La posizione della Segreteria Territoriale FIOM CGIL Sulcis Iglesiente sulla campagna elettorale per le Politiche del 4 marzo.
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Irrompe la campagna elettorale, i partiti che puntano a governare il Paese e che si accingono ad esprimersi nel nostro territorio, mettano in evidenza le loro posizioni sui temi nazionali, ma allo stesso modo, entrino nel merito delle problematiche legate al mondo del lavoro ed in particolare quelle del Sulcis Iglesiente, territorio che nel caso non si trovino soluzioni immediate rischia un esplosione sociale senza precedenti.
Fallimenti industriali nella terziarizzazione dell’alluminio (ex Ila ed ex Sardal); ritardi nel rilancio di parte della filiera di alluminio (Alcoa ed Eurallumina); fermata sempre più lunga e preoccupante della centrale ENEL di Portovesme, con conseguente rischio di ulteriori richieste di ammortizzatori sociali, per le aziende ed i 300 operai degli appalti che dovrebbero essere impegnati quotidianamente nella centrale (al momento circa 200 lavoratori interessati a contratto di solidarietà e cassa integrazione, augurandoci che mai diventino esuberi); attesa infinita per l’autorizzazione della nuova discarica per la Portovesme srl, che fa vivere in costante apprensione i 1.300 lavoratori interessati al futuro della fabbrica di piombo e zinco; ritardo nel riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori che dovrebbero essere “traghettati” con un minimo ammortizzatore sociale, alla ripartenza delle fabbriche legate all’alluminio.
Questi ci auguriamo siano alcuni dei temi fondamentali che tutti gli schieramenti politici si accingeranno ad affrontare nei dibattiti che in questi giorni assisteremo nel territorio più povero d’Italia: il Sulcis Iglesiente. TUTTI, mettano al corrente, le migliaia di famiglie che soffrono la mancanza di lavoro, quale è la loro idea di rilancio e di garanzia occupazionale per il futuro. Quali prospettive industriali ci dobbiamo attendere da ogni singolo partito o schieramento politico; i lavoratori, in particolare i lavoratori metalmeccanici affrontino questa tornata elettorale con la massima attenzione, incalzino gli interlocutori politici sulle questioni sopra descritte, facendo comprendere loro, che il voto che verrà chiesto per il 4 di marzo dipenderà dagli impegni SERI che la classe politica prenderà, e soprattutto sarà in grado di attuare per il futuro del nostro paese e per il nostro straordinario e poco valorizzato Territorio.
Non c’è più tempo da perdere, nel Sulcis-Iglesiente, la chiusura delle fabbriche, la citata crisi che sta interessando la centrale Grazia Deledda Enel di Portovesme, hanno fatto riscoprire la creatività a molti lavoratori; per necessità in tanti, hanno riscoperti mestieri o valori, che il boom industriale degli anni ’70 aveva accantonato, tipo il pane o la pizza fatta in casa, le coltivazioni degli orti o l’inventarsi imbianchino o muratore o idraulico, etc… con conseguente ed inevitabile crisi dei piccoli negozi, del mondo delle partite iva, moltissimi dei quali sono stati costretti alla chiusura, come possiamo verificare giornalmente dalle tante serrande chiuse. Per superare questo drammatico momento, chiunque si accinga ad affrontare la campagna elettorale, SAPPIA che per quanto ci riguarda, c’è assoluta necessità di affrontare i temi legati al futuro industriale, ed in base alle risposte che si daranno, i lavoratori metalmeccanici giudicheranno.
Segreteria Territoriale
FIOM CGIL
Sulcis Iglesiente