17 August, 2024
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Sono ancora aperte, fino a venerdì 9 febbraio, a Carbonia, le iscrizioni per i carri e i gruppi mascherati che intendono partecipare alla sfilata di Carnevale 2018. I migliori carri saranno premiati dall’Amministrazione comunale, che dispone di un montepremi di 1.500 euro, da dividersi sulla base di una classifica che verrà stilata da un’apposita Commissione giudicatrice.

Sono previsti i seguenti premi: 500 euro al carro primo classificato, 300 euro al secondo, 200 euro al terzo. Il quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo classificato riceveranno un contributo di partecipazione di 100 euro cadauno. Premi e contributi verranno erogati a marzo 2018, subito dopo l’approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020.

La giornata di domenica sarà lunga e intensa, fin dalla mattina. La tradizionale sfilata dei carri quest’anno sarà infatti preceduta da una novità, denominata “Aspettando la Sfilata!”: in piazza Roma, a partire dalle ore 10.30, i bambini potranno partecipare ad una serie di attrattive, che verranno offerte gratuitamente: musica, animazione, giochi gonfiabili, zucchero filato, marshmallows e bibite.

Gli eventi proseguiranno senza soluzione di continuità dalla mattina al pomeriggio: i carri si raduneranno alle ore 14.00, nell’area compresa tra piazza Rinascita e piazza Ciusa. La sfilata avrà inzio alle ore 15, con partenza da piazza Ciusa-Rinascita. Il percorso si snoderà lungo via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, con arrivo e premiazione in piazza Roma.

In caso di pioggia, la sfilata dei carri seguirà un percorso più breve: raduno in piazza Ciusa-Rinascita, prosecuzione della sfilata in via Marche, via Cagliari, via Nuoro, piazza Rinascita, via Turati, via Brigata Sassari, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno e piazza Roma.

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Gli assessorati comunali del Turismo e delle Attività produttive del comune di Sant’Antioco hanno organizzato un’assemblea pubblica aperta agli operatori turistici le cui attività insistono sul territorio comunale di Sant’Antioco. Scopo dell’incontro, fissato per mercoledì 14 febbraio, alle 15.00, presso la sala del Consiglio comunale, è fare chiarezza su tutti gli aspetti legati al “Contributo ambientale di soggiorno” e, in particolare, sulle modalità di applicazione dell’imposta. Saranno presenti gli assessori del Turismo e delle Attività produttive, rispettivamente Roberta Serrenti e Renato Avellino, nonché i funzionari degli Uffici comunali competenti, a disposizione per offrire delucidazioni sulle questioni burocratiche. Sono invitati alla partecipazione tutti i gestori di strutture ricettive: alberghi, B&B, campeggi, “seconde case”, etc.

«L’appuntamento è importante – spiegano gli assessori Roberta Serrenti e Renato Avellino – è l’occasione utile per chiarire tutti i punti di un’imposta nuova che in quanto tale ha bisogno di essere assimilata, soprattutto la parte legata alle questioni amministrative. Per questo auspichiamo un’ampia partecipazione. Gli uffici comunali sono inoltre al lavoro per creare un’apposita sezione nel sito istituzionale del Comune dedicata al “Contributo ambientale di Soggiorno”, nella quale sarà reperibile ogni atto legato all’imposta, compresa la modulistica.»

Il “contributo ambientale di soggiorno” è un provvedimento introdotto con deliberazione del Consiglio comunale n° 50 del 28/12/2017 e si applica nel territorio del comune di Sant’Antioco dal 1° aprile al 31 ottobre di ciascun anno. L’imposta è destinata a finanziare gli interventi previsti nel bilancio di previsione comunale, quali servizio di igiene urbana, interventi di manutenzione, pulizia e sorveglianza strade, piazze, spiagge, pinete e verde pubblico e di accessibilità delle spiagge e delle coste; promozione del sistema turistico locale; spese generali sostenute dal Comune per interventi, attività e iniziative nel settore turistico, culturale e ambientale fino al 20% dell’introito previsto.

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Si è spento alle 11.00 di questa mattina, all’età di 83 anni, alla RSA di Nuxis, Caterno Bettini, Cesare per gli amici (era nato a Modena il 30/12/1934), fondatore e per 30 anni presidente del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna.

Iscritto all’Albo d’Oro del Collegio Periti Industriali di Cagliari, ha lavorato come impiantista a Milano e Sassuolo, poi come ceramista a Sassuolo e dintorni, dove ha diretto alcune fabbriche. In qualità di consulente tecnico, designer e ricercatore di mercato, ha viaggiato in Europa, Asia e America del Nord.

Nei primi anni ’80 si è trasferito in Sardegna, dove ha conosciuto e sposato civilmente nel maggio del 1984 Annamaria Rosas, direttrice acquisti e vendite di prodotti per finiture dell’edilizia dell’Acentro, con la quale ha condiviso tutto, fino alla sua morte, avvenuta il 3 febbraio 2012, a Carbonia, nella casa di via Brigata Sassari. Rimasto solo, dopo pochi mesi ha deciso di trasferire la sua residenza a Villamassargia, dove aveva già vissuto per alcuni anni con Annamaria, ma si sentiva profondamente cittadino della Sardegna intera, perché ha sempre viaggiato tanto da un capo all’altro dell’Isola.

E’ diventato accompagnatore turistico, tour leader di numerosi viaggi in Sardegna con il Trenino Verde ed in pullman GT. Per un’Agenzia di Viaggi cagliaritana ha coadiuvato alcuni viaggi in Asia, Africa, America del Nord e America Latina.

Negli ultimi anni, fino a quando le forze lo hanno sostenuto, si è occupato della promozione di tour culturali in Sardegna, comprensivi della valorizzazione dei sentieri dello spirito e la diffusione delle tradizioni medioevali sarde.

Amava la Sardegna, della quale conosceva ogni angolo, anche il più nascosto, più di tantissimi sardi ed ha speso tutte le sue energie, non solo fisiche, per promuoverla nel mondo. La perdita di Annamaria lo ha segnato profondamente, accelerandone il decadimento fisico, fino agli ultimi difficilissimi mesi.

Caterno Cesare Bettini era un grande sognatore e per la Sardegna ha sognato per oltre 30 anni un futuro diverso, costruito sull’industria turistica. A tal fine, ha fatto conoscere la Sardegna a centinaia di operatori turistici di tutta Europa e a giornalisti delle principali testate specializzate, avendo a disposizione sempre scarsissime risorse economiche ma con una grandissima, straordinaria passione. Negli ultimi anni è stato fautore di un centro diportistico nel Golfo di Palmas e di una via d’acqua nella Valle del Cixerri. Con Francesco Signoriello, creatore del Progetto World, ha cercato alleanze e finanziamenti per la creazione di un ecoporto galleggiante nel comune di San Giovanni Suergiu (Punta Trettu). Nel dicembre 2014, dopo 30 anni, ha lasciato la presidenza del Consorzio Turistico L’Altra Sardegna, la “sua creatura”, amata quasi come un figlio (gli è subentrato Walter Secci).

Molti dei suoi sogni, purtroppo, sono rimasti chiusi in uno speciale cassetto che porterà eternamente con sé.

Ho conosciuto Caterno Cesare Bettini nei primi anni ’80, quando iniziavo la mia esperienza con Telegamma ma ho stretto con lui un legame molto forte a metà degli anni ’90, quando ho creato il periodico “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, del quale è diventato subito il principale collaboratore, appassionato com’era della scrittura e del giornalismo, fino all’iscrizione all’Ordine nazionale dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti. Potrei scrivere un libro sulle centinaia di articoli pubblicati negli anni, corredati spesso con fotografie del suo ricco archivio, sulla realizzazione di decine brochure per la promozione della Sardegna, e sul suo libro autobiografico che ho avuto il piacere di curare e pubblicare nel 2013: “Avvenimenti accaduti in tempi quasi lontani”. Avrò modo di continuare a raccontare del Caterno Cesare Bettini che ho conosciuto e non dimenticherò mai, nel prossimo numero cartaceo de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

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Si è svolta ad Aosta il 30 gennaio 2018 per l’Assemblea generale dell’Associazione “Les CCI Alpmed” presieduta dal Presidente della Chambre Valdôtaine Nicola Rosset.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per i presidenti della CCI Provence Alpes Côte-d’Azur, Jacques Bianchi, della CCI della Région Auvergne-Rhône-Alpes, Guy Métral, di Unioncamere Sardegna, Agostino Cicalò e di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello di visitare la millenaria Fiera di Sant’Orso e di confrontarsi su possibili nuove azioni sinergiche da portare avanti nei settori del turismo, della cultura e dell’artigianato di tradizione.

In questo senso l’assemblea generale ha discusso a proposito di possibili progetti comuni per la promozione del turismo esperienziale e del turismo d’impresa nei territori di Alpmed e ha preso in esame la partecipazioni delle Camere di Commercio ad alcuni progetti europei dedicati ai temi dell’innovazione e della formazione.

L’assemblea ha inoltre approvato la rinnovata veste grafica del sito internet www.cci-alpmed.eu che sarà al più presso messo on line con l’obiettivo di rilancia l’azione e l’immagine dell’associazione.

L’Euroregione Alpmed si estende su di un territorio di circa 142.000 km² con una popolazione di circa 20 milioni di abitanti, 2 milioni di imprese ed un PIL di circa 550 miliardi di euro. L’associazione senza fini di lucro «Les CCI Alpmed Asbl» vede l’adesione di diverse regioni italiane e francesi: Auvergne-Rhône-Alpes, Liguria, Piemonte, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Corsica, Sardegna e Valle d’Aosta.

L’associazione è consapevole del grande potenziale del suo territorio, legato alla sua morfologia e al suo posizionamento geografico privilegiato, tra mare e montagna, nel cuore del Mediterraneo e delle Alpi. Proprio questo posizionamento strategico apre il campo a diverse opportunità di sviluppo per le imprese e per gli abitanti che animano questi territori.

In questo senso il turismo è uno dei settori essenziali sui quali concentrare l’attività dell’associazione così come quelli dell’innovazione, della digitalizzazione, della valorizzazione del territorio e dell’elaborazione di progetti europei comuni. In questo contesto essa si pone l’obiettivo di favorire e promuovere la cooperazione e gli scambi tra i suoi membri.

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“Aspettando la Sfilata!” è l’iniziativa lanciata dalla Prima commissione consiliare permanente del comune di Carbonia, dall’assessorato alla Pubblica istruzione e dall’assessorato della Cultura, in stretta collaborazione con le associazioni e le scuole che operano in città. 

In piazza Roma, a partire dalle ore 10.30, i bambini potranno partecipare ad una serie di attrattive, che verranno offerte gratuitamente: musica, animazione, giochi gonfiabili, zucchero filato, marshmallows e bibite.
Divertimento assicurato fin dalla mattina, in attesa della sfilata di Carnevale, che si snoderà dalle ore 15.00 lungo le principali vie del centro cittadino e sarà caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati.

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«Tre mesi per pagare – solo in parte – le poche centinaia di euro di Garanzia giovani sono inaccettabili, una beffa sulla pelle di persone che vivono ben al di sotto della soglia della povertà.»

Lo ha detto oggi il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ha presentato un’interrogazione urgente per denunciare i ritardi  nei pagamenti.

«Interventi assistenzialistici come Garanzia Giovani hanno permesso alla Giunta Pigliaru di diffondere dati statistici dai quali si evincerebbe una ripresa dell’occupazione in Sardegna – ha aggiunto Michele Cossa -. In realtà è una ripresa fittizia, legata a miseri contributi, che per di più vengono erogati dall’INPS con una lentezza esasperante. Una lentezza che mette in seria difficoltà cittadini la cui sussistenza dipende proprio da quei 300 euro. La Giunta regionale – ha concluso Michele Cossa – metta immediatamente fine a questa umiliante situazione, che vanifica anche un intervento modesto come questo e alimenta la disperazione delle persone ammesse ai tirocini.»

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Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la manifestazione del carnevale organizzata dall’Istituto comprensivo Vittorio Angius di Portoscuso e dal Comune.

Il tema scelto per questa edizione è il Magico mondo di Peter Pan, un classico della letteratura per ragazzi rivisitato dagli alunni della scuola.

Quest’anno viene proposto un doppio appuntamento: giovedì 8 febbraio, a partire dalle ore 15.00, sfilata lungo le vie del paese con carri, musiche e abiti a tema poi ritrovo in piazza Giovanni XXIII con animazione, balli e zeppole per tutti i bambini.

Martedì 13 febbraio si rinnova l’appuntamento con le maschere dell antica tradizione mustaioni, gattu, processo a re Giorgio e zeppolata offerta dall’associazione Sa Saletta.

La manifestazione, patrocinata dal Comune, vede il coinvolgimento delle associazioni del paese, dei commercianti e dei genitori che hanno contribuito con il loro lavoro alla realizzazione di costumi e carri allegorici.

«Parteciperanno all’evento tutti i bambini del paese, dai più piccoli alunni dello Spazio bimbo e della scuola dell’infanzia pubblica e privata agli studenti della primaria e della secondaria di primo grado che guidati dai loro docenti hanno realizzato uno straordinario lavoro di ricerca e sperimentazione – assicura Valentina Zini, insegnante dell’Istituto Angius ed una delle coordinatrice del progetto -. L’evento, infatti, è inserito all interno di un più ampio progetto triennale di ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto  denominato “Io cittadino” finalizzato alla crescita cosciente e consapevole dei ragazzi affinché diventino cittadini attivi.»

«Anche quest’anno l’amministrazione, coinvolta dell’Istituto Angius, ha assicurato la piena collaborazione per la riconferma del grande successo dell’edizione del 2017, ottenuto grazie all’impegno di insegnanti, studenti, associazioni locali, cittadini e attività locali e amministratori – spiega Sara Marrocu, assessore della Cultura, Beni culturali, Turismo e Spettacolo del comune di Portoscuso -. Con un contributo economico per l’animazione, la promozione dell’evento e la zippolata, il supporto logistico e la disponibilità di spazi e sale per la realizzazione dei carri – conclude Sara Marrocu -, l’amministrazione sostiene fortemente questo progetto, importantissimo per i bambini, gli studenti e per tutta la comunità portoscusese.»

 

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I consiglieri regionali Francesco Agus, primo firmatario, Piero Comandini e Antonio Gaia, hanno presentato una mozione per impegnare Regione ed AREA a garantire la qualità dei nuovi edifici e del futuro assetto urbanistico dell’area di Sant’Elia a Cagliari, e a far chiarezza sul problema del trasferimento di residenti fuori dal quartiere. In particolare chiedono l’intervento della Regione per evitare il protrarsi dell’incertezza che grava sul futuro degli abitanti del quartiere.

«Gli interventi di riqualificazione degli alloggi AREA sono urgenti e non rimandabili – spiega Francesco Agus -. Su questo siamo tutti d’accordo, a partire dagli stessi residenti del quartiere. I lavori garantiranno a centinaia  di abitanti nuovi alloggi, accoglienti e rispettosi degli standard edilizi. Occorre però un po’ chiarezza su come verrà gestito il problema dello spostamento di quegli abitanti costretti a lasciare le case che verranno demolite e ricostruite. Parliamo di 256 famiglie, spesso con persone anziane e con problemi di deambulazione,  che oggi non sanno quale sarà il loro destino, dove e per quanto tempo saranno trasferiti. Sono sicuro che coinvolgendo gli abitanti nelle scelte che riguardano il loro futuro e quello del quartiere sia possibile trovare con AREA una soluzione che limiti al minimo i disagi.»

L’ipotesi di trasferimento di una parte degli abitanti è stato confermata dall’Agenzia AREA, che ha pubblicato un bando per la ricerca di alloggi nei comuni dell’area metropolitana di Cagliari da utilizzare per effettuare il trasferimento temporaneo degli abitanti.

«Il timore degli abitanti del quartiere di non poter far ritorno nel proprio quartiere è comprensibile – aggiunge Francesco Agus -. In tanti sono nati e cresciuti a Sant’Elia, e proprio ora che il quartiere si sta trasformando in uno spazio vivibile e decoroso, non vorrebbero sentirsi esclusi senza essere  interpellati.»

L’esponente di Campo Progressista Sardegna si sofferma sulle esigenze di chi vorrebbe continuare a vivere nel quartiere: «La scelta deve essere volontaria, il trasferimento non deve essere imposto. La mia proposta è che si faccia un censimento dove a ciascun residente si chiede se, una volta conclusi i lavori di AREA, intende voler ritornare nel quartiere.. Solo dopo si pianifichino tutte le altre attività, informando la popolazione del quartiere su tempi e modalità dei lavori previsti, così da poter dare risposte certe alla famiglie che potranno per tempo programmare la propria vita».

«Con la mozione – conclude Francesco Agus – chiediamo che gli sforzi finora fatti per la riqualificazione del quartiere, come il Parco degli Anelli e il prossimo passaggio della Metropolitana leggera, non vengano vanificati, e che AREA coinvolga i residenti di Sant’Elia nelle decisioni sul futuro del quartiere.»

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Via libera della Giunta regionale all’assegnazione di 117 milioni a copertura del disavanzo 2016 delle aziende sanitarie.

Su proposta dell’assessore del Turismo Barbara Argiolas l’adesione della Regione Autonoma della Sardegna alla prosecuzione del Progetto interregionale di eccellenza Italy Golf&More per gli anni 2018, 2019, 2020. Il progetto si propone di presentare l’Italia come destinazione turistico-golfistica unitaria e prevede azioni di promozione dell’offerta golfistica delle regioni coinvolte (Friuli Venezia Giulia, regione capofila, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Liguria e ovviamente Sardegna) sui principali mercati europei.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Cristiano Erriu, con cui la Regione avvia l’iter finalizzato all’intesa per la cessione e acquisizione di spazi finanziari da parte delle Amministrazioni locali.
Tra le delibere approvate, anche quella relativa al Piano Annuale per l’Immigrazione 2018, con una dotazione complessiva di 300mila euro per interventi a favore in particolare delle fasce più deboli tra gli immigrati regolarmente residenti nel territorio regionale, le donne e i minori. Il documento era stato elaborato e approvato all’unanimità, nella seduta del 17 gennaio scorso, dalla Consulta regionale per l’Immigrazione costituita dai rappresentanti delle comunità degli immigrati presenti nel territorio regionale, unitamente alle Associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché da esperti del settore (ai sensi della legge regionale 46 del 1990). L’Esecutivo, sempre su proposta dell’assessore Virginia Mura, infine, ha dato via libera alla costituzione della Commissione regionale per la Cooperazione sociale e alla nomina dei suoi componenti (ai sensi della legge regionale16 del 1997).

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«Il complesso abitativo “Del Favero” – ha aggiunto Edoardo Balzarini – sarà demolito e ricostruito nel rispetto del fabbisogno abitativo attualmente insediato ma con standard di qualità decisamente superiori. La Regione intende rispettare la volontà degli abitanti che da tempo vivono nel rione. Nessuna scelta sarà imposta ma tutto avverrà secondo un percorso ben definito sulla base dell’effettivo coinvolgimento dei diretti interessati nelle decisioni che verranno assunte. Il trasferimento negli alloggi cosi detti “di transito” rappresenta una soluzione provvisoria e avrà, pertanto, una durata limitata al tempo necessario per la demolizione e successiva ricostruzione dei nuovi volumi edilizi. Gli attuali residenti del quartiere – ha concluso Edoardo Balzarini – potranno quindi fare ritorno, secondo la loro volontà, nelle nuove case all’interno dei nuovi spazi abitativi.»