M5S Carbonia: «L’Amministrazione comunale neghi spazi pubblici alle iniziative di Casa Pound e di chiunque inneggi al fascismo e al disprezzo dei più deboli».
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Se davvero ci fosse l’urgenza di difendere i nostri figli da qualcosa, sarebbe evitare che nella nostra città prendano piede, più di quanto non l’abbiano già fatto, le idee (si fa per dire) propalate dai baldi militanti di Casa Pound, i quali, non avendo da queste parti a disposizione periferie degradate o ghetti di stranieri verso cui indirizzare le loro mefitiche attenzioni, hanno pensato bene di prendersela con i pazienti del Ser.D.: anzi, del “SERT”, perché nella loro becera e infinita ignoranza non sanno neppure che da anni la struttura di viale Trento non porta più quel nome. La “t” di “tossicodipendenze” è diventata la “d” di “dipendenze”: tutte, anche quelle dal tabacco e dal gioco. Ma essi, i coraggiosi camerati di Casa Pound che attaccano manifesti ridicoli e disgustosi nel cuore della notte, come i ladri, pensano al “tossico”, quello che scippa la nonnina, che spaccia fuori dalle scuole, che si buca sulla pubblica via e lascia la siringa sul muretto.
La tentazione di trattare questi soggetti come macchiette è forte ma non si può e non si deve. E assieme alla solidarietà che intendiamo esprimere ai pazienti del Ser.D e ai lavoratori di una struttura importante per la città e il territorio, non ci sottraiamo al dovere di respingere le provocazioni e di combattere le malsane prese di posizione di Casa Pound e i loro rigurgiti fascisti. Non solo con le parole ma con i fatti: cominciando dall’invitare l’amministrazione comunale, come fatto in altre realtà, a negare spazi pubblici alle iniziative di Casa Pound e di chiunque inneggi al fascismo e al disprezzo dei più deboli.
Movimento 5 Stelle
Carbonia
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