18 August, 2024
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Il 22 febbraio a Cagliari ci sarà il grande ritorno di Paolo Fresu in concerto con il Devil Quartet, unica data in Sardegna del tour di presentazione del nuovo disco “Carpe Diem”, in uscita in questi giorni per l’etichetta Tŭk Music. 

Sul palco dell’Auditorium del Conservatorio alle 21.00 salirà il quartetto esplosivo dei “diavoli”: Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Bebo Ferra (chitarre), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).

«In tanti ci hanno riempito di complimenti per il suono del nuovo disco “Carpe Diem”, uscito ieri. Ne siamo molto felici ma ovviamente li condividiamo più che volentieri con la persona che se ne è occupata: Stefano Amerio.»

Paolo Fresu, il giorno dopo l’uscita dell’ultimo album (fresco di stampa per la Tŭk Music) ringrazia di cuore i tanti contatti della sua pagina Facebook e si prepara alla prima data del tour (italiano ed europeo) di presentazione di questo ultimo nuovo lavoro discografico con l’inossidabile “Devil Quartet”, il gruppo più “elettrico” del jazz italiano degli ultimi anni, stavolta in una inedita e potente versione acustica: giovedì 22 febbraio, all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, ore 21.00. Unica data in Sardegna, organizzata da SEM Organizzazione all’interno di “Pop a impatto Zero” – Festival Internazionale Musica e Spettacoli, che ha già registrato da due settimane il “sold out”.

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

Paolo Fresu Devil Quartet © Roberto Cifarelli

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Per i fornitori di farmaci in vigore novità per la fatturazione elettronica. Lo fa sapere il Servizio Bilancio dell’Aou di Sassari che informa i fornitori dell’azienda ospedaliera universitaria che, a decorrere dal 1° gennaio di quest’anno, nelle fatture elettroniche emesse nei confronti degli enti del Servizio sanitario nazionale per acquisti di prodotto farmaceutici, è obbligatorio indicare il codice di “autorizzazione all’immissione in commercio” (Aic) e il corrispondente quantitativo.

Non potranno essere pagate le fatture che non riportino queste indicazioni.

A stabilirlo, per consentire il monitoraggio della spesa farmaceutica, è il decreto legge numero 50 del 2017, convertito con modificazione dalla legge numero 96 del 2017 e relativo decreto ministeriale Mef del 20 dicembre 2017.

Sempre dal 1° gennaio, inoltre, le fatture dovranno essere rese disponibili all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

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Il Comitato Porto Solky prosegue la sua battaglia per la realizzazione del porto polifunzionale di Sant’Antioco. Sabato sera, la sala i Sufeti, ha ospitato un affollatissimo incontro nel quale il comitato ha reso pubblico un documento Anas «che sancisce l’inesistenza di penali, quindi scioglie l’ultima riserva per la rimodulazione dei finanziamenti a favore della realizzazione del porto polifunzionale di Sant’Antioco e la messa in sicurezza della SS 126 tra bivio Sirai e Sant’Antioco».

I rappresentanti del Comitato (i portavoce sono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau) hanno svolto una relazione sull’esito dell’incontro con il coordinamento del Piano Sulcis, avvenuto recentemente presso la Regione Sardegna, nel corso del quale è stata presentata la proposta sul porto polifunzionale «che l’intero territorio del Sulcis attende da decenni», e sono state evidenziate «le criticità ed incongruenze inerenti la realizzazione del nuovo ponte che di fatto impedirebbero un vero sviluppo della nautica».

E’ stato inoltre chiarito che «i finanziamenti non si perdono», come «confermato dallo stesso coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, che ha altresì sottolineato l’essenzialità che le rimodulazioni dei finanziamenti devono avvenire attraverso atti ufficiali».

«Non si fanno opere inutili e, soprattutto, contro la volontà della popolazione – è stato sottolineato – non si mandano i carri armati a fare il ponte di Sant’Antioco.»

«Per quanto riguarda le tanto temute penali, ennesimo terrorismo psicologico dopo il falso ponte pericolante», il Comitato ha fatto formale richiesta di informazioni ad Anas Roma «la quale, dando riscontro ai quesiti posti, ha finalmente fugato ogni dubbio in maniera inequivocabile che ad oggi “non esistono penali!»

E’ stato quindi affrontato il problema relativo all’appalto aggiudicato che, grazie alla normativa vigente, «può essere revocato a seguito di sopravvenuti motivi di pubblico interesse, quali:

  • Il viadotto non è più un progetto strategico.
  • Il viadotto nasconde il ponte romano.
  • Il viadotto sposta l’uscita del paese nella zona industriale.
  • Il viadotto deturpa lo skyline del paese e della laguna.
  • L’attuale ponte non è pericolante, tra l’altro in questi giorni l’amministrazione comunale di Sant’Antioco ha già richiesto fondi per la sua riqualificazione.
  • Il viadotto impedirebbe la realizzazione del raccordo tra la nuova darsena turistica e le aree ex Sardamag destinate alla ricettività al servizio della nautica.
  • Una variata questione economica, esiste un notevole incremento dei costi che dai 19 milioni del 2015 si è passati ai 67 milioni preventivati da Anas nel 2016.»

L’assemblea ha deciso di inviare un formale invito a tutti i consiglieri comunali «affinché prendano in carico tutto il lavoro svolto dal Comitato Porto Solky e le relative conclusioni in un incontro pubblico da svolgersi presso l’aula consiliare, possibilmente entro il prossimo sabato 24 febbraio, in modo tale che la Politica, intesa a tutti i livelli, esprima pubblicamente le proprie volontà prima delle elezioni Politiche del 4 marzo».

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Forza Italia ha presentato sabato sera nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, alcuni dei candidati alle Politiche 2018 nei collegi della Camera e del Senato. A guidare la pattuglia dei candidati “azzurri” c’erano Viviana Lantini, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, al quarto posto nel collegio plurinominale della Camera dei deputati di Cagliari, Carbonia e Oristano e candidata della coalizione di centrodestra nel collegio uninominale di Carbonia della stessa Camera dei deputati; il coordinatore regionale Ugo Cappellacci, consigliere regionale in carica ed ex presidente della Regione, candidato capolista nel collegio plurinominale della Camera dei deputati di Cagliari-Carbonia-Oristano e candidato della coalizione di centrodestra nel collegio uninominale di Cagliari della stessa Camera dei deputati; il senatore uscente Emilio Floris, già consigliere regionale e sindaco di Cagliari, candidato capolista nel collegio plurinominale unico del Senato.

Gli altri candidati per la Camera dei deputati sono: Daniela Noli, candidata al secondo posto nei collegi plurinominali di Cagliari-Carbonia-Oristano e Nuoro-Olbia-Sassari; Paolo Vella, al terzo posto nel collegio plurinominale di Cagliari, Carbonia e Oristano: Pietro Pittalis, Gabriele Satta e Sabrina Serra, al primo, terzo e quarto posto del collegio plurinominale di Nuoro, Olbia e Sassari. Nei collegi uninominali, Forza Italia si presenta con la coalizione di centrodestra, i candidati sono: Gianni Lampis a Oristano, Bruno Murgia a Nuoro, Giuseppe Fasolino a Olbia, Maria Grazia Salaris a Sassari.

Gli altri candidati per il Senato della Repubblica sono: nel collegio unico plurinomimale, al secondo, terzo e quarto posto, Laura Giorico, Angelo Cucca e Maria Lucia Andria. Nei collegi uninominali, Forza Italia si presenta con la coalizione di centrodestra, i candidati sono: Maria Chiara Basciu a Cagliari e Carbonia, Lorenzo Palermo a Nuoro e Oristano, Antonio Moro a Sassari e Olbia.

 

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Italia Nostra ritiene che sul tema del sovrannumero dei daini nel parco di Porto Conte, oggetto di dibattito in questi giorni, sia necessario soffermarsi e ragionare per trovare la soluzione migliore per la salvaguardia dell’intero ecosistema, in particolare in un’area sensibile sotto l’aspetto ambientale come il Parco di Porto Conte. Qualsiasi intervento deve tendere a preservare tutte le specie e garantire la conservazione della biodiversità oggi messa a rischio da  una presenza soprannumeraria dei daini, sviluppando nel contempo soluzioni condivise con gli operatori delle campagne e avviando una campagna di prelievo selettivo ed evitando comunque soluzioni estreme come quella dell’eliminazioni fisica con metodi cruenti degli esemplari in sovrannumero.

Riteniamo altresì che sia necessario attivare una preliminare  gestione della fauna in maniera oculata nel medio e lungo periodo al fine di non arrivare a situazioni come quella prospettata dal Piano di contenimento della popolazione del daino all’interno del Parco di Porto Conte.

Italia Nostra ritiene che prima di dare attuazione al Piano, sia necessario approfondire tutte le possibili opzioni che possano evitare il ricorso a soluzioni cruente, che consentano di tenere in vita gli animali e di utilizzarli per popolare i numerosi habitat presenti in Sardegna idonei a questa specie. In Sardegna sono presenti numerosi habitat idonei in grado di ospitare decine di migliaia di daini. Si potrebbe partire da questa criticità per avviare un serio programma di ripopolamento del daino in tutte le foreste dell’isola.

La nostra Associazione si unisce alle numerose prese di posizione contro l’abbattimento dei daini di questi giorni e ritiene che debbano essere accolte con favore le altrettanto numerose proposte di ospitare i daini in sovrannumero di Alghero nei parchi e foreste della Sardegna. Citiamo la disponibilità del sindaco di Iglesias che mette a disposizione la foresta di Marganai e quella del presidente del consorzio di gestione del Parco naturale regionale di Monte Arci.

Italia Nostra Sardegna chiede, pertanto, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, l’immediata revoca degli abbattimenti dei daini nel parco di Porto Conte e la contestuale adozione di un piano alternativo coerente con la salvaguardia degli ecosistemi isolani e con una corretta gestione del patrimonio faunistico.

Graziano Bullegas

Presidente Regionale Italia Nostra

 

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha depositato un’interrogazione indirizzata al presidente della Regione e all’assessore regionale dei Lavori pubblici legata all’apertura delle paratie della diga di Maccheronis sul rio Posada per riversare in mare un quantitativo d’acqua tale da far rientrare l’invaso nei limiti di sicurezza.

«Il Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna pubblicato lo scorso 31 gennaio – ha detto Daniela Forma – riportava che i quantitativi d’acqua presenti nel sistema degli invasi sardi era pari al 47%, corrispondenti a 831 milioni di metri cubi d’acqua. Per quanto riguarda il monitoraggio della siccità si è registrata complessivamente, sempre al 31 gennaio 2018, una condizione di “Livello di pericolo” (allerta) con un valore dell’indicatore pari allo 0,18. Una situazione quindi – aggiunge Daniela Forma – alquanto critica se si pensa che la forbice che individua una condizione di “allerta siccità” oscilla tra lo 0,15 e lo 0,3 e che ci troviamo nel pieno della stagione invernale.»

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Il Comitato Riconversione RWM ha invitato i candidati alle Politiche 2018 di tutti i partiti ad un incontro pubblico sul tema della pace.

«Riteniamo  la costruzione della pace un obiettivo da declinare concretamente in scelte politiche esplicite, obiettivo  che costituisce la condizione indispensabile per l’attuazione di tutte le altre proposte – si legge in una nota del Comitato -. Per questo intendiamo concentrare l’attenzione su obiettivi specifici lungo l’arco della legislatura, chiedendo ai candidati un impegno esplicito e scritto, pubblico e definito. Per questo, sui punti firmati, auspichiamo un confronto e una rendicontazione semestrale o annuale,  partecipata direttamente, nel rispetto del primato della coscienza personale,  che esprima  gli orientamenti ideali della comunità sarda di cui portiamo le istanze nel dialogo con tutte le forze politiche.»

«Crediamo di poter dare il nostro contributo alla ricostruzione lenta e faticosa, ma possibile, di un tessuto di fiducia tra cittadini e istituzioni rappresentative – conclude il Comitato Riconversione RWM -, partendo dall’incontro diretto con chi andrà a rappresentarci e stabilendo una sorta di patto su alcuni punti essenziali.»

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La capolista San Marco Assemini ’80 si è aggiudicata il big match interno con il Carloforte con un goal realizzato da Davide Farci al 30′ del primo tempo e continua a comandare la classifica del girone A del campionato di Promozione regionale, con 3 lunghezze di vantaggio sull’Arbus, impostosi sul difficile campo dell’Arborea, con identico punteggio. La squadra di Paolo Ledda ha resistito nel finale al forcing del Carloforte del neo tecnico Pasquale Lazzaro ed è riuscita a portare a casa un fondamentale successo, nonostante la prematura uscita dal campo di Davide Meloni, infortunatosi nelle battute iniziali dell’incontro. Per il Carloforte si tratta della terza sconfitta consecutiva che fa precipitare la squadra rossoblu a ben 7 punti dalla vetta.

La San Marco ha iniziato con piglio aggressivo: dopo 60 secondi Serra ha proposto un cross interessante, ma leggermente troppo lungo per Fanni. Poco dopo Matteo Tosi ha cercato la conclusione dai venti metri, con la palla alta di poco. Al 7’ la San Marco ha perso una delle pedine più importanti, Davide Meloni, a seguito di uno scontro con Youssou Pape Diop. Al suo posto è entrato Davide Farci. All’11’ la San Marco è andata ad un passo dal vantaggio: Fanni ha ricevuto da Mura, si è lanciato in fuga sulla sinistra ed ha calciato da posizione defilata: solo il palo ha salvato il Carloforte dalla capitolazione. Dieci minuti più tardi un nuovo tentativo del numero 10 asseminese è termina di poco alto sopra la traversa. La supremazia dei padroni di casa è stata coronata dal gol al 30′: Pilleri ha messo in mezzo su calcio di punizione, Farci è svettato ed ha battuto Grosso, siglando il goal dell’1 a 0.

Il Carloforte ha provato a reagire e Daddi è stato impegnato per la prima volta al 39’, disinnescando una conclusione pericolosa di Sanna. Sul finire del primo tempo Pilleri ha messo un altro bel pallone all’interno dei 16 metri, ma Porcu e Farci non sono riusciti a trovare la deviazione vincente.

Nella ripresa, al 18’, Farci è stato provvidenziale nel negare la gioia del gol a Bodano. Botta e risposta al 30’: prima una percussione di Lazzaro è stata bloccata da Sirigu, poi Farci, ben imbeccato da Fanni, ha calciato altissimo da posizione vantaggiosa. I tabarchini hanno provato il tutto per tutto nel finale, ma Daddi è stato ancora una volta attento sul tiro Achenza. Nel corso del lunghissimo recupero concesso dal signor Casula di Ozieri, la San Marco è andata vicina al raddoppio prima con Fanni, poi con Mastromarino. A un minuto dal termine sospiro di sollievo per mister Ledda, con Dinaro che ha salvato miracolosamente il risultato al termine di un’azione d’attacco del Carloforte. Pilleri e compagni hanno stretto i denti durante il forcing finale dei tabarchini e al triplice fischio hanno esultato per una vittoria di cruciale importanza per il prosieguo della stagione.

San Marco Assemini 80 – Carloforte 1-0

San Marco: Daddi, S. Tosi, D. Corda, Pilleri, Porcu, Sirigu, Meloni (dal 7’ pt Farci, dal 36’ Mastromarino), Serra (dal 43’ st Dinaro), Mura, Fanni, M. Tosi (dal 40’ st Cao). A disposizione: Muccione, Cordeddu, Barry Alseni. Allenatore: Paolo Ledda.

Carloforte: Grosso, Granara (dal 17’ st Uccheddu), Diop, Donnola, Recano, Pancotto, Lazzaro, Achenza, Pilosu (dall’11’st Iesu), Bodano (dal 38’ st Pintus), Sanna. A disposizione: Milia, Napoli, Leone, Garau. Allenatore: Pasquale Lazzaro.

Arbitro: Casula di Ozieri (assistenti di linea Siddi di Cagliari e Deriu di Oristano)

Marcatore: 30’ pt Farci (SM).

Ammoniti: 37’ pt Bodano (C), 41’ pt Mura (SM), 2’ st Pilleri (SM), 3’ st Sanna (C), 17’ st Sirigu (SM), 21’ st Muccione (SM), 50’ st Mastromarino (SM).

Il match winner Davide Farci.

Il match winner Davide Farci.

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Un goal realizzato da Davide Farci alla mezz’ora del primo tempo, ha dato la vittoria alla San Marco Assemini ’80, sul Carloforte, nel big match della quarta di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. I tre punti consentono alla squadra di Paolo Ledda di conservare tre punti di vantaggio sull’Arbus, passato con il punteggio di 1 a 0 sul difficile campo di Arborea, mentre ha perso terreno il La Palma Monte Urpinu, bloccato sul pari sul proprio campo, 1 a 1, dal Sant’Elena Quartu. Per contro, per il Carloforte, con il neo tecnico Pasquale Lazzaro in panchina, si tratta della terza sconfitta consecutiva che allunga il ritardo dalla vetta a 7 punti (a parte il servizio completo sulla partita).

La giornata è stata molto positiva per il Carbonia di Andrea Marongiu, impostosi meritatamente sul Siliqua al Comunale di Villaperuccio, con il punteggio di 2 a 1. Passato in vantaggio al 15′ con un colpo di testa di Nicola Boi, su calcio di punizione battuto da Andrea Bove, il Carbonia ha raddoppiato al 5′ della ripresa, con una semirovesciata spettacolare di Marco Foddi che non ha lasciato scampo al portiere ospite. Il goal del Siliqua è arrivato al 5′ di recupero, autore Maccioni, su assist dell’ex Fabio Cuccheddu. Al termine della partita, i calciatori biancoblu hanno salutato il gruppo dei Briganti, con l’augurio di pronta guarigione al loro leader Damiano Basciu.

Sugli altri campi, il Seulo 2010 ha violato il difficile campo dell’Idolo, ad Arzana, con un netto 3 a 0, ed ha così confermato il sesto posto, un punto davanti al Carbonia; il Vecchio Borgo Sant’Elia ha violato, a sorpresa, il campo del Selargius (1 a 0), stesso punteggio con il quale il Quartu 2000 ha vinto lo scontro salvezza con il Bari Sardo. E’ terminato in parità senza goal, infine, Gonnosfanadiga-Andromeda.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, pronto riscatto della capolista Monteponi, impostasi per 2 a 0 sul Villacidro e prima con 4 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il Villamassargia, che ha travolto il Villanovafranca con un perentorio 3 a 0. Nette sconfitte, invece, per le altre due inseguitrici: la Gioventù Sportiva Samassi, sconfitta per 3 a 0 a Pula ed ora terza a 8 punti dalla Monteponi; e la Libertas Barumini, battuta in casa per 2 a 0 dal Cortoghiana ed ora quarta a 9 punti dalla vetta,

Sugli altri campi, la Fermassenti ha superato per 3 a 2 il Senorbì; la Virtus Villamar ha superato di misura, 1 a 0, l’Atletico Villaperuccio, che si conferma squadra prevalentemente casalinga; l’Atletico Masainas ha perso in casa con la Gioventù Sarroch, 1 a 0; pari, infine, nel derby tra Domusnovas Junior Santos ed Atletico Narcao, 1 a 1 (anche all’andata il derby terminò in parità, 2 a 2).

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Il Bentegodi continua ad essere stregato per il Cagliari quando affronta il Chievo. La squadra rossoblu c’è presentata alla sfida con la formazione veneta con una tradizione negativa di 13 partite senza vittorie (6 pareggi e 7 sconfitte) ed anche questa volta torna a casa a mani vuote, piegata nell’ultimo quarto d’ora dai goal di Emanuele Giaccherini e Roberto Inglese. La reazione finale ha portato al goal di Leonardo Pavoletti, insufficiente per evitare la sconfitta.

Il Chievo si è presentato a questo appuntamento reduce da una serie negativa di dieci partite senza vittorie e fin dall’inizio ha mostrato di volerla spezzare con tutte le sue forze ma la partita è rimasta a lungo bloccata. Il Chievo ha costruito una buona occasione al 38′ con Roberto Inglese, neutralizzata con un grandissimo intervento da Alessio Cragno.

Il portiere rossoblu s’è ripetuto al 22′ del secondo tempo, quando con un grande balzo ha tolto dall’incrocio dei pali il pallone colpito di testa da Roberto Inglese.

Tutte le emozioni sono arrivate nell’ultimo quarto d’ora. Rolando Maran ha azzeccato la mossa con l’inserimento di Emanuele Giaccherini. L’ex napoletano e juventino ha pennellato una splendida punizione dal limite dell’area, indirizzandola dove Alessio Cragno non è riuscito ad arrivare. Il Cagliari ha accusato il colpo e un minuto dopo il Chievo gli ha assestato il colpo del ko: Roberto Inglese si è involato in contropiede, si è accentrato ed ha inventato un destro imparabile.

A quel punto il Cagliari ha tentato una disperata reazione, Diego Lopez ha effettuato l’ultimo cambio inserendo il nord coreano Kwang-Song Han al posto di Artur Ionita e al 37′ Leonardo Pavoletti ha accorciato le distanze con una splendida deviazione di testa su cross del greco Lykogiannis. Il Cagliari, a quel punto, ci ha creduto e al 41′ ha avuto l’occasione per siglare il 2 a 2, ancora con Leonardo Pavoletti, pronto a concludere a rete su assist di Marco Sau. Decisiva la deviazione di Stefano Sorrentino in angolo.

Il Chievo ha stretto i denti fino alla fine ed è riuscito a conquistare i tre punti che, tutto sommato, sono meritati.

In classifica il Cagliari resta fermo a 25 punti e lunedì prossimo, alla Sardegna Arena, arriverà il Napoli.

«Ci siamo un po’ troppo adattati alla partita – ha riconosciuto a fine partita Diego Lopez -. Il Chievo non spingeva tanto, noi invece avremmo potuto accelerare e fare male. Meglio nella ripresa, ma è vero che non si può aspettare di prendere un gol per reagire. Sul primo gol è stato bravo Giaccherini, ma quando abbiamo concesso la punizione il pallone era nostro. Il Chievo ha fatto bene sulle seconde palle – ha concluso il tecnico rossoblu -, ha cercato le mezze ali, tutte cose che sapevamo.»