La Giunta regionale ha fissato oggi i criteri e le modalità di riconoscimento per la rappresentanza delle associazioni di apicoltori nella Commissione regionale.
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Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta regionale ha approvato la delibera su “Organismi associativi tra apicoltori. Individuazione dei criteri e delle modalità di riconoscimento delle forme associate”. Nello specifico, per poter indicare un proprio rappresentante nella Commissione apistica regionale, le forme associate di apicoltori devono essere riconosciute. I requisiti fissati per tale riconoscimento prevedono un minimo di 50 soci ad associazione, 2.500 alveari denunciati e una produzione di miele di 500 quintali.
La Commissione apistica regionale ha competenza consultiva e propositiva per la programmazione degli interventi e degli aiuti a favore del settore. Esprime il proprio parere sul prezziario regionale per l’apicoltura e sui relativi aggiornamenti periodici. Esprime inoltre pareri e proposte su iniziative, indagini e studi relativi allo sviluppo del comparto. La Commissione propone infine temi di ricerca per il superamento delle problematiche sanitarie, tecnologiche e produttive, per lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento dell’apicoltura.
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