Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai ha sollecitato oggi una risoluzione immediata della vertenza AIAS.
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Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Art. 1 – SDP) ha scritto una lettera al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore della Sanità Luigi Arru, invitandoli a intervenire per porre fine «all’incredibile situazione in cui vivono da troppi mesi i dipendenti dell’AIAS».
«In un momento così drammatico di crisi economica e sociale per la nostra Isola – ha scritto Eugenio Lai – la difesa dei posti di lavoro e delle prerogative legata ai diritti dei lavoratori diventano un caposaldo e un imperativo categorico per tutti gli organi istituzionali e gli enti della Regione.»
Il vicepresidente del Consiglio regionale ha chiesto, nello specifico, un intervento dei due destinatari della lettera per «contribuire a risolvere l’angosciosa situazione in cui versano i dipendenti dell’AIAS a causa del lamentato mancato pagamento di diverse retribuzioni da parte del loro datore di lavoro. E’ una situazione di gravissimo disagio quella in cui versano i lavoratori e le loro famiglie tale da richiedere un immediato intervento da parte dell’esecutivo».
Eugenio Lai ha ricordato anche che la sentenza del TAR del 22 gennaio 2017 «ha confermato il diritto inderogabile dei lavoratori ad essere retribuiti, respingendo così la tesi dell’AIAS la quale sosteneva che i ritardi nei mancati pagamenti ai dipendenti erano da attribuire alla Regione a causa della mancata corresponsione dei contributi alla stessa associazione».
Il vicepresidente del Consiglio regionale ha sollecitato quindi «la piena ed urgente applicazione della delibera della Giunta regionale n° 23/25, del 9 maggio 2017, con la quale si impegna l’ATS, a recepire quanto già stabilito nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale nella seduta dell’11 aprile 2017, di inserire negli schemi di contratto alcune clausole risolutorie finalizzate a tutelare i lavoratori che prestano l’attività presso le strutture private accreditate».
«In particolare – cha concluso Eugenio Lai – oltre la violazione degli obblighi assicurativi, previdenziali e in materia di sicurezza sul lavoro, viene considerata quale grave inadempienza contrattuale la mancata corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori in quanto: incide sul rapporto fiduciario che deve necessariamente sussistere tra i contraenti; determina, in caso di ricorso alla procedura ai sensi dell’art. 1676 del codice civile, un aggravio dell’attività amministrativa a carico dell’ATS; può influire, direttamente o anche in via solo incidentale, sulla qualità delle prestazioni erogate a favore dei pazienti.»
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