24 November, 2024
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Sono stati eseguiti, per la prima volta in Italia, a Cagliari, dal servizio di Chirurgia Plastica e Microchirurgia del professor Andrea Figus del Policlinico Duilio Casula, due interventi di microchirurgia ricostruttiva del seno utilizzando contemporaneamente due lembi di tessuto (grasso e pelle) prelevati dall’interno delle cosce (PAP flap) delle pazienti e trasferiti, uniti insieme, nella regione mammaria per ricostruire un solo seno. Interventi che portano il servizio di Chirurgia Plastica e Microchirurgia della Azienda ospedaliero universitaria (Aou) di Cagliari in prima linea in Italia nella ricostruzione mammaria grazie alle innovative tecniche microchirurgiche, che ampliano le possibilità ricostruttive per le pazienti affette da tumore mammario.

La novità principale di questo tipo di interventi è che questi tessuti, dopo il trasferimento, restano vitali grazie al fatto che, lasciando intatti i muscoli, il chirurgo li preleva con un’arteria e una vena, del calibro di circa 2mm, che vengono anastomizzate, sotto il microscopio, con le arterie e le vene che passano vicino allo sterno. Sono stati utilizzati due lembi prelevati da entrambe le cosce per ricostruire un solo seno in ciascuna delle due pazienti. Entrambe le donne operate erano molto magre e avevano subito una mastectomia seguita da chemioterapia e radioterapia. 

Una ricostruzione con impianto protesico era fallita in precedenza e le possibilità ricostruttive erano limitatissime considerando le dimensioni del seno controlaterale. «Abbiamo valutato insieme alle pazienti – spiega professor Figus – soluzioni che potessero offrire una ricostruzione duratura ed un risultato soddisfacente e abbiamo optato per una ricostruzione nuova e complessa ma che, vista la nostra esperienza, abbiamo potuto eseguire con successo e sicurezza a Cagliari, per la prima volta in Italia».

A circa due mesi dall’intervento, le pazienti stanno bene e stanno ritornando velocemente alla loro vita quotidiana con grande soddisfazione. La microchirurgia ricostruttiva della Aou di Cagliari, in poco tempo, si sta affermando come uno dei servizi di eccellenza della sanità in Sardegna. La sua attività è unica nel suo genere e collabora con tutte le altre discipline chirurgiche, prime fra tutte la Otorinolaringoiatria e la Chirurgia Generale. In meno di 11 mesi sono stati eseguiti 54 interventi complessi con lembi microchirurgici, un numero altamente significativo per un centro Italiano appena costituito, che oggi grazie alla collaborazione con i reparti diretti da Roberto Puxeddu e Pietro Giorgio Calò sono diventati interventi di routine che portano la AOUCA ad essere un punto di riferimento in Sardegna per la ricostruzione della testa e del collo e della mammella.

«Oggi – dice ancora Andrea Figus – la chirurgia oncologica e la chirurgia traumatologica non possono prescindere dalla ricostruzione ed avere in Sardegna un centro di eccellenza che consente di offrire tutte le opzioni ricostruttive disponibili nel settore offre ai cittadini una opportunità di migliorare la qualità di vita associata alla sicurezza del trattamento oncologico». Questo, conclude, «è un passo concreto per rispondere alle esigenze dei pazienti sardi affetti da tumore mammario e della testa e del collo, che non devono essere costretti a ricercare trattamenti ricostruttivi costosi e difficili da affrontare al di fuori della Sardegna.»

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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle ha aperto la campagna elettorale a Cagliari, Carbonia e Nuoro. Nella città mineraria è arrivato a mezzogiorno, dove al Palazzetto dello Sport c’erano ad aspettarlo oltre mille persone, con i candidati nei collegi plurinominali e uninominali della Camera e del Senato, alcuni parlamentari uscenti, il sindaco Paola Massidda, la Giunta ed i consiglieri pentastellati che da un anno e mezzo amministrano il comune di Carbonia

A presentare Luigi Di Maio è stato Mario Puddu, sindaco di Assemini, coordinatore del Movimento 5 Stelle in Sardegna, che prima di dargli la parola, ha dato l’opportunità di presentarsi a tre dei candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Politiche: Pino Cabras, candidato nel collegio uninominale della Camera nel collegio di Carbonia; Gianni Marilotti, candidato nel collegio uninominale di Cagliari e Carbonia al Senato; e, infine, Andrea Mura, candidato nel collegio uninominale di Cagliari per la Camera. Poi un breve saluto del sindaco Paola Massidda, quindi l’intervento dell’attesissimo Luigi Di Maio.

Il candidato premier ha rilanciato le proposte del Movimento 5 Stelle per il governo del Paese, che passano attraverso un drastico taglio ai costi della politica, il sostegno alla nascita di nuove imprese con le quali si potrebbe frenare la fuga dei nostri migliori giovani all’estero (e far rientrare quelli che se ne sono andati negli ultimi anni), ed il reddito di cittadinanza, strumento indispensabile per restituire dignità a milioni di italiani.

Luigi Di Maio ha chiesto fiducia, quella fiducia che – ha detto -, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di meritare nei cinque anni della legislatura appena conclusa; fiducia che, viceversa, non può chiedere ancora una volta – ha aggiunto – chi, negli ultimi vent’anni, non ha mantenuto gli impegni assunti con gli italiani.

Non sono mancate le frecciate ai principali avversari, centrosinistra e centrodestra, che accusano il Movimento 5 Stelle di avere nelle sue liste candidati impresentabili, mentre sono loro – ha rilanciato – ad aver candidato personaggi che hanno problemi con la giustizia (ed ha letto da un tablet una serie di nomi, prima quelli del centrosinistra, poi quelli del centrodestra).

Luigi Di Maio non ha fatto alcun riferimento alle problematiche del polo industriale di Portovesme, né alla zona franca. Né ha spiegato come sia arrivato alla scelta dei candidati nei collegi uninominali che ha visto escluso il Sulcis Iglesiente.

Concluso il suo intervento, Luigi Di Maio è stato circondato da un centinaio di sostenitori ed ha poi lasciato il Palazzetto dello sport e Carbonia, per proseguire il suo tour in Sardegna che in serata lo ha visto impegnato a Nuoro.

 

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Cagliari, missione compiuta! I rossoblu superano la Spal, 2 a 0 (goal di Luca Cigarini e Marco Sau, il primo con un tiro dalla distanza, il secondo 3 minuti dopo il suo ingresso in campo), e portano a 7 i punti il vantaggio sul terz’ultimo posto. E’ stata una vittoria limpida, anche al di là dello scarto di due goal, frutto di una prestazione convincente che conferma la crescita della squadra.

Diego Lopez ha impiegato nell’undici iniziale i tre giocatori reduci da squalifiche: Nicolò Barella, Joao Pedro e Leonardo Pavoletti. Il Cagliari ha controllato il gioco fin dall’inizio ma nella prima mezz’ora non ci sono state grandi occasioni da rete e a sbloccare la situazione ci ha pensato Luca Cigarini, alla seconda marcatura consecutiva dopo quella di Crotone, che ricevuta palla sulla trequarti al 34′, se l’è sistemata sul destro ed ha esploso un bolide che si è infilato in rete dopo aver sbattuto sul palo, fuori portata per il giovane portiere ferrarese Alex Meret.

Il Cagliari ha sfiorato subito il raddoppio, al 40′, con Leonardo Pavoletti, arrivato in ritardo alla deviazione vincente su cross di Paolo Faragò.

Anche in avvio di secondo tempo è stato il Cagliari a rendersi più pericolo, con un cross di Simone Padoin, sul quale Jasmin Kurtic ha deviato in angolo, sugli sviluppi del quale Alex Meret ha compiuto un miracolo sul colpo di testa di Luca Ceppitelli. Il raddoppio del Cagliari era ormai nell’aria ed è arrivato al 15′, con una splendida azione avviata da Luca Cigarini, rifinita da Diego Farias e conclusa da Joao Pedro con un tiro imprendibile per il pur bravo Alex Meret. Tutto inutile, purtroppo, perché l’arbitro Davide Massa, dopo aver inizialmente convalidato il goal, lo ha poi annullato su indicazione del VAR, per fuorigioco di Diego Farias al momento dell’assist per Joao Pedro.

Il Cagliari il secondo goal lo voleva ad ogni costo, ha continuato a cercarlo e lo ha trovato al 33′, con Marco Sau, entrato in campo 3′ prima al posto di Diego Farias. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla destra da Luca Cigarini, Leandro Castán (trai migliori in campo) ha servito con un colpo di tacco Marco Sau che con un tiro forte e preciso non ha lasciato scampo ad Alex Meret.

Il finale ha offerto ancora qualche emozione ma la vittoria del Cagliari, ampiamente meritata, non è mai stata in discussione.

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Dieci giorni fa la vittoria nel recupero con il Vecchio Borgo Sant’Elia e l’aggancio alla San Marco Assemini ’80 in vetta alla classifica; poi, con Youssou Pape Diop e Giacomo Sanna fuori casa per squalifica, due sconfitte consecutive inattese con Quartu 2000 ed Arborea, un netto passo indietro in classifica fino al 4° posto, a 4 punti dalla vetta. Il Carloforte di Massimo Comparetti in dieci giorni ha vissuto alterne emozioni, con risultati che lasciano tanto amaro in bocca in tutto l’ambiente, galvanizzato dai precedenti risultati e dalle continue operazioni di mercato concluse dalla società guidata dal presidente Giuseppe Buzzo.

Il ko interno odierno è di quelli che fanno rumore, 0 a 3. Che l’Arborea, quinto in classifica, non fosse l’avversario più comodo in questo momento della stagione lo si sapeva, ma che sarebbe arrivato a violare il Nuovo Comunale Puggioni con un rotondo 3 a 0, nessuno lo avrebbe potuto prevedere. E la svolta assunta da questo scorcio di stagione, assume un’importanza ancora maggiore, se si pensa che domenica prossima il calendario propone la grande sfida sul campo della capolista San Marco Assemini ’80. Con una vittoria il Carloforte cancellerebbe le due sconfitte subite riportandosi ad un solo punto dalla vetta, nella quale potrebbero ritrovarsi anche Arbus e La Palma che oggi hanno vinto, rispettivamente sul Quartu 2000 (2 a 1) e sul Selargius (2 a 0), e sono appaiate dal secondo posto a tre punti dalla squadra di Paolo Ledda che oggi è stata fermata sullo 0 a 0 sul campo del Seulo 2010. Viceversa, in caso di sconfitta, il Carloforte scivolerebbe a 7 punti dalla vetta e la corsa per il primo posto che vale la promozione diretta, sarebbe ancora più in salita di quanto lo sia oggi con le due sconfitte subite.

La giornata ha confermato la ripresa del Carbonia, uscito imbattuto dal campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala (dove due settimane fa era caduta la capolista San Marco Assemini ’80), al terzo risultato utile consecutivo. L’unico neo della giornata biancoblu è la mancanza di goal che conferma le difficoltà realizzative della squadra di Andrea Marongiu che crea sempre tanto e spreca quasi sempre altrettanto…

Sugli altri campi, il Vecchio Borgo Sant’Elia ha espugnato il campo del Bari Sardo (1 a 0), mentre hanno vinto in casa Sant’Elena Quartu e Siliqua, rispettivamente per 1 a 0 sul Gonnosfanadiga e 2 a 1 sull’Idolo di Arzana.

La terza giornata di ritorno del girone B del campionato di Prima categoria ha visto interrompersi la lunga serie positiva della capolista Monteponi, battuta 3 a 2 sul campo dell’Atletico Villaperuccio, trascinato dalla tripletta dell’ex Federico Trogu, già in goal nella vittoriosa partita del girone d’andata al Monteponi. La battuta d’arresto frena la marcia della squadra di Walter Poncellini che mantiene comunque la vetta della classifica con ampio margine, 4 punti, sulla più immediata inseguitrice, che ora è il Villamassargia dell’ex Giampaolo Murru, impostosi per 2 a 0 nel derby di Narcao e balzata davanti alla Gioventù Sportiva Samassi che non ha smaltito lo 0 a 5 subito dalla Monteponi 7 giorni fa a Iglesias ed oggi è stata bloccata sul 2 a 2 interno dalla Virtus Villamar. Ha fatto un passo indietro anche la Libertas Barumini, battuta 1 a 0 a Villacidro ed ora quarta ma potenzialmente ancora seconda, dovendo recuperare una partita.

Sugli altri campi, vittoria di misura interna per il Cortoghiana, 1 a 0 sul Villanovafranca; pari interno, 1 a 1, per l’Atletico Masainas con il Pula e sconfitta di misura per la Fermassenti sul campo della Gioventù Sarroch, 0 a 1. Dopo un breve risveglio, purtroppo, ha ripreso a perdere con passivi pesanti il Domusnovas Junior Santos, travolto sul campo del Senorbì, formazione in lotta per la salvezza, con un tennistico 6 a 0.

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Il comune di Stintino si conferma virtuoso nella raccolta dei rifiuti con un risultato annuo nella raccolta differenziata pari al 71,19 per cento. I dati per il 2017, disponibili all’ufficio tecnico già dai giorni scorsi, mettono in luce l’importante lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione comunale. E in particolare, la scelta vincente adottata negli ultimi cinque anni di estendere la raccolta porta a porta a tutto il territorio comunale.

Per oltre la metà del 2017, la raccolta differenziata ha superato la quota del 70 per cento, con punte a febbraio del 75,99, a giugno del 74,69 e a dicembre del 79,57 per cento. Di tutto rispetto anche i risultati registrati nei mesi estivi, quando la popolazione aumenta in maniera esponenziale con l’arrivo dei turisti. A luglio il dato è del 69,35 per cento, ad agosto è del 70,95 per cento e a settembre del 71,39.

Dai dati a disposizione si ricava come la raccolta rifiuti aumenti tra aprile e ottobre, con valori che raggiungono il massimo ad agosto con una raccolta complessiva prossima ai 600mila kg, oltre 162mila kg di raccolta rifiuti solidi urbani e un 70,95 per cento di differenziata.

Tra le quantità maggiori di rifiuti registrate nell’arco dell’anno il primo posto va ai rifiuti biodegradabili di cucine e mense (625.480 kg), a seguire i rifiuti solidi urbani (576.860), imballaggi in vetro (320.880), carta e cartone (213.820) e imballaggi in plastica (163.620).

«Questo dimostra – afferma il sindaco Antonio Diana – che sta funzionando il messaggio che stiamo trasmettendo ai nostri cittadini e a chi trascorre le vacanze nel nostro paese. E nonostante si possano registrare dei cali durante la stagione estiva, il risultato è più che positivo. Adesso puntiamo a una forma più “spinta” di raccolta che ci consenta di far risparmiare i nostri concittadini.»

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Achille Polonara nella partita di andata al PalaSerradimigni. Foto Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna.

La Dinamo insegue la terza vittoria consecutiva (tra Champions e campionato) al PalaBigi di Reggio Emilia, sul campo della Grissin Bon, l’avversario della finale scudetto 2015 (inizio ore 18.00). Questa sera Achille Polonara giocherà per la prima volta a Reggio Emilia nei panni di ex; debutto in maglia Dinamo Banco di Sardegna per l’ultimo acquisto della Dinamo, Josh Bostic.

«Andiamo a giocare a Reggio Emilia contro una squadra che sta molto bene e che è profondamente cambiata rispetto al girone di andata, grazie all’innesto di quattro nuovi giocatori – ha detto coach Federico Pasquini -. Oggi Reggio Emilia è una squadra che ha grande forza sotto canestro perché può contare sulla fisicità e l’atletismo di Julian Wright, Jalen Reynolds, lo stesso James White, che gioca molto da quattro, e Riccardo Cervi. Credo che la partita si farà a livello difensivo, se noi saremo bravi a fare un passo in avanti e riusciremo a spalmare nei quaranta minuti quella efficacia difensiva vista con Torino, potremo pensare di imporci sulla Grissin Bon. Chi difende meglio porta a casa la partita, perché a livello offensivo si incontrano due squadre che hanno tanti mezzi e tante possibilità.»

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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio apre la campagna elettorale, questa mattina, alle 11.00, al Palazzetto dello Sport di Carbonia. Al suo fianco è annunciata la presenza dei candidati alla Camera ed al Senato dei collegi sardi.

I temi principali al centro dell’intervento del candidato premier sono quelli legati all’impresa e al lavoro.

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Superato il contraccolpo per l’inattesa sconfitta maturata sul campo del fanalino di coda della classifica Quartu 2000, il Carloforte ha messo a segno una nuova operazione sul mercato, tesserando l’attaccante Daniele Pilosu, 22 anni, reduce dalla promozione conquistata con il Samassi al termine dello scorso campionato e pronto al debutto con la nuova maglia nella partita casalinga in programma questo pomeriggio al Nuovo Comunale Puggioni, contro l’Arborea (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Daniele Lai e Diego Massa di Carbonia), una delle formazioni più in forma del girone, quinta in classifica. Massimo Comparetti dovrà fare ancora a meno degli squalificati Youssou Pape Diop e Giacomo Sanna (il primo salterà anche la prossima trasferta sul campo della capolista San Marco Assemini ’80).

La capolista San Marco Assemini ’80 gioca sul campo del Seulo 2010, mentre l’Arbus ed il La Palma Monte Urpinu, appaiate al terzo posto, giocano entrambe in casa, rispettivamente con il Quartu 2000 ed il Selargius.

Il Carbonia, reduce dalla vittoria sul Sant’Elena e dal pareggio sul campo del La Palma Monte Urpinu nel recupero di giovedì, gioca sul difficile campo dell’Andromeda (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Alessio Evangelisti di Oristano e Giacomo Sanna di Cagliari), sul quale due settimane fa è caduta la capolista San Marco Assemini ’80.

Sugli altri campi, si giocano Bari Sardo – Vecchio Borgo Sant’Elia, Sant’Elena Quartu – Gonnosfanadiga e Siliqua – Idolo.
Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Monteponi gioca sul campo dell’Atletico Villaperuccio, formazione con la quale ha perso nel girone d’andata sul proprio campo, allora al vertice della classifica con 5 punti di vantaggio sulla Monteponi (sesta), ma ora al quinto posto, distanziata di ben 11 lunghezze (in 14 giornate la squadra di Walter Poncellini ha conquistato ben 15 punti in più dell’Atletico Villaperuccio).
La prima inseguitrice, la Gioventù Samassi, travolta 5 a 0 sette giorni fa dalla Monteponi, ospita la Virtus Villamar, mentre la Libertas Barumini, terza con una partita da recuperare, gioca sul campo della Villacidrese.
Il Villamassargia gioca il derby sul campo dell’Atletico Narcao, la Fermassenti rende visita alla Gioventù Sarroch, il Cortoghiana ospita il Villanovafranca. Completano il programma della terza giornata del girone di ritorno le partite Atletico Masainas – Pula e Senorbì – Domusnovas Junior Santos.
 

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Nel Carloforte che lotta ai vertici del campionato di Promozione regionale, da alcune settimane c’è una giovane promessa del calcio italiano, il portiere Francesco Milia, 16 anni, proveniente dalla scuola calcio della Juventus di Vinovo Chisola ma originario di Iglesias. Il ragazzo ha accettato di tornare nella sua terra, vicino alla famiglia, per giocare nell’Isola con la formula del prestito oneroso. Francesco Milia è stato allevato calcisticamente prima da Mondo Mameli, ex portiere del Carbonia e preparatore dei portieri del settore giovanile del Cagliari, poi da Gigi Venturi, che ancora lo allena due volte la settimana.

Prossimamente il ragazzo, seguito da diverse squadre delle massime di serie A e B, sosterrà un provino con l’Alessandria, formazione di vertice in Lega Pro, i cui tecnici intendono verificare le sue qualità tecniche in vista di un possibile trasferimento. Nonostante l’interesse di diversi Club e la giovane età, Francesco Milia ha i piedi ben piantati per terra ed anche per questo ha accettato di vivere per alcuni mesi un’esperienza come secondo portiere del Carloforte.

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Diego Lopez ritrova Leonardo Pavoletti, Joao Pedro e Nicolò Barella per la sfida con la Spal dell’ex Marco Borriello, una delle tappe fondamentali nel cammino che conduce alla salvezza. All’andata, a Ferrara, i rossoblu fecero bottino pieno ma questo felice precedente non deve illudere che quella odierna possa essere una partita facile. Classifica alla mano, una vittoria sarebbe fondamentale perché dilaterebbe da 4 a 7 punti il vantaggio sulla terz’ultima posizione, occupata dalla stessa Spal, a meno di una vittoria del Verona sulla Roma, che porterebbe gli scaligeri a scavalcare la Spal, a cinque lunghezze dal Cagliari.

Diego Lopez con il recupero di Pavoletti, Joao Pedro e Nicolò Barella può contare sull’organico quasi al completo, dovendo fare a meno dei soli Pisacane, Miangue e Ceter. La partita sarà diretta da Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Alberto Tegoni di Milano e Lorenzo Manganelli di Valdarno. Quarto ufficiale Niccolò Baroni di Firenze. Addetti al VAR Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo e Daniele Minelli di Varese.

«Sarà una partita diversa rispetto al Crotone – ha detto alla vigilia Diego Lopez -. Domenica scorsa avevo detto che sarebbe stata più una partita da lotta, domenica sarà più da giocare, sempre tenendo in mente che dovremo anche lottare su ogni pallone. In altre gare abbiamo dimostrato quel che sappiamo fare in termini di gioco, dovremo essere all’altezza anche contro la Spal.»
«Sappiamo che verrà tanta gente allo stadio, ripeto sempre che spetta a noi trascinare il pubblico; non solo quando non abbiamo la palla, intervenendo magari in scivolata, ma anche quando siamo in possesso, mettendo velocità, arrivando sulla fascia, crossando sulle punte. Dobbiamo trasmettere qualcosa ai tifosi. Questa gara andrà aggredita con personalità: affrontiamo una Spal che apprezzo molto per come approccia le partite. Anche loro vorranno giocare – ha concluso Diego Lopez -, noi dobbiamo essere concentrati sino alla fine, avere la testa giusta e cercare di fare male.»