22 December, 2024
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Don Vito Sguotti Carbonia e Marco Cullurgioni Giba, sono le squadre finaliste della 27ª edizione della Coppa Capodanno di calcio riservata alla categoria giovanissimi, organizzata dalla delegazione del comitato FIGC di Carbonia con la collaborazione del comune di Giba.

Le due squadre si sono qualificate per la finalissima, in programma giovedì 4 gennaio, alle 15.00, sul manto in erba sintetica dello Stadio Comunale di Giba, superando rispettivamente l’Atletico Narcao per 8 a 0 e gli Ex Biancoblu Carbonia per 1 a 0.

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«L’inserimento del principio di insularità in Costituzione rappresenterebbe un grande traguardo per tutti i sardi, e i dati apparsi nel dossier di Franco Meloni lo dimostrano chiaramente: considerando il trasporto aereo e quello navale, infatti, il costo dell’insularità per i sardi si aggira intorno a 1.2 miliardi di euro ogni anno, una cifra davvero enorme. È ora che lo Stato inizi a investire seriamente anche nella Sardegna, nel suo sviluppo infrastrutturale, perché fino a questo momento le necessità dell’isola sono state completamente trascurate.»

Lo scrive, in una nota, Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia.

«Le infrastrutture rappresentano il volano naturale per la crescita e per lo sviluppo economico di ogni regione – aggiunge Stefano Maullu -, per cui è necessario sedersi attorno a un tavolo per elaborare un piano infrastrutturale per la Sardegna, un grande piano che possa portare ricchezza, sviluppo e posti di lavoro. Il rilancio della Sardegna dipenderà, soprattutto, da questo, dalla capacità di generare infrastrutture utili alla crescita economica dell’isola. Da questo punto di vista – conclude Stefano Maullu -, l’inserimento del principio di insularità nella Costituzione potrebbe rappresentare il primo passo per lo sviluppo della Sardegna.»

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Anche l’UdS – Sardi Uniti – scende in campo per le prossime elezioni politiche e guarda alle regionali 2019. Lo ho confermato il leader dell’UdS Mario Floris, che ha previsto di convocare nei prossimi giorni a Cagliari un’assemblea del Movimento Nazionalitario Sardo nato, come è noto, in continuità ideale e politica con l’UDR fondata dal compianto presidente della Repubblica Francesco Cossiga. L’Assemblea, aperta anche a tutti i simpatizzanti, dovrà rinnovare gli organi dirigenti e mettere a punto le basi di un rinnovato impegno politico e programmatico sui temi più urgenti che interessano direttamente il Popolo Sardo.

«L’UdS mantiene salde ed attuali le proprie peculiari caratterizzazioni identitarie – si legge in una nota del leader Mario Floris – e indicherà alcuni punti programmatici prioritari ed essenziali per il futuro della Sardegna (lavoro ed occupazione, incentivi alle giovani famiglie e sostegno agli anziani, valorizzazione delle produzioni locali, i servizi pubblici di mobilità, per citarne alcuni) che saranno la base per dare concretezza al proprio impegno politico nel corso della campagna elettorale appena avviata e per consolidare le alleanze in vista del rinnovo del Consiglio regionale.»

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Sabato 6 gennaio, alle 17.00 e alle 19.00, all’ExArt di piazzetta Dettori, a Cagliari, la Virginia Viviano Ensemble alias TEATRO CIRCO MACCUS, presenta: WHITE STARS, Danze Aeree con la Befana … e con Virginia Viviano, Silvia Sotgiu, Angela Cara, Virginia Matta, Barbara Pruneddu e Paola Turata. Scena, costumi e regia di Virginia Viviano.

«… a volte capita che i sogni si realizzano. Improvvisamente tutto diventa più leggero ed è possibile volare, tutti insieme!»

Withe Stars è un piccolo spettacolo di acrobatica aerea ambientato in un paesaggio fantastico tutto bianco. I personaggi si muovono come in un sogno in assenza di gravità, dove tutto è brillante e surreale. Bambini e adulti verrete presi dolcemente per mano e condotti sui sentieri della vostra fantasia per provare a volare! Ci sarà anche la Befana (me lo ha promesso!) che a fine spettacolo dalla sua scopa magica regalerà sorrisi e caramelle a tutti: bravi e biricchini, perché sia ancora possibile tornare bambini candidi e luminosi come le White Stars!

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Duecento milioni di euro a disposizione delle piccole e medie imprese sarde per poter accedere a nuove linee di finanziamento con tassi particolarmente vantaggiosi. Uno strumento per facilitare l’accesso al credito delle nostre aziende fortemente voluto dall’assessore del Bilancio Raffaele Paci che ha ottenuto dalla Bei, la Banca Europea degli investimenti, l’apertura della nuova linea di credito attraverso la combinazione finanziamenti BEI, linee di credito bancarie e risorse finanziarie regionali provenienti da fondi strutturali europei.
«Abbiamo lavorato molto per ottenere questo risultato, per nulla scontato, e siamo molto soddisfatti di esserci riusciti. Lo siamo perché con 200 milioni diamo un aiuto importante alle nostre imprese, che spesso sono in difficoltà nell’ottenere prestiti, e lo siamo perché la Bei attivando questo strumento riconosce l’affidabilità della Regione da noi governata – spiega Raffaele Paci -. Svolgiamo, dunque, il ruolo di facilitatori nel rapporto fra banche e imprese, e di garanti nei confronti della Bei con un nostro fondo di garanzia: con questa operazione vogliamo dare un nuovo impulso alla nostra economia e un ulteriore aiuto alle nostre imprese, mettendole nelle condizioni di poter investire, di innovarsi, di creare nuova occupazione e di consolidarsi per affrontare la sfida dei mercati internazionali.»
La Giunta, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, ha approvato la delibera con cui si delinea il percorso di questo nuovo intervento.
Ad aprile scorso la Banca europea degli investimenti, in seguito ad una intesa con il Centro Regionale di Programmazione, ha messo a disposizione una linea di credito da 100 milioni di euro denominata “Sardinia Financial Instrument Financing” da assegnare a banche operanti sul territorio della Sardegna. L’assegnazione dell’importo sarà messa a gara con un bando che sarà pubblicato entro il prossimo 15 gennaio. Entro aprile l’operazione sarà attiva: le banche vincitrici dovranno erogare un valore di prestiti raddoppiato con risorse proprie a beneficio delle imprese della regione. La Regione supporterà l’operazione attraverso il proprio fondo di garanzia. Lo strumento finanziario decentrato troverà realizzazione nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020. La bozza del bando è stata già redatta in dettaglio grazie al lavoro tecnico tra il Centro regionale di programmazione e la BEI con il supporto della Sfirs: il bando si rivolge a banche che abbiano almeno 30 succursali nel territorio regionale. Il prestito sarà concesso a condizioni di mercato, ma molto vantaggiose avendo la Bei un rating di tripla A.
«E’ un ulteriore intervento con il quale vogliamo aiutare il sistema imprenditoriale della Sardegna a superare definitivamente la terribile crisi che le ha colpite, supportando quei segnali di ripresa che finalmente quest’anno si sono registrati – sottolinea Raffaele Paci -. Sappiamo bene che lo sviluppo lo fanno le imprese e che sono le imprese a creare occupazione, dunque la Giunta Pigliaru sta mettendo in atto tutti gli strumenti di sua competenza per aiutarle. Ricordo che sono già a disposizione delle nostre imprese 250 milioni di euro attraverso i bandi già pubblicati o di imminente uscita, abbiamo messo a punto una serie di strumenti finanziari, azzerato l’Irap per le nuove imprese e tenuta al minimo per le altre. Stiamo aiutando in tutti i modi le imprese sarde a essere sul mercato più forti e competitive – conclude il vicepresidente della Regione -, per aiutare la ripresa dell’intera economia regionale.»

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agricoltura

È stato pubblicato il secondo bando del progetto Terra ai giovani, lanciato nel 2016 dall’Esecutivo Pigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricoltura anche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietà regionale. L’idea, nata dall’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta e l’assessorato degli Enti locali, ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia agricola Laore Sardegna. 792 ettari suddivisi in 16 lotti localizzati in 13 Comuni saranno concessi in affitto agevolato per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, a giovani di età non superiore ai 40 anni (non ancora compiuti). I territori interessati dal progetto si trovano ad Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Maracalagonis, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà messe a bando anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i diversi passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.
«Terra ai giovani è un progetto che mi rende particolarmente felice – ha commentato il presidente Francesco Pigliaru -. Da un lato, infatti, è il segno concreto che continuiamo a fare di tutto per creare lavoro, in particolare dando nuove opportunità ai giovani, cosa di cui in Italia e in Sardegna c’è un enorme bisogno. Dall’altro perché cambiamo proprio direzione rispetto all’assurdità di una Regione che per decenni ha avuto nel proprio patrimonio migliaia di ettari lasciati di fatto abbandonati e improduttivi. Sono oltre 2500 gli ettari che complessivamente, tra Terra ai Giovani e Sbs, abbiamo già restituito al sistema produttivo dell’agricoltura regionale.»
«Mi sono insediato lo scorso mese di marzo proprio nei giorni in cui 10 giovani imprenditori agricoli si sono presentati nella sede della presidenza della Regione per firmare i contratti di concessione delle terre. Un’esperienza importante che ha prodotto risultati tangibili. La politica ha dato risposte dirette ai cittadini e soprattutto ai giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro nel mondo delle campagne. In quell’occasione ho assunto l’impegno affinché gli uffici regionali portassero a compimento un secondo monitoraggio delle proprietà non utilizzate e in pochi mesi abbiamo raggiunto il risultato. Adesso lavoriamo per il terzo bando – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. 16 lotti a tasso di affitto agevolato ritorneranno nella disponibilità dei nostri giovani imprenditori. In due edizioni stiamo affidando e rimettendo in produzione circa 1.500 ettari, non succedeva dai tempi delle grandi riforme agrarie degli anni ’50.»
«Il patrimonio immobiliare ed i terreni coltivabili inutilizzati e incolti – ha osservato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – possono generare valore economico importante per la Sardegna e per le forze imprenditoriali locali, più o meno giovani, che hanno disponibilità e passione da dedicare a progetti di vita e di lavoro autonomo. Questo bando è un ulteriore tassello offerto dalla Regione che si aggiunge ad altre opportunità di sostegno anche economico. Tra queste ricordo gli incentivi del bando “Resto al Sud” di prossima pubblicazione che sarà gestito da Invitalia. Seguiranno i bandi per l’affidamento degli immobili del programma “Cammini e percorsi”, quali ad esempio ex caselli stradali e ferroviari, “case coloniche, vecchie stazioni”. Chiunque abbia buone idee, entusiasmo, voglia di fare ed energie imprenditoriali da mettere in gioco avrà la possibilità di farlo. Nell’ottica del recupero dei beni statali trasferiti alla Regione e della loro valorizzazione – ha concluso Cristiano Erriu – nel bando Terra ai giovani ci sono tre lotti che provengono da siti militari dismessi: Siliqua e Villasor.»
I terreni sono destinati all’esercizio di attività agro-silvo-pastorali e ad attività a esse funzionali o complementari. La richiesta di assegnazione potrà essere presentata per più lotti ma, in ogni caso, il partecipante potrà aggiudicarsene in via definitiva uno solo. La descrizione degli immobili, l’ubicazione, la superficie, gli estremi catastali, le caratteristiche agronomiche e ogni altra informazione riguardante i singoli lotti sono contenute nelle schede tecniche consultabili sulla pagina internet di Sardegna agricoltura al seguente link: goo.gl/ZG3xsd
La partecipazione è riservata a imprese agricole costituite o costituende da giovani imprenditori agricoli. Possono presentare domanda i coltivatori diretti, gli Imprenditori agricoli professionali (IAP), le società agricole, in forma singola o associata. Potranno inoltre partecipare le cooperative sociali che esercitino attività in campo agricolo nonché soggetti che, non avendo i requisiti all’atto della domanda, dichiarino formalmente di costituirsi quale nuova impresa agricola entro 60 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire entro le ore 12.00 del prossimo 2 marzo 2018.
I partecipanti dovranno presentare un apposito Piano di Valorizzazione Aziendale (PVA), che illustri le attività e gli interventi che si intendono realizzare, per riqualificare e ottimizzare l’utilizzo del lotto agricolo assegnato, durante il periodo di concessione dell’immobile, evidenziando le strategie di produzione, gestione e commercializzazione proposte.
A marzo scorso, con il completamento del primo bando, erano stati assegnati 10 lotti, ad altrettanti beneficiari, per un totale di circa 670 ettari fra i Comuni di Alghero, Sassari, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana e Donori.

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Notte di Capodanno tranquilla al pronto soccorso dell’Aou di Sassari. Alla struttura del Santissima Annunziata tra le ore 20.00 del 31 dicembre e le ore 8 di ieri mattina sono stati visitati 62 pazienti, per la maggior parte dei quali codici verdi e gialli.

Per i due medici, i quattro infermieri e i tre ausiliari in servizio nella notte di San Silvestro si è trattata, così, di una notte senza particolari criticità: cinque i ricoveri dei quali due pazienti arrivati in codice rosso, 2 in codice giallo e 1 in codice verde.

Tre soli i casi di abuso di alcol, un adulto e due minori, che non hanno però richiesto il ricovero.

Non sono stati registrati casi di traumi né sono stati trasportati pazienti dai mezzi sanitari in servizio in piazza d’Italia per il concerto di fine anno.

Da un raffronto con la notte di San Silvestro del 2016 emerge che erano stati 42 i pazienti registrati al pronto soccorso di viale Italia: 3 codici rossi, 15 gialli, 24 verdi e nessun bianco. Di questi, 10 accessi erano dovuti a trauma e 5 ad abuso di alcol. Dei 42 pazienti accettati, 10 erano stati ricoverati.

 

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Tripudio di numeri quello che l’altra notte ha decretato il Capodanno a Cagliari come il più ricco di persone di tutte le età, che abbiano mai aspettato insieme il nuovo anno. Organizzato dal’Amministrazione comunale, aveva come intento l’incontro di giovani e meno giovani animati dallo stesso desiderio: divertirsi in buona compagnia, evitando grandi spese, dato il momento di crisi che imperversa in particolar modo sulla nostra isola.

Sul palco di Largo Carlo Felice, la bella e brava Malika Ayane ha allietato i presenti cominciando ad esibirsi poco dopo la mezzanotte, scelta che ha un po’ acceso le polemiche. Al di là di questo, è stata una splendida festa, sotto un cielo illuminato da una luna piena, regina indiscussa, nella notte a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Un centro storico elegantemente addobbato da luminarie argentate, all’insegna della sicurezza, che è rimasto animato sino alle prime ore del mattino.

Il concerto di Malika Ayane ha tenuto tutti intorno al palco sino alla fine, con la cantautrice milanese avvolta in uno splendido abito di paillettes argentate, completato da un soprabito bianco, che ha prodigato sorrisi e coinvolto il pubblico con le sue belle canzoni.

Un brindisi all’insegna della musica che, durante la sua carriera, ha portato la star del Capodanno cagliaritano a vincere numerosi riconoscimenti, che le hanno fatto raggiungere quel grande prestigio che ieri le è stato decretato da un pubblico che non si è risparmiato negli applausi.

I suoi successi, da “Senza fare sul serio”a “Come foglie”, da “E se poi” a “Tempesta”sino ad “Adesso è qui”, passando per tante altre canzoni hanno fatto sognare e dimenticare per un attimo tutti i problemi quotidiani, con la speranza rivolta interamente al nuovo anno, il 2018, che ci si augura possa essere prospero e redditizio, e proprio come canta Malika in un suo famoso pezzo, per molti un “Ricomincio da qui”.

Nadia Pische

 

           

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Partiranno a breve i lavori di manutenzione del canale navigabile della laguna di Sant’Antioco. La provincia del Sud Sardegna, titolare dell’appalto, ha pubblicato il bando di gara per l’esecuzione delle opere, le cui domande dovranno essere presentate entro le 9.00 del 18 gennaio 2018. Sul piatto ci sono circa 500mila euro.

I lavori prevedono le operazioni di dragaggio del canale in tre segmenti e, in particolare, nei pressi dell’isolotto e di Punta ‘e Trettu. Nello specifico, verranno asportati limi, fanghi e sabbie che verranno poi conferite in discariche autorizzate. Questa operazione consentirà finalmente di ottenere un percorso percorribile dalle imbarcazioni, che sarà largo venti metri e profondo tre.

«Accogliamo con soddisfazione la notizia della pubblicazione del bando – commenta il sindaco Ignazio Locci – dopo tante lotte riusciamo a ottenere il risultato sperato: una “strada del mare” sicura e praticabile all’interno della laguna. Ringrazio l’ex commissario della Provincia del Sud Sardegna Giorgio Sanna e gli uffici tecnici provinciali (in particolare l’ingegner Fulvio Bordignon con il suo staff) per l’impegno profuso affinché venisse appaltata un’importante opera per il futuro di Sant’Antioco».

I lavori dovrebbero partire nella primavera del 2018: l’aggiudicazione avverrà giovedì 18 gennaio. Oltre alle operazioni di dragaggio, la provincia del Sud Sardegna intende mettere definitivamente in sicurezza il canale, sostituendo le boe segnaletiche con pali di legno. Lavori che potrebbero essere eseguiti contestualmente al dragaggio della laguna sfruttando le economie al ribasso che deriveranno dal bando di gara.

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Il gruppo bancario Intesa-Sanpaolo, nato dall’unione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, è leader in Italia con oltre 4.000 sportelli e nel mondo con oltre 9.000 filiali. Grazie all’accordo firmato il 21 dicembre 2017 con le organizzazioni sindacali, Intesa-Sanpaolo provvederà per il prossimo triennio (2018-2020) all’uscita di 9 mila lavoratori che andranno in pensione e all’inserimento di 1.500 nuove risorse. Le prime 1.000 nuove assunzioni verranno effettuate con contratto a tempo indeterminato, con maggiore riguardo per le categorie protette (collocamento obbligatorio), per la rete, per le aree svantaggiate del Paese e per i nuovi mestieri e tenendo conto delle persone che ancora oggi lavorano nel gruppo con contratto a tempo determinato. Le altre 500 assunzioni verranno effettuate… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_intesa.html .