Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente: «No alle politiche di esclusione, no ai nuovi ghetti: proteggiamo i nostri figli dall’intolleranza e dal fascismo».
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«Non si smentiscono mai. Questa mattina è apparsa in via Trento a Carbonia una scritta, firmata dalla formazione neofascista Casapound, che recita “proteggiamo i nostri figli, spostiamo il S.E.R.T.”. A pochi metri dallo striscione si trova la struttura specialistica della Asl, oggi SerD e non più S.E.R.T., in cui operano numerosi professionisti, dedicata “al trattamento delle dipendenze patologiche, distribuite sul territorio, che si occupa dei problemi derivanti dall’uso e dall’abuso di sostanze illegali, alcol e farmaci, dal tabagismo e dal gioco d’azzardo”.»
Lo scrive, in una nota la Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente (RUAS).
«Come al solito, loro, il “diverso” non lo accettano o non lo vogliono tra loro; se proprio deve esistere sia “rinchiuso” in ghetti lontani dal “mondo normale” – si legga nella nota -. La loro posizione non ci stupisce, è tipica di chi inneggia a modelli sociali dittatoriali e criminali come fu il fascismo, che mirano ad escludere ed eliminare il “diverso”. Anche queste persone, ricordiamocelo sempre, sono figlie di Carbonia. Ieri la campagna d’odio contro i migranti, oggi le persone affette da dipendenza. Domani? A chi toccherà domani? Carbonia non è e non deve essere questo. Carbonia è Città della solidarietà e dell’accoglienza, Carbonia è Città dell’aiutarsi e del sostenersi.»
«Proteggiamo le nostre e le future generazioni da inqualificabili politiche di ghettizzazione e di esclusione sociale – conclude la Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente -. Via il fascismo da Carbonia e da ogni luogo.»
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