Sabato 27 gennaio Portoscuso ha festeggiato il 70° anniversario della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale “San Vincenzo”.
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Sabato 27 gennaio 2018, a Portoscuso, è stata una giornata carica di ricordi, emozioni ed incontri per il 70° anniversario della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale “San Vincenzo”. La scuola, conosciuta e cara ai portoscusesi come l’asilo delle suore, è una realtà della parrocchia Vergine D’Itria, nella quale il parroco è il rappresentante legale.
Unitamente a tutto il personale della scuola, ai volontari e ai gruppi parrocchiali, si è messa in moto la “macchina” organizzativa, guidata dal parroco don Giulio Demontis.
La scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale “San Vincenzo” è stata la prima scuola materna del paese che opera dagli anni ’40, voluta fortemente dall’allora parroco don Camillo Cincotti e sita in un luogo strategico del paese. E’ l’unica scuola cattolica presente a Portoscuso.
La giornata di festa è iniziata alle ore 10,00, con il discorso del parroco e della coordinatrice della scuola, la quale ha affermato che lo scopo della scuola materna è quello educativo e formativo per tutti i bambini di Portoscuso, teso a favorirne la crescita fisica, intellettuale, sociale, morale e religiosa, secondo i principi di una retta educazione umana e spirituale. La coordinatrice ha aggiunto che la scuola mantiene la concezione pedagogica e cristiana che la ispira, segue il documento legislativo “le indicazioni nazionali” (ministero dell’Istruzione 2012). Alla fine degli interventi, è stato effettuato il taglio del nastro, seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica denominata “70 anni insieme” che ripercorre tutta la vita di questa bella realtà. Per molti è stato un tuffo nel passato, rivedendo immagini dell’infanzia e ritrovandosi ancora una volta tra le mura della scuola.
Alle 16,00 l’incontro sul piazzale della scuola per la recita del Santo Rosario e la processione di San Vincenzo, accompagnato in prima fila dai bambini della “San Vincenzo”, dalle autorità e dalle associazioni operanti a Portoscuso, che ha percorso le vie cittadine. Al rientro nel salone scolastico, ha avuto inizio la solenne celebrazione eucaristica, presieduta da don Giulio che nell’omelia, oltre alla parola del giorno, ha esortato tutti a continuare a credere in questa realtà e ha tranquillizzato i presenti sostenendo che, nonostante le difficoltà, San Vincenzo, la Beata Caterina e Giuditta Cittadini continuano e continueranno a vegliare sulla scuola e a sostenere i piccoli alunni che l’hanno frequentata, che la frequentano e che la frequenteranno. Poi si è rivolto ai bambini, dicendo loro che sono la gioia, la speranza, il futuro delle nostre famiglie e della nostra comunità.
E’ stato importante anche l’intervento del sindaco Giorgio Alimonda che ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione, teso a continuare a sostenere questa istituzione scolastica, in quanto non solo ha visto crescere e ha formato diverse generazioni, ma anche perché è un punto di riferimento per le famiglie.
Terminati i momenti religiosi, i protagonisti sono diventati i piccoli alunni che hanno arricchito la serata con una bellissima e commovente recita, bravi e forti hanno resistito fino alla fine al ritmo intenso della giornata ed alla presenza di una folla numerosa.
Altro momento commovente è stato quello riservato alle testimonianze degli ex dipendenti ed ex alunni che hanno fatto sognare tutti con la genuinità dei tempi passati, il lavoro delle colonie estive, i corsi di taglio e cucito… etc.
I festeggiamenti per il 70° anniversario dell’istituzione della scuola hanno rappresentato l’occasione per l’intera cittadina di ritrovarsi e stringersi attorno a un pezzo di storia di Portoscuso, perché la scuola è stata ed è tuttora uno spazio privilegiato di crescita e di fede per i bambini che la frequentano.
Gli organizzatori hanno rivolto un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato con la scuola, a tutti i genitori, al personale docente e non che nelle ultime settimane hanno contribuito per rendere la scuola più bella e colorata. E, infine, un ringraziamento particolare a don Giulio per il suo coraggio, la forza e la tenacia e a tutte le suore Vincenziane e orsoline di San Girolamo in Somasca che si sono succedute in questi anni e che hanno lavorato per il bene della scuola e di Portoscuso con zelo e piena dedizione.
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