22 July, 2024
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Nei giorni scorsi è stata firmata la convenzione tra il comune di Iglesias ed il Centro Iniziative Culturali-Arci di Iglesias per l’istituzione della Casa del Cinema nel Centro culturale di via Cattaneo.

Il CIC-Arci ha partecipato con successo all’avviso pubblico predisposto dall’Amministrazione comunale, volto ad acquisire una manifestazione di interesse per la gestione del Centro culturale come Casa del Cinema.

La stipula della convenzione coincide con la fase conclusiva dei lavori di riqualificazione della “sala blu” del Centro culturale in sala cinematografica per un investimento complessivo di 70.000 euro (fondi della legge 37/98 recuperati lo scorso anno).

Oltre alle proiezioni cinematografiche, il progetto della Casa del Cinema prevede che il Centro culturale diventi luogo di formazione cinematografica e culturale con particolare attenzione alle istituzioni scolastiche. Nella Casa del Cinema sarà inoltre disponibile una Videoteca sociale il Centro della Memoria del territorio.

La videoteca sociale del Centro Iniziative Culturali Arci-Iglesias conta oltre 10.000 titoli nei diversi supporti audiovisivi. Oltre ai film lungometraggi e cortometraggi, conserva documentari sulla Sardegna, sul lavoro, e su vari temi sociali e culturali in genere. Patrimonio che sarà fortemente incrementato con la ripresa dei progetti di Archivio della Memoria (Mnemoteca) del territorio attraverso videointerviste (minatori, contadini, insegnanti, ecc.) sia attraverso l’ampliamento della importante collezione fotografica. La Videoteca sociale sarà un servizio gratuito per le scuole, associazioni, soci e studenti.

Nella Casa del Cinema saranno organizzati rassegne ed eventi culturali e cinematografici. In quest’ottica inizierà dal prossimo 18 novembre al 2 dicembre la IX edizione delle Giornate del cinema del Mediterraneo. Un programma intenso e di alta qualità sul tema “Umanità in viaggio”.

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Nei prossimi giorni l’assessore regionale dell’Agricoltura firmerà il decreto attuativo del nuovo calendario e delle direttive sulla pesca del riccio di mare, che riguarda i 189 operatori subacquei in tutta la Sardegna. E’ il risultato dell’accordo raggiunto al tavolo regionale, conclusosi ieri sera negli uffici dell’assessorato, a Cagliari, con i ricciai e le loro rappresentanze di categoria.

«I tavoli di confronto che si sono tenuti in queste settimane hanno prodotto buoni risultati – ha spiegato Pierluigi Caria -, soprattutto perché frutto delle proposte venute dai pescatori di ricci di mare che hanno mostrato particolare maturità nel salvaguardare una risorsa che sempre di più rischia di scomparire dalle nostre coste. Nell’apprezzare questo impegno, ricordo anche il fondamentale lavoro fatto dal Comitato della Pesca e dai nostri uffici regionali.» 
«L’accordo di oggi – ha aggiunto Caria – ci ha permesso di fare un passo avanti nel progetto più ampio di organizzazione e valorizzazione della filiera che, nel tutelare la risorsa, può permettere un importante sviluppo economico e occupazionale del comparto. Allo stesso modo tutti i portatori di interesse saranno responsabilizzati ancora di più nella lotta all’abusivismo che tanti danni ha causato e continua a causare al settore.»
Importanti novità riguarderanno la prossima stagione di pesca che partirà, fra pochi giorni, il 15 novembre per chiudersi il 15 aprile 2018. I pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni ridurranno il numero di ceste di ricci, concesse per ogni giornata: si passerà da 6 a 4 ceste e da un totale di 3.000 esemplari a 2.000. A chi invece lavora dalla riva sarà concesso raccogliere 2 ceste invece che 3 e quindi 1.000 ricci a fronte di 1.500.
La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno.
Con l’obiettivo di garantire una maggior tutela della risorsa e per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, i pescatori regolari hanno proposto una giornata di fermo pesca settimanale a seconda delle esigenze specifiche dei territori. In tutti i comprensori marittimi della Sardegna sarà vietato operare la domenica, salvo in quello del nord Sardegna (Alghero-Porto Torres) dove il fermo sarà messo in atto il lunedì.
Se fino a ieri i pescatori professionisti potevano stare in acqua dall’alba fino alle 15.00, dalla prossima stagione si potrà lavorare dalle 6.00 alle 13.00.
I pescatori dovranno comunicare giornalmente l’area di prelievo, l’orario di inizio e di fine delle operazioni di raccolta all’Autorità marittima competente.

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incontro Pigliaru-Gentiloni

«Sapevamo che sarebbe stato un incontro complesso, perché complessa è la situazione della Sardegna sul fronte delle questioni aperte con il Governo. Se su alcuni dei punti affrontati possiamo dirci soddisfatti, su altri certamente no.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, questa sera a Palazzo Chigi, al quale ha partecipato anche l’assessore della Programmazione Raffaele Paci.
«È il caso degli accantonamenti – ha spiegato il presidente Pigliaru -. Abbiamo apprezzato la disponibilità personale del presidente Gentiloni, ma certamente dopo mesi di riunioni tecniche, di nostre denunce sul livello ingiustificato ed ingiusto degli accantonamenti, ci aspettavamo una risposta netta che non è arrivata neanche in questa occasione. Abbiamo comunque l’impegno del presidente del Consiglio a presentarci una proposta prima della chiusura della legge di stabilità.»
Altro argomento portato al tavolo è quello dell’agenzia delle entrate, «sul quale abbiamo ribadito la nostra forte richiesta per il ritiro del ricorso», ha sottolineato Francesco Pigliaru.
«Sul fronte dell’insularità siamo invece soddisfatti dell’impegno assunto dal Governo di affiancarci nelle nostre richieste in tema di continuità territoriale per portarle ai massimi livelli delle istituzioni europee e sostenere il diritto della Sardegna alla mobilità – ha aggiunto il presidente Pigliaru -. Il Governo si è impegnato ad affiancarci anche per quanto riguarda la battaglia per l’attuazione dell’articolo 174 del trattato UE, attraverso la definizione e formalizzazione di aiuti specifici per le realtà insulari come la nostra. Prevediamo di discutere una proposta operativa entro un mese.»
Ancora, la questione La Maddalena, su cui c’è la conferma dei 21 milioni per finanziare l’accordo tra Stato e Mita e la decisione di definire entro l’anno gli altri aspetti, a partire dal commissariamento, per accelerare i lavori e la spesa dei 50 milioni già disponibili. «Sul tema servitù militari – aggiunge Francesco Pigliaru – abbiamo chiesto conto dei ritardi e della inaccettabile incertezza con la quale vengono di volta in volta definite le compensazioni. Ci aspettiamo un approfondimento in tempi molto brevi. La sintesi – ha concluso il presidente Pigliaru – è che ci sono ancora importanti questioni aperte che chiedono soluzioni in tempi rapidi. Faremo la nostra parte con determinazione. Il tempo stringe e la Sardegna pretende risultati».

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Fabio Ania, 35 anni, di Sant’Antioco è vice campione del mondo di body building. Il 29 ottobre scorso a Roma ha conquistato il secondo gradino del podio al campionato mondiale 2017 di body building IBFA categoria HP, sfiorando di pochissimi punti la vittoria finale. Sino a quindici anni fa è stato un promettente atleta del Sant’Antioco calcio. Nel 2002 in una partita di campionato tra Sant’Antioco ed Iglesias, si ruppe il crociato anteriore del ginocchio destro. «Per paura dell’operazione a malincuore lasciai il calcio e mi iscrissi in palestra per rinforzare il bicipite femorale della coscia – racconta Fabio Ania – osservando che la muscolatura reagiva bene, decisi di continuare e di intraprendere questa strada e questa vittoria, che è solo una tappa nella mia carriera, è motivo di orgoglio aver dato lustro a Sant’Antioco nel panorama internazionale del Body Building.»

Fabio Ania ha pensa al futuro ed ha diviso lo sport con lo studio. Ha frequentato l’istituto professionale di Stato cittadino, dove si è diplomato elettricista. «Non trovando lavoro ho acquisito diverse specializzazioni, per poi trovare la mia strada come operatore socio sanitario, lavoro che svolgo tutt’ora».

L’avventura sportiva prosegue e Fabio Ania la pratica con successo. «Tutto è iniziato grazie a mio padre che, praticando la pesca aveva piombi e pesi – confida Fabio – così ho riempito gli zaini e ho iniziato  fare flessioni e altri esercizi». Così ha scoperto che, tenendo sempre in allenamento le gambe e rinforzando i muscoli, non aveva più alcun dolore. Si è appassionato al sollevamento pesi e, dopo una prima preparazione rudimentale ma efficace, nel 2004 si è iscritto in una palestra locale. Ha pensato di migliorarsi ed ha cambiato palestra. Ha conosciuto persone che lo hanno aiutato a trovare «il giusto allenamento calibrato per il suo fisico».

La svolta è arrivata nel 2014, anno in cui ha conosciuto  Gianstefano Fara, campione mondiale e mister universo IBFA, diventato il suo fidatissimo preparatore. E’ entrato a far parte del team Strenght Division ed ha conquistato subito la vittoria al Grand Prix del Mediterraneo, sono seguiti altri successi con allenamenti ed alimentazione mirata. Grazie, soprattutto, alla capacità di “credere in se stesso“, l’atleta isolano ha raggiunto grandi successi in diversi anni, sino al secondo posto sul podio mondiale a Roma.

Ora Fabio Ania non ha intenzione di fermarsi. Il nuovo obiettivo  è conquistare  il titolo mondiale. «Il mister Olimpia è il titolo massimo che si può raggiungere – conclude Fabio Ania – che spero di conquistare ai mondiali del prossimo anno».

Tito Siddi

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha pubblicato la graduatoria provvisoria per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La graduatoria, disponibile  presso l’albo pretorio online del sito istituzionale dell’ente, www.comune.santantioco.ca.it , resterà in pubblicazione fino al 10 dicembre 2017. Gli interessati possono presentare ricorso in opposizione alla graduatoria, mediante l’apposito modulo disponibile nel sito istituzionale o presso l’Ufficio Segreteria del Comune, entro il 9 gennaio 2018. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Segreteria Generale del Comune.

«Questo era un provvedimento atteso da tempo – commenta il sindaco Ignazio Locci – che tuttavia non risolve il problema dell’emergenza abitativa di Sant’Antioco. Si tratta purtroppo di un fenomeno in continuo aumento. A breve prepareremo una graduatoria integrativa per consentire l’inserimento dei cittadini rimasti fuori da questo bando.»

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L’assessore regionali degli Enti locali ed Urbanistica Cristiano Erriu ieri pomeriggio ha incontrato la Consulta di Anci Giovani, composta da numerosi amministratori comunali, per discutere di alcune problematiche legate alla legge di riordino degli enti locali (la n. 2/2016) e al DDL sul governo del territorio. Nella sala anfiteatro di via Roma, a Cagliari, i lavori sono stati introdotti dal coordinatore regionale Francesco Piludu e seguiti da sindaci e consiglieri comunali giunti da tutta l’Isola. Ha poi preso la parola l’assessore Cristiano Erriu, il quale ha risposto alle domande che gli sono state poste sui vari argomenti. Molte le preoccupazioni espresse dai rappresentanti della Consulta sul futuro delle Province, in particolare sul dissesto finanziario che si preannuncia per il 2018 e sui disservizi che inevitabilmente avranno ripercussioni sui cittadini e le imprese. Cristiano Erriu ha più volte precisato che «bisognerà mettere mano al più presto al problema, a livello nazionale». 
Tra gli argomenti che hanno suscitato maggiore interesse nei giovani amministratori locali, il futuro delle Unioni di Comuni, insieme alle difficoltà finanziarie e alle carenze di personale lamentate da tutti i Comuni. «Le Unioni, che anche in Sardegna esistono da parecchi anni, servono a far funzionare meglio i servizi nei singoli territori e razionalizzare la spesa pubblica – ha sottolineato Cristiano Erriu -. La legge di riordino punta molto sulla collaborazione intercomunale oltre che sugli ambiti territoriali omogenei, con una doverosa premessa: i Comuni, al di là dell’esercizio delle funzioni fondamentali, devono essere gli attori protagonisti del governo del territorio. Le proposte di sviluppo devono partire dalla singole comunità, contrariamente al passato quando le decisioni venivano calate dall’alto». 
Cristiano Erriu ha poi precisato che «la regionalizzazione della finanza locale è un tema delicato e importante da affrontare al più presto. La ripartizione delle risorse dovrà essere stabilita attraverso un accordo tra la Regioni e il sistema delle autonomie locali. Non sarà facile trovare un punto di equilibrio perché, anche tra gli enti locali, c’è spesso la tendenza a ragionare nell’ambito dei confini comunali piuttosto che in ambiti territoriali più ampi».
Nel mostrare apprezzamento per l’iniziativa (è la prima volta che un assessore degli Enti locali incontra i giovani dell’Anci), Cristiano Erriu ha annunciato che «il nostro Assessorato dispone di fondi riservati alla formazione degli amministratori pubblici, che devono essere impiegati per corsi di aggiornamento mirati. L’ultima generazione di amministratori, aperta all’innovazione e alle nuove tecnologie, deve saper cogliere le nuove sfide che si presentano dinnanzi. La Regione è pronta a dare tutto il sostegno, ma a loro spetta fornire un contributo di proposte e azioni che aiutino a riportare la politica al centro della vita dei nostri Comuni».

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria – prima convocazione – per martedì 14 novembre, alle 19.00, presso l’aula consiliare. Tre i punti all’ordine del giorno:

• approvazione statuto, linee guida e adesione al Centro Commerciale Naturale “Sant’Antioco Viva”;

• approvazione del programma pluriennale di spesa del progetto di igiene urbana per la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema “porta a porta”;

• lo scioglimento della convenzione tra i Comuni di Sant’Antioco e Calasetta per la gestione associata della struttura comunale delegata all’esercizio della funzione autorizzativa in materia di paesaggio, ex Articolo 146 del Decreto Legislativo 22/01/2004 N. 4 (quest’ultimo punto verrà discusso soltanto se perfezionata la relativa documentazione).

 

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Il comune di Iglesias ha pubblicato l’avviso per l’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

 

La legge n. 190/2012, concernente ‘Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione’, prevede che tutte le Pubbliche Amministrazioni provvedano ad adottare il Piano triennale di prevenzione della corruzione.

Il comune di Iglesias, con deliberazione della Giunta comunale n.12 del 31/01/2017 ha approvato il proprio Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017-2019.

Il Piano triennale di prevenzione della corruzione, nel quale apposita sezione sarà dedicata all’indicazione dei responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del d.lgs. n.33/2013 (come modificato dal d.lgs. n°97/2016) deve essere oggetto di aggiornamento entro il 31 cennaio 2018.

Il Piano Nazionale Anticorruzione approvato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione prevede che le Amministrazioni, al fine di elaborare un’efficace strategia anticorruzione, devono realizzare forme di consultazione con il coinvolgimento dei Cittadini e delle Organizzazioni portatrici di interessi collettivi in occasione dell’elaborazione/aggiornamento del proprio Piano ed in sede di valutazione della sua adeguatezza.

A detto scopo, i Cittadini e tutte le Associazioni o altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, la RSU e le OO.SS. territoriali possono presentare eventuali proposte e/o osservazioni di cui l’Amministrazione terrà conto in sede di aggiornamento del proprio Piano Triennale Anticorruzione.

Per meglio consentire l’apporto di contributi mirati, si rimanda al Piano Triennale Anticorruzione 2017/2019, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Iglesias all’interno della sezione ‘Amministrazione Trasparente’.

Le eventuali osservazioni e/o proposte relative ai contenuti del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza dovranno pervenire, utilizzando esclusivamente, l’allegato modello, entro e non oltre le ore 11,00 del giorno 7 dicembre 2017, all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune: protocollo.comune.iglesias@pec.it, oppure inviata al seguente indirizzo di posta mail: segretario@comune.iglesias.ca.it o inviata tramite servizio postale al seguente indirizzo: Comune di Iglesias – Via Isonzo n.7 09016 Iglesias riportando necessariamente nell’oggetto della e -mail o della pec la seguente dizione: Aggiornamento Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza – osservazioni.

Non si terrà conto delle proposte e dei suggerimenti anonimi.

 

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale, Mauro Usai e all’assessore della Pubblica istruzione, Pietro Serio sui “disservizi della mensa scolastica e l’aumento delle tariffe”.

«Premesso che già l’anno scorso sono state molteplici le rimostranze fatte pervenire all’amministrazione comunale dai genitori dei bambini in merito al servizio mensa offerto e che il servizio per l’anno scolastico 2017-2018 è cominciato dallo scorso mese di ottobre , l’utenza ha riscontrato alcuni disservizi e numerosissime famiglie hanno deciso di fornire il pasto da casa – scrive Valentina Pistis –. considerati gli importanti aumenti delle tariffe dei pasti e che le tariffe sono state modificate con determina dirigenziale in un momento successivo rispetto alla scadenza delle iscrizioni ai diversi istituti; e preso atto che la società aggiudicatrice della gara d’appalto avrebbe dovuto costruire e attivare un impianto fotovoltaico presso l’istituto di Serra Perdosa – aggiunge Valentina Pistis -, chiediamo al presidente del Consiglio comunale e all’assessore della Pubblica istruzione di sapere quanti sono gli utenti che hanno richiesto il servizio mensa, quanti utenti hanno richiesto l’autorizzazione per fornire il pasto da casaquanti pasti vengono forniti dalla Markas, come prevede l’amministrazione comunale di procedere visti gli obblighi contrattuali previsti, quanto costa un pasto complessivamente e, infine, quanti sono gli utenti in fascia esente per l’anno scolastico 2016 -2017 e 2017-2018.»

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