23 December, 2024
Home2018Gennaio (Page 10)

[bing_translator]

Gli assessori della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e della Sanità, Luigi Arru, l’amministratore della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, e il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, hanno incontrato a fine mattinata una delegazione sindacale di Eurallumina, impegnata in una manifestazione organizzata nell’ambito della nuova giornata di mobilitazione generale a sostegno della vertenza per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme.

Gli esponenti della Giunta regionale hanno ribadito la volontà politica di arrivare alla chiusura dell’istruttoria in tempi certi, nel rispetto ambientale e sanitario, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali, ed hanno ribadito la complessità del procedimento che vede coinvolti più soggetti istituzionali e ben 24 enti. Gli uffici dei due assessorati stanno lavorando, in stretta collaborazione, sulla corposa documentazione consegnata dall’azienda proponente, la Rusal, lo scorso 22 dicembre.

La prossima settimana si terrà un ulteriore incontro tecnico, cui seguirà un aggiornamento sull’iter con la Rsu Eurallumina.

[bing_translator]

 

Il Consiglio regionale celebrerà il prossimo 26 febbraio a Cagliari, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i 70 anni dello Statuto speciale della Sardegna.

Lo ha annunciato il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, nel suo intervento di saluto ai lavori della tavola rotonda che conclude il ciclo di incontri “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”, ospitata oggi nell’Aula consiliare e coordinata dalla docente di storia delle istituzioni politiche dell’Università di Cagliari, Mariarosa Cardia.

Tra gli interventi programmati anche quello di Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome.

Il presidente Gianfranco Ganau ha inoltre spiegato che le celebrazioni per i 70 dello Statuto saranno l’occasione per promuovere “una serie di iniziative utili a favorire una profonda riflessione sull’autonomia sarda con il coinvolgimento, soprattutto, delle nuove generazioni”.

[bing_translator]

 

Spano-Nudda Ist. Bacaredda Protezione Civile

L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha partecipato stamane al primo appuntamento cagliaritano dell’anno al Bacaredda-Atzeni, del progetto ‘Pronti. Protezione Nella Tua Isola’, ideato dalla Direzione generale della Protezione civile e giunto alla seconda edizione. 

«Lo scorso anno abbiamo coinvolto circa 700 studenti sardi con il progetto della Protezione civile per diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole sarde di ogni ordine e grado. Quest’anno scolastico puntiamo a raddoppiare la cifra: l’entusiasmo e la partecipazione dei ragazzi e degli insegnanti durante le prime tappe del 2018 ci rassicurano nel percorso sinora tracciato – ha detto Donatella Spano -. Questo è un grande progetto per imparare e diffondere buone pratiche di sicurezza, in quanto si realizza un processo di contaminazione virtuosa dalle aule alle famiglie.»
All’incontro erano presenti anche il direttore regionale della Protezione civile Graziano Nudda, e l’assessore comunale alla Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano, Claudia Medda.
«Più apprenderete e riporterete in famiglia, più saremo capaci di proteggerci – ha concluso Donatella Spano -. Voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando sodo, dai nostri funzionari ai nostri volontari, realizzando l’azione sistemica voluta dalla Giunta e realizzata grazie alla Direzione regionale di Protezione civile con il contributo dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente e il coinvolgimento dell’assessorato della Pubblica Istruzione, dell’Ufficio scolastico regionale, degli Enti locali e del volontariato.»
Dodici le organizzazioni presenti oggi con oltre sessanta operatori specializzati. In mostra nel cortile della scuola 15 mezzi operativi, le attrezzature speciali per il soccorso e l’assistenza alla popolazione e quelle del soccorso balneare, alluvionale, radio comunicazioni e ricerca dispersi. «La diffusione della cultura di protezione civile è tra le principali attività sviluppate dalla Direzione regionale con ‘Pronti’ proprio il mondo della scuola risulta strategico per poter raggiungere un fondamentale obiettivo: costruire la cultura della sicurezza nelle nuove generazioni, cioè in quella parte di cittadinanza che costituirà il pilastro portante della società futura. In questa ottica siamo orgogliosi oggi di poter illustrare alcune delle principali specialità è discipline che costituiscono il sistema regionale della Protezione civile», ha detto Francesco Losco, delle Unità Cinofile da Soccorso Arcus, associazione cagliaritana presente assieme ad ALBA, ANA, ERA, Farmacisti volontari e Psicologi per i Popoli. Arrivano invece dal circondario le altre associazioni: MASISE Sinnai e Sub Sinnai, la Protezione Civile SSP di Settimo San Pietro, da Quartu i volontari di NOS e SOS, quindi i soci di VPCSG di Villaputzu e della SO.SA.GO di Gonnesa.
Grazie al progetto i giovani hanno l’occasione di conoscere la storia e il funzionamento del Sistema di Protezione Civile nazionale e regionale, accompagnati nell’apprendimento di specifici programmi formativi per conoscere tutte le componenti, con in compiti di Arpas, di Corpo forestale, di Forestas e del volontariato. Vengono quindi approfonditi i temi dei rischi presenti nel territorio, della salvaguardia delle persone, dei beni e dell’ambiente in genere. Inoltre viene favorito il contatto diretto con la realtà delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile. L’edizione 2018 del progetto è partita a Oristano, interessando circa 400 studenti, e sono già stati programmati gli interventi a Capoterra, Villacidro, Terralba e Sassari.

[bing_translator]

Il comune di Sant’Antioco investirà 160mila euro per la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità nel tratto terminale di via Matteotti e di viale Trento. L’obiettivo è aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario con la realizzazione dei marciapiedi e il rifacimento delle pavimentazioni stradali degradate. Il progetto ha preso il via con il taglio dei 78 pini di via Matteotti che avevano assunto dimensioni tali da impedire il transito pedonale, rappresentando un rischio sia per la viabilità stradale, sia per i cittadini. Le imponenti radici, oltre ad aver letteralmente mandato in frantumi i marciapiedi, hanno creato pericolosissimi avvallamenti anche nella carreggiata.

«Interveniamo in via Matteotti, un’arteria particolarmente battuta dalle automobili e zona della città densamente popolata – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Garau – con un ampio progetto di manutenzione dei marciapiedi e della strada, il cui appalto è attualmente in fase di aggiudicazione.» 

«In particolare – aggiunge l’assessore Francesco Garau – i lavori si riferiscono principalmente alla sostituzione parziale del manto di usura di via Matteotti, interessato da un evidente logoramento nella parte superficiale causato soprattutto dalle radici degli alberi, e alla ricostruzione dei marciapiedi lungo tutto il tratto interessato dal taglio degli alberi: da via Renzo Laconi all’incrocio con viale Trento. Non solo: i lavori di costruzione dei marciapiedi proseguiranno anche nel lato opposto della strada, e in un tratto di viale Trento: tutta via Matteotti sarà così finalmente percorribile dai pedoni senza il rischio di inciampare in pericolosi avvallamenti.»

Per il futuro, infine, con apposito progetto di completamento, si prevede la bitumazione di via Matteotti da via Renzo Laconi fino a viale Trento, un ulteriore potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica e la predisposizione della segnaletica stradale.

[bing_translator]

Domani, venerdì 26 gennaio, alle 10.30, presso l’aula magna del Consorzio Universitario, si terrà l’incontro pubblico nel quale UniNuoro presenterà le azioni a sostegno della candidatura della Città di Nuoro a Capitale della Cultura 2020.

Saranno presenti numerosi ospiti ed esperti che hanno contribuito alla realizzazione dei progetti.

[bing_translator]

Due grandi ritorni al Miramare Gastro & Music Pub: venerdì 26 gennaio “B.d.A. Vasco Tribute Band” e sabato 27 i “Puro Malto featuring Barbara Sanna Project”. Lo scorso fine settimana la nuova realtà dell’intrattenimento algherese ha ospitato “Una sera con Lucio – Omaggio a Lucio Battisti”, uno spettacolo di altissima qualità in cui cinque rinomati musicisti sardi hanno interpretato i brani del grande Lucio Battisti viaggiando in tutta la sua eterogenea discografia. Sabato scorso invece il concerto dei “Cover Garden”, in cui la band algherese più celebre nell’Isola ha presentato al pubblico l’aggiornamento del progetto attraverso una nuova line-up e un repertorio sempre più attuale.

I prossimi appuntamenti non sono assolutamente da meno, anzi ancora una volta il Miramare sceglie di puntare su i più importanti gruppi musicali della Sardegna. Venerdì 26 gennaio per la rassegna delle migliori tribute band made in Sardinia, Friday Tribute Night, nella Riviera del Corallo lo show dal vivo dei “B.d.A.”, storico tributo sardo a Vasco Rossi. La band che prende il nome da uno dei brani più irriverenti del Blasco “I bambini dell’Asilo” pubblicato nel lontano 1980, negli anni ha avuto l’onore di suonare insieme ai musicisti che hanno accompagnato per una vita Vasco sia in studio che sul palco: Maurizio Solieri, Andrea Braido, Claudio “Gallo” Golinelli, ecc.

Il giorno successivo il palco del locale affacciato sulla passeggiata degli algheresi ospiterà un concerto in cui due importanti progetti musicali – il longevo trio dei “Puro Malto” e l’applauditissima cantante e pianista Barbara Sanna – si incontrano per un live estremamente ballabile. Come sempre gli eventi del Miramare Gastro & Music Pub sono ad ingresso libero ed è attivo il servizio di cucina a cura di chef Claudio Cubeddu.

[bing_translator]

Si terrà il giorno 5 febbraio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Holiday Inn, in viale Umberto Ticca, a Cagliari, il convegno “La Responsabilità sanitaria e le novità introdotte dalla L ì. 24/2017” organizzato dall’assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale della Regione Sardegna in collaborazione con l’Area Formazione della ASSL di Cagliari.
La legge 24/2017, “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, ha introdotto significative novità in tema di responsabilità sanitaria, mettendo in primo piano la sicurezza del paziente quale parte costitutiva del diritto alla salute. La legge affronta e cerca di coniugare due tematiche fondamentali, la sicurezza delle cure e la responsabilità introducendo un sistema di gestione del rischio clinico nonché una serie di novità sostanziali e processuali, dettando altresì precise disposizioni in merito all’obbligo assicurativo.
Il convegno costituisce, pertanto, un’occasione di approfondimento e confronto consentendo di effettuare un primo bilancio sulla legge a quasi un anno dalla sua entrata in vigore.

[bing_translator]

Come ogni anno, anche nella stagione 2017-2018, il Ministero e l’Ats hanno messo a disposizione della popolazione il vaccino antinfluenzale, unico strumento in grado di prevenire nei soggetti sani l’infezione e, spesso, la malattia, e nei soggetti già ammalati le complicanze che derivano dall’infezione virale. Un vaccino offerto gratuitamente alla “popolazione a rischio” (come anziani, soggetti immunodepressi o con patologie pregresse), ma disponibile anche per il resto della popolazione.
Il livello di incidenza dell’influenza sulla popolazione nazionale (dati aggiornati alla seconda settimana del gennaio 2018) è pari a 13,73 casi per mille assistiti. La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 30,8 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 15,9. L’incidenza nei giovani adulti è pari a 13,8 e negli anziani a 7,8 casi per mille assistiti.
In Sardegna si registra un’incidenza complessiva pari a 15,44 casi per mille assistiti; di questi 30,26 casi per mille assistiti si registra nella fascia d’età 0-4 anni, 26,88 in bambini e adolescenti tra 5 e 14 anni, 9,61 tra i 15 e i 64 anni, e 3,80 per gli adulti oltre i 65 anni.
Per quanto riguarda le forme gravi e complicate il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha rileva che in tutta Italia dall’inizio della sorveglianza (settembre 2017) sono stati segnalati 140 casi gravi di influenza confermata e 30 decessi.
In Sardegna finora sono stati confermati 6 casi gravi e 2 decessi.
Dei 140 casi gravi, il 60% dei soggetti colpiti è di sesso maschile, con età media di 61 anni (0-93), l’81% presentavano almeno una condizione di rischio (come diabete, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche). Tre casi gravi si sono verificati in donne in stato di gravidanza. Tutti sono stati ricoverati in una Unità di terapia intensiva o sub-intensiva (21 hanno necessitato del supporto ECMO e 79 sono stati intubati).
In 68 soggetti (48,6%) è stato isolato il virus A/H1N1, in 3 (2,1%) il virus A/H3N2, in 13 (9,3%) un virus A/non sottotipizzato e in 56 (40,0%) il virus B.
Dei 30 decessi registrati in Italia il 90% ha interessato soggetti di età > ai 25 anni; nel 43% dei casi (in 13 soggetti) è stato isolato il virus A/H1N1; nel 40% (12 soggetti) il virus B e in 5 soggetti (17%) casi virus A/non sottotipizzato.
L’Ats ricorda che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza e che, per chi non si fosse ancora vaccinato e presentasse una condizione di rischio, è importante vaccinarsi, anche adesso. Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio:
– lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici)
– buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani)
– isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
– uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).

[bing_translator]

La legge 81/2017 sarà al centro del convegno “Jobs Act del lavoro autonomo”, in programma venerdì 26 gennaio, dalle 9.30, al T-Hotel di Cagliari, organizzato da Confprofessioni Sardegna, la rappresentanza sindacale di categoria che tutela nell’isola gli interessi dei liberi professionisti, e che intende offrire in questo modo un momento di informazione e di confronto sulle opportunità garantite dalla nuova normativa riguardanti, ad esempio, il welfare, la formazione, l’accesso ai fondi europei e quello al credito, il sostegno al reddito e nuovi ambiti di business. 

Al convegno (che sarà aperto dai saluti degli assessori regionali al Lavoro Virginia Mura, all’Industria Maria Grazia Piras, agli Affari Generali Filippo Spanu, e da quello del presidente nazionale di Confprofessioni Gaetano Stella) parteciperanno numerosi esperti tra cui il presidente dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Maurizio Del Conte, il presidente di Confprofessioni Lazio Andrea Dili, la deputata Chiara Giribaudo e l’europarlamentare Salvatore Cicu.

La prima tavola rotonda si terrà nel corso della mattinata e avrà come tema “Lo Statuto del lavoro autonomo e il professionista 4.0”. Interverranno  Maurizio Del Conte, Luca Galassi, Andrea Dili, Massimo Temussi, Chiara Giribaudo e Salvatore Cicu.

La seconda, a partire dalle 14.45, verterà invece su “Lo studio professionale tra vecchie e nuove forme di lavoro, formazione permanente e welfare inclusivo” e vedrà gli interventi di Caterina Cabiddu, Paola Cogotti, Alberto Vacca, Luca De Gregorio e Francesco Monticelli.

A fare sintesi dell’intera giornata sarà, nell’intervento conclusivo, la presidente di Confprofessioni Sardegna Susanna Pisano.

 

[bing_translator]

Dopo l’anteprima della scorsa settimana, prende il via ufficialmente “Giro di vite – Memoria Società Teatro”, titolo e sottotitolo a voler significare un carosello di temi e vicende esistenziali, diversi fra loro, in una giostra dedicata al teatro sociale e della memoria. E nella nuova rassegna del Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri, irrompe il dramma della Shoah, in occasione della “Giornata della Memoria”.

Sabato 27 gennaio, alle 21.00, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri, va in scena “Lettera alla Madre”, tratto dal romanzo della scrittrice ungherese Edith Bruck, adattamento e regia di Alessandra Bedino, con la stessa Bedino, regista, autrice e attrice teatrale torinese ma di stanza ad Arezzo, e la musica dal vivo di Claudia Bombardella, compositrice, polistrumentista, cantante, nata a Lussemburgo.

«Cara madre, carissima madre, madre adorata, madre sconosciuta, madre sempre in collera, madre di tanti figli, madre cenere, madre… Come posso chiamarti? Non le ho mai scritto… Scrivere a una morta è da pazzi». Edith Bruck, nel 1988, al culmine della sua carriera di scrittrice e regista, inizia a scrivere una lettera a sua madre, morta ad Auschwitz nel maggio del 1944. Una donna ferita e allo stesso tempo invincibile, che ancora si interroga sul proprio destino di bambina ebrea trascinata a forza nei lager (Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen) e sopravvissuta ai suoi cari, su un Dio che sembra essere sempre troppo lontano, su uno Stato, quello d’Israele, che sembra non aver imparato niente dalla sua stessa storia. E’ una lunga impossibile lettera, quasi cinquant’anni dopo. Un atto d’accusa e una disperata richiesta d’amore, fra lite e riconciliazione, ribellione e preghiera.

«E’ un dialogo postumo, un dialogo mancato nell’infanzia, perché la figura materna per me è molto importante, perché da bambina mi sentivo incompresa, ferita, non amata – ha dichiarato Edith Bruck in un’intervista -. Io allora non capivo perché mia madre non ci dava retta, oggi lo capisco…  Era una donna disperata con tutti quei figli affamati che chiedevano e lei non poteva dare nulla… Sicuramente avevo bisogno di ricostruire il nostro rapporto, rappacificarmi con lei e con me stessa bambina ferita.»