenziare specifiche situazioni. 

Il Servizio Bilancio, intanto, sta procedendo alla mappatura di tutte le pendenze collegate alle forniture. Al termine di questo procedimento ammnistrativo – si legge nella circolare – a cui concorrono diversi Servizi della tecnostruttura amministrativa dell’Aou, sarà possibile procedere con i relativi pagamenti.

«Stiamo definendo nuove procedure operative – ha detto il direttore amministrativo Lorenzo Pescini – che saranno utili per la liquidazione delle fatture che devono essere pagate. Il nostro impegno è assoluto e il rapporto con i fornitori lo consideriamo una priorità aziendale. Per fare questo abbiamo anche potenziato gli uffici del Provveditorato e del Bilancio con l’inserimento di nuovo personale.»

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Il presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Gavino Manca (Pd), ha lamentato formalmente – con due distinte note, rispettivamente indirizzate al ministro, Luca Lotti, e alla presidente del Consiglio di amministrazione della Rai, Monica Maggioni –  l’esclusione della lingua sarda dallo schema di contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico e la Rai, nonostante l’inserimento del sardo nella convenzione con la quale sono disciplinate le condizioni e le modalità per l’affidamento in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.

Gavino Manca ha inoltre indirizzato al presidente della commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, la richiesta di audizione di una delegazione della commissione Cultura, al fine di meglio illustrare le preoccupazioni del Consiglio regionale per l’evidente sperequazione cui è oggetto la più diffusa lingua delle minoranze storiche in Italia e per ricercare le opportune soluzioni, utili a garantire alla lingua sarda le adeguate tutele di legge, secondo quanto previsto anche nella convenzione Stato-Rai.

«Molta perplessità – ha scritto Manca – desta verificare che nello schema del contratto di servizio mentre si prevede l’assolvimento degli obblighi specifici demandati dalla convenzione alla concessionaria del servizio pubblico per le minoranze linguistiche delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e per le province autonome di Trento e Bolzano, viene omesso il richiamo alla regione sarda e all’adozione di azioni atte a tutelare le minoranze linguistiche in essa presenti.»