21 July, 2024
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La Sardegna si confronta con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica negli edifici delle pubbliche amministrazioni. Lo fa con progetti e buone pratiche che coinvolgono la Regione, gli Enti e le Agenzie regionali, i Comuni, le associazioni di categoria, le ESCO regionali e le scuole. Il tutto all’interno di Enerselves, progetto del quale è partner il Servizio Energia ed Economia Verde dell’assessorato dell’Industria, che ha l’obiettivo di promuovere nuove azioni finanziate dai fondi strutturali e d’investimento europei e migliorare quelle esistenti per supportare l’integrazione delle risorse energetiche rinnovabili negli edifici pubblici. Il progetto, che oltre la Sardegna coinvolge il Lazio e cinque regioni di Spagna, Svezia, Polonia, Malta e Romania, è stato illustrato oggi ad Arborea, alla presenza dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, davanti a una platea formata dagli amministratori locali e da una rappresentanza di studenti della scuola media, nel corso di uno dei sette eventi internazionali previsti fino a settembre del 2018.
«È importante rivolgersi ai giovani e agli studenti perché i temi dell’efficienza energetica devono diventare sempre più oggetto di interesse da parte delle nuove generazioni. Eventi come quello di oggi sono fondamentali per trasmettere ai ragazzi e alle loro famiglie un messaggio di educazione al risparmio e alla sostenibilità ambientale – ha detto l’assessore Piras nel suo intervento -. Risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni, delle Università e delle scuole: è ciò che la Regione sta facendo e ha programmato di fare con interventi e risorse che si inseriscono pienamente nella direzione tracciata dal Piano Energetico Ambientale. La Sardegna ha anticipato le misure contenute nella Strategia energetica nazionale per la riqualificazione degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo, anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle ESCO. Per ridurre del 50% le emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030 – ha aggiunto – c’è bisogno della collaborazione di tutti: Enti pubblici, imprese e cittadini. Migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici significa promuovere buone pratiche e utilizzare tecnologie innovative. Le risorse messe in campo dalla Giunta sono ingenti e abbiamo stanziato 45 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e per la realizzazione di micro reti rivolte alle strutture pubbliche nel territorio regionale. Altri 2 milioni di euro sono stati spesi per l’audit energetico delle imprese, con bandi ai quali hanno partecipato oltre 70 aziende. Con quasi 7 milioni e mezzo di euro consentiamo ai Comuni che già dispongono di produzione di energia da fonti rinnovabili di dotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamente l’energia prodotta. Un altro intervento strategico e innovativo, già contemplato nel PEARS, riguarda le due Smart Communities di Benetutti e Berchidda, unici due paesi in Sardegna dotati di rete elettrica di proprietà, nei quali verranno realizzate le Smart Grid. Altro esempio di buona pratica finanziata con 11 milioni dalla Regione – ha aggiunto l’assessore Piras – è l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta alla ricerca applicata che rappresenta un esempio di ciò che si può fare con lo sviluppo di Smart Grid all’interno delle aree industriali. Un cenno a parte, infine, meritano i progetti sulla Mobilità elettrica. Nei giorni scorsi abbiamo approvato le linee guida per l’elaborazione del Piano e la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli Enti locali interessati. Prevediamo una spesa iniziale di 15 milioni di euro con i quali incentiviamo le amministrazioni locali ad acquistare mezzi elettrici e garantiamo la costruzione delle infrastrutture lungo le strade principali e nei territori con maggiore densità abitativa.»
Enerselves, come è stato sottolineato nel corso dell’iniziativa di Arborea, ha una durata complessiva di 48 mesi nel quadriennio 2017-2020. È previsto il coinvolgimento di 175 stakeholders delle 7 regioni coinvolte, 37 eventi di carattere internazionale e di diffusione locale, l’individuazione di 110 buone pratiche da raccogliere in una guida dove saranno scelte almeno 10 azioni regionali. Nella parte finale del Progetto è prevista anche l’implementazione di un piano d’azione locale, con uno o più interventi, che dovrà essere finanziato con risorse comunitarie del POR Sardegna. Enerselves è la naturale prosecuzione del progetto Foster In Med, finanziato con il Programma ENPI Bacino del Mediterraneo 2007-2013, all’interno del quale è stato realizzato a Cagliari l’impianto fotovoltaico integrato architettonicamente nell’edificio di AREA, Agenzia che avrà un ruolo di collaborazione anche in Enerselves. Oltre alla manifestazione di Arborea, la Sardegna ospiterà altri quattro eventi a diffusione locale e, a settembre 2018, l’evento internazionale conclusivo che si svolgerà a Cagliari.

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Il “maestro” Renzo Sanna è Cavaliere della Repubblica. A consegnargli l’onorificienza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata il prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino. Renzo Sanna è un insegnante ormai da diversi anni in pensione, dopo aver svolto la professione per oltre 40 anni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri.

Alla cerimonia di consegna dell’onorificienza, in prefettura, era presente anche il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda.

Nelle foto allegate, Renzo Sanna alla presentazione del suo ultimo libro “Sintesi cronologica di un microcosmo – Portoscuso” e con una delle sue innumerevoli classi, composta da ben 40 alunni.

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In Sardegna sono 1.545 le imprese che si occupano della cura e manutenzione del verde e della coltivazione, riproduzione e commercio di piante e fiori, e che danno lavoro a 1.343 addetti. Di queste realtà produttive il 28,5%, pari a 440 aziende, sono artigiane.

Sono questi i dati del dossier sulle attività florovivaistiche, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte UnionCamere-Infocamere dal 2015 al primo semestre 2017

A livello provinciale 608 attività (di cui 256 artigiane) si trovano a Sassari e in Gallura, 574 (112 artigiane) sono registrate a Cagliari e nel sud Sardegna, 250 a Nuoro (51 artigiane) e 113 a Oristano (21 artigiane).

«E’ un settore molto dinamico – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – che però vede, come sempre più spesso accade, una crescita esponenziale di soggetti abusivi e irregolari che fanno della concorrenza sleale, quindi del lavoro nero, il loro modus operandi, eludendo le norme fiscali e quelle sulla sicurezza sul lavoro·»

Nel dettaglio la quota più elevata d’imprese che svolgono questa attività viene rilevata nel settore Cura e manutenzione del paesaggio (48,2%), seguita dal Commercio al dettaglio di fiori e piante (30,7%), dalla Coltivazione di fiori in piena aria (9,7%), dalla Riproduzione delle piante (4,5%), dalla Coltivazione di fiori in colture protette (3,6%) e dal Commercio all’ingrosso di fiori e piante (3,4%).

Le attività artigiane si concentrano principalmente nel settore della Cura e manutenzione del paesaggio (98,9%), mentre quelle non artigiane si concentrano maggiormente nel Commercio al dettaglio di fiori e piante (42,6%). A livello provinciale le imprese delle attività florovivaistiche si concentrano principalmente a Sassari (39,4%) e a Cagliari (37,2%).

«Proprio per mettere fuori gioco chi lavora abusivamente e premiare chi, utente privato o pubblico, esigerà lavori fatturati e a regola d’arte – sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna – il Governo ha inserito nella Finanziaria 2018, il “bonus verde”, un incentivo fiscale che, come accaduto per altri settori come l’edilizia, potrà sostenere le imprese in difficoltà e venire incontro alle esigenze di recupero delle spese degli utenti finali. Inoltre, consentirà anche di migliorare qualitativamente le nostre città non solo per quanto riguarda le abitazioni ma anche per il verde privato

Il cosiddetto “bonus verde” per giardini e terrazzi è una agevolazione che entrerà in vigore al primo gennaio del 2018 e sarà detraibile per una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Il nuovo sconto sarà dedicato alla sistemazione a verde “di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni”. Quindi, soprattutto terrazzi, balconi, giardini condominiali ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti e realizzazione dei pozzi. Tra le spese agevolabili indicate sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi indicati. La detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. La detrazione spetterà non solo per le singole unità ma anche per le spese condominiali.

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Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Carbonia sono intervenuti in un’abitazione privata di Carbonia, su segnalazione del 118, chiamato dai familiari, per il decesso di una ragazza venticinquenne del luogo. La morte è riconducibile a soffocamento mentre mangiava (forse faceva colazione). Al momento, sono state escluse altre cause. Non è stata disposta l’autopsia.

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Sono ripresi ieri pomeriggio, favoriti dalle buone condizioni meteorologiche, gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis.

Alle 16.30 di ieri un velivolo della Guardia di Finanza ha segnalato ai carabinieri della Compagnia di Carbonia, diretti dal capitano Lucia Dilio, la presenza di un barchino in arrivo nei pressi delle coste del porticciolo turistico di Teulada. Alcune decine di minuti più tardi sono stati rintracciati a terra. Si tratta di 4 clandestini maschi, uno dei quali minore, di nazionalità tunisina, in apparenti buone condizioni di salute. Non è stato possibile recuperare il barchino utilizzato.
Diversi gli sbarchi registrati questa mattina, ancora da quantificare il numero dei migranti arrivati a terra. Dovrebbero essere 15 a Sant’Anna Arresi, 12 a Porto Pino, 4 a Masainas, mentre un ulteriore sbarco poco fa era ancora in corso a Teulada.

Foto d’archivio.

 

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Il tema delicato del linguaggio giornalistico quando affronta i temi della salute mentale verrà sviluppato martedì prossimo, 28 novembre, a Cagliari nel corso di un seminario dal titolo “Le parole della psichiatria nella cronaca giornalistica”. L’incontro avrà inizio alle 9.30, presso l’aula della Clinica Psichiatrica dell’Università, in via Liguria 13 e si concluderà alle 14.30.

Il programma, curato dalla SIP ((Società Italiana di Psichiatria), in collaborazione con UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), prevede un’intera mattinata di interazione tra giornalisti e specialisti della salute mentale

Dopo l’introduzione di Carlo Buffoli, Capo ufficio stampa SIP e di Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, interverranno

Bernardo Carpiniello (professore ordinario di psichiatria all’Università di Cagliari, direttore Struttura Complessa di Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, residente della Società Italiana di Psichiatria (SIP) sul tema “Le parole della psichiatria, i numeri delle malattie mentali, l’algoritmo narrativo e le fonti”.

Liliana Lorettu (professore associato di psichiatria all’Università di Sassari, direttore Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e presidente della Società Italiana di Psichiatria Forense) sul tema: “Disturbi mentali e devianza: evidenze, controversie, pregiudizi, timori, problemi. Il Rapporto tra psichiatria e giustizia”.

Federica Pinna (professore associato di psichiatria, Università di Cagliari, dirigente medico della Struttura Complessa di Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Segretario Regionale Sardegna, Società Italiana di Psichiatria) sul tema: “Lo stigma e la salute mentale. Comportamenti e linguaggi contro l’isolamento e lo stigma del paziente”.

La partecipazione darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

 

E’ un fenomeno che fa paura: l’anno scorso le vittime di femminicidio nel nostro Paese sono state 120. Si calcola inoltre che, in Italia, almeno sette milioni di donne abbiano subito qualche forma di violenza nel corso della loro vita. Nonostante la cultura generale si stia evolvendo la situazione continua ad essere molto grave.

Quali sono gli stereotipi che continuano a resistere? Quale è la percezione della violenza di genere? Quale il ruolo che ha svolto e continua a svolgere l’informazione?  Se ne parlerà a Sassari, mercoledì 29 novembre, in un seminario dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal titolo: “Narrazione della violenza e del femminicidio, standard e stereotipi”.

Si svolgerà presso l’Auditorium del Carmelo, Viale Umberto I° – Piazza Colonnello Gavino Serra, 9, dalle 14.00 alle 17.00.

Introdurrà i lavori Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna). Interverranno quindi Francesca Garbarino (criminologa e responsabile del Cipm (Centro per la mediazione sociale e penale del Comune di Milano), Marisa Cantaluppi (psicologa e psicoterapeutica) e Nicoletta Malesa (presidente del Centro ascolto uomini maltrattanti nord Sardegna)

Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati 5 crediti formativi.

 

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Si rinnova domenica 10 dicembre, a Sant’Antioco, l’appuntamento con la manifestazione “Per le vie di Betlemme, Su Nascimentu in Grutta”, giunta alla quarta edizione: un percorso nel suggestivo scenario delle grotte, tra atmosfera natalizia e antichi sapori della tradizione. L’evento, organizzato dalla “Cooperativa Archeotur” e dal comune di Sant’Antioco, si svolgerà in via Necropoli (S’Arruga de Is Gruttas), a partire dalle 10.00. 

Un’imponente e unica scenografia farà da cornice al presepe vivente che, allestito con la massima attenzione per ogni singolo dettaglio, verrà portato in scena nel “Villaggio Ipogeo”, cuore del centro storico antiochense. Circa 200 figuranti in abiti dell’antica Palestina, tantissimi animali (tra cui asini, cavalli, buoi e anatre), nonché il bambinello in tenera età, ricostruiranno l’atmosfera della Natività. Non mancherà la collaborazione delle associazioni locali, dei cori delle parrocchie cittadine e dei residenti di via Necropoli, che apriranno ai visitatori cortili e case. Saranno inoltre presenti diversi stand di prodotti tipici locali.

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Fine settimana a Cagliari con Il Grande Teatro dei Piccoli de Is Mascareddas, alla sua XV edizione fino al 24 dicembre tra la città capoluogo e Monserrato. Sabato 25 e domenica 26 novembre, alle 17.00, nella sala M2 del Teatro Massimo, spazio al teatro danza di ASMED nello spettacolo “Baba Yaga”.  

La piéce con la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena (in programma in sostituzione del titolo “Il Vento e la Fanciulla”) è un riadattamento della nota leggenda russa, fonte d’ispirazione di numerosi racconti della letteratura slava del XIX secolo.  In essi Baba Yaga è descritta spesso come cattiva, a volte come fonte di consiglio. In alcune storie la si vede aiutare le persone nelle loro ricerche, in altre rapisce i bambini per mangiarli.

La messa in scena della compagnia con la direzione artistica di Massimiliano Leoni è interpretata dalle danzatrici Francesca Assiero Brà, Giorgia Damasco, Rossana Luisetti, Sara Perra sulle coreografie di Cristina Locci, Francesca Assiero Brà e Luana Maoddi. In essa è valorizzata a pieno la bellezza della fiaba russa unendo danza, musica e recitazione in una pièce brillante e dalle atmosfere suggestive. I temi sono quelli dell’amore, dell’amicizia e del coraggio, compagni indispensabili nel lungo viaggio che conduce alla realizzazione dei propri sogni.

Sul palcoscenico insieme alle danzatrici la narratrice Elisa Zedda. Le musiche originali sono firmate da Senio Giovanni Barbaro Dattena, con violoncello e arrangiamenti di Antonella Deliperi, chitarra e arrangiamenti di Marco Noce, voci di Tiziana Pani e Romina Pala. Il disegno luci è di Michele Montis. I costumi e le stoffe di Emilio Ortu Lieto. Addetta alla sartoria Cinzia Moro.

Sabato 2 e domenica 3 dicembre la stagione targata Is Mascareddas fa ritorno a Monserrato al MoMoTI con l’attore e burattinaio di Ravenna Vladimiro Strinati e lo spettacolo “Nicola e il mare”, in scena alle 17.00.

 

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Il Centro regionale di programmazione ha modificato i bandi sugli aiuti alle imprese per la competitività relativi al Piano Sulcis – annualità 2016.
Le modifiche riguardano la procedura di valutazione (art. 12 – punto 5) e le modalità di erogazione e rendicontazione (art. 15). 

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