24 November, 2024
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L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha firmato il decreto, che sarà inviato a Roma all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dove sono individuate le ulteriori superfici sulle quali sono svolte pratiche locali tradizionali di pascolamento in Sardegna. L’aggiornamento di questi dati, una volta riconosciuti da Agea, permetterà a molti allevatori di poter inserire nei propri fascicoli aziendali, superando così le anomalie che hanno determinato il blocco di numerose pratiche, le particelle che il rilevamento aerofotogrammetico aveva invece classificato come bosco e quindi non godibili di finanziamento. I dati erano stati trasmessi in Regione all’inizio della scorsa settimana da Agea per il completamento e le integrazioni di competenza assessoriale. Nelle superfici oggetto del decreto e su quelle già comunicate con i decreti degli scorsi anni (18 marzo 2015, 28 maggio 2015, 28 ottobre 2016) la copertura di erba e altre specie erbacee da foraggio non è prevalente, ma sulle stesse insistono essenze della macchia mediterranea con erbacee tradizionalmente pascolate che, unitamente all’erba e alle piante da foraggio, coprono oltre il 50% della superficie. Questi suoli potranno avere pertanto, secondo le norme vigenti in materia e le indicazioni proposte dall’Assessorato, una percentuale di ammissibilità e quindi di riconoscimento all’eleggibilità dei premi pari al 50%.

«Si tratta di un traguardo molto atteso dall’intero comparto zootecnico isolano. L’invio di questi dati determinerà lo sblocco delle pratiche con superfici in anomalia riguardanti la Domanda unica e le altre Misure del Programma di sviluppo rurale – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Le nuove particelle saranno caricate da Agea nel sistema informatico che gestisce le superfici rientranti nei suoli agricoli che percepiscono aiuti comunitari. I nostri uffici, così come annunciato a tutti i portatori di interesse e alle associazioni di categoria durante il tavolo verde tenuto lo scorso 23 gennaio in Assessorato, hanno lavorato questa settimana per risolvere positivamente tali criticità. Permettere ai pastori sardi – ha concluso Pierluigi Caria – di poter allevare i propri animali secondo la tradizione e valorizzando i pascoli tipici della Sardegna, ricchi di essenze arbustive e arboree della macchia mediterranea, ha garantito il sostentamento di centinaia di migliaia di animali colpiti dalla forte riduzione delle foraggere seguita alla siccità.»
Il provvedimento andrà ad impattare, oltre che sulla Domanda unica, anche sulle Misure del Benessere animale piuttosto che su quelle a superficie, come l’indennità compensativa per le zone svantaggiate e montane, o su alcune Sottomisure agro-climatiche ambientali.

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Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709”, a pari merito, hanno vinto il Top2017, il referendum promosso dal ‘Forum del giornalismo musicale’ sui migliori album dello scorso anno.

Mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, gli aderenti al Forum (giornalisti e critici di testate di vario tipo, dai quotidiani alle webzine alle radio) hanno voluto chiedersi quali sono state le proposte di qualità che la musica italiana ha pubblicato nell’anno da poco trascorso.

Ottanta i giornalisti che hanno partecipato al voto. Insieme ai due vincitori ex aequo, portatori di proposte musicali decisamente diverse una dall’altra ma di grande suggestione, la rosa dei finalisti era composta dai Baustelle con “L’amore e la violenza”, Paolo Benvegnù con “H3+” ed Ermal Meta con “Vietato morire”.

Il Forum del giornalismo musicale, un format unico in Italia ideato da Giordano Sangiorgi e diretto da Enrico Deregibus, ha visto sino ad ora due edizioni, nel 2016 e 2017, a Faenza nell’ambito del Mei ed una speciale a Roma nello scorso mese di dicembre.

Ha ospitato nei suoi primi due anni numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 200 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Si tratta di una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l’interazione fra media diversi e molto altro.

All’interno del Forum sta nascendo il progetto di una associazione di giornalisti e critici musicali, esigenza maturata durante le due edizioni di Faenza.

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L’alfabeto, base della comunicazione, conosce differenti forme, strutture e articolazioni. Dalla consapevolezza di tali differenze possono scaturire percorsi virtuosi di inclusione, solidarietà e comprensione reciproca. Per tale ragione, oggi nell’Istituto comprensivo di via Stoccolma a Cagliari si tiene una giornata di sensibilizzazione sul tema denominata “Tutte le facce dell’alfabeto”. L’evento consiste in una giornata di attività durante la quale i giovani in età compresa tra gli 8 e i 12 anni entrano in contatto con diversi modi di rappresentare l’alfabeto. Durante la giornata gli scolari prendono parte a numerose attività ed hanno modo di soffermarsi nei vari stand dedicati a stenografia, respeaking, Braille, Lingua dei Segni, alfabeto fonetico NATO e gara di scrittura veloce alla tastiera. 

Lo scopo principale dell’evento è introdurre e sensibilizzare i bambini alle tematiche legate alla disabilità – in particolare alla sordità e alla cecità – e di far conoscere loro i diversi metodi di comunicazione esistenti al di fuori di quelli comunemente utilizzati (Braille, Lingua dei Segni, alfabeto fonetico NATO). L’evento si ripeterà in diversi istituti comprensivi a Cagliari e nel resto della Sardegna.

L’iniziativa è patrocinata dal comune di Cagliari ed è ideata e organizzata dalla Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND), dall’Associazione Internazionale di Respeaking onA.I.R. con la collaborazione dell’associazione culturale “Casa di Prometeo”. L’evento, dopo la giornata di Cagliari, verrà ripetuto in Istituti di scolastici di Arborea, Marrubiu, Nuoro e Sassari.

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Si alza il sipario su “Quotidianamente Insieme”, la pièce scritta e diretta dall’attore e regista Andrea Tedde – anche protagonista sulla scena insieme a Marta Proietti Orzella – in cartellone sabato 3 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Prosa 2017-18 del CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

La divertente commedia affronta con ironia e leggerezza le difficoltà della vita di coppia: dopo cinque anni il matrimonio di Massimo e Claudia – avvocato lui, insegnante d’aerobica lei – è entrato in crisi, tra reciproche incomprensioni e divergenze d’opinione che sfociano in interminabili discussioni e litigi più o meno aspri, quindi i due decidono di rivolgersi ad un esperto per cercare di risolvere i loro problemi e ritrovare la perduta armonia.

In una fatale domenica mattina i protagonisti provano a mettere in pratica il “metodo del terzo” suggerito dal terapista, parlando di sé in terza persona, in un dialogo teso e incalzante come una partita a tennis, tra battute e risposte in cui si gioca il loro futuro insieme.

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Il gruppo consiliare Art. 1 – Sdp torna alla carica per una modifica della legge di riordino degli Enti locali, la n° 2 del 2016.

«Oggi siamo di fronte a problemi concreti di applicazione della stessa – sostengono i consiglieri del gruppo Art. 1 – Sdp -. Per citare uno dei casi più emblematici ricordiamo che, mentre lo statuto sardo all’art. 43 riconosce tre Province (Cagliari, Sassari e Nuoro) oggi ci troviamo invece a convivere con una situazione assolutamente caotica. molti comuni si trovano, infatti, inseriti oggi in determinati ambiti provinciali, mentre le popolazioni residenti si sentono meglio rappresentate in altri.»

«È giunto il momento – concludono i consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp – di proporre modifiche strutturali per favorire la piena rappresentanza delle popolazioni e l’efficientamento dei servizi, per far sì che Istituzioni e Popolazioni vivano in spirito di comunità e corresponsabilità.»

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per giovedì 8 febbraio, presso la sala consiliare, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

  • Interrogazione presentata dal consigliere Massimo Melis avente ad oggetto: “Delibera N° 185 del 22 dicembre 2017 – assegnazione borse di studio per merito a favore di diplomati, anno scolastico 2016/2017 – approvazione requisiti di accesso”;
  • Variazione n° 2 al bilancio di esercizio finanziario 2018-2020, annualità 2018;
  • Approvazione protocollo d’intesa tra il comune di Sant’Antioco e l’associazione di volontariato onlus “Le Rondini” per l’attuazione del progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”;
  • Regolamento per gli acquisti sotto soglia comunitaria di lavori, servizi e forniture – approvazione;
  • Regolamento per la concessione temporanea in uso di materiali, attrezzature, macchinari e immobili di proprietà comunale – approvazione.

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6 eventi pubblici organizzati dai giovani studenti delle superiori impegnati nel percorso A Scuola di Open Coesione Sardegna e che coinvolgono in totale 19 classi del territorio regionale con oltre 400 studenti coinvolti in tutta l’isola.

Con questi numeri il Sardegna Por FESR 2014-2020, OpenRAS, lo Europe Direct Regione Sardegna e lo Europe Direct Nuoro partecipano alla Settimana dell’Amministrazione Aperta.

Ecco gli appuntamenti:

7 febbraio presso ITC “P. Levi” di Quartu Sant’Elena, 7 classi si incontreranno in una mattinata di lavoro alla presenza di rappresentanti del Progetto OpenRAS della RAS – Regione Autonoma della Sardegna ed esperti in tema di open data. 

9 febbraio quattro eventi: la mattina a Portorres presso il Liceo Scientifico Paglietti, con la presenza di 4 classi, e presso l’Istituto Roth di Alghero con 3 classi. Il pomeriggio, a Oristano, il CPIA n. 4 organizzerà un evento presso il Liceo Classico DeCastro e sempre ad Alghero, presso la fondazione Meta, un altro incontro sarà organizzato dal Liceo Scientifico Enrico Fermi Alghero.

16 febbraio si terrà l’ultimo incontro, organizzato dalla classe dell’Istituto Deffenu di Olbia.

La Settimana dell’Amministrazione Aperta in Sardegna

L’obiettivo è di promuovere la trasparenza dei progetti finanziati dall’Unione Europea, far conoscere alle istituzioni, ai portatori di interessi, alle scuole e alla cittadinanza i primi risultati delle ricerche di monitoraggio civico che le classi stanno portando avanti nell’ambito di ASOC Sardegna, di trattare le opportunità legate ai dati aperti e di far conoscere le azioni implementate sul territorio in tema di Open Government e trasparenza dell’Amministrazione pubblica.

ASOC Sardegna è il risultato della sperimentazione regionale dell’Autorità di Gestione del FESR e degli EDIC Regione Sardegna e comune di Nuoro del percorso nazionale ASOC (“A Scuola di OpenCoesione”). Si tratta di un progetto innovativo di didattica sperimentale, promosso dal MIUR, dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha l’obiettivo di promuovere i principi di cittadinanza attiva e consapevole attraverso il coinvolgimento di docenti e studenti delle scuole secondarie superiori con attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici.

 

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Domani, sabato 3 febbraio, alle ore 17.00, nella sede della Fondazione Sardinia (Piazza San Sepolcro, 5 Cagliari) verrà presentato lo studio “L’emigrazione qualificata in Sardegna dal 2004 a oggi” di Mariangela Piras e Enrico Lobina. La presentazione dello studio, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Sardinia e l’associazione Tramas de Amistade, rispondendo alla vocazione e alla missione degli enti proponenti, vuole allo stesso tempo rendere comuni i dati di un fenomeno tra i più significativi e, per certi versi, drammatici della nostra terra e sensibilizzare l’opinione pubblica per una comune presa di coscienza.

A tale fine, seguirà un dibattito aperto a chi vorrà dare il proprio contributo.

Per la sua natura, l’evento colma un vuoto presente nell’attuale dibattito socioculturale e risulta particolarmente pregnante in questo tempo di avvicinamento agli appuntamenti elettorali, sia nazionali che locali.

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La scuola secondaria di primo grado “Antioco Mannai” di Sant’Antioco sarà sottoposta ad un considerevole progetto di restyling. A disposizione ci sono 120mila euro, in gran parte risultato dei finanziamenti assicurati dal progetto regionale Iscol@. L’intervento in programma, frutto di un’attenta analisi della situazione in cui versa lo stabile di via Salvo D’Acquisto, sarà mirato alla messa in sicurezza e comporterà l’adeguamento normativo mediante opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sia nelle aree interne, sia nelle zone esterne. In particolare, per quanto attiene le aree esterne, verrà realizzato un percorso di accesso dei disabili all’istituto e saranno posizionate le inferriate anti intrusione.  

Ben più cospicue le opere in programma negli spazi interni della scuola. Oltre alla messa a norma dell’impianto elettrico e dei servizi per i diversamente abili, si procederà con il rifacimento dei bagni e, nello specifico, verrà creata una nuova rete di distribuzione dell’impianto idrico sanitario, si provvederà alla sostituzione dei sanitari, al ripristino dei rivestimenti e dei placcaggi, al trattamento delle pareti, dei soffitti e dei termosifoni, nonché alla sostituzione delle porte interne.

«Nei giorni scorsi abbiamo approvato il progetto definitivo – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – contiamo di partire con i lavori nel giugno prossimo, quando la normale attività scolastica sarà conclusa. Quanto alle opere in programma, va sottolineato che con gli interventi Iscol@ relativi all’annualità 2016 già realizzati sullo stesso stabile, il Comune era intervenuto sul solaio di copertura. Con l’annualità 2017 si è invece data priorità alla progettazione di interventi che permettano sia il miglioramento delle condizioni di salubrità e igiene, sia l’abbattimento delle barriere architettoniche.»

 

 

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Giro di Vite – Memoria Società Teatro, la nuova rassegna firmata dal Crogiuolo, dedica una sessione di due giornate, oggi e domani, al teatro sociale e, nello specifico, al rapporto fra teatro e una malattia cronica come il diabete. Può il palcoscenico renderla più “dolce”? Può aiutare a far convivere serenamente i pazienti con la mancanza o la carenza di insulina? La strada maestra l’ha tracciata un appassionato diabetologo e docente universitario svizzero, Jean Philippe Assal, che circa sedici anni fa, nel suo “quartier generale” di Ginevra – è fondatore della Divisione di Educazione Terapeutica, metodo di cui è padre e pioniere in Europa, per le malattie croniche nella Facoltà di Medicina – ha inventato, coinvolgendo il suo amico regista boliviano, esiliato in  Francia, Marcos Malavia, il Teatro del Vissuto. Assal ha studiato e sperimentato fin dal 1970 la dimensione dell’educazione in medicina, rimettendo in discussione e trasformando la relazione fra medico, operatore sanitario, paziente e poi, appunto, teatro.

Il diabetologo svizzero sarà nei prossimi giorni a Cagliari per presentare il libro Il Teatro del Vissuto – Per un nuovo accompagnamento dei pazienti (edito dalla Cuec), che ha curato insieme a Luciano Carboni, Olivier Horn e la collaborazione di Tiziana Assal e Maria Pia Turco, con la prefazione di Boris Cyrulnik, famoso neuropsichiatra ed etologo francese. L’appuntamento è fissato per sabato 3 febbraio, alle 17, nel Teatro della Scuola “Leopardi” di Pirri, in via della Resistenza. Il volume è una testimonianza degli effetti che il Teatro del Vissuto ha sui pazienti, sui medici, sugli operatori di sanità e un riferimento operativo per chi volesse esplorare questa dimensione terapeutica. Introduce e modera il giornalista Giacomo Mameli, intervengono, oltre a Jean Philippe Assal, Tiziana Assal (storica dell’arte e moglie del medico svizzero), Alberto Granese (pedagogista), Clara Puzzoni (medico di Medicina generale), Claudia Putzu (diabetologa), Samuele Rundeddu (medico), Luciano Carboni e Maria Pia Turco (diabetologi, promotori e coordinatori del TdV in Sardegna), alcuni partecipanti e componenti dello staff del TdV, come gli attori Rita Atzeri, Fausto Siddi e il regista Fabio Casti. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione per il Diabete e le cronicità.

Non è casuale la presentazione a Cagliari del volume. Perché In Italia il centro di eccellenza del Teatro del Vissuto – gli altri sono dislocati fra Europa, Sud America e Africa (Ginevra, Parigi, Kaunas in Lituania, Polonia, Portogallo, Lisbona, Inghilterra, Bolivia, Madagascar, Congo) si trova proprio nel capoluogo sardo. Dove un team di professionisti, guidato da Luciano Carboni (è stato responsabile del servizio di diabetologia dell’Ospedale Binaghi e recentemente ha ricevuto a Lisbona un importante riconoscimento per l’educazione terapeutica dalla Società Europea di Diabetologia), opera dal 2010 con numeri significativi: in 8 anni di attività 27 edizioni del TdV, con oltre 150 partecipanti (persone diabetiche, madri di bambini con diabete, infermieri e medici diabetologi, medici di medicina generale, persone colpite da sclerosi multipla e da tumore). Il teatro della scuola Giacomo Leopardi di Pirri – Is Bingias, dove, come detto, verrà presentato il volume, è da cinque anni la sede del Teatro del Vissuto in Sardegna.

Ma la due giorni di Jean Philippe Assal a Cagliari comincia domani, venerdì 2 febbraio, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri. Alle 10.00 è previsto l’incontro fra l’ideatore e i partecipanti sardi al Teatro del Vissuto, con gli interventi di Tiziana Assal, dello staff del TdV cagliaritano e la significativa presenza della giornalista svizzera Isabelle Bourgeois, in città per il progetto Joy for the planet. Dopo aver lavorato per diversi anni in aree di guerra come delegata umanitaria del CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa), dal 22 gennaio Bourgeois viaggia per l’Europa, nel suo motorhome “Begoodee”, per condividere progetti portatori di entusiasmo e offrire lampade solari a chi con le proprie iniziative e attività porta luce o propone soluzioni innovative. Per questo, a voler simboleggiare l’energia carica di speranza che i creatori del Teatro del Vissuto trasmettono con il loro impegno, la giornalista nomade svizzera donerà, alle 11.30, una lampada solare a Jean Philippe Assal e ai suoi stretti collaboratori cagliaritani.