22 December, 2024
HomeSanitàUn cinghiale trovato positivo alla trichinella a Orgosolo, le autorità sanitarie ribadiscono allerta massima per i consumatori.

Un cinghiale trovato positivo alla trichinella a Orgosolo, le autorità sanitarie ribadiscono allerta massima per i consumatori.

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Un cinghiale cacciato domenica a Orgosolo, in località Fundales, è risultato positivo ai controlli sulla presenza della trichinella. Lo ha comunicato oggi l’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) di Nuoro che ha eseguito le analisi di laboratorio sui campioni consegnati dai cacciatori. La notizia della presenza del pericolosissimo parassita, che può essere anche letale per l’uomo, arriva a pochi giorni dal ritrovamento della Trichinella nei maiali abbattuti il 9 gennaio scorso, sempre in agro di Orgosolo in località Pradu, dagli uomini dell’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna. L’ultimo ritrovamento di cinghiali infetti risale al 27 novembre del 2016 quando il parassita fu riscontrato in un gruppo di nove animali, sempre cacciati in territorio di Orgosolo.

L’assessorato dell’Igiene e Sanità, l’Unità di Progetto e l’Istituto zooprofilattico sperimentale dichiarano che: «Questo ulteriore riscontro di trichinella conferma che i consumatori del centro Sardegna sono esposti ad un pericolo reale» e rinnovano l’appello a tutti i consumatori di carni suine: «Acquistate prodotti sicuri, certificati e sottoposti ai dovuti controlli sanitari. Non portate in tavola carni o insaccati di dubbia provenienza, che mettono a rischio la salute delle famiglie e in particolare dei soggetti più vulnerabili: bambini e anziani». L’Unità di Progetto ha ricordato, inoltre, che «gli allevatori di suini che non lo abbiano ancora fatto continuano ad avere la possibilità di regolarizzarsi ed evitare così ogni rischio per la salute propria e delle proprie famiglie. In ogni caso, la Regione continuerà la lotta al pascolo brado illegale».

Il quarto provvedimento del piano di eradicazione della PSA prevede che i cacciatori che operano nei macroareali infetti dalla malattia (le cosiddette zone rosse) devono prelevare obbligatoriamente, su tutti i cinghiali abbattuti, un campione di diaframma per la ricerca della trichinella, un campione di sangue per la ricerca anticorpi PSA e un campione di milza per la ricerca virologica riguardante sempre la PSA.

 

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