21 July, 2024
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Sabato 25 e domenica 26 novembre, il Circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Sant’Antioco, in Piazza Italia, dalle 10.00 alle 13.00, raccoglierà le firme contro lo “Ius Soli”.

«Siamo contrari allo “Ius Soli” – spiega Simone Caddeo, dirigente di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale di Sant’Antioco – perché la cittadinanza non è qualcosa di accidentale, ma è il frutto della trasmissione secolare di valori condivisi. Servono leggi per attrarre cervelli, non per attrarre persone non qualificate con il miraggio della cittadinanza facile. Non è modello di accoglienza, ma strumento di sostituzione etnica e l’Italia, ancora di più, diventerebbe colonia europea dove parcheggiare e stazionare manodopera a basso costo per il resto dell’Europa.»

«Lo Ius Soli renderebbe quasi impossibile il reimpatrio di chi si macchia di reati comuni ( rapine, furti in abitazione, truffe, lesioni, maltrattamenti, stalking, etc.) per il diritto al mantenimento dell’unità famigliare, polverizzando la possibilità di risposta alla criminalità proveniente da altri paesi – aggiunge Simone Caddeo -. La cittadinanza è frutto della trasmissione dei valori dei propri genitori; si può anche scegliere la propria Patria di elezione, ma solo dopo avervi vissuto per 10 anni, aver dimostrato di avere reddito sufficiente a vivere dignitosamente e a non pesare sul welfare italiano, non essere stato condannato per reati di allarme sociale e contro la persona e il patrimonio, aver dimostrato di aver metabolizzato valori italiani.»

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energia

Il progetto Europeo Enerselves sull’efficientamento energetico negli edifici delle pubbliche amministrazioni approda giovedì prossimo, 23 novembre, ad Arborea, nella sala del Teatro dei Salesiani. L’inizio è fissato per le 9.30.

Si tratta di un progetto finanziato dal programma Interreg Europe 2014-2020 per promuovere le buone pratiche di integrazione delle risorse energetiche negli edifici pubblici. Insieme alla Sardegna sono coinvolte altre sette regioni di nazioni europee, tra le quali Spagna, Svezia, Romania, Polonia e Malta.

All’incontro pubblico sarà presente l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, e i lavori saranno introdotti dal direttore del Servizio Energia ed Economia Verde dell’assessorato dell’Industria, Stefano Piras. Interverranno, tra gli altri, l’amministratore unico di AREA, Giovanna Porcu, il sindaco di Arborea, Manuela Pintus, e Giovanni Fois della società Thera Bio.

Il progetto prevede il coinvolgimento di 175 stakeholder, con lo scopo di elaborare e promuovere nuove politiche finanziate dai fondi strutturali e d’investimento europei per supportare la sostenibilità e l’efficientamento energetico negli edifici pubblici e privati, attraverso lo scambio di informazioni e conoscenze tra i paesi partner.

La Regione intende promuovere pratiche virtuose in tema di energia tramite il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Giovedì, a conclusione dell’incontro, è prevista anche la presentazione dell’impianto comunale di Arborea e del progetto AREA di Carbonia.

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Gli assessori dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari generali Filippo Spanu, hanno partecipato alla Tavola Rotonda promossa, a Cagliari, dalla Flai-Cgil sul tema “Agricoltura e zootecnia: una strategia per lo sviluppo”.

«Nessuna forma di assistenzialismo ma la necessità di rafforzare, con scelte mirate e risorse erogate con una logica ben definita, lo sviluppo del comparto agricolo che, per la sua particolare tipologia e l’importanza che riveste nel contesto sociale ed economico, ha bisogno di un’attenzione costante», ha detto nel suo intervento l’assessore dell’Agricoltura.

Filippo Spanu ha evidenziato il ruolo dell’agricoltura «nella tutela del territorio, nella cura del paesaggio e nella crescita complessiva delle comunità». «Esiste un binomio inscindibile tra agricoltura e foreste, due valori assoluti che arricchiscono il nostro ambiente e il paesaggio rurale. Dobbiamo insistere sugli investimenti che puntano sulla qualità delle nostre produzioni e sull’equilibrio tra le nuove frontiere della tecnologia e le competenze antiche. Per sostenere lo sviluppo delle aziende stiamo portando la fibra ottica in tutti i territori. 75 comuni hanno già a disposizione la nuova rete che garantisce connessioni internet notevolmente più veloci rispetto all’attuale standard», ha aggiunto l’assessore degli Affari generali.

Pierluigi Caria ha ricordato che «sono in corso i pagamenti previsti dalla legge 20/17 approvata dal Consiglio regionale nello scorso mese di settembre per sostenere e mettere in sicurezza il comparto ovicaprino. Abbiamo in cassa 45 milioni di euro e grazie al lavoro delle strutture di Laore, Argea e Agris stiamo dando risposta agli allevatori nei tempi previsti».
L’assessore dell’Agricoltura ha aggiunto che «i 185 milioni di euro stanziati annualmente nell’ambito del Programma di sviluppo rurale offrono l’opportunità di tutelare le aziende svantaggiate e contrastare lo spopolamento delle campagne». Ha inoltre evidenziato le misure sul lato del credito, come il pegno rotativo e il prestito di conduzione, e il buon esito del bando “Terra ai giovani” per favorire il ricambio generazionale.

Pierluigi Caria e Filippo Spanu, infine, hanno ribadito che la Giunta Pigliaru è sempre disponibile al dialogo e al confronto sui problemi dell’intero sistema agricolo.

Alla tavola rotonda ha preso parte il segretario regionale della CGIL Sardegna, Michele Carrus, e il presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto. Hanno inoltre partecipato ai lavori Salvatore Pala, presidente dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (OILOS), ormai giunto al traguardo della piena operatività, e Pierluigi Pinna, presidente dell’industria casearia Pinna di Thiesi.

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Imperdibile serata rock, questo venerdì (24 novembre) a Cagliari, per il prolungamento “winter” del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, che il mese scorso (dal 5 all’8 ottobre) ha vissuto la prima parte della sua edizione numero undici.

Al Fabrik, in via Mameli, arriva – per la prima volta in Sardegna – Hugh Cornwell, già cantante, chitarrista e principale autore degli Strangler, una delle band più importanti emerse dalla scena punk inglese di fine anni Settanta (di cui lui stesso ha scritto in due libri: “The Stranglers: Song by Song” e l’autobiografico ” A Multitude of Sins“).  

Dopo la separazione dal gruppo – con cui ha condiviso i successi dalla fondazione, nel 1974, fino al 1990, registrando dieci album e hit come “Peaches”, “No More Heroes”, “Golden Brown”, “Always the Sun” – Hugh Cornwell ha intrapreso una carriera solista che oggi conta otto dischi in studio (più vari live e compilation): il più recente è “Totem and Taboo”, registrato a Chicago e prodotto nel 2013 da Steve Albini (Nirvana, PJ Harvey, Pixies).  

Affiancato da Patrick Hughes al basso e Windsor McGilvray alla batteria, il sessantottenne rocker londinese proporrà a Cagliari brani del suo repertorio e “grandi classici” degli Stranglers in un concerto che si annuncia dal ritmo serrato e coinvolgente.

In apertura di serata, a precedere sul palco Hugh Cornwell e la sua band, riflettori puntati su Igor Lampis StravyPaz: chitarrista e membro fondatore de Punkillonis, formazione nata a Cagliari nel 2000, l’artista sardo ha intrapreso cinque anni fa un percorso parallelo da solista, come necessità rivolta soprattutto ad accompagnare  con musica e canto la sua attività di autore di romanzi, racconti e poesie durante i reading di presentazione. Da quel momento in poi non ha smesso di imbracciare la chitarra acustica vestendo anche i panni di cantautore e traendo spunto dai grandi nomi del passato che ha sempre apprezzato. Venerdì sera al Fabrik lo accompagnano Panky Alma Stram (cajon e cori), Fabio “Goblin” Perria (basso) e Max Viani (violino).

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Tre giornate di incontri, lezioni, concerti e visite guidate per riscoprire l’organo storico custodito nella chiesa di San Giovanni Battista, a Orani, uno tra i più antichi esistenti in Sardegna.

Da venerdì 24 a domenica 26 novembre il piccolo centro della Barbagia diventa un laboratorio organistico grazie a “Boghes et organos”, progetto nato da un accordo stipulato tra il Conservatorio di Cagliari e l’amministrazione comunale del centro barbaricino.

Per i cittadini di Orani, e non solo, sarà l’occasione per conoscere meglio lo strumento, datato 1732, ben restaurato e custodito, ed apprezzarne le qualità sonore, i repertori musicali a esso più congeniali e riflettere sul suo ruolo all’interno della comunità nel passato e nel presente.

La manifestazione prende il via venerdì alle 16.00, con delle visite guidate all’organo, a cui seguirà la conversazione tenuta dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “Macchine meravigliose”.

Sabato 25 novembre, si comincia alle 10.00, con una conferenza sui temperamenti e le accordature storiche tenuta da Angelo Castaldo, docente di Organo nel Conservatorio di Cagliari. La mattinata proseguirà con delle lezioni rivolte a un gruppo di studenti del Conservatorio, mentre alle 15 è in programma un incontro con la Scuola civica di musica “Costantino Nivola”. La giornata si conclude alle 18.00, con un concerto dal titolo “Boghes et organos, repertori religiosi in Sardegna fra oralità e scrittura”: l’appuntamento sarà accompagnato da una guida all’ascolto curata da Roberto Milleddu.

Domenica, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo le prove aperte al pubblico, gli allievi del Labos (il Laboratorio di organi storici del Conservatorio) saranno i protagonisti del concerto “Musiche organistiche della tradizione italiana ed europea tra Rinascimento e Barocco”.

In Sardegna esistono diverse centinaia di organi storici, quelli funzionanti sono però sono solo poche decine: tra gli scopi del Laboratorio organi storici del Conservatorio c’è quello di creare sensibilizzazione affinché si arrivi all’avvio di alcuni restauri.

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Penultima giornata della settimana di Nues a Cagliari: domani (giovedì 23 novembre) l’8° festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo propone una ricca scaletta, con appuntamenti per i più piccoli e presentazioni di novità editoriali.

La mattina, alle 10.00, nella Sala Polifunzionale al Parco di Monte Claro (in via Cadello, 9/b), si presenta il romanzo a fumetti “Badù e il nemico del sole”, edito quest’anno da Tunué. Ambientato in un’immaginaria città dell’Africa occidentale, a cavallo del periodo coloniale, il libro ha per protagonista un ragazzino dall’insaziabile curiosità, accompagnato nei suoi vagabondaggi dal suo amico Armand de Bernier, un geco intellettuale con occhiali e foulard. Un giallo, un’avventura e un viaggio verso terre lontane dove il pregiudizio, la superstizione e la magia raccontano una storia di emarginazione al contempo distante e vicinissima. Replica dell’incontro alle 15.00 all’Istituto Comprensivo di Pirri. Alle presentazioni, proposte in collaborazione con C.R.D.B.R. Città Metropolitana di Cagliari, intervengono Francesca Ceci e Christian Bouah, sceneggiatori di “Badù e il nemico del sole”, con le disegnatrici Laura Congiu e Stefania Costa.

Ancora nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19, è invece in programma alla MEM (nello spazio Bambini e Ragazzi), la Mediateca del Mediterraneo in via Mameli, un laboratorio di disegno per bambini dai cinque ai sette anni con l’illustratrice GioMo (Giovannella Monaco).

 

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Il Collegio Ipasvi Carbonia Iglesias non può sostenere gesti ed intenti violenti contro operatori sanitari che durante il loro servizio si prendono cura del cittadino.

Aggressioni fisiche e comportamenti minacciosi che si registrano a danni degli infermieri per quanto ci compete in tutti i reparti, i servizi, le unità operative dove si verificano conflitti, direzione ATS Sardegna, ASSL Carbonia e assessorato regionale della Salute hanno il dovere di evitarle, di ridurle, di prenderle in carico, di non considerarle fisiologiche e quindi ineluttabili.

La violenza sul luogo di lavoro è un problema di salute pubblica che in ASSL Carbonia e in ATS Sardegna è evidentemente il caso di attenzionare per trovare soluzioni. Esattamente un mese fa aggressione in Pronto Soccorso, oggi in SPDC Po Sirai. Non può essere casuale.

Pur consapevoli che per le professioni sanitarie è indubbio il rischio di subire aggressioni e che sia più elevato rispetto ad altri lavoratori che operano in contatto diretto con l’utenza, questo non può essere motivo di remissione rispetto alle cose da fare ed ognuno per il proprio ruolo in Azienda, dal management agli RLS, dai responsabili della sicurezza ai lavoratori stessi.

Non possiamo non porre all’attenzione dei giornalisti alcune domande:

a) La dimensione del fenomeno violenza a danno degli operatori sanitari in Assl Carbonia è sottostimata?

c) E’ l’azienda a depotenziare e derubricare gli episodi di violenza come ordinaria amministrazione?

d) Il management ha maturato un atteggiamento adeguato nei confronti dell’operatore sanitario, medici ed infermieri in primis, oggetto di violenza?

Senza minimizzare i fatti ma nemmeno amplificandoli, è da tenere tutti bene a mente che le aggressioni sono al quarto posto tra i 16 casi segnalati nel IV e nel V Rapporto (2005-2012) del Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella del ministero della Salute.

Si rende quanto meno consigliabile spendersi per sensibilizzare sul tema della violenza sugli operatori sanitari  senza ulteriore dilazione di tempo. 

Quando scatta la violenza in tante situazioni ed in tanti contesti assistenziali ordinari o in emergenza, è inaccettabile che a farne le spese siano professionisti e lavoratori la cui unica imprudenza è quella di destinare, in mezzo a mille difficoltà, il proprio servizio alla cura degli altri.

Mettere in atto azioni più efficaci per proteggere l’incolumità degli operatori è un diritto, non un optional, così come è un diritto avere identificati i fattori di rischio per la sicurezza del personale ospedaliero e territoriale.

Graziano Lebiu

Presidente del Collegio IPASVI Carbonia Iglesias

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Una moria di pesci lungo il Flumendosa ha nuovamente colpito il tratto del corso d’acqua che si allunga nel Sarrabus Gerrei. Le segnalazioni sono arrivate da parte dei pescatori del territorio, da sempre in prima linea per difendere il sistema ecofluviale. L’allarme è stato rilanciato dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), con richiesta di un intervento urgente degli assessori dell’Agricoltura e dell’Ambiente.

«Con la lenta agonia delle specie ittiche (dai muggini alle anguille, sino ai cefali), sono a forte rischio le cooperative di pescatori del territorio. Non solo – denuncia Edoardo Tocco -. Si evidenziano disagi anche per il settore agrozootecnico, con i pastori che si trovano costretti a portare in altri siti i capi ovini per abbeverarsi.»

Il fenomeno è stato denunciato anche dai consiglieri comunali di San Vito Gianfranco Mattana e Stefano Galdi. «Molti pesci nell’area fluviale del Flumendosa – spiegano – stavano boccheggiando in superficie mentre altri galleggiavano già morti. E’ una situazione che rileva la necessità di un piano d’emergenza per salvare il corso d’acqua».

La causa della moria sarebbe l’anossi provocata dall’abbassamento del livello dell’acqua dovuto alla prolungata siccità e all’innalzamento della temperatura.

«Chiediamo alla Regione – conclude Edoardo Tocco – una modifica all’assetto di distribuzione delle acque nel compendio fluviale, per non assistere a questi fenomeni. Sarebbe poi necessario un sostegno economico alle coop dei pescatori private delle risorse ittiche del fiume.»

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«Il metodo con cui si sta gestendo questa finanziaria è sostanzialmente inaccettabile, chiediamo, infatti, urgentemente un incontro di maggioranza col presidente Pigliaru. Riteniamo non più prorogabile individuare soluzioni sui temi di povertà e lavoro in questa finanziaria.»

E’ durissima la presa di posizione dei quattro consiglieri del gruppo Art. 1 – Sdp Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda, nei confronti della Giunta Pigliaru.

«Stamattina, dopo aver abbandonato la commissione bilancio, abbiamo avuto garanzie e rassicurazioni dal presidente della commissione Franco Sabatini sull’impegno a trovare soluzioni sui temi da noi posti; pur non condividendo l’accelerazione che si sta dando per portare in aula la finanziaria ci fidiamo in modo sostanziale del Presidente Sabatini e delle garanzie date dal presidente della Regione, ma non è più tollerabile la modalità con cui l’assessore del Bilancio continua a gestire le cose. C’è un rischio molto serio di tenuta della maggioranza ma consentiremo la ripresa dei lavori: se non ci saranno risposte chiare e concrete ai problemi da noi posti sarà però inevitabile non votare la finanziaria. Questo sarebbe assurdo – concludono Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda – ma riteniamo che lavoro e povertà debbano essere le priorità, ribadiamo la nostra fiducia nel presidente della Regione e nel Presidente della Commissione.»