22 November, 2024
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Il Carloforte perde partita e testa della classifica sul campo del fanalino di coda Quartu 2000, il Carbonia ritorna alla vittoria contro il Sant’Elena sul campo di Villaperuccio, con goal di Momo Konatè e Riccardo Milia. Sono questi due tra i risultati più significativi della seconda giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. La sconfitta del Carloforte, fresco capolista dopo la vittoria nel recupero di metà settimana con il Vecchio Borgo Sant’Elia, è giunta assolutamente inattesa. Nel girone d’andata i rossoblu tabarchini inflissero alla formazione quartese un umiliante 6 a 0. Del passo falso del Carloforte ha approfittato la San Marco Assemini ’80 che, imponendosi di misura sul Siliqua, 1 a 0, si è isolata nuovamente al comando della classifica con tre punti di vantaggio sul Carloforte e cinque sull’Arbus che non è riuscito ad andare oltre un pareggio senza goal sul campo di un’altra squadra che lotta per la salvezza, il Vecchio Borgo Sant’Elia. L’Arbus è stato avvicinato dal La Palma Monte Urpinu che ha espugnato, 3 a 2, il campo del Gonnosfanadiga e, qualora riuscisse a superare il Carbonia nel recupero in programma giovedì 1 febbraio, si porterebbe al secondo posto in classifica, appaiato al Carloforte.

Sullo splendido manto erboso di Villaperuccio, il Carbonia ha piegato il Sant’Elena (prossimo avversario nella semifinale di Coppa Italia), con due goal realizzati entrambi di testa da Momo Konatè e Riccardo Milia, rispettivamente al 9′ del primo ed al 15′ del secondo tempo. Con questi tre punti i biancoblu salgono a quota 24 punti, sempre al settimo posto ma ora a due sole lunghezze dal Seulo 2010 che è stato battuto nettamente, 3 a 0, sul campo dell’Arborea.

Sugli altri campi, l’Idolo ha battuto per 1 a 0 l’Andromeda e l’ha scavalcata all’ottavo posto in classifica, con 22 punti, mentre il Selargius ha confermato di attraversare un periodo negativo, perdendo 3 a 2 sul campo del Bari Sardo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, in una giornata ricchissima di goal, complessivamente 42 in 8 partite, la Monteponi ha travolto la Gioventù Sportiva Samassi con il largo punteggio di 3 a 0, portando a 6 punti il vantaggio sulla squadra campidanese, che resta la prima inseguitrice. La Libertas Barumini ha travolto con un punteggio ancora più netto, 6 a 2, l’Atletico Villaperuccio (vincendo il recupero dell’11 febbraio con il Senorbì scavalcherebbe al secondo posto la Gioventù Sportiva Samassi, a quattro lunghezze dalla Monteponi), mentre il Villamassargia ha rifilato un umiliante 7 a 1 al Senorbì. Larghe vittorie con l’identico punteggio di 3 a 0 per la Fermassenti sull’Atletico Masainas e per il Villanovafranca sulla Villacidrese, mentre la Gioventù Sarroch ha espugnato il campo del Domusnovas Junior Santos per 5 a 2. Pareggi con tanti goal, infine, tra Cortoghiana e Atletico Narcao, 3 a 3, e tra Virtus Villamar e Pula, 2 a 2.

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Il “cartellino giallo” comminato al Parco Geominerario dalla Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGPI è al centro di forti polemiche, in particolare da parte della Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario. Oggi, nonostante sia domenica, il Commissario Straordinario del Parco Geominerario Tarcisio Agus, ha diffuso un comunicato stampa sul lavoro svolto per affrontare e risolvere i problemi.

«Sull’onda delle polemiche per il “cartellino giallo” comminato al Parco Geominerario dalla Rete Globale dei Geoparchi, Programma UNESCO IGGP, il cui parere positivo è necessario per potersi fregiare del simbolo Unesco, parere ancora non ufficialmente trasmesso ma assunto in via informale, il Parco ha ritenuto di dover comunque comunicare tale esito ed è già impegnato nelle azioni necessarie affinché sia concesso ancora una volta il “cartellino verde” – si legge nel comunicato stampa del commissario Tarcisio Agus –Nel frattempo, il Parco ha ritenuto di dover ripartire dai Comuni, forza propulsiva dell’Ente nonché costitutiva. Pertanto in questi mesi, per ben due volte, sono stati incontrati Sindaci ed amministrazioni comunali con colloqui stabiliti direttamente presso le otto aree che costituiscono la rete. 

D’intesa con il Presidente della Comunità del Parco, il Commissario Straordinario ha potuto sondare gli umori dei Sindaci, la maggioranza dei quali ha risposto all’appello, sebbene altri tuttavia permangano nella diffidenza. Questi incontri, propedeutici anche all’insediamento del Consiglio Direttivo ove siederanno quattro Sindaci in rappresentanza delle otto aree del Parco, hanno consentito di rafforzare il rapporto con l’Ente, condividendo, in primo luogo, la predisposizione di nuovo materiale atto a valorizzare le otto aree, con i suoi siti minerari, i geositi, gli ambiti paesaggistici, l’archeologia e le produzioni artigianali e agroalimentari, nonché tutto il sistema della ricezione. Un lavoro impegnativo ma necessario, per rappresentare il Parco nella sua complessità e potenzialità, non solo in Sardegna, ma in Italia ed in Europa.»

«Dagli incontri è anche emersa l’esigenza da parte di alcuni Sindaci, da tempo manifestata con atti formali indirizzati al Parco, di un sostegno economico perché possano migliorare la propria proposta culturale, provvedendo alle strutture museali che abbisognano di interventi di consolidamento e di recupero allo scopo di renderle nuovamente o maggiormente fruibili. Altri ancora hanno chiesto il rifacimento o una nuova segnaletica – si legge ancora nel comunicato stampa -. Ritenuto di dover porre mano anche agli avanzi di amministrazione accumulatisi negli anni e sfruttando la chiusura del bilancio in essere del 2017, si  è programmato un primo intervento di investimenti pari a 1.633.000 €, che nella prima fase interesserà i seguenti Comuni: 

Buggerru – manutenzione ed interventi presso il Museo della Miniera; 

Carbonia – progetto di cartellonistica entro e fuori dal complesso di Serbariu; 

Fluminimaggiore – sistemazione e pavimentazione area esterna miniera “Su Zurfuru”; 

Iglesias – intervento di completamento della seconda sala espositiva minerali presso l’Istituto Minerario; 

Lula – sistemazione viabilità di accesso alla miniera di “Sos Enattos”; 

Masullas – opere di completamento Geo Museo Monte Arci; 

Montevecchio – Guspini –  predisposizione del Piano Particolareggiato del Borgo minerario  di Montevecchio e  intervento recupero Direzione della Miniera di Montevecchio; 

Montevecchio – Arbus – intervento di messa a norma degli immobili della foresteria e dell’Ufficio Geologico; 

Nuxis – studio del sito minerario “Sa Marchesa”;

Pau – manutenzione straordinaria del museo dell’ossidiana; 

Sant’Antioco – segnaletica nelle aree costiere; 

Villamassargia – intervento di ripristino distribuzione idrica ed elettrica presso il villaggio minerario di “Orbai”; 

Villasalto – interventi da realizzarsi nel sito minerario di “Su Suergiu”.»

«La realizzazione dei suddetti interventi tendono quindi a migliorare ed ampliare l’offerta turistica, nonché predisporre strumenti di conservazione e di futura promozione all’interno delle aree ricadenti nel Parco Geominerario, costituendo elemento significativo di opportunità culturale ed economica per le diverse aree, tendenti alla valorizzazione e conoscenza dell’intera rete del Parco. 

In quest’ottica e sulla base della capacità assunzionali del Parco, L’Ente avrebbe voluto farsi carico, d’intesa con i Comuni, della gestione tutti i progetti presentati, ma la norma del limite assunzionale non lo ha permesso. Pertanto, d’intesa con la Regione Sardegna, è stato presentato un progetto di utilizzo per 15 lavoratori ex Ati-Ifras, che verranno distribuiti su quattro aree del Parco ed in particolare a Lula; Orani; Montevecchio – Guspini e sede del Parco Geominerario ad Iglesias. I progetti proposti si pongono in continuità con altri interventi già posti in essere dal Consorzio del Parco e prevedono: 

– l’esecuzione di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, con annessi interventi di sistemazione delle aree verdi pertinenziali (Villa Pertusola) – Comune di Iglesias; 

– la valorizzazione del Borgo Minerario di Montevecchio (Guspini); (sistemazione e cura degli spazi verdi e delle aree attrezzate a gioco e a sosta, manutenzione staccionate e cartellonistica);

– la manutenzione e/o il ripristino della sentieristica esistente e la pulizia dei Siti minerari di Guzzurra e Arghentaria (Lula); ai fini dell’accessibilità (sfalcio d’erba, pulizia di arbusti, manutenzione cunette, riassetto del fondo, etc); 

– la manutenzione e/o il ripristino della sentieristica esistente e la pulizia dei Siti minerari di San Francesco, Sa Menta, Istellai e Lasasai Bonu Core (Orani); ai fini dell’accessibilità (sfalcio d’erba, pulizia di arbusti, manutenzione cunette, riassetto del fondo, etc).

Gli interventi, articolati in un unica fase, verranno attivati in contemporanea per tutti i siti, impiegando tutto il personale per 12 mesi. 

L’Ente rimane disponibile con tutti i Comuni – conclude Tarcisio Agus -, in particolare con quelli ancora fuori dai progetti di utilizzo, per trovare un’intesa con la Regione Sardegna che consenta il superamento dei limiti assunzionali, richiamando tutti i lavoratori ad operare presso le aree di riferimento e dare finalmente un concreto apporto all’infrastrutturazione delle aree del Parco Geominerario.»

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Si apriranno domani, lunedì 29 gennaio, i primi tre seggi per le votazioni dei componenti elettivi dei comitati di dipartimento dell’Aou di Sassari. Sono oltre 2.000 i dipendenti che, nelle quattro giornate programmate, sono chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti all’interno dell’organo di dipartimento.

Si tratta delle prime elezioni alle quali parteciperanno i dipendenti dell’azienda ospedaliero universitaria da quando è nata dieci anni fa, un vero e proprio momento di partecipazione democratica e occasione di crescita per la stessa Aou.

Una opportunità che arriva grazie all’approvazione dell’atto aziendale, avvenuta a ottobre scorso.

L’organo del dipartimento, composto da componenti di diritto ed elettivi, resta in carica tre anni.

Domani, lunedì 29 gennaio, dalle 9.00 alle 18.00, saranno chiamati a votare al settimo piano dell’ospedale di via De Nicola i dipendenti dei dipartimenti di “Emergenza-urgenza” (seggio numero 1), a questo seggio farà riferimento anche il personale del blocco operatorio del Santissima Annunziata, quindi delle “Specialità Mediche e della Riabilitazione” (seggio numero 2). Si recheranno, invece, nell’aula didattica di Malattie infettive i dipendenti del dipartimento medico (seggio numero 3).

Mercoledì 31 gennaio, sempre dalle 9.00 alle 18.00, andranno al civile i dipendenti dei dipartimenti “Cardio toraco vascolare” (seggio 1) e “Neuroscienze testa-collo” (seggio 2). A Malattie infettive i dipendenti del dipartimento Chirurgico (seggio 3) al quale farà capo anche il personale del blocco operatorio delle “stecche bianche”.

Lunedì 5 febbraio, stesso orario, al Santissima Annunziata voteranno i dipendenti dei dipartimenti “Tutela fragilità” (seggio 1) e “Tutela salute donna bambino” (seggio 2). In viale San Pietro, palazzina Malattie infettive, i dipendenti del dipartimento Oncoematologico (seggio 3).

Mercoledì 7 febbraio, giornata conclusiva, dalle 9.00 alle 18.00, all’ospedale di via De Nicola voteranno i dipendenti dei dipartimenti “Farmaco e diagnostica” (seggio 1) e “Professioni sanitarie” (seggio 2). A Malattie infettive andranno a votare i dipendenti del dipartimento “Amministrativo e tecnico” (seggio 3).

I seggi sono stati allestiti con la collaborazione del comune di Sassari che ha messo a disposizione le cabine e le urne elettorali.

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In attesa di conoscere le motivazioni reali che hanno portato l’UNESCO ad infliggere un altro cartellino giallo al Consorzio del Parco Geominerario, la Consulta delle Associazioni ha diffuso un primo volantino «per esprimere a caldo disappunto e sconcerto per la gestione dell’intera vicenda UNESCO che si è conclusa con questo disastroso risultato».

«Un parere compiuto e un dossier sull’intera vicenda UNESCO verrà presentato dalla Consulta delle Associazioni nel corso di una specifica conferenza stampa che verrà convocata nei prossimi giorni dopo che il Consorzio del Parco ci avrà fornito i relativi documenti per i quali è stato chiesto formalmente l’accesso agli atti ai sensi di legge.

In quella circostanza la Consulta delle Associazioni replicherà anche alle risibili considerazioni diffuse pubblicamente sull’argomento dal Commissario e dal Direttore del Consorzio del Parco senza fare un minimo riferimento alle reali criticità del Parco Geominerario da noi esposte in una recente lettera aperta per il rilancio del Parco Geominerario».

La lettera aperta di denuncia e appello

Per la fine del decennale commissariamento con la nomina di qualificate personalità prive di condizionamenti giudiziari in corso al fine di rendere credibile il rilancio del Parco Geominerario della Sardegna.

Nel mese di novembre avremmo voluto festeggiare il ventesimo anniversario del primo riconoscimento da parte dell’UNESCO del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna avvenuto il 5 novembre 1997 nell’Assemblea Generale di Parigi, ma a ben vedere c’è stato poco da festeggiare perché gli organismi e le strutture deputate alla gestione del Parco si sono ormai ridotte ad un ectoplasma: sono cioè evanescenti o semplicemente assenti e inconcludenti.

Un anno fa, proprio in questo periodo, dopo quattro anni di inutile e dannoso coinvolgimento del Piano Sulcis, le nostre speranze di vedere la fine del regime commissariale furono riaccese dalla pubblicazione del decreto ministeriale contenente la riforma giuridico-amministrativa del Parco.

Pur non condividendo i contenuti della riforma, che fu data per approvata dalla Comunità del Parco nonostante le contestazioni dei sindaci emerse in un’assemblea a cui partecipò meno del 30 per cento dei componenti della stessa Comunità, ci affrettammo a designare il nostro rappresentante in seno al Consiglio Direttivo del Parco, una persona dal prestigioso curriculum, in modo da accelerarne i tempi di insediamento e concorrere al recupero dei guasti prodotti dalla gestione commissariale.

E’ già trascorso più di un anno, ma il Consiglio Direttivo del Parco non è stato ancora insediato. Nel frattempo è stato nominato l’ennesimo Commissario

Straordinario; una nomina da noi a suo tempo sostenuta, nella speranza (purtroppo già svanita) che fosse il preludio di un nuovo assetto dirigenziale del Parco Geominerario idoneo a ridargli testa e gambe.

Non conosciamo le ragioni tecniche e/o politiche che hanno finora impedito il doveroso adempimento di insediare il Consiglio Direttivo e di nominare il Presidente del Consorzio del Parco; è certo che aver designato per detto Consiglio persone gravate da procedimenti penali in corso costituisce un grave handicap che, senza voler anticipare sentenze, getterebbe ulteriori ombre sulla credibilità del Consorzio, delle istituzioni che li hanno designati e di quelle che eventualmente decidessero di decretarne la nomina.

In questo contesto, anziché festeggiare, dobbiamo quindi denunciare il fatto che, contrariamente ai proclami sia del governo nazionale che di quello regionale e a causa, soprattutto, dell’interminabile e ormai scandaloso e dannoso regime commissariale, il Parco è stato abbandonato dalle istituzioni deputate alla sua vigilanza facendogli perdere buona parte della sua credibilità sia a livello internazionale che a livello locale.

La nostra denuncia – chiaramente rivolta agli organi politici e istituzionali che portano interamente la responsabilità di questa situane e che di ciò saranno chiamati a rendere conto di fronte ai cittadini – è contemporaneamente un appello a tutti i cittadini e agli amministratori direttamente interessati, affinché insieme facciamo sentire la nostra protesta e la nostra volontà di pretendere ed ottenere un Parco degno del progetto originario concepito dalle Associazioni. Un Parco che smetta di essere luogo di dispute fra Stato e Regione e tra i partiti politici per la nomina del commissario di turno e perché sia affidato a soggetti e organismi gestionali privi di condizionamenti che sappiano farne strumento di progresso e di crescita per le nostre popolazioni.

I fallimenti finora registrati non hanno fatto venir meno le ragioni e la grande potenzialità del Parco Geominerario che può ancora diventare il motore dello sviluppo sostenibile delle aree minerarie dismesse della Sardegna come è stato possibile fare con ottimi risultati negli altri bacini minerari europei.

La Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna

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Sono 56 i candidati ammessi alle prove d’esame per il concorso, per titoli ed esami, indetto dalla Aou di Sassari per la copertura a tempo indeterminato di tre posti di dirigente medico specialista in Anestesia e Rianimazione. Nei giorni scorsi, sono state pubblicate sul sito dell’azienda ospedaliero universitaria la sede e le date per le prove d’esame.

Le prove si svolgeranno nell’aula “2” dell’Orto botanico, in via Piandanna a Sassari. I candidati, muniti di documento di identità personale, sosterranno le prove concorsuali secondo il calendario stabilito dalla commissione che prevede la prova scritta lunedì 5 febbraio, alle ore 8,30, la prova pratica martedì 6 febbraio, alle ore 13.00, e la prova orale mercoledì 7 febbraio alle ore 8,30.

Eventuali integrazioni o variazioni saranno tempestivamente comunicate esclusivamente sul sito internet aziendale all’indirizzo: www.aousassari.it alla voce “concorsi e selezioni”.

I candidati che non si presenteranno nel giorno e nell’ora stabilita per sostenere le prove saranno considerati rinunciatari quindi esclusi dal concorso.

Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi al servizio Risorse umane, Ufficio concorsi, dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari in via Michele Coppino numero 26. È possibile anche telefonare al numero 079 2830653.

 

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E’ un Cagliari fortemente condizionato dalle assenze quello che alle 15.00 affronta la trasferta di Crotone, una delle tappe più importanti sulla strada che conduce alla salvezza. Diego Lopez non può disporre di Joao Pedro, Nicolò Barella e Leonardo Pavoletti, tutti e tre squalificati, mentre ha convocato due dei tre nuovi acquisti, il difensore brasiliano Leandro Castán ed il difensore greco Charalampos Lykogiannis.

Quella odierna con la squadra di Walter Zenga, con il morale a mille per la netta vittoria per 3 a 0 ottenuta sette giorni fa a Verona, è la prima di una serie di quattro partite alla portata dei rossoblu, attesi nell’ordine domenica prossima dall’impegno casalingo con la Spal e successivamente dalle trasferte sui campi di Sassuolo e Chievo, tutte sfide “pesanti” in chiave salvezza.

Crotone-Cagliari sarà diretta da Paolo Tagliavento di Terni, assistenti di linea Andrea Crispo di Genova e Valentino Fiorito di Salerno, quarto uomo Luigi Nasca di Bari, addetti al Var Antonio Damato di Barletta e Fabrizio Posado di Bari.

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Il Carloforte affronta questo pomeriggio, da neo-capolista, la trasferta sul campo del Quartu 2000 (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Fabrizio Murru e Valeria Spizuoco di Cagliari), fresco di cambio tecnico in panchina, con il ritorno di Nicola Puddu. Massimo Comparetti non potrà disporre degli squalificati Youssou Pape Diop e Giacomo Sanna, espulsi mercoledì nel recupero vinto con il Vecchio Borgo Sant’Elia e squalificati rispettivamente per 3 e 2 giornate.

L’altra capolista, la San Marco Assemini ’80 di Paolo Ledda, ospita il Siliqua, altra formazione con un nuovo tecnico in panchina, Vittorio Corsini, chiamato al posto di Marco Farci dopo gli ultimi risultati negativi. Per il tecnico iglesiente si tratta di un ritorno sulla panchina del Siliqua, dopo l’ottima stagione scorsa, quando chiamato dopo le prime quattro sconfitte consecutive con la squadra all’ultimo posto in classifica, riuscì a rigenerarla, fino al settimo posto finale.

Il Carbonia gioca sul campo di Villaperuccio, esilio forzato determinato dalle pessime condizioni in cui si trova il manto erboso del “Carlo Zoboli”, contro il Sant’Elena Quartu, prossimo avversario anche nella semifinale di Coppa Italia (dirige Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Stefano Siddi e Paolo Manca di Cagliari). La squadra di Andrea Marongiu vuole i 3 punti, per rafforzare il settimo posto in classifica e magari riavvicinarsi al sesto, attualmente occupato dal Seulo 2010 (con 5 punti di vantaggio), oggi impegnato nella difficile trasferta di Arborea (5°), considerato che deve recuperare una partita giovedì 1° febbraio sul campo del La Palma Monte Urpinu.

Sugli altri campi, si giocano le partite Bari Sardo-Selargius, Gonnosfanadiga-La Palma Monte Urpinu, Idolo-Andromeda e Vecchio Borgo Sant’Elia-Arbus.

Nel girone B del campionato di 1ª Categoria, la capolista Monteponi ha l’opportunità di mettere una grossa ipoteca sulla promozione, nel match casalingo con la Gioventù Sportiva Samassi, prima inseguitrice a 3 punti di distanza. Con una vittoria, la squadra di Walter Poncellini si porterebbe a +6, un margine importante da gestire nelle restanti 13 giornate di campionato, anche se va considerato che la Libertas Barumini, oggi terza a 7 punti dalla Monteponi e impegnata nel match casalingo con l’Atletico Villaperuccio del capocannoniere Chicco Trogu, deve recuperare l’11 febbraio la partita di Senorbì rinviata domenica scorsa a causa del forte vento di maestrale.
Sugli altri campi, derby a San Giovanni Suergiu tra Fermassenti ed Atletico Masainas, e a Cortoghiana, dove la squadra di casa ospita l’Atletico Narcao; il Villamassargia ospita il Senorbì; la Virtus Villamar ospita il Pula, il Villanovafranca la Villacidrese. Il Domusnovas Junior Santos, infine, dopo i recenti segnagli di risveglio, ospita la Gioventù Sarroch, con l’obbligo di vincere se vuole alimentare il sogno di una clamorosa rimonta in prospettiva salvezza.

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La Dinamo si ritrova anche in campionato, batte nettamente l’Auxilium Fiat Torino (92 a 80, primo tempo 51 a 39) e si rilancia in classifica in prospettiva play-off. Quella della squadra di Federico Pasquini è stata una prestazione convincente, costruita su un’eccellente percentuale al tiro da tre punti (16 su 30) intorno al trio Pierre-Bamforth-Tavernari.

La partita è stata equilibrata solo nel primo quarto, chiuso con l’Auxilium avanti di 2 punti: 25 a 23. Nel secondo quarto la Dinamo ha cambiato marcia, ha inflitto agli ospiti un parziale di 17 a 3 (con ben 4 triple di Jonathan Tavernari), ha chiuso i 10′ sul 28 a 14 ed è andata al riposo avanti di ben 12 lunghezze. L’inerzia della partita non è cambiata nel terzo questo, che ha visto la Dinamo concedere all’Auxilium ancora solo 14 punti (20 a 14) ed affrontare l’ultimo quarto con un vantaggio di ben 18 lunghezze: 71 a 53. L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha lasciato qualche punto alla squadra di Carlo Recalcati (parziale di 21 a 27) ma il risultato non è mai stato discussione, fino al definitivo 92 a 80.

Il migliore è stato ancora una volta Dyshawn Pierre, un giocatore in continua crescita di rendimento, autore di 27 punti in 38′, frutto di un 5 su 7 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 4 assist, 33 di valutazione. In evidenza anche Scott Bamforth, 18 punti in 30′, 2 su 5 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 7 assist, 20 di valutazione; Darko Planinic, 16 punti in 23′, 8 su 15 da 2 punti, 9 rimbalzi, 3 assist, 21 di valutazione; e Jonathan Tavernari, grande cecchino dai 6.75, 5 su 7, 15 punti, al quale Federico Pasquini sta concedendo sempre più fiducia, ampiamente meritata con le prestazioni in campo. Buona anche la prova di Achille Polonara che pur non partendo in quintetto, ha messo a segno 8 punti in 16′, con 2 su 3 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 7 rimbalzi e 3 assist, 16 di valutazione. Meno brillanti William Hatcher, Shawn Jones e Marco Spissu. Levi Randolph, in partenza, è stato impiegato per soli 3′.

 

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L’obiettivo è mettere in campo quanto prima una stretta collaborazione con il Gal Logudoro e Goceano quindi con la Collectivitè territoriale de Corse per avviare, attraverso l’accesso a progetti europei, azioni comuni in diversi ambiti. Da una parte scambi scolastici transfrontalieri, dall’altra azioni di educazione allo sport, con la realizzazione di manifestazioni sportive transfrontaliere, quindi ancora azioni comuni transfrontaliere in settori affini e di reciproco interesse.

Sono stati questi i temi principali dell’incontro che si è svolto qualche giorno fa a Stintino e che ha visto riuniti attorno al tavolo gli amministratori del Comune costiero, quindi del Gal Logudoro e Goceano e della Collectivitè territoriale de Corse.

Una riunione tecnica durante la quale i consulenti della Qcs Consulting e l’esperto dell’Università di Sassari Alberto Carta hanno da subito messo sul piatto le opportunità da sfruttare per l’accesso a fondi europei.

I settori che sembrano aprire da subito opportunità da sfruttare sono quelli del turismo ecosostenibile, della sharing economy e ancora del turismo storico evocativo e religioso. Ambiti di azioni nei quali, è stato fatto presente, il comune di Stintino ha già avviato alcune azioni in collaborazione con il Gal Logudoro-Goceano e con il Parco nazionale dell’Asinara.

Azioni che possono e danno vita a un’alleanza tra paesi costieri e interni, con particolare attenzione alla valorizzazione delle vocazioni tipiche dei territori, oltre che a un turismo archeologico, rurale e religioso.

È stato ricordato quindi il progetto per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018 che il comune di Stintino ed il Parco nazionale dell’Asinara sottoporranno nel programma Europa per i Cittadini 2014-2020, la cui scadenza per la partecipazione è prevista per il 1° marzo prossimo.

«Abbiamo costruito un’importante rete di partner con Serbia, Ungheria, Austria, Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca – hanno ricordato il primo cittadino Antonio Diana e l’assessore Francesca Demontis – e vorremmo che la Collectivitè territoriale de Corse fosse parte del nostro progetto.»

I possibili punti di incontro potrebbero prevedere il coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle associazioni giovanili della Corsica in un “Laboratorio della Casa Comune Europa” sull’isola dell’Asinara.

«Il laboratorio – è stato spiegato ancora – potrà coinvolgere anche giovani e studenti di scuole e università dei paesi europei contattati e che hanno già aderito, o stanno aderendo, alla nostra iniziativa.»

Si potrà puntare, inoltre, ad azioni di valorizzazione e promozione delle identità linguistiche e nazionali. Il progetto del Centenario, poi, potrebbe essere anche arricchito da quello già portato avanti in Corsica e dedicato ai caduti del 173° reggimento di fanteria, detto anche reggimento Corso, conosciuto anche per il suo motto: “Aiò Zitelli”.

Alla riunione hanno partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Marilena Gadau, quindi il vicepresidente del Gal Logudoro-Goceano Giovanni Antonio Sanna, ed i rappresentanti della Collectivitè territoriale della Corsica, Direzione gioventù e sport, Alain Pasqualini e Jean-Louis de Zerbi, oltre agli esperti della Qcs Consulting Aldo Panti e Piero Cossu.

 

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Per il “Giorno della Memoria”, al Teatro Electra di Iglesias, alle 19.00 va in scena lo spettacolo “Anime resilienti”una coproduzione Teatro del Sottosuolo e Botti Du Shcoggiu, organizzata dall’Amministrazione comunale di Iglesias. L’ingresso è gratuito.

“Anime Resilienti”, oltre a riportare l’esperienza di Modesto Melis, sardo, sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen, che aveva fatto della sua vita testimonianza vivente dell’Olocausto, purtroppo deceduto lo scorso anno, parla anche attraverso le parole del diario di una giovane ebrea, Etty Hillesum, comunicando una forza d’amore capace di andare ben oltre la malvagità e l’odio della guerra.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (legge n. 211 del 20 luglio 2000).