L’opera del grande artista fiammingo Rembrandt arriva in Sardegna, verrò esposta al Museo d’arte grafica Marchionni di Villacidro.
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L’opera del grande artista fiammingo Rembrandt arriva in Sardegna. E’ questa la punta di diamante delle attività 2018 del Magmma, il Museo d’arte grafica Marchionni di Villacidro.
Dopo anni di intensa collaborazione, il Magmma e il Modern Art Museo Ca’ La Ghironda-Città metropolitana di Bologna hanno messo in piedi un progetto espositivo dedicato ai grandi maestri, tra i più innovativi del loro tempo nell’arte incisioria e fra i più grandi maestri dell’arte classica.
Un progetto di ampio respiro che si apre con l’esposizione di 24 lavori di arte incisoria di Rembrandt: la mostra “Rembrandt incisore” sarà a Villacidro dal 14 aprile, dopo essersi fatta ammirare, dal 25 febbraio, a Bologna.
Per l’occasione il Magmma ritornerà nella sua sede originaria: il Palazzo Vescovile, luogo in cui opera il Centro culturale di alta formazione con cui l’istituzione artistica collabora sin dalla sua nascita. L’attuale sede museale (la Casa anziani di via San Gavino) sarà invece dedicata alle accademie: oltre all’Accademia di Belle arti di Urbino, con cui da due anni il Magmma collabora proficuamente, è in vista una collaborazione anche con l’Accademia “Mario Sironi” di Sassari.
Non sono solo queste le novità in arrivo nel nuovo anno. Il Magmma intende esportare il proprio progetto e aprire nuovi luoghi collaborando con altre istituzioni isolane, con l’obiettivo di promuovere l’arte grafica e incisoria, attraverso la creazione di un polo sinergico con sedi stabili. In questo senso sono previsti accordi con il Centro Culturale il Lazzaretto di Cagliari, mentre sono in corso i primi contatti con la nuova e giovane amministrazione di Arzachena per esportare il modello Magmma in Costa Smeralda.
Il progetto del Magmma e del Ca’ La Ghironda, siglato dai direttori Walter Marchionni e Vittorio Spampinato, vuole non solo omaggiare alcuni degli artisti precursori e innovatori di una fra le tecniche incisorie più importanti (entro il 2021 arriveranno anche le opere di Manet, Goya, Morandi e Freud), ma anche proporre un momento di osservazione e di riflessione artistica su un’arte, quella appunto dell’incisione, che si manifesta nella precisione e nella definizione dell’immagine attraverso il segno e la materia. Pertanto sarà una sottolineatura sull’efficacia delle tecniche di incisione, quale scelta tecnica dell’artista tra la pittura oppure il disegno o la scultura, per rappresentare un pensiero, un volto, un paesaggio. Un momento di divulgazione a scopo didattico per educare il pubblico a superare quella banale espressione di semplice “stampa”.
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