Marco Bentivogli (FIM CISL): «Sull’ex Alcoa ancora passi avanti ma serve l’impegno di tutti per evitare ulteriori ritardi».
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Si è concluso da poco un primo incontro in sede ministeriale tra il management di Syder Alloys, i segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il dott. Giampietro Castano in rappresentanza del Governo, nell’ambito della trattativa per il passaggio di proprietà dello stabilimento ex Alcoa.
«Sull’operazione di cessione al Gruppo Svizzero il Governo ha affermato che ci sono ancora alcune operazioni da concludere prima della data ipotizzata del 15 febbraio per la cessione a Invitalia per poi cederlo a Sider Alloys – si legge in una nota del segretario nazionale della FIM CISL Marco Bentivogli -. Al momento – ha affermato l’azienda – ci sono ancora troppe variabili che dovremmo valutare a cessione conclusa, nei giorni successivi al 15 febbraio, quando l’impianto passerà a Invitalia e subito dopo a Sider Alloys. L’impianto è fermo da più di 5 anni, per cui ci limitiamo a dare alcune informazioni di massima. Al momento – ha aggiunto l’azienda – valutiamo un tempo ri-accensione delle celle elettrolitiche che stimiamo essere di circa 6 mesi, ma molto dipende da come reagirà l’impianto al momento della riaccensione. L’investimento complessivo ad oggi è stimato intorno ai 135 milioni, di cui una parte verrà investita nell’area di elettrolisi che verrà riavviata entro 12-18 mesi. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, al momento stimiamo un numero di 376 risorse dirette, a cui se ne aggiungeranno 70 esterne, con una produzione massima di 150mila tonnellate di alluminio l’anno. Ci auguriamo che si possa iniziare il prima possibile un confronto con tutti i dettagli del Piano industriale. In questo periodo però sarà fondamentale mantenere tutto quello che è intorno all’accordo di programma, affinché tutti i soggetti: Regione, Enti Locali, gestore dell’energia facciano la loro parte, rispetto agli impegni e le autorizzazioni, a partire dall’AIA, che dal memorandum of understanding ad oggi si sono impegnati a garantire. Al restart del sito, deve riteniamo essere fondamentale accompagnare la riapertura dello stabilimento costruendo un percorso formativo insieme alla Regione utile ad un efficace reinserimento al lavoro.»
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