Entra nel vivo il progetto ISOS – Isole Sostenibili, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia ‘Marittimo’ 2014-2020.
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Entra nel vivo il progetto ISOS – Isole Sostenibili, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia ‘Marittimo’ 2014-2020. Ieri sera i responsabili del Servizio Osservatorio del paesaggio presso l’Assessorato dell’Urbanistica hanno illustrato i contenuti del progetto al sindaco di Porto Torres Sean Wheeler, al direttore del Parco dell’Asinara Pierpaolo Congiatu, al direttore dell’ANCIM (Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori) Gian Piera Usai insieme ai rappresentanti di agenzia Forestas, Corpo Forestale, Università di Cagliari e di Sassari.
«L’incontro di ieri con tutti gli attori coinvolti – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – va nell’ottica della condivisione delle attività condotte sotto la regia della Regione Sardegna per la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio insulare in contesti unici nel panorama internazionale. I settori strategici che svilupperemo in via sperimentale nell’isola dell’Asinara sono due: la ricognizione documentata delle architetture militari storiche nelle isole minori e del contesto paesaggistico in cui sono inserite, per predisporre progetti di gestione, valorizzazione e riutilizzo; e poi la valorizzazione dei paesaggi rurali attraverso lo studio delle pratiche tradizionali di produzione agricola insulare e la predisposizione di uno specifico progetto pilota da avviare all’Asinara.»
Le piccole isole del Mediterraneo, oltre a possedere un patrimonio culturale, naturale e paesaggistico unico, presentano anche estreme fragilità e problematiche in quanto esposte, più di ogni altro ambito, ai cambiamenti globali legati al depauperamento delle risorse naturali, al degrado dei paesaggi e degli habitat, all’inquinamento e a forme di turismo intensivo. Questi fattori portano ogni piccola isola, per le sue specificità, a dover trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare criticità comuni, come la gestione dei flussi di popolazione nella stagione turistica, l’approvvigionamento idrico ed energetico, lo smaltimento dei rifiuti, oppure per individuare soluzioni legate alle criticità dei trasporti. L’intento del progetto è quello di attivare tra le piccole isole francesi e italiane, situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, azioni congiunte e coordinate finalizzate alla ricerca di soluzioni a queste problematiche.
La Rete delle Isole è composta, per la Francia, dall’isola di Lérins (Département des Alpes-Maritimes), dalle Isole dell’arcipelago di Hyères, Port-Cros, Porquerolles, Le Levant, (Département du Var) e da quelle dell’arcipelago di Lavezzi (Corsica); in Italia dalle isole di Capraia (Toscana), Tavolara (Sardegna) e Palmaria (Liguria).
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