E’ stato presentato ieri, a Carbonia, il programma integrato per il riordino urbano denominato “Per una città del paesaggio”.
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«Siamo soddisfatti della riuscita del primo incontro pubblico di progettazione partecipata, che ha inaugurato un nuovo approccio e un’innovativa modalità operativa volta alla condivisione di idee e progetti con gli “addetti ai lavori” e la cittadinanza». Così il sindaco Paola Massidda ha commentato le risultanze del programma integrato per il riordino urbano denominato “Per una città del paesaggio”, presentato ieri nella sala polifunzionale di piazza Roma da un qualificato parterre di relatori composto dall’architetto e docente universitario Giorgio Peghin, dall’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili, dai tecnici del comune di Carbonia ing. Enrico Potenza e ing. Mario Mammarella. All’incontro erano presenti cittadini, assessori, consiglieri comunali, i componenti della II commissione consiliare permanente presieduta da Marco Serafini e alcuni esperti del settore, tra cui l’ing. Giampaolo Porcedda, dirigente di lungo corso del comune di Carbonia.
Nel corso del tavolo tecnico, sono stati illustrati i capisaldi del progetto che il comune di Carbonia presenterà in risposta ad un bando regionale denominato “Programmi integrati di Riordino Urbano”. Il progetto verrà anche discusso e votato dal Consiglio comunale. L’Amministrazione comunale punterà, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili, su «una riqualificazione di una vasta area della città, a partire dalla Grande Miniera di Serbariu, che dovrà essere dotata di un parco e di una serie di servizi in sinergia tra loro, con l’obiettivo di valorizzare i settori della ricerca, dell’università, della cultura, dei servizi e del turismo. Un progetto che si integra perfettamente con il Bando nazionale delle periferie – che il Comune si è aggiudicato recentemente con un finanziamento che supererà gli 8 milioni di euro – e con il piano valutato positivamente da Fondazione di Sardegna di realizzare presso il sito della Grande Miniera di Serbariu un Master di II livello in Architettura del Paesaggio e un Centro Studi Mediterraneo sul Paesaggio. Piano per il quale Fondazione di Sardegna è pronta a stanziare 240mila euro in tre anni. Il segno evidente che la strada da tracciare, nel corso del tempo, è propria quella di un incremento e consolidamento delle partnership tra il comune di Carbonia e enti pubblici e privati».
Il progetto messo in campo dai tecnici del comune di Carbonia, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Cagliari, è incentrato su una parola chiave: connettività. Pertanto, la Grande Miniera di Serbariu non dovrà più rappresentare un “corpo estraneo” alla città, ma dovrà essere integrata e interconnessa ad altri luoghi di notevole interesse come il parco lineare del Rio Cannas, il Centro intermodale, la piazza Roma e il parco di Rosmarino.
La città di Carbonia si muoverà sempre più verso una direzione basata sulla ciclopedonalità lenta: meno automobili in circolazione, più biciclette, minore impatto sull’ambiente. A tal proposito, è previsto un incremento della rete di piste ciclabili.
Nel corso dell’incontro partecipato, i cittadini hanno potuto esprimere le loro richieste, segnalazioni e migliorie, tutte prese in carico per la loro rielaborazione nell’ambito del progetto. Un nuovo modo di impostare e condividere una strategia territoriale per la città di Carbonia.
Nella giornata di domani, giovedì 1° febbraio, alle ore 18.00 nella sala polifunzionale, è previsto il secondo incontro pubblico, denominato “Restituzioni progettuali e conclusione del processo partecipativo”.