21 July, 2024
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La Coop, come dice il nome, è una cooperativa o meglio un insieme di cooperative che gestiscono decine di supermercati e ipermercati in tutta Italia. Nata nel lontano 1955 è diventata nel tempo il primo gruppo nazionale nel settore della grande distribuzione. L’obiettivo sociale della Coop Italia è proprio il consumatore, che la cooperativa tutela sotto ogni punto di vista: con il prezzo dei prodotti in vendita e ovviamente con l’alta qualità degli stessi.

Per le decine di punti vendita gestiti in Italia la Coop è ovviamente sempre alla ricerca di personale. Molte le occasioni aperte in questo momento: addetti alle vendite soprattutto, ma anche: allievi capi reparto, panettieri, pasticcieri, farmacisti, promotori…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_coop.html .

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Al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di manutenzione della cabina sita all’interno della Grande Miniera di Serbariu, martedì 21 novembre verrà sospesa, in quell’area, l’erogazione dell’energia elettrica, dalle ore 7.30 alle 12.00.

Il comune di Carbonia precisa che la sospensione temporanea dell’elettricità non coinvolgerà le utenze domestiche. 

L’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica riguarderà solo ed esclusivamente gli edifici siti all’interno della Grande Miniera di Serbariu.

 

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L’assessorato regionale del Turismo ha pubblicato gli elenchi delle domande ammesse ai contributi previsti dalla legge regionale 7/55, che sostiene i grandi eventi identitari, religiosi, culturali e sportivi inseriti nel cartellone generale triennale e le manifestazioni di grande interesse turistico.

In particolare, sul sito della Regione Sardegna sono disponibili l’elenco delle istanze ammesse al 1° intervento, inserite nel cartellone generale triennale, l’elenco degli ammessi rientranti tra i maggiori eventi della tradizione regionale, disciplinati dalla delibera della Giunta regionale 30/14 del 20 giugno 2017 e l’elenco delle istanze non ammesse a contributo.
A tutti gli ammessi al contributo è richiesto, entro e non oltre il termine dei 20 giorni consecutivi dalla pubblicazione dell’atto sul sito della Regione, la trasmissione della dichiarazione formale di accettazione del contributo. Gli elenchi degli ammessi e dei non ammessi e la modulistica sono disponibili sul sito RAS.
L’Assessorato nelle prossime settimane pubblicherà gli elenchi degli ammessi al 1° intervento per i vari cartelloni tematici 2017 e gli ammessi al 2° intervento tra i “Maggiori eventi della tradizione regionale”

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Per il ciclo di attività su “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”, venerdì 17 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, l’Aula Magna “Baffi” della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, Viale Sant’Ignazio 74, a Cagliari, ospiterà il seminario “L’evoluzione della rappresentanza politica in Sardegna (1949-2017)”.

Presiede: Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Coordina: Carmina Conte – Giornalista

Relatori: Silvia Benussi – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Interventi: Francesco Agus – Presidente della I Commissione Consiglio regionale della Sardegna

Maria Tiziana Putzolu – Consigliera di parità Regione Autonoma della Sardegna

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Si è concluso domenica a Olbia il Gran Prix “Zema Bike” di Down Hill. Al termine, essendo l’ultima prova, sono stati proclamati i vincitori finali delle varie categorie.

Riccardo Biondi – Esordienti;

Gianmarco Pinna – Allievi;

Davide Longu – Juniores;

Samuele Serra – Elite Sport;

Davide Palazzari – Open;

Emiliano Musselli – Master 1/2;

Dionigio Daddona – Master 3/4.

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Le imprese, artigiane e non, della Moda della Sardegna si incontreranno, durante gli “stati generali” del settore, sabato 18 novembre a Cagliari per ragionare di sviluppo, valorizzazione, prospettive ed export.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, circa 1.700 realtà in tutta l’Isola, insieme alle Istituzioni, all’associazione artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, per la prima volta potranno ragionare unitamente sul futuro e sulle opportunità di un settore che nel mondo rappresenta il genio e la creatività italiana e in Sardegna ha importanti margini di crescita.

“Moda e artigianato sono ancora una chiave di successo?” “Quali i fondi e le misure per stimolare il comparto e promuovere un rinnovamento?” “Quali i legami con il turismo?” “Qual è l’evoluzione della moda in Sardegna e quali le opportunità?” “Quali i punti di forza ma anche le criticità delle piccole imprese del settore nell’ottica dell’internazionalizzazione?” “Quali le difficoltà del passaggio generazionale in un’azienda della moda?”: sono solo alcuni degli interrogativi ai quali gli esperti tenteranno di rispondere durante tutto l’arco dell’evento dal titolo “Il settore moda in Sardegna: opportunità e prospettive”, iniziativa gratuita previa iscrizione al sito www.modasardegna.it , si svolgerà presso i locali dell’Ex Manifattura Tabacchi in Viale Regina Margherita 33.

Alle 9.30 l’inizio della registrazione dei partecipanti, mentre l’avvio dei lavori è previsto alle 10.00, con l’introduzione di Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna e la relazione sui numeri del settore in Sardegna, di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato.

A seguire gli interventi di Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria, con “I programmi regionali sull’internazionalizzazione delle imprese”, di Giuseppe Mazzarella, delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e consigliere di Agenzia ICE, con “Il mercato della moda in Italia e all’estero. Il ruolo dell’ICE nell’export”, Damiano Pietri, delegato al digitale e presidente giovani imprenditori di Confartigianato Imprese, con “La manifattura 4.0. Opportunità per il settore” e Lia Serreli, amministratore delegato PBM e direttore generale de L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce, con “Il commercio elettronico per le eccellenze sarde: il nuovo portale Sardinia eCommerce”.

Dopo la pausa pranzo, dalle 14.00 i lavori riprenderanno con la tavola rotonda “Le tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, alla quale parteciperanno Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, stilista, Michela Zio, talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, moderati da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda.

«Alle attività produttive che operano in questo importante comparto, abbiamo voluto dedicare un’intera giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti – affermano Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato

«Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – sottolinea Antonio Matzutzi – fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti uniciI sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionaleLa ricetta vincente – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è, dunque, presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è

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“Faccia a faccia” è una rassegna di sette mostre: Mariano Chelo ospiterà, volta per volta, nel suo studio di Via Garibaldi 45, a Cagliari, un amico artista a una cena virtuale e, davanti ad un bicchiere di vino, come si fa tra amici, i due affronteranno un argomento.

A conversare però non saranno loro ma i loro lavori, esposti in due pareti una di fronte all’altra: il “Faccia a faccia”, infatti, riguarda le opere degli artisti, che saranno effettivamente e concretamente proposte nelle due pareti opposte dello studio. Anche il bicchiere di vino non sarà metaforico, ma reale: a ogni incontro parteciperanno anche delle Cantine che presenteranno al pubblico i vini di loro produzione con una degustazione guidata gratuita.

Il primo ospite della rassegna Faccia a faccia sarà il raffinatissimo artista Igino Panzino, autore di una “pittura” sintetica ma eloquente, colta e allo stesso tempo molto gradevole.

Il suo è un percorso artistico interessante sotto tutti i punti di vista: dal “Gruppo della Rosa” in poi, è stato uno dei protagonisti di spicco dell’arte contemporanea italiana. I suoi quadri si confronteranno con le opere del “padrone di casa”, Mariano Chelo: l’artista originario di Bosa ha fatto suo il concetto che la pittura è la vera forma di libertà e che con l’arte ci si può esprimere pubblicamente riuscendo a celare comunque una certa intimità. Sperimentatore per natura, ha praticato numerosi linguaggi pittorici, apparentemente scollegati ma in realtà uniti da un robusto filo conduttore: il raccontare.

L’argomento di questo primo incontro sarà “PERCORSI“.

I due artisti proporranno le rispettive sintesi dei lavori realizzati negli ultimi decenni e, pertanto, si darà vita a due percorsi paralleli delle loro esperienze artistiche. Il successivo appuntamento con “Faccia a faccia” vedrà protagonista Roberto Ziranu.

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Trascorrere una serata a teatro per riflettere sul GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), un fenomeno che sempre più rovina la vita delle persone anche nel Sulcis Iglesiente. È questo l’invito della Caritas diocesana e della Società operaia e industriale di mutuo soccorso di Iglesias per sabato 18 novembre. Sul palco dell’Electra, in piazza Pichi ad Iglesias, alle 21.00 ci sarà “Gran casinò. Storie di chi gioca sulla pelle degli altri”.

Per la compagnia milanese “Itineraria Teatro”, produttrice e autrice dell’opera, è «un’occasione per comprendere cosa si celi dietro un business miliardario che stritola le sue vittime tra usura e criminalità».

Il progetto, patrocinato dal Comune di Iglesias, nasce per interrompere il silenzio su un dramma che rischia di rimanere nell’ombra. «Il gioco di azzardo patologico – spiega Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias e responsabile regionale del Servizio studi e ricerche – è un fenomeno ancora sottotraccia, che non viene percepito come problema, anche perché chi ne è vittima non ne ammette l’esistenza». Nei Centri di ascolto non arrivano richieste di aiuto dirette: «Vengono i familiari – prosegue Raffaele Callia – perché si ha paura di essere etichettati». Il dramma emerge da altri fattori-spia, come un crescente bisogno di denaro.

Così è nata l’idea di sensibilizzare attraverso lo spettacolo (a ingresso libero) scritto da Fabrizio De Giovanni (che ne è anche interprete), Ercole Ongaro ed Enrico Comi. La regia è di Gilberto Colla. Le luci sono affidate a Luca Sabatino e la direzione tecnica a Maria Chiara Di Marco.

Proseguono le iniziative che, in questi anni, hanno visto la città prendere coscienza con diverse manifestazioni, fra cui l’inchiesta della giornalista Tamara Peddis, i video come quello girato dall’Ipia Galileo Ferraris o i “flash mob” davanti ai locali i cui gestori hanno scelto di bandire le macchinette.

L’obiettivo, precisa il direttore della Caritas, è quello di superare la contraddizione che vede lo «Stato promotore: per quanto inviti a giocare moderatamente ne favorisce tutte le condizioni per la diffusione».

Una questione di grossi numeri: 96 miliardi complessivi di incasso, di cui ben 10 vanno direttamente allo Stato; 16 milioni di giocatori che si alternano davanti a 450mila slot machine sparse per tutto il Paese. Solo in Sardegna si spendono in media mille euro all’anno per abitante, minorenni compresi.

«Molti – racconta la compagnia Itineraria, che fa teatro sociale dal 1994 – hanno intravisto nel gioco d’azzardo la soluzione ai propri problemi economici e si sono gettati a capofitto nel mare delle scommesse; lo Stato, dal canto suo, ha pensato bene di risolvere i propri deficit di bilancio andando a pescare nel torbido dell’azzardo per aumentare le entrate fiscali. “Gran Casinò”: uno spettacolo per dire no al gioco di azzardo, anche a quello legale, e per contribuire a creare consapevolezza su un perverso business gestito dalle lobby del gioco e dalla malavita. Perché questo cancro sociale cessi di propagarsi nelle menti e nell’animo di milioni di cittadini.»

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Uno sfortunato autogoal di Claudio Cogotti ha deciso la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, disputata questo pomeriggio tra Macomerese e Carbonia. Il risultato punisce un buon Carbonia, ancora una volta con tanti giovanissimi nell’undici iniziale, capace di creare tanto ma non preciso nelle conclusioni, prima e dopo l’autogoal subito. La squadra biancoblu è stata sostenuta, come sempre, dall’entusiasmo dei Briganti, fermamente convinti, come tutto l’ambiente, che la qualificazione si deciderà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”.

Questa la formazione del Carbonia scesa in campo a Macomer: Daniele Bove, Nicola Boi, Simone Giovagnoli (classe 1997), Federico Zucca (2000, dall’85’ Fabio Biccheddu 2000), Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi (dal 75′ Filippo Casula 2000), Marco Foddi, Momo Konatè (1998, dal 75′ Angelo Desogus 2000), Fabrizio De Gradi (1998), Alessio Lintas (1997, dal 65′ Fabio Mastino 2001). A disposizione: Omar Galizia (1998), Gianluca Secci (2000), Giorgio Madeddu (2000). 

Sugli altri campi, Cus Sassari e Porto Rotondo hanno pareggiato 1 a 1, stesso risultato maturato tra San Marco Assemini ’80 e Sant’Elena Qusrtu, mentre la Dorgalese ha superato il Fonni per 1 a 0.

Marco Foddi.

 

 

 

 

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Alle 20.30 la Dinamo scende in campo, al PalaSerradimigni, contro la squadra israeliana dell’Hapoel Holon, per la sesta giornata di regular season di Basketball Champions League. L’impegno odierno arriva tre giorni dopo la sconfitta casalinga subita con l’Orlandina di Capo d’Orlando in campionato, al termine della quale Federico Pasquini ha rassegnato le dimissioni, respinte sia dalla società sia dai giocatori. Nell’ambiente biancoblu c’è una grande voglia di ripartire e riscattarsi dai recenti risultati (quattro sconfitte consecutive, due di campionato, due di Champions League).

Oggi la Dinamo è obbligata a vincere, se vuole tenere in piedi la possibilità di qualificarsi per la fase successiva, considerato che in classifica occupa l’ultimo posto, con 2 soli punti, in compagnia proprio dell’Hapoel Holon.