Inizia domani l’ultima settimana di campagna elettorale per le Politiche del 4 marzo.
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Inizia domani l’ultima settimana di campagna elettorale per le Politiche del 4 marzo. Fino ad oggi, nel territorio, è stata una campagna elettorale in sordina, quasi spenta, profondamente diversa da quelle del passato, anche quello recente. Il materiale elettorale cartaceo è stato ridotto ai minimi termini, così come i manifesti negli spazi autorizzati; le presenze nelle televisioni e radio sono state finora rare, quasi inesistenti; rari anche gli incontri pubblici e i comizi. La propaganda elettorale si è spostata sui social network, con tutte le incognite legate alla mancanza di controlli e ai riscontri pratici in termini di persuasione nei confronti degli elettori, soprattutto tra gli indecisi o tra quanti non intendono andare a votare.
E’ evidente che la fiducia dei cittadini verso le istituzioni e quindi verso coloro che si candidano a rappresentarle, è calata profondamente, con un aumento notevolissimo dell’astensione e non si profila un’inversione di tendenza neppure in questo appuntamento elettorale.
Non aiuta a cambiare questa tendenza neppure la legge elettorale approvata dal Parlamento, che tra l’altro ha stravolto la composizione dei collegi elettorali, allontanando sempre più i cittadini-elettori dai candidati. Nel caso del Sulcis Iglesiente, con la cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias, ha portato il territorio in macro collegi che, anche per le scelte poco oculate delle forze politiche e dei movimenti, hanno ridotto sensibilmente il numero dei candidati espressi e, conseguentemente, soprattutto per la loro collocazione nelle liste dei collegi plurinominali, la possibilità di elezione.
Ancora una settimana di campagna, dunque, poi il pallino passerà dalle liste e dai candidati agli elettori. Ricordiamo che si voterà nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle 7.00 alle 23.00, e ad urne chiuse inizierà subito lo spoglio delle schede. Lunedì 5 marzo, dunque, conosceremo i risultati. L’auspicio, per questo territorio, al di là dei risultati complessivi, è che riesca ad eleggere qualche suo rappresentante, perché il rischio che, dopo aver perso la Provincia e molti servizi, accentrati nuovamente verso il capoluogo di Regione, si perda anche la rappresentanza in Parlamento, è molto concreto.