Maria Maddalena Giua: «Le ipotesi sul presunto “smantellamento” del Servizio di Emodinamica del Presidio Sirai di Carbonia sono del tutto infondate».
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«Le ipotesi sul presunto “smantellamento” del Servizio di Emodinamica del Presidio Sirai di Carbonia sono del tutto infondate.»
Maria Maddalena Giua, direttore dell’Area Socio Sanitaria di Carbonia, ha preso posizione oggi sulla precaria situazione del Servizio di Emodinamica dell’ospedale Sirai, penalizzato da un insufficiente numero di emodinamisti. Da oltre un anno il Servizio è stato drasticamente ridotto, da h24 ad h8 dalle 8.00 alle 16.00 (dal lunedì al venerdì) e nelle ultime settimane si sono moltiplicate le voci su una possibile ulteriore riduzione del servizio e addirittura su una sua cancellazione, a vantaggio del Servizio di Emodinamica dell’ospedale San Martino di Oristano che opera in una situazione altrettanto precaria per l’insufficiente dotazione di emodinamisti.
«L’emodinamica di Carbonia è aperta da qualche tempo sulle otto ore (precedentemente era aperta h24) per problematiche contingenti legate alla difficoltà di sostituire i medici che hanno chiesto e ottenuto la mobilità presso altre strutture – ha spiegato Maria Maddalena Giua -. Non è un segreto l’estrema difficoltà di reperire specialisti in cardiologia e ancor di più emodinamisti su tutto il territorio sardo. Non vi è alcuna intenzione o volontà di ridurre un servizio così importante, ritenuto prioritario dalla Direzione ASSL e dalla direzione ATS. Infatti, proprio nell’ambito ATS si stanno cercando le più celeri soluzioni per ampliare, nel più breve tempo possibile, il servizio sulle 12 ore per 6 giorni alla settimana grazie alla possibilità usufruire della rete di professionisti delle altre aree sociosanitarie ATS. Nel lungo periodo – ha concluso Maria Maddalena Giua -, quando ci sarà la possibilità di reperire un altro specialista, si potrà pensare al ripristino del servizio sulle 24 ore.»
Come già comunicato la temporanea riduzione del servizio è avvenuta malgrado il tentativo della ASL di scongiurare questa ipotesi. Alcuni dipendenti infatti hanno richiesto e ottenuto l’aspettativa, alla quale la ASL si era opposta, su decisione del Giudice del Lavoro.
E’ di assoluto interesse per la Direzione, così come per tutto il territorio, riportare prima possibile il Servizio di Emodinamica, indiscussa eccellenza della nostra azienda, a pieno regime».
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