Il coordinatore nazionale Roberto Speranza ha aperto oggi, a Carbonia, la campagna elettorale di Liberi e Uguali per le Politiche del 4 marzo.
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Nella sala conferenze della Grande miniera di Serbariu, il coordinatore nazionale Roberto Speranza ha aperto oggi la campagna elettorale di Liberi e Uguali per le Politiche del 4 marzo. Con lui c’erano alcuni candidati dei collegi di Camera e Senato: il consigliere regionale Luca Pizzuto, candidato nel collegio uninominale di Carbonia e al terzo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera dei deputati; Yuri Marcialis, assessore dello Sport, Istruzione e Politiche giovanili del comune di Cagliari, candidato nel collegio uninominale di Cagliari e al primo posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica; Elisa Macrì, candidata al secondo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera del deputati; e, infine, Antonia Angela Puggioni, candidata al 4° posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica.
I lavori sono stati aperti da Ignazio Cuccu, ex consigliere regionale e, nella scorsa consiliatura, presidente del Consiglio comunale di Carbonia, che ha fatto un’introduzione sui valori della sinistra e sulla necessità, in questa delicata fase della stagione politica italiana, di respingere i tentativi di riproporre pagine tanto amare della nostra storia, quali sono state quelle vissute nel periodo fascista. E’ stato dato quindi spazio ai quattro candidati locali che hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati ad entrare a far parte di questo nuovo soggetto politico della sinistra.
Luca Pizzuto, in particolare, ha spiegato che non s’è candidato per essere eletto parlamentare, essendo ben cosciente di quanto la strada per arrivare a questo obiettivo sia difficile, avendo peraltro già il privilegio di rappresentare questo territorio da consigliere regionale, ma per dare un contributo nel processo di ricostruzione di un mondo con i valori della sinistra che in Italia sta rischiando di andare perduto. «Mi sono messo a disposizione – ha detto Luca Pizzuto – perché in gioco non c’è la mia elezione a deputato, bensì il senso di una civiltà, di un’umanità, per difendere le persone senza fare differenze né di razza né di genere, per costruire, in buona sostanza, un partito che oggi non c’è e di cui l’Italia ha un grande bisogno».
Questi concetti sono stati ribaditi, nell’intervento conclusivo, dopo tre brevi interventi di Graziano Lebiu, presidente del Collegio Ipasvi di Carbonia Iglesias, Lillino Pisci, ex amministratore del comune di Narcao e Luisa Poggi, ex assessore del comune di Carbonia, dal coordinatore nazionale Roberto Speranza.
«Con Liberi e Uguali abbiamo costruito quel che in Italia mancava – ha sottolineato Roberto Speranza, che prima dell’incontro ha visitato la Grande miniera, rimanendone conquistato, tanto da annunciare un suo ritorno con la famiglia – per difendere un sistema di valori universali che stavano rischiando di non essere più rappresentati: la lotta alle disuguaglianze, il diritto al lavoro, i diritti, l’inclusione sociale, i servizi pubblici primari quali la scuola e la sanità, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Liberi e Uguali è il movimento del lavoro»
Roberto Speranza nella parte finale del suo intervento è ritornato sulle ragioni che lo hanno portato a lasciare il Partito democratico e ad aderire alla nuova formazione politica Liberi e Uguali.
Concludiamo questo servizio proprio con le parole di Roberto Speranza.
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Giampaolo Cirronis
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