21 July, 2024
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La commissione della Sanità, Politiche sociali e Sport, presieduta dal vice presidente Edoardo Tocco (Forza Italia) ha ascoltato l’assessore dello Sport Giuseppe Dessena e l’assessored el Lavoro Virginia Mura, sui contenuti della manovra finanziaria 2018. Nel suo intervento, l’assessore ha dello Sport ha affermato fra l’altro che «il mondo sportivo regionale sta complessivamente crescendo e la Regione deve essere in grado di sostenere in modo sempre più incisivo questo processo di crescita, che non è solo agonistico ma anche sociale, soprattutto nei piccoli Comuni».

Dopo aver sottolineato che le disponibilità finanziarie del settore, pari a circa 7.6 milioni, sono sotto dimensionate per circa 1 milione, Dessena si è soffermato su alcuni aspetti delle leggi di settore, sostenendo che «occorre lavorare anche sulle società per incentivare e semplificare l’accesso alle opportunità offerte dalla Regione e potenziare, dopo gli ottimi risultati del 2016, la loro capacità di organizzare eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale che danno vitalità ai territori, generano un indotto importante per il tessuto economico locale e riflettono una immagine positiva della Sardegna anche in chiave turistica».

«Un’ulteriore spinta alla crescita del movimento sportivo regionale – ha concluso l’assessore – arriverà da un ulteriore stanziamento di circa 3 milioni, che abbiamo inserito con una rimodulazione all’interno del Patto per la Sardegna.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Ruggeri ed Alessandro Collu (Pd), Luca Pizzuto (Art.1-Mdp), Antonio Gaia (Cps) e Domenico Gallus (Psd’Az-La Base).

Il presidente Edoardo Tocco, nelle conclusioni, ha richiamato l’attenzione dell’assessore Giuseppe Dessena sull’importanza del sostegno della Regione ai “Giochi delle Isole”, cui partecipano le principali realtà insulari del Mediterraneo (Sardegna, Corsica, Baleari, Cipro, Malta, etc). L’assessore ha assicurato l’impegno della Giunta.

La commissione ha poi ascoltato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. «La nostra emigrazione – ha sottolineato Virginia Mura – è molto cambiata sia per l’ingresso di nuovi emigrati portatori di significative esperienze personali, culturali e professionali, che per l’azione della Regione, passata da un sostegno (2 milioni circa, confermato per il 2018) attribuito sulla base dell’esistenza e del funzionamento dei circoli ad uno più attivo, orientato alla progettualità, alla capacità di fare squadra e di creare buone relazioni con le istituzioni, le categorie produttive e la società civile dei Paesi di riferimento.»

«Una realtà dinamica e con grandi potenzialità – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – come dimostrano i risultati del progetto Sardinia Everywhere, al quale hanno lavorato diverse organizzazioni di nostri emigrati (Faes, circoli dei sardi in Svizzera, Fasi, circoli di Sofia, Berlino e Barcellona, una nuova associazione di Londra che presto si costituirà in circolo), con lo scopo di creare una rete di sardi nel mondo per intercettare la nuova emigrazione ed utilizzare le competenze degli emigrati per promuovere l’immagine della Sardegna e le sue eccellenze.»

In questo nuovo contesto si collocano una serie di altre iniziative, dagli incontri promossi dall’associazione di Londra presso l’Istituto italiano di cultura a quelli svoltisi a Sofia, con la presenza di esponenti delle ambasciate di Italia e Russia, e Berlino. Sardinia Everywhere, inoltre, ha una proiezione social che assicura la presenza in diverse piattaforme (Facebook, Instagram, YouTube etc) dell’omologo portale.

Un altro intervento riguarderà, nel triennio, il Messaggero sardo, storico organo di informazione degli emigrati sardi. Il progetto prevede la digitalizzazione dei vecchi numeri della rivista e la sua riedizione in versione digitale.

I circoli sardi nel mondo sono 111, compreso quello di Tokyo di recente costituzione, il primo del continente asiatico. Ma altri sono in attesa di riconoscimento come Londra, Copenaghen, Saragozza, Shangai e Auckland.

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Si moltiplicano i casi di falsi operatori, a volte privi di cartellini di riconoscimento e divise, altre volte vestiti con giubbini fluorescenti e muniti di cartellini falsificati, che chiedono di poter entrare nelle abitazioni per eseguire non meglio specificati controlli all’interno o che intimano al cliente immediati pagamenti in denaro. E’ questo l’ultimo caso, avvenuto a Iglesias e segnalato al servizio clienti di Abbanoa.

«Secondo la denuncia del cliente, ieri a metà mattina, due individui (muniti appunto di cartellino fasullo), hanno bussato alla porta dell’abitazione chiedendo un pagamento in contanti di 250 euro per il “saldo di un insoluto”, informazione fasulla dato che  il cliente è un pagatore regolare – si legge in una nota di Abbanoa -. Da qui il sospetto che potesse trattarsi di una truffa. I due si sono dileguati solo quando il cliente ha minacciato di chiamare immediatamente le forze dell’ordine.

Sebbene i tecnici di Abbanoa siano riconoscibili, è purtroppo possibile imbattersi in truffatori di professione che trovano il modo di intrufolarsi nelle case, specie quando hanno a che fare con anziani o persone indifese. Diverse le scusanti adottate come tecnica di approccio nei confronti di ignari clienti:

• verificare che i lavori nelle strade non abbiano danneggiato i tubi interni;

• leggere il contatore;

• verificare se in casa ci siano perdite;

• aiutare il cliente a evitare lo slaccio chiedendo il pagamento immediato dell’eventuale debito.»

Per non incorrere in situazioni di pericolo Abbanoa consiglia ai clienti che dovessero notare comportamenti anomali di sedicenti tecnici, di chiamare le Autorità competenti e di segnalare ad Abbanoa i casi di presunte truffe. Il numero verde 800 062 692 è utile anche per avere un riscontro immediato. Anche attraverso una telefonata è infatti possibile scoprire se l’identità di chi si presenta alla porta corrisponde con quella di un operatore Abbanoa o di un incaricato Abbanoa.

Gli operatori di Abbanoa che eseguono interventi domiciliari sulle utenze sono riconoscibili, esibiscono il tesserino e non chiedono mai di eseguire pagamenti sul momento. Il Gestore unico precisa infatti che in nessun caso il cliente deve consegnare denaro al personale. Tutti i pagamenti verso l’azienda vengono fatti, per chi non ha attivato la domiciliazione bancaria, con bollettino premarcato postale, bonifico bancario, oppure tramite il sito internet (Sportello online) e l’applicazione per i cellulari (Hype Wallet).

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Prosegue il Festival SulciScienza con una serie di appuntamenti di alto livello, caratterizzati dalla presenza di un qualificato parterre di relatori. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 novembre, presso la Sotacarbo, Mario Porru presenta la sua tesi di dottorato, nell’ambito di un incontro sui temi della mobilità elettrica e della Smart City. A seguire, è prevista una dissertazione di Alessandra Carucci, dal titolo “L’internazionalizzazione dell’Università e le opportunità di mobilità per gli studenti, oltreché per i ricercatori”. Alle 17.30 sarà la volta di Caterina Frau, che relazionerà i presenti su “Edifici storici e reti intelligenti”.
Anche nella giornata odierna il Festival SulciScienza ha spazio al giornalismo, ospitando, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula consiliare di San Giovanni Suergiu, un corso di aggiornamento dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, intitolato: “I problemi energetici della Sardegna”.
Il Festival SulciScienza è un evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Le fotografie allegate si riferiscono ai due incontri svoltosi ieri pomeriggio nella sala convegni della Sotacarbo. Il primo, “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, è stato moderato dal giornalista Roberto Paracchini; il secondo, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, dal giornalista Andrea Corda.

Allegato anche uno stralcio dell’intervento di Giacomo Mameli, nel quale il giornalista, noto per la sua formazione di sinistra, parla dell’attuale situazione economica in cui si trovano l’Italia e, soprattutto, la Sardegna, che coinvolge anche i giornali e le televisioni.

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«A distanza di 18 mesi del nuovo servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole minori di La Maddalena e San Pietro, l’assessorato dei Trasporti non ha ancora reso noto il rendiconto del primo anno di attività della compagnia Delcomar, vincitrice della gara che ha portato alla privatizzazione della Saremar. Inaccettabile che il Consiglio regionale non venga informato compiutamente su questo fondamentale servizio pubblico finanziato dalla Regione con un importo di 11 milioni e 600mila euro l’anno.»

I consiglieri regionali Luca Pizzuto (Art. UNO – SDP) Pietro Cocco (PD) e Pierfranco Zanchetta (UPC) chiedono che si verifichi l’effettivo rispetto del contratto di servizio con la Regione Sardegna per il collegamento con le isole di La Maddalena e Carloforte, in particolar modo in merito alle assunzioni e alla qualità del servizio. Dai dati a disposizione si evince, infatti, un quadro non soddisfacente dal punto di vista occupazionale e si evidenziano da più parti anche notizie non confortanti rispetto alla qualità del servizio. Pur riconoscendo all’attuale Assessore di essersi impegnato sin dal suo insediamento per cercare di risolvere la vertenza, riteniamo urgente, e non più rinviabile, verificare lo stato dell’arte circa la situazione dei lavoratori ex Sa.Re.Mar. ed il livello dei servizi offerti nell’attività di collegamento marittimo.

«Per dar forza alla nostra posizione, insieme ad altri consiglieri – spiegano Luca Pizzuto, Pietro Cocco e Pierfranco Zanchetta – abbiamo presentato una mozione per impegnare il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti a monitorare compiutamente lo stato di attuazione del Contratto di Servizio (e di tutti gli atti ad esso allegati) per il trasporto marittimo in continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di San Pietro e de La Maddalena stipulato tra la Regione Sardegna e la società aggiudicataria Delcomar Srl.»

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Martedì 21 novembre, alle 11.00, nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa relativa alla manifestazione “Una miniera di Cultura”, tappa conclusiva de L’Isola dei libri, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

L’evento si svolgerà Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu, dal 24 al 26 novembre 2017.

Alla conferenza interverranno l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu e la presidente Aes, Simonetta Castia.

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La Dinamo ritorna alla vittoria in Champions League e dà un calcio alla crisi che, dopo quattro sconfitte consecutive (due in campionato e due in Champions League), aveva portato alle dimissioni di Federico Pasquini, respinte sia dalla società sia dai giocatori.

Ieri sera, contro la squadra israeliana dell’Hapoel Holon, s’è vista un’ottima Dinamo, una squadra che, ancora priva dell’infortunato Rok Stipcevic, sul campo ha dato le risposte che sia il coach, sia la società e tutto l’ambiente, aspettavano.

La Dinamo s’è imposta con autorità fin dal primo quarto, chiuso con un vantaggio di ben 12 lunghezze, 26 a 14, trascinata da uno straripante Achille Polonara, autore di 3 triple e dalla concretezza di Scott Bamforth e Darko Planinic. Anche nel secondo quarto la Dinamo ha continuato a segnare tanto ma ha trovato un’Hapoel Holon più determinata che ha realizzato ben 30 punti in 10′ e s’è riportata a -7 all’intervallo lungo.

Nel secondo tempo la Dinamo ha sofferto il ritorno israeliano, è affiorato qualche errore dettato soprattutto dal timore di vanificare tutto quanto fatto di buono fin lì, è l’Hapoel Holon è arrivata fino a cinque punti. E’ stato proprio in quei momenti che la Dinamo ha dimostrato carattere, reagendo con decisione e riallungando già al 30′, sul 75 a 65, per poi riprendere in mano il match nell’ultimo quarto, nel quale non ha mai lasciato spazio all’Hapoel Holon, finendo per sfiorare quota 100, con un margine di ben 14 punti, 98 a 84, importante anche in prospettiva di un’eventuale differenza canestri con il match di ritorno in Israele.

A livello individuale, hanno brillanto quasi tutti: Achille Polonara, a referto con 16 punti e 8 rimbalzi; Scott Bamforth (15 punti, 6/8 da due e 9 assist); William Hatcher (10 punti e 8 assist); Dyshawn Pierre (16 punti, 4 rimbalzi e 4 assist). Bene anche Shawn Jones (12 punti) e Marco Spissu, autore di due triple pesantissime nella fase in cui l’Hapoel Holon ha tentato la rimonta.

«Mi interessava avere un approccio molto duro dal punto di vista difensivo per cambiare il ritmo al loro attacco, che ha tanti punti nelle mani – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Abbiamo fatto un ottimo primo quarto a livello difensivo, poi alla fine del secondo quarto abbiamo perso un po’ di concentrazione e serenità quando ci hanno segnato 18 punti. Siamo stati però bravi a dare un altro strattone importante a livello difensivo nel terzo quarto, controllando la gara e soprattutto abbiamo giocato una partita estremamente intelligente cercando di raggiungere tutti i punti di riferimento in attacco che volevamo avere a seconda delle loro caratteristiche. Sono molto contento e credo che quando rientrerà Rok e dopo il turno di riposo – ha concluso il coach sassarese – potremo davvero continuare a lavorare bene e con la necessaria serenità.»  

Dinamo Banco di Sardegna 98 – Hapoel Holon 84

Parziali: 26-14; 25-30; 24-21; 23-19.

Progressivi: 26-14; 51-44; 75-65; 98-84,

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Gallizzi, Bamforth 15, Planinic 16, Devecchi 3, Randolph 2, Pierre 16, Jones 12, Hatcher 10, Polonara 18, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Hapoel Holon: Walden, Colman 3, Blatt 13, Mor, Pnini 17, Alexander12, Harrush, Zach, Thomas 18, Rice 21. All. Dan Shamir.

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Venerdì scorso le protagoniste della serata che, come ogni anno, il Rotary Club di Iglesias ha dedicato agli studenti partecipanti allo scambio giovani sono state quattro ragazze: Camilla Di Marzio di Iglesias e Matilde Gay di Portoscuso che hanno trascorso l’anno scolastico 2016-2017 rispettivamente in Messico ed in Uruguay e le studentesse straniere che stanno frequentando le scuole superiori di Iglesias, Grace Glower, australiana di Dubbo, ed Isabel Burton, americana di Narberth (PhiIadelphia).

Camilla e Matilde hanno raccontato, con toni entusiastici e con il supporto di foto di luoghi splendidi, la bellissima esperienza passata all’estero sostenendo la grande validità del programma rotariano dello scambio giovani ed invitando i presenti a promuovere l’iniziativa. Camilla ha addirittura dichiarato, sulle ali dell’entusiasmo per quanto raccontava, che chi non ha fatto un anno all’estero come quello fatto da lei “non sa cosa è la vita”.

Grace, arrivata a fine gennaio, in un buon italiano, ed Isabel, con qualche difficoltà in più (è qui solo da due mesi) hanno parlato dei loro paesi, delle loro famiglie e dei loro amici lontani, aggiungendo qualche cenno alla loro esperienza in corso presso le loro “famiglie” italiane ed a scuola.

I racconti delle ragazze sono stati seguiti con grande interesse ed interrotti da frequenti applausi dei numerosi partecipanti alla riunione: tutte le “famiglie” delle ragazze (le famiglie di Camilla e Matilde e le altre famiglie che stanno ospitando o hanno ospitato Grace ed Isabel), soci ed amici del Rotary Club.

E’ ancora possibile chiedere di partecipare allo scambio per l’anno scolastico 2018/2019, inviando una email al Rotary Club di Iglesias (info@rotaryclubiglesias.it scambiogiovani@rotaryclubiglesias) o rivolgendosi direttamente a qualche socio del Club.

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Questa mattina il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e l’assessore della Pubblica istruzione Rosalba Cossu hanno incontrato i bambini della classe Quinta A della Scuola elementare “Via Bologna”, appartenente all’Istituto Comprensivo “Sant’Antioco-Calasetta”. La visita ha avuto inizio nell’aula del Consiglio comunale, dove sindaco e assessore hanno risposto alle domande dei bambini, e si è conclusa nell’ufficio del primo cittadino. Per gli alunni la tappa nel Municipio ha rappresentato l’ultimo tassello di un progetto di studio sull’isola di Sant’Antioco denominato “Impariamo ad essere dei bravi cittadini e cittadine”. In particolare, i bambini si sono concentrati sull’analisi del gonfalone di Sant’Antioco (e sullo studio dei simboli che comprende), nonché sulla composizione del corpo politico e amministrativo del Comune. Il lavoro è stato racchiuso in un “fascicolo” poi consegnato al sindaco, il quale ha ricambiato donando il gagliardetto e il “crest” con lo stemma di Sant’Antioco. 

Per l’assessore Rosalba Cossu «è molto positivo che le insegnanti attivino questo meccanismo di crescita, rendendo i bambini responsabili sul loro diritto di essere cittadini. Che significa acquisire consapevolezza delle proprie origini e conoscenza del territorio sotto diversi aspetti: geografico, ambientale, culturale. Questo avviene tramite l’educazione civica, insegnando loro a essere bambini responsabili. Un ruolo che già conoscono e mettono in pratica quando si aprono ai compagni, soprattutto a quelli meno fortunati. Uscire dalle pareti della scuola – ha concluso l’assessore – è un elemento di crescita imprescindibile: per conoscere i ragazzi devono entrare nella realtà».

Il “fascicolo” custodisce anche una serie di richieste che gli alunni hanno avanzato al primo cittadino: «Faremo tesoro dei suggerimenti dei nostri ragazzi e cercheremo di inserirli in un documento politico – ha commentato il sindaco Ignazio Locci – è stato molto stimolante rispondere alle loro domande. Sono certo che portare i bambini in visita nel Municipio sia un’esperienza fortemente educativa e, per questo, mi auguro possano esserci altre occasioni di questo tipo».

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Il campo civico e sardista, aperto dall’accordo Psd’Az e La Base, si allarga al partito Fortza Paris del colonnello Gianfranco Scalas che, insieme a Christian Solinas e Efisio Arbau, ha siglato l’intesa politico programmatica che candida la coalizione identitaria al governo della Sardegna e dà il via alle liste comuni, sotto il simbolo dei Quattro Mori, per il Parlamento e per le prossime regionali.

«Ci uniamo sotto la bandiera della Sardegna – ha dichiarato il segretario Psd’Az, Christian Solinas – per combattere a Roma e nell’Isola nell’interesse dei sardi, rifiutando la logica della testimonianza a favore di quella della rappresentanza». Di una “data da ricordare” ha parlato il presidente di Fortza Paris, Gianfranco Scalas, che ha dedicato “la giornata del ricompattamento con Psd’Az” all’ex presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, scomparso di recente e fondatore del raggruppamento politico nato dall’unione di “Sardistas” e “Popolari sardi”. Soddisfazione per la nuova intesa è stata espresse dal leader della Base, Efisio Arbau, che ha salutato con favore «il nuovo accordo che pone al centro della politica sarda l’alleanza civica e sardista e che parla con un’unica voce nel confronto con le altre forze politiche in vista delle possibili alleanze».

«Alleanze solo su basi programmatiche – hanno precisato Solinas, Arbau e Scalas – senza preclusioni di schieramento né steccati ideologici» con l’obiettivo dichiarato di realizzare una serie di punti fondamentali del programma sardista, come il  riconoscimento nello Statuto del bilinguismo, la zona franca, la fine del monopolio Tirrenia e una nuova politica delle entrate. «Sfidiamo il sistema politico italiano su un programma chiaro e su punti concreti e riconoscibili – hanno insistito i vertici di Psd’Az, La Base e Fortza Paris – con l’obiettivo di costringerli a cambiare marcia e soprattutto a cambiare la guida della Sardegna».

Sollecitati anche dalle domande dei giornalisti, Christian Solinas, Efisio Arbau e Gianfranco Scalas hanno ribadito «apertura e disponibilità politiche» verso tutte le altre forze autonomiste, indipendentiste e identitarie: «È sufficiente riconoscersi nei valori storici del sardismo, accettare la partecipazione alle competizioni elettorali sotto il simbolo dei 4 Mori e partecipare ad eventuali alleanze solo su base programmatica».

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Le notizie di questo ultimo periodo per quanto riguarda la produzione dei ricci stanno facendo allarmare sia i pescatori, sia i consumatori, sia i ristoratori che fanno della polpa di ricci uno degli ingredienti principali per i loro piatti.

«La diminuzione della produzione dei ricci sta generando preoccupazione tra i nostri associati – sottolinea Emanuele Frongia, vice presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari e responsabile provinciale della FIEPET (la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confesercenti) -, sia per quanto riguarda la difficoltà nel reperimento della materia prima, sia per i prezzi che, verosimilmente tenderanno a salire. Le notizie degli accordi sulla produzione di questi ultimi giorni ci fanno capire che anche noi ristoratori dobbiamo regolarne il consumo al nostro interno. In particolare – conclude Emanuele Frongia – stiamo cercando di sensibilizzare la categoria per evitare sprechi o consumi smodati di un prodotto che invece deve rigenerarsi.»

«Chiediamo agli operatori maggior attenzione e un poco di pazienza per quanto riguarda il consumo della polpa di ricci – dichiara Davide Marcello, presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari – cercando di limitarne l’uso oggi per permettere ai ricci di ripopolare i nostri mari e per far si che domani si possa continuare a utilizzarli per la preparazione delle prelibatezze alle quali i nostri ristoratori ci hanno abituato, la responsabilizzazione dei ristoratori da parte della nostra Associazione è uno degli elementi fondamentali tra i nostri compiti. Crediamo fortemente – conclude Davide Marcello – che con maggior attenzione e sensibilità da parte di tutti si possa salvaguardare un bene collettivo ed identitario come la polpa di ricci nella nostra tradizione culinaria.»