28 July, 2024
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L’Amministrazione comunale di Carbonia esprime soddisfazione per il bilancio delle prime due serate della nuova stagione di prosa e danza “Carbonia 80″, rassegna che prevede complessivamente otto appuntamenti, curati dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

I numeri parlano da soli: 353 spettatori presenti al Teatro Centrale per lo spettacolo d’esordio della rassegna “Carbonia 80”, dal titolo “Quasi Grazia” di Marcello Fois, a cui fanno seguito 352 persone che hanno assistito all’esibizione di danza “Lo Schiaccianoci”, a cura della compagnia Il Balletto di Roma. 

Nel dettaglio, “Quasi Grazia” di Marcello Fois, lo spettacolo che ha visto Michela Murgia cimentarsi nel ruolo della scrittrice sarda più famosa al mondo, Grazia Deledda, ha registrato cifre considerevoli, con 200 biglietti venduti, a cui si sommano i 153 abbonati. Cifre replicate quasi in modo analogo dalla splendida performance eseguita sabato scorso dalla compagnia “Il Balletto di Roma” che, con “Lo Schiaccianoci”, ha portato 199 paganti e i 153 abbonati.

«Abbiamo investito una somma importante per l’organizzazione della nuova stagione di prosa e danza: 28mila euro, a cui si aggiunge la concessione gratuita del Teatro Centrale (quantificabile in circa 2mila euro), per una cifra complessiva di circa 30mila euro. Uno sforzo economico ingente per festeggiare nel migliore dei modi l’ottantesimo compleanno della nostra città. Siamo soddisfatti della risposta del pubblico e della qualità degli spettacoli proposti nelle serate del 7 e del 13 gennaio», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Proseguono gli incontri tra i partiti, in vista delle alleanze per le prossime elezioni Politiche e, a più lunga scadenza, per le Regionali 2019.

Progetu Repùblica ieri sera ha incontrato a Cagliari il Partito dei Sardi. Il confronto si è basato principalmente sulla sfida per le prossime nazionali sarde del 2019, entrambe le parti hanno convenuto sulla necessità di avviare una Convergenza verso la costruzione di un blocco nazionale che accolga i maggiori soggetti politici sardi. Tra le delegazioni erano presenti i segretari nazionali Gianluca Collu (ProgReS) e Paolo Maninchedda (PDS).

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Lunedì 22 gennaio, a Carbonia, ripartirà il servizio dei “Nonni Vigili” all’ingresso e all’uscita della scuola primaria Ciusa di via Lombardia. Il comune di Carbonia ha sottoscritto la convenzione con l’Associazione Terza Età di via Lazio, presieduta da Giancarlo Cancedda. L’accordo nasce a seguito dell’emanazione,  nel novembre scorso, di un atto di indirizzo della Giunta Comunale di Carbonia finalizzato all’incremento del servizio di vigilanza e assistenza all’esterno delle scuole .

«Il servizio di “Nonni Vigili” è necessario per tutelare l’incolumità dei minori negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, assistendo gli studenti, agevolando in particolare l’attraversamento della strada sia ai bambini che ai loro accompagnatori», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

Il progetto garantisce ai “Nonni Vigili” una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità in cui essi vivono, recuperandone le esperienze di vita. Il servizio dei “Nonni Vigili” è un’attività gratuita, volontaria e socialmente utile.

L’Amministrazione comunale provvederà al rimborso delle spese vive sostenute dall’Associazione e delle spese relative alla copertura assicurativa dei propri aderenti contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività.

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Il comitato Porto Solky continua a manifestare perplessità sulla Variante del PRP – “Piano Regolatore Portuale” che ha iniziato il suo iter con la prima riunione svoltasi presso l’aula consiliare martedì 19 dicembre 2017 durante la quale è stata presentata la relazione di scoping predisposta dalla società Criteria (incaricata nel 2009 dalla precedente amministrazione).

«Durante l’esposizione della relazione è emerso che il nuovo PRP si basa su opere pensate 60 anni fa: due scogliere, una banchina del sale e un ridotto escavo delle aree portuali – infrastrutture funzionali all’epoca quando il traffico commerciale aveva ben altra mole e promiscuità di merci movimentate – ma sopratutto non erano state pensate per la realizzazione di un porto per la nautica da diporto – scrivono in una nota Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau –. In questo ultimo trentennio si è auspicato il rilancio del Porto in un ottica polifunzionale che, pur mantenendo l’attuale funzione commerciale e migliorando la filiera della pesca, mirasse alla creazione di un porto turistico che vada ad attrarre i natanti in transito nelle rotte del mediterraneo, quindi valorizzare e incrementare l’attività cantieristica. Appare evidente che le premesse del nuovo PRP non sono funzionali alla pianificazione di scenari che possano realmente sviluppare elevate ricadute occupazionali.»

«Il comitato Porto Solky, cogliendo favorevolmente l’invito dell’Amministrazione comunale nel presentare suggerimenti e proposte, vuole sottoporre all’attenzione dell’intero territorio del Sulcis e sopratutto agli enti preposti alla pianificazione, ai finanziamenti ed alle progettazioni, uno scenario possibile del Porto Polifunzionale ed il suo raccordo con il tessuto urbano dal quale non si può prescindere se non si vogliono compiere gli errori del passato – aggiungono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -, ecco gli interventi necessari:

– nuova darsena turistica, separata da quella commerciale e possibilmente adiacente le aree ex Sardamag, adatta agli ormeggi di yachts e barche a vela oltre i 10 mt che rappresentano il target da attrarre al fine di creare un importante indotto economico;

– valorizzazione delle aree ex Sardamag da destinare alla ricettività turistica, servizi connessi alle attività marinaresche, centro culturale e ricreativo per interconnettere l’area portuale  alla città in un unico water front dall’ex lido al nuovo porto turistico;

-una nuova viabilità che raccordi il riqualificato ponte esistente, implementato dalla pista ciclabile, con il nuovo porto, le spiagge, il paese, Calasetta e la messa in sicurezza della SS 126 tra Sirai e Calasetta, anche con percorsi alternativi.»

«Nel corso della riunione, il comitato ha evidenziato tali carenze ed invitato l’Amministrazione a tener conto, nell’iter di predisposizione della Variante, delle osservazioni presentate, in sintonia con la volontà manifestata dalla stessa Amministrazione di voler modificare le proposte del Piano Sulcis. Il comitato Porto Solky vuole promuovere il nuovo porto di Sant’Antioco come possibile volano di rilancio per tutto il territorio, e nello stesso tempo chiede che il Piano Sulcis vada a rimodulare i finanziamenti per l’inutile e dannoso nuovo ponte, dimostrandosi così un vero piano di sviluppo che investe in modo oculato in progetti che creino effettive ricadute occupazionali, nel caso specifico con il rilancio delle attività portuali, della nautica, della filiera della pesca e della cantieristica. Il comitato Porto Solky ha presentato formale richiesta di poter proporre nei tavoli istituzionali la suddetta proposta di Porto Polifunzionale – concludono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -, sarebbe auspicabile prolungare gli incontri periodici organizzati dal coordinamento del Piano Sulcis al fine di inserire uno spazio dove fare partecipare i portavoce del comitato.»

 

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La centralità degli esami di laboratorio, fondamentali per le diagnosi e il monitoraggio diagnostico-terapeutico delle malattie, saranno al centro della conferenza sulla medicina di laboratorio in programma giovedì 18 gennaio, nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

L’appuntamento è alle ore 15.00 con Giuseppe Lippi, direttore della Scuola di Patologia Clinica e Biochimica Clinica della Università di Verona e direttore dell’unità operativa complessa di Laboratorio Analisi dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Verona. Sarà lui a tenere la lezione dal titolo: “La gestione del valore critico nei laboratori clinici”.

A organizzare l’appuntamento è il responsabile del programma assistenziale “Controllo di qualità nei laboratori aziendali dell’Aou di Sassari” e direttore della scuola di specializzazione in Biochimica clinica, Ciriaco Carru.

«Il professor Lippi – afferma Ciriaco Carru – è uno dei più importanti ricercatori europei della Medicina di laboratorio con una immensa produzione scientifica. È un vero onore averlo ospite nella nostra Università e nella nostra Azienda ospedaliero universitaria, per una grande opportunità di confronto e aggiornamento su uno dei problemi più sentiti della Medicina di laboratorio.»

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 92mila euro di investimento per rifare il look e ammodernare la caserma dei carabinieri. L’intervento, le cui opere verranno eseguite nella primavera del 2018, riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, mirata alla risoluzione di criticità presenti sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Si tratta di lavori rilevanti che, oltre a porre rimedio a una serie di emergenze che insistono da tempo sul fabbricato, metterà l’immobile in regola rispetto alle nuove esigenze imposte dalla normativa vigente.

Nello specifico, si interverrà sulla camera di sicurezza, con ampliamento della superficie calpestabile e adeguamento dell’impianto idrico; verrà installato il sistema di videosorveglianza e si procederà al risanamento delle mura e della copertura, che necessitano di lavori ordinari e straordinari; il progetto, infine, prevede anche l’adeguamento degli infissi esterni.

«Si tratta di lavori attesi da tempo – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – nei giorni scorsi abbiamo dato il via alle procedure per l’affidamento delle opere: l’aggiudicazione si terrà il 2 febbraio 2018 e contiamo di aprire il cantiere nella prossima primavera.»

 

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I controlli antifumo si intensificano all’interno dell’Aou di Sassari, grazie anche all’azione dei carabinieri del Nas che, nei giorni scorsi, hanno sanzionato una decina di persone. Si tratta di cittadini sorpresi a fumare all’interno del perimetro del presidio ospedaliero dell’Aou di Sassari.

Dal 2003 la legge numero 3, all’articolo 51, dà disposizioni per la tutela della salute dei non fumatori. Disposizioni che nel 2016, con il decreto legislativo numero 6, sono state ulteriormente rafforzate con l’estensione del divieto di fumo nelle aree ospedaliere, sia all’interno delle strutture che all’esterno.

Nei presidi ospedalieri dell’Aou sono presenti numerosi cartelli che ricordano il divieto di fumo in tutta l’area ospedaliera, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La segnaletica informa anche della sanzione che viene comminata ai trasgressori, oltre a ricordare che il divieto di fumo si applica anche alle sigarette elettroniche.

Ecco, allora, che le sanzioni fatte dai Nas nei giorni scorsi vanno verso la linea intrapresa dalla direzione aziendale, che punta a tutelare la salute dei pazienti e di tutti i cittadini che frequentano le strutture ospedaliere sassaresi.

«È importante ricordare che non è possibile fumare nei cortili e nelle pertinenze degli ospedali – afferma il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – perché è sia un fatto di salute, di rispetto del malato e dei non fumatori, ma anche di prevenzione del rischio incendi. Non si dimentichi, inoltre, che vogliamo tenere in ordine e pulite le aree degli ospedali e degli uffici, evitando l’abbandono di cicche di sigaretta.»

Ai maggiori controlli sul rispetto del divieto di fumo, l’Aou di Sassari ha affiancato anche un’attività di sensibilizzazione alla disassuefazione da fumo di sigaretta. Si tratta dei programmi che vengono portati avanti dall’ambulatorio del fumo della clinica di Pneumologia diretta dal professor Pietro Pirina.

Nell’ambulatorio disassuefazione da fumo ogni mese si svolge un corso di tre sedute, con successivi controlli mensili. Dal 2006 a oggi, sono circa un centinaio all’anno gli utenti che partecipano al ciclo di incontri organizzato dall’ambulatorio gestito dal medico referente Francesca Polo.

Il fumo di tabacco rappresenta la principale causa prevenibile di morbilità e mortalità a livello globale. Sono circa 90mila ogni anno in Italia i morti per patologie correlate al fumo. Secondo alcuni dati recenti, in Sardegna fuma circa il 27 per cento della popolazione, mentre la prevalenza di fumatori nel sassarese è pari al 28 per cento.

Gli interessati ad intraprendere un percorso di disassuefazione da fumo possono chiamare ai numeri 079 228370 e 079 2151095 per ricevere maggiori informazioni.

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In vista dell’organizzazione del Carnevale 2018, previsto per domenica 11 febbraio, la 1ª commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere Manolo Cossu, ha organizzato un incontro pubblico che si svolgerà venerdì 19 gennaio, alle ore 15.00, nella sala riunioni della Torre Civica, al quale ha invitato a partecipare tutti i ristoratori e somministratori di bevande ed alimenti.
L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli operatori del settore presenti in città e nel territorio, al fine di organizzare nei minimi dettagli la sfilata che, quest’anno, comincerà la mattina e si protrarrà a pranzo e per l’intera giornata di domenica 11 febbraio, diversamente dal passato in cui la sfilata aveva luogo direttamente nel pomeriggio.
Venerdì 19 gennaio, alle ore 15.00, nella sala riunioni della Torre Civica, l’Amministrazione comunale illustrerà la proposta organizzativa, che sarà ovviamente aperta a tutti i suggerimenti ed alle segnalazioni dei ristoratori e dei somministratori di bevande ed alimenti.
L’iniziativa è finalizzata ad apportare benefici e ricadute positive a favore degli esercenti commerciali della città.

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E’ terminato in parità, 1 a 1, il recupero del campionato di Promozione tra Gonnosfanadiga e Carbonia. La partita, in programma domenica pomeriggio, era stata rinviata a causa di un lutto che ha colpito la società ospitante. Il pareggio maturato oggi lascia tanto amaro in bocca al Carbonia che, ancora una volta, ha creato tanto sia nel primo sia nel secondo tempo, riuscendo a capitalizzare solo con un goal di Claudio Cogotti al 13′ del primo tempo. La squadra di casa ha pareggiato con il suo bomber Alex Tomasi in avvio di ripresa.

Con il pareggio odierno, il Carbonia sale a quota 21 punti al termine del girone d’andata, al settimo posto, mentre il Gonnosfanadiga, con 14 punti, è 12°.

Domenica 21 gennaio, per la prima giornata del girone di ritorno, il Carbonia è atteso dalla difficile trasferta sul campo del La Palma Monte Urpinu.

 

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Il Consiglio regionale ha approvato una leggina che consente nuove assunzioni alle province e alla città metropolitana di Cagliari.

«Le province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna e la Città metropolitana di Cagliari nel corso del 2018 potranno procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale pari ai dipendenti di ruolo andati in pensione tra il 2015 e il 2017, da destinarsi prioritariamente alle attività in materia di viabilità e di edilizia scolastica», spiega l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu dopo l’approvazione unanime del disegno di legge che contiene alcune modifiche alla legge n. 2/2016 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna).
L’Aula ha anche approvato la proroga al 30 giugno 2018 per l’approvazione del Piano di riordino. Inoltre, l’articolo 2 modifica parzialmente il testo dell’articolo 36 della L.R. n. 2/2016: ora è consentito anche agli iscritti all’Ordine regionale dei dottori commercialisti di far parte dell’organo di revisione legale dei conti (prima erano individuati i soli revisori legali degli enti locali).
«Le nuove assunzioni da parte di Province e Città metropolitana – precisa l’assessore Cristiano Erriu – non comporteranno nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale ma, allo stesso tempo, consentiranno agli enti intermedi di ripristinare in tempi brevi gli organici e di garantire la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Questo provvedimento è stato reso possibile dalle disposizioni contenute nella Finanziaria nazionale, che di fatto ha superato il blocco del turn over assunzionale che vigeva orma da molti anni. Va poi precisato che nel conteggio non figurano i dipendenti che, nel frattempo, sono stati trasferiti alla Regione, per esempio per lo svolgimento di servizi e funzioni come quelle delle politiche del lavoro e in materia di turismo.»