17 August, 2024
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Il Tavolo Partenariale per l’attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori dell’Area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras”, riunito oggi nel Palazzo della Regione, a Cagliari, sotto il coordinamento dell’Assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, ha preso atto della disponibilità del Parco Geominerario di dare corso alle assunzioni a tempo determinato nelle aree ancora non coperte.
Con queste assunzioni sarà possibile dare concrete risposte alle esigenze dei lavoratori che saranno impegnati nelle aree del Nuorese (Lula e Orani), nel Medio-Campidano e nel Sarrabus-Gerrei, per i quali sono state affrontate e risolte, a seguito di una interlocuzione con la Regione, criticità specifiche emerse nelle ultime settimane.
Nel corso dell’incontro odierno, a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Filippo Spanu, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, degli enti e strutture regionali con specifiche competenze nella gestione di questa fase transitoria e i rappresentanti del Parco Geominerario e dell’Unione dei Comuni del Sarrabus-Gerrei, del Medio Campidano e del Nuorese, è stata anche esaminata la questione dei contratti applicati e delle retribuzioni per garantire l’omogeneità del trattamento economico. Il tema sarà approfondito nei prossimi giorni in un Tavolo tecnico. Sono intervenuti anche i rappresentanti del Parco Geominerario e dell’Unione dei Comuni del Sarrabus-Gerrei.
Vanno avanti, intanto, le procedure per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori da parte di Igea che completerà le procedure entro la fine del mese di febbraio. Va avanti anche l’iter per l’inserimento dei lavoratori negli enti locali e nei consorzi che hanno presentato proposte nell’ambito del catalogo.

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Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu porta in Consiglio regionale, con un’interrogazione urgente, il caso di Christian Fai, il giovane centauro di Masainas rimasto vittima di una brutta caduta in moto che l’ha costretto in carrozzina dallo scorso agosto. Da una vita fatta di passione per le due ruote, il giovane si ritrova a dover vedere il mondo dall’altezza di un bambino, prigioniero nella sua abitazione perché non gli è consentito il trasferimento al “Santa Maria Bambina” di Oristano, uno dei centri di eccellenza dotato di impianti all’avanguardia per la riabilitazione.

«Il giovane è rimasto vittima di un incidente in moto durante il motoraduno SuperSic day di Torregrande in memoria di Marco Simoncelli – spiega Gianluigi Rubiu -. Da lì è iniziata la Via Crucis. Un vero e proprio slalom sanitario tra riabilitazione, trattamenti e casa. Un percorso che comincia dal San Martino di Oristano, poi gli ospedali Brotzu e Marino di Cagliari, quindi la clinica Sant’Anna. In questa struttura il paziente – aggiunge Gianluigi Rubiu – è stato dimesso con la prescrizione di una terapia riabilitativa domiciliare. In realtà le cure mediche cui è stato sottoposto si sono rivelate inadeguate e non risolutive. Il ragazzo avrebbe necessità di una terapia specifica, da condurre  mediante l’ausilio di uno specifico macchinario “Lokomat” in dotazione in Sardegna solo nella struttura di riabilitazione Santa Maria Bambina di Oristano. Solo il ricovero nel complesso del Rimedio può garantire una completa e veloce riabilitazione, con personale specializzato in grado di prestare anche l’assistenza. La richiesta inoltrata all’azienda sanitaria di Carbonia è stata però respinta. Non si comprendono i motivi per cui è stata negata la possibilità di un percorso riabilitativo al centauro – conclude Gianluigi Rubiu, che ha inviato all’assessore Luigi Arru anche una lettera indirizzata al ministro Lorenzin e una raccolta di firme per consentire le cure al giovane -. E’ necessario un intervento dell’assessore per consentire il ricovero del giovane nella struttura di riabilitazione Santa Maria Bambina.»

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Oggi, a Sassari, il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna presieduto da Antonello Arru ha approvato i risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2017. In allegato trovi il comunicato completo.

Il bilancio individuale 2017 del Banco di Sardegna si chiude con un utile ante imposte di 12,6 milioni di euro e netto di 8,9 milioni.

 Si registra una performance molto positiva del margine di intermediazione, che sale a 362 milioni di euro, con una crescita di 38 milioni (+11,8%) sul dicembre 2016, confermando la buona dinamica degli indicatori strutturali riferiti sia ai ricavi sia ai costi. Sono infatti di particolare soddisfazione, anche in raffronto ai benchmark di mercato, la tenuta del margine d’interesse e la crescita di 15,4 milioni (+13%) delle commissioni nette, come pure la riduzione di 12 milioni (-4,2%) delle spese amministrative. Di conseguenza, il cost/income è sceso al 69,4%, quasi 9 punti percentuali in meno rispetto al 78,2% del 2016, mentre il rapporto tra commissioni nette e primo margine ha superato per la prima volta il 40%, rispetto al 37% del 2016.

La notevole crescita dei ricavi da commissioni, associata al buon andamento delle attività finanziarie, ha consentito di coprire interamente il significativo aumento (+30,4 milioni) delle rettifiche di valore sui crediti, resosi necessario per presidiare, con svalutazioni di carattere gestionale, posizioni già deteriorate. In questo modo, l’approccio ancora più conservativo delle politiche sugli accantonamenti ha determinato un deciso incremento degli indici di copertura, saliti al 23,8% (dal 18,4% di fine 2016) per gli UTP e al 54,9% (dal 53,2%) per le sofferenze, mentre il grado di copertura complessivo dei crediti deteriorati è salito al 46,6% (dal 44% di fine 2016), con un Texas ratio sceso al 98,1%.

Inoltre, registriamo positivamente il calo dei flussi e degli stock sia per gli UTP sia per le sofferenze, con il conseguente miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati netti e impieghi, sceso di 1,7 punti percentuali rispetto al 2016.

È’ altresì importante sottolineare come, pur in presenza di svalutazioni su crediti per 83,8 milioni e dell’apporto di 13,5 milioni ai fondi di risoluzione per le crisi bancarie e al fondo interbancario di tutela depositi, il buon andamento della gestione operativa consenta di far comunque registrare un utile ante imposte di 12,6 milioni di euro e netto di 8,9 milioni. 

Molto incoraggiante anche il trend degli impieghi alla clientela, che salgono a 7,8 miliardi, con una crescita su base netta di 175 milioni (+2,3%), grazie a nuove erogazioni per oltre un miliardo di euro, che hanno compensato oltre 800 milioni di rimborsi rateali e scadenze; in questo contesto, è da registrare una punta di eccellenza per i mutui casa, che hanno visto nuove erogazioni per oltre 416 milioni (+47% sul 2016), ed una buona crescita (+8%) anche dei prestiti personali.

La raccolta diretta supera gli 11 miliardi, +5,2% sul 2016; si conferma in crescita anche il risparmio gestito, con un +14,9% sul 2016. Di tutta soddisfazione è anche la dinamica di buona crescita della nuova clientela privati e imprese, che ha superato il numero di 635mila.

In ultimo, non certo per importanza, vorrei segnalare il mantenimento di indicatori di solidità patrimoniale di assoluta eccellenza, con un CET1 ratio del 32,12%, tra i più elevati del sistema, che rappresenta un segnale di grande tranquillità e fiducia per i nostri attuali e futuri clienti.

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Un incontro scientifico e una messa in reparto dedicata al protettore della gola e patrono degli specialisti otorinolaringoiatri, così nei giorni scorsi l’Aou di Sassari ha celebrato la ricorrenza di San Biagio.

Nell’aula azzurra del Centro Didattico, nei giorni scorsi una nutrita rappresentanza di direttori di dipartimento, studenti e personale medico e infermieristico hanno partecipato all’incontro scientifico dal titolo “Gli impianti cocleari: l’esperienza ventennale del Policlinico Gemelli”. A parlare alla platea è stato Gaetano Paludetti, professore e direttore dell’istituto clinica Otorino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma.

Dopo i saluti del rettore dell’Ateneo turritano Massimo Carpinelli e del direttore amministrativo dell’Aou di Sassari Lorenzo Pescini, il docente romano, tra i primi ad eseguire gli impianti cocleari in Italia, ha illustrato l’esperienza del Gemelli e le ultime frontiere della ricerca. Gli impianti cocleari – è stato spiegato – consentono di curare la sordità profonda negli adulti e nei bambini, attraverso l’impianto di una sorta di orecchio bionico. Un intervento quindi in grado di sconfiggere il sordomutismo.

Nel reparto di Otorinolaringoiatria, al secondo piano della stecca bianca di viale San Pietro, l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba ha celebrato una messa raccolta e partecipata. Alla funzione eucaristica hanno partecipato degenti e personale medico e infermieristico. Per l’occasione e, grazie alla collaborazione con il parroco della cattedrale di San Nicola, don Dino Pittalis, è stata esposta anche la preziosa reliquia del santo incastonata in un reliquario d’argento del 1500, oggetto di secolare devozione per i sassaresi.

L’appuntamento, molto sentito dalla comunità ospedaliera, è stato organizzato dalla struttura complessa di Otorinolaringoiatria, diretta da Francesco Bussu.

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Con il ritiro del Regno Unito dall’UE, Il Parlamento europeo vorrebbe ridurre il numero di deputati da 751 a 705 in vista delle elezioni del 2019.

Il Parlamento propone di utilizzare i 73 seggi del Regno Unito liberati dalla Brexit in questo modo: ridurre il numero di deputati da 751 a 705 e ridistribuire 27 seggi ai paesi sottorappresentati.

I 46 seggi che restano (73-27=46) dovrebbero essere messi in riserva. Tutti o una parte di essi potranno essere riassegnati a nuovi Paesi che aderiscono all’UE nel futuro.

Nuova ripartizione dei seggi tra i 27 Stati membri

27 dei seggi britannici dovrebbero essere ridistribuiti tra i 14 Paesi dell’Unione europea leggermente sottorappresentati, per eliminare le attuali disuguaglianze della loro rappresentanza in Aula. All’Italia, secondo la proposta sarebbero assegnati tre seggi (da 73 a 76).

Proposta per l’assegnazione dei seggi

Tale assegnazione si applicherebbe solo qualora il Regno Unito lasciasse effettivamente l’UE. In caso contrario, le attuali disposizioni rimarrebbero in vigore.

La proposta per una decisione del Consiglio europeo è stata approvata con 431 voti favorevoli, 182 contrari e 61 astensioni.

Una proposta della commissione per gli affari costituzionali che chiedeva l’elezione di un certo numero di eurodeputati in una circoscrizione elettorale a livello europeo, è stata respinta dall’Aula.

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Oggi, il Parlamento europeo ha approvato, a larga maggioranza, la modifica dell’accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea.

La modifica codifica il processo denominato degli Spitzenkandidaten, già utilizzato nel 2014 per la nomina del presidente Juncker. Questo processo prevede che tutti i gruppi politici europei s’impegnino ad indicare il proprio candidato alla Presidenza della Commissione, sulla base di una selezione effettuata all’interno dei rispettivi partiti. Il candidato del gruppo politico che avrà più deputati eletti nel prossimo Parlamento, sarà quello indicato come presidente della Commissione.

A seguito del voto, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha commentato: «La scelta del Presidente della Commissione europea con il metodo degli Spitzenkandidaten, utilizzato nel 2014, è un traguardo sulla via di un’Europa più politica e democratica da cui non si deve tornare indietro. Dobbiamo rafforzare questo processo, continuando a lavorare per avvicinare l’Europa e le sue istituzioni ai cittadini, coinvolgendoli nelle decisioni che riguardano il loro futuro. Il voto con cui i popoli europei scelgono i propri rappresentanti, anche sulla base del candidato indicato a presiedere l’esecutivo Ue, favorisce la partecipazione. Contribuisce, inoltre, a rafforzare il legame di controllo politico tra Parlamento e Commissione proprio di tutte le democrazia parlamentari».

«I nostri cittadini vogliono che sia la politica, e non la burocrazia, a guidare l’Unione. Preferiscono una competizione aperta e trasparente tra partiti e candidati ad accordi a porte chiuse», ha concluso il presidente Tajani.

 

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L’attivo quadri e delegati della FSM CISL del Sulcis Iglesiente si è riunito ieri nella sede di via Mazzini, a Carbonia, alla presenza del segretario confederale della Cisl del Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, del segretario regionale della FSM Marco Angioni, del segretario regionale responsabile territoriale della FSM del Sulcis Iglesiente e della provincia di Sassari Enea Pilloni.

Al centro del dibattito, i nuovi assetti organizzativi, rapporti e collaborazione con la Confederazione territoriale, stato dell’arte delle vertenze industriali.

Il responsabile territoriale della FSM del Sulcis Iglesiente e della provincia di Sassari, Enea Pilloni, ha ufficializzato le nuove nomine ed ha assegnato i nuovi incarichi:

  • Manolo Mureddu, coordinatore politico-sindacale territoriale;
  • Giuseppe Masala, coordinatore organizzativo-sindacale territoriale;
  • Gianni Defraia, referente dell’organizzazione per la Portovesme srl;
  • Laura Loni, responsabile dei servizi per l’organizzazione;
  • Maurizio Loddo, responsabile operativo della sede.

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E’ stato effettuato ieri, presso la Corte d’Appello di Cagliari, il sorteggio delle liste ammesse per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Tale risultato ha determinato l’ordine di posizionamento dei simboli dei partiti e dei movimenti politici all’interno della scheda elettorale che verrà consegnata ai cittadini votanti.

L’estrazione dei simboli per la Camera dei Deputati ha dato il seguente esito:

1. COALIZIONE N° 1 formata nell’ordine da MOVIMENTO POLITICO FORZA ITALIA, LEGA NORD, NOI CON L’ITALIA – UDC, FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI;
2. AUTODETERMINATZIONE;
3. LIBERI E UGUALI;
4. POTERE AL POPOLO!;
5. PARTITO VALORE UMANO;
6. CASAPOUND ITALIA;
7. PARTITO COMUNISTA;
8. IL POPOLO DELLA FAMIGLIA;
9. MOVIMENTO 5 STELLE;
10. COALIZIONE N. 2 formata nell’ordine da ASSOCIAZIONE “+ EUROPA”, CIVICA POPOLARE LORENZIN, PARTITO DEMOCRATICO, ITALIA EUROPA INSIEME.

L’estrazione dei simboli per il Senato della Repubblica ha dato il seguente esito:

1. POTERE AL POPOLO!

2. AUTODETERMINATZIONE

3. CIVICA POPOLARE LORENZIN

4. PARTITO DEMOCRATICO

5. ITALIA EUROPA INSIEME

6. ASSOCIAZIONE “+ EUROPA”

7. PARTITO COMUNISTA

8. LIBERI E UGUALI

9. LEGA NORD

10. FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI

11. MOVIMENTO POLITICO FORZA ITALIA

12. NOI CON L’ITALIA – UDC

13. IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

14. CASAPOUND ITALIA

15. PARTITO VALORE UMANO

16. MOVIMENTO 5 STELLE

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il documento preliminare alla progettazione di un importante intervento finalizzato al recupero, la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione del territorio comunale. Il piano di lavoro, reso possibile da un finanziamento di 40mila euro concesso dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, prevede la sistemazione di segnaletica e pannelli informativi a fini turistici nelle aree costiere di Sant’Antioco.

«Certi che per “fare turismo” occorra dotare la nostra isola di servizi adeguati – commenta il sindaco Ignazio Locci – nei mesi scorsi ci siamo attivati per elaborare un progetto da presentare al Parco Geominerario, che ha dato fiducia alla nostra iniziativa concedendoci un finanziamento di 40 mila Euro: fondi che metteremo a correre nel più breve tempo possibile cercando di dotare le località balneari di segnaletica e pannelli informativi già da quest’estate.»

Nello specifico, il progetto prevede l’apposizione di cartelli e pannelli informativi, la mappatura e la segnalazione dei sentieri di maggiore interesse storico e naturalistico e la sistemazione della sentieristica di accesso alle località costiere. I pannelli (13 in totale in altrettanti siti), oltre al nome della località, conterranno indicazioni riguardo le attività consentite e vietate in spiaggia, numeri utili, qualità delle acque di balneazione e una breve descrizione storica e geologica del sito in questione. Tra gli interventi in programma, anche l’apertura di viabilità forestale, compattamento del piano viabile e regimazione delle acque lungo i sentieri di accesso a Su Portixeddu; Su Portixeddu Quau; Torre Cannai; Is Praneddas; Cala della Signora; Cala Grotta. E ancora: realizzazione e posa in opera di staccionate per delimitare le aree di contenimento auto in prossimità degli arenili e per agevolare la discesa in sicurezza di Is Pruinis; Su Forru A Macchina; Coacuaddus; Su Portixeddu Quau; Cala della Signora; Cala Grotta. Si provvederà, infine, allo studio e la mappatura di quattro percorsi di sentieristica, nei quali verrà posizionata l’apposita cartellonistica.