Il volontariato sardo vola a Bruxelles per una due giorni di incontri con i rappresentanti delle istituzioni europee.
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Due giorni a Bruxelles per incontrare i protagonisti della politica continentale e capire meglio come l’Unione Europea sostiene il volontariato. Venticinque rappresentanti delle maggiori associazioni isolane saranno giovedì 22 e venerdì 23 febbraio nella capitale belga per una serie di incontri con esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni europee. La delegazione isolana, capitanata dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, farà vista giovedì mattina alla sede del Centro Europeo del Volontariato, di cui recentemente lo stesso Farru è stato eletto nel comitato direttivo, unico italiano a farne parte.
La delegazione sarda incontrerà successivamente i membri del Comitato delle Regioni, poi quelli del Comitato Economico e Sociale. Nel pomeriggio, dopo una visita alla sede del Parlamento europeo, la delegazione sarda sarà impegnata in una riunione più operativa con i rappresentanti del Cev.
Nata nel 1990, il Centro Europeo del Volontariato è oggi una rete europea costituita da ottanta tra centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato di tutta Europa, con l’obiettivo di operare congiuntamente al fine di sostenere e promuovere il volontariato. Il Centro sta assumendo in questi anni una importanza crescente perché trasmette alle istituzioni dell’Unione Europea le priorità collettive e le preoccupazioni delle organizzazioni che lo compongono, agendo come forum centrale per lo scambio di politiche, esperienze e informazioni sul volontariato.
Venerdì 23 il programma prevede una visita alla sede della Commissione Europea e un confronto con alcuni europarlamentari italiani. Nel pomeriggio sono previsti invece gli incontri con il rappresentante della Regione Sardegna a Bruxelles e un incontro nella sede del Cev con Nicolò Triacca, il responsabile dell’Area Europa del CsvNet, il coordinamento nazionale dei centri di servizio di volontariato di cui anche Sardegna Solidale fa parte.
«Il volontariato sardo deve iniziare a guardare oltre i confini e rapportarsi con la dimensione europea – spiega Giampiero Farru -. Le nostre 1700 associazioni e i nostri trentamila volontari sono chiamati ad una sfida nuova e la visita a Bruxelles servirà soprattutto a capire come l’Unione Europea appoggia e sostiene le azioni di solidarietà, in maniera da poter rilanciare la nostra azione in maniera ancor più decisa ed efficace, attraverso gli scambi di esperienze tra associazioni di diversi paesi.»
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