Pietro Cocco (Pd): «L’ennesimo licenziamento da parte dell’Aias di un lavoratore sindacalista, Michele Serra, è un fatto molto grave».
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«L’ennesimo licenziamento da parte dell’Aias di un lavoratore sindacalista, Michele Serra, è un fatto molto grave che non può non obbligare la Regione ad una verifica seria sullo stato di applicazione di un servizio erogato in regime di convenzione con il sistema pubblico che deve garantire assistenza sanitaria e riabilitativa dei pazienti.»
Lo scrive, in una nota, Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
«Non si può continuare a rimanere insensibili di fronte a fatti così gravi e va definitivamente trovata una soluzione per garantire stipendi arretrati e diritti che paiono sempre più messi in discussione con gravi ripercussioni anche sull’erogazione dei servizi – aggiunge Pietro Cocco -. Non serve granché continuare a fare comunicati di solidarietà nei confronti dell’ennesimo lavoratore licenziato, a cui evidentemente rivolgo un forte attestato di vicinanza, se non si prendono le necessarie contromisure.»
«Il licenziamento di oggi del rappresentante sindacale Michele Serra si aggiunge a quelli già effettuati nei confronti di Roberto Fallo Fp Cisl, Armando Ciosci USB ed Antonello Repetto, fatti gravi su cui la politica regionale ha il dovere di intervenire per ristabilire le condizioni di tutela per i lavoratori. Per questa ragione chiedo non solo che venga rispettato l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, di cui sono primo firmatario – conclude Pietro Cocco -, ma che immediatamente sia condotta da parte dell’assessorato della sanità un’adeguata verifica sullo stato della convenzione con l’Aias per decidere se ci sono ancora le condizioni per continuare con l’affidamento dei servizi.»
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