5 November, 2024
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Arianna e i suoi fili, tra miti e leggende.

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Nel magico borgo di Tratalias, dove il tempo sembra essersi fermato, ci si reca per fare un tuffo nel passato, nei giorni lontani dei nostri nonni bambini.

Proprio lì ha voluto dar vita ad un particolare laboratorio, una giovane ragazza, il cui nome “Arianna”, sembra riportarci ad una storia che racconta di un filo e che tutti, almeno una volta, abbiamo sentito raccontare.

Ed anche l’Arianna di cui vi narrerò oggi, ha a che fare con un filo, un prezioso filo di seta: il bisso, un filamento simile alla seta, che viene secreto da vari molluschi, tra i quali troviamo “Atrina pectinata”, parente della nota “Pinna nobilis”, volgarmente conosciuta col nome di “nacchera”. Essa vive nei fondali sabbiosi del mar Mediterraneo ed è oggetto di tutela, perché dichiarata specie in estinzione dal 1992.

Un mollusco, quello da cui ricava il filo Arianna Pintus, pescato e venduto in tutto il mondo per le sue carni, mentre i suoi filamenti sono considerati uno scarto.

Il filo di seta marina, che è molto corto, viene lavorato dalle delicate e pazienti mani di Arianna, secondo un processo lungo e difficoltoso, soprattutto per quanto riguarda la filatura, con l’uso di attrezzature tradizionali, che ha ricostruito seguendo la tradizione dei suoi avi.

Le sue creazioni nascono da intrecci di fili che danzano all’interno di un telaio depositario di antichi saperi.

La passione di Arianna, col tempo, diventa una vera e propria occupazione, con amore e dedizione segue personalmente la semina e la cura, sino al raccolto, anche del lino che poi tesse.

Il filo dorato del mare ed il filo del lino, dono della terra, sono la dimostrazione di quanto Arianna sia legata alla natura e alla tradizione.

In “Sa domu de su linu” si possono apprezzare le sue opere, frutto di ore di intenso e laborioso lavoro. Il filo di un passato che si muove tra miti e leggende, tra fantasia e realtà e si collega con un presente che viene tenuto in vita da una ragazza di nuova generazione, che fa della sua arte pura linfa per il futuro.

Nadia Pische

Il ricercatore Giuse
Conclusi i lavori di

giampaolo.cirronis@gmail.com

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