24 November, 2024
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Ancora un sold out a JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. Dopo i precedenti per l’evento inaugurale del 23 dicembre con il progetto “Altissima Luce”, e poi per il concerto della cantante Filomena Campus con il suo quartetto dello scorso 27 gennaio, si annuncia all’insegna del tutto esaurito anche il prossimo appuntamento in programma sabato 24 febbraio al Teatro Civico: sono già terminati, infatti, i biglietti gratuiti (l’ingresso è libero ma è necessario dotarsi di biglietto per via della limitata capacità del teatro) messi a disposizione del pubblico ieri (mercoledì 14) per la reunion del trio Cadmo di Antonello Salis (pianoforte), Riccardo Lay (contrabbasso) e Mario Paliano (batteria); un gruppo nato proprio ad Alghero nel lontano 1973 e divenuto tra i più interessanti nel panorama jazzistico italiano di quegli anni.

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All’albo pretorio online del comune di Sant’Antioco è in pubblicazione il bando integrativo di concorso – anno 2018, valevole per l’aggiornamento della graduatoria generale e delle sub graduatorie finalizzate all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale. Possono partecipare al bando sia i nuovi aspiranti, sia coloro che, già iscritti nella graduatoria esistente (approvata con la determinazione N° 104 del 29/01/2018), abbiano maturato requisiti utili alla modifica della propria posizione in elenco. Chi, invece, non dispone di titoli che mutino il punteggio assegnato nella graduatoria attualmente in vigore, non è tenuto a presentare la domanda.

La domanda di partecipazione, formulata esclusivamente utilizzando gli appositi moduli disponibili nell’Ufficio Segreteria e nel sito www.comune.santantioco.ca.it, deve essere presentata all’Ufficio Protocollo entro il 23/03/2018. Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi all’Ufficio Segreteria secondo gli orari di apertura al pubblico.

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Per il comparto dell’Aou di Sassari in arrivo i pagamenti delle fasce e della produttività per l’anno 2015. Ieri sera la direzione aziendale, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Nursing up, Nursind e Fials, le rappresentanze della Rsu aziendale hanno siglato l’accordo per l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali.

Dopo la certificazione dei fondi Aou 2007-2015, arrivata nei giorni scorsi da parte del collegio sindacale dell’Aou di Sassari nonché l’accordo sulla liquidazione dei benefici in busta paga, ieri è arrivato un ulteriore e importante risultato per l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.

A disposizione per questa importante partita c’erano un milione e 139.935 euro. L’accordo siglato ieri al settimo piano dell’ospedale Santissima Annunziata prevede l’attribuzione della progressione economica a 674 dipendenti, già inseriti nella graduatoria stilata dall’Aou nel 2015, per un importo di 530.259 euro. Gli importi saranno erogati ai beneficiari (plesso ospedaliero di viale San Pietro) con la mensilità di giugno mentre gli arretrati dopo la certificazione dei fondi per gli anni 2016, 2017 e 2018.

La restante somma pari a 609.675 confluirà, assieme a quella del fondo disagio, nel fondo produttività e sarà erogata nel mese di aprile.

Le parti, inoltre, hanno concordato di riservare, per il 2018, in presenza di fondo capiente, una parte del fondo fasce per l’attribuzione delle posizioni organizzative e dei coordinamenti. Inoltre, poiché i residui per il 2018 risultano sufficienti, saranno bandite le nuove posizioni orizzontali per gli aventi diritto.

Una volta che saranno certificati anche i fondi per il 2016, le stesse modalità, ove siano confermate le capienze nei fondi, si applicheranno al personale idoneo ex Asl transitato in Aou.

Il direttore generale, infine, si è impegnato a rappresentare al presidente del collegio sindacale dell’Aou la necessità di chiudere la certificazione 2016-2018.

All’incontro, oltre al direttore generale Antonio D’Urso e al direttore amministrativo Lorenzo Pescini, hanno partecipato anche il direttore delle Risorse umane Chiara Seazzu e il direttore delle Professioni sanitarie Pina Brocchi.

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Un’esperienza formativa di alto livello, con uno maestro considerato uno tra i più esperti del settore Mma, che ha permesso ai partecipanti di acquisire e affinare le tecniche di lotta. Il corso di aggiornamento con Lorenzo Borgomeo, tenuto nei giorni scorsi al Tarantini Fight training center è stata un’occasione di crescita per i tecnici del team Tarantini, suddivisi per le specialità Muay thai, pugilato, wrestling e Ju Jitsu.

Lorenzo Borgomeo è head coach del team Ufc “Gloria”, quella che viene considerata la più importante promotion mondiale di Mma. Borgomeo è allenatore di Alessio di Chirico, fresco vincitore all’Ufc Fight Night in Canada lo scorso dicembre, oltre che di Micol Di Segni e Carlo Pedersoli dominatori al Magnum FC 3.

«Questi corsi di aggiornamento rappresentano un’opportunità di crescita per i nostri tecnici – afferma Angelo Tarantini – oltre che un momento di confronto con professionisti con un forte bagaglio di esperienze.»

Del team sassarese erano presenti i tecnici Pietro Pintatu, Antonello Loi, Giulio Murittu, Paride Scanu, Andrea Piras e, per la storica Nur Valetudo di Porto Torres, Edoardo Gino e Alessandro Bazzoni.

Il coach Lorenzo Borgomeo tornerà a Tarantini Fight training center a marzo.

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Il comune di Sant’Antioco dichiara guerra agli incivili, coloro che deturpano il nostro (e il loro) paesaggio abbandonando cataste di spazzatura, spesso nei luoghi più disparati.

«L’Ufficio Ambiente porta avanti una vera e propria lotta contro le discariche abusive – commenta il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna -. Una battaglia contro chi, privo di amore per la propria terra, altera l’ambiente e rovina il paesaggio abbandonando liberamente ogni tipo di rifiuto. Il risultato è un’isola in cui, con frequenza, spuntano discariche abusive alle quali gli Uffici cercano di porre quotidianamente rimedio. Eppure esiste un Ecocentro moderno e funzionale dove poter smaltire secondo le disposizioni di legge. Ed esiste un Ufficio comunale dedicato all’Ambiente, pronto a fornire tutte le informazioni necessarie in termini di smaltimento rifiuti. Va inoltre considerato che eliminare i rifiuti abbandonati comporta l’aumento dell’indifferenziato, mentre il nostro obiettivo principale è quello di abbattere il più possibile tale percentuale».

Per combattere un fenomeno che, nonostante il lavoro degli Uffici comunali, è in continua crescita, l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco sta agendo su due versanti. Da una parte, mettendo in campo azioni di sensibilizzazione, e dall’altra, intensificando i controlli delle autorità preposte, al fine di individuare i responsabili e agire secondo la legge.

«Stiamo rafforzando le azioni volte alla sensibilizzazione dei cittadini – aggiunge Pasquale Renna – in particolare, in punti strategici dell’isola, verranno posizionati 18 cartelli che lanceranno messaggi di educazione ambientale, ed è in lavorazione la seconda edizione dell’Ecobolario, un opuscolo che verrà distribuito gratuitamente, nel quale sono contenute tutte le informazioni sulla raccolta differenziata e, più in generale, sullo smaltimento dei rifiuti». Sul versante dei controlli, invece, con l’ausilio delle forze preposte, si sta provvedendo a monitorare le zone in cui abitualmente viene abbandonata l’immondizia. «Sono in arrivo nuove “foto trappole” – spiega Pasquale Renna – che, insieme a quelle già in nostro possesso, ci permetteranno di compiere un’azione più incisiva: alcune verranno sistemate nei punti dove abitualmente si compiono episodi di abbandono, altre saranno “itineranti” e verranno dislocate di volta in volta. La nostra speranza è che l’utilizzo di queste strumentazioni funga da deterrente e scoraggi gli incivili».

Dal primo ottobre al 31 maggio, l’ecocentro apre dal lunedì alla domenica (eccetto il giovedì, quando resta chiuso), dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Mentre dal primo giugno al 30 settembre l’Ecocentro è aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

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La vertenza dell’ex Alcoa inizia tanti anni fa, di sicuro la fase cruciale si ha nel momento in cui, alla proprietà dello smelter, viene comminata una multa dall’Unione europea di 300 mln di €, per aver goduto di agevolazioni statali non previste. Da quel momento inizia per i lavoratori e per le OO.SS. una vertenza che in tanti hanno definito tra le più difficili da risolvere. Da allora sono passati diversi governi, sia nazionali che regionali, sono cambiati tanti ministri, in particolare al Mise, tantissime iniziative sono state messe in campo dai sindacati e dai lavoratori sempre in modo unitario, con L’unico intento di cambiare quello che sembrava un destino già scritto: la chiusura. Nel marzo del 2012 è stato sottoscritto l’accordo che portava la fabbrica di Portovesme ad un periodo di transizione, con i lavoratori prima in regime di cassa integrazione e poi di mobilità (dicembre 2014). Sempre nel marzo del 2012 si comprendono definitivamente le intenzioni della multinazionale americana, di non garantire più la produzione di alluminio in Italia; da allora inizia il calvario alla ricerca di un possibile nuovo proprietario che potesse rilevare la fabbrica. Tanti i nominativi che si sono succeduti in questi difficili anni con infiniti tentativi per cercare di raggiungere una condizione, che permettesse allo smelter di alluminio il suo rilancio. Per trovare soluzione alle difficili condizioni di mercato esistenti, di sicuro va dato atto al ministro Calenda di aver centrato l’obiettivo che i predecessori avevano fallito e di aver agito tempestivamente per l’ottenimento di quella “dote” da tutti ritenuta fondamentale per produrre alluminio: l’energia. Garantendo con quella legge, una soluzione di reale politica industriale a sostegno di tutte le imprese energivore nazionali.

Pur considerando l’energia l’elemento fondamentale per la cessione dello stabilimento ex Alcoa, allo stesso tempo va evidenziato come le continue pressioni sindacali a tutti i livelli, le interlocuzioni con la regione Sardegna e le istituzioni locali, hanno nel frattempo permesso la giusta collocazione dei tanti “puzzle” importantissimi, per la composizione del quadro generale, a cominciare dalla realizzazione ormai certa del Piano Sulcis e altri quali:

  • La bonifica delle falde acquifere che attraverso il conseguente piano, ha permesso il doppio risultato di vedere in primo luogo l’Alcoa cedere definitivamente lo stabilimento e infine le aziende responsabili dell’inquinamento delle falde, essere al centro di una fondamentale bonifica sul nostro territorio, basata sul principio di “chi inquina Paga”, fatto mai registrato in Italia.
  • La realizzazione del progetto del dragaggio che garantirà l’aumento del fondale del porto di Portovesme, con conseguente quanto fondamentale risparmio economico sull’acquisto e trasporto della materia prima.
  • L’importante accordo di programma che vede coinvolte la regione e Invitalia, che attraverso l’accordo di sviluppo con la Sider Alloys realizzano un percorso atto al rilancio della fabbrica ex Alcoa, fondamentale per il polo industriale di Portovesme.
  • La proroga degli ammortizzatori sociali in deroga che ha consentito il sostentamento per i lavoratori in attesa del rilancio produttivo e che necessita, per arrivare alla data X, di un ulteriore prolungamento.

Le OO.SS. oltre ad esprimere totale soddisfazione per i risultati elencati e raggiunti, esprimono soddisfazione per la cessione alla Sider Alloys della fabbrica ex Alcoa, vogliono entrare nel più breve tempo possibile nel merito della trattativa, anche ed in particolare sulle ultime proposte del ministro Calenda, sia nella partecipazione di Invitalia, che quindi rimarrebbe in percentuale proprietaria della fabbrica, che sulla proposta di compartecipazione dei lavoratori. Le OO.SS. credono che su tali proposte si debba urgentemente aprire un tavolo di confronto per ribadire la totale condivisione sulla prima ed un obbligatoria riflessione sulla seconda, riconoscendo in quest’ultima un importante elemento di novità per la quale non c’è nessuna volontà di tirarsi indietro. Le Segreterie dei metalmeccanici, ritengono che questa possa e debba essere anche una giusta risposta alla responsabilità alla quale i lavoratori intendono spendersi con la massima attenzione e serietà, considerandolo il giusto riconoscimento alle tante iniziative e lotte che insieme alle OO.SS. hanno messo in campo in questo lungo periodo. Allo stesso tempo è anche il modo per assumersi una importante responsabilità in un contesto di considerevoli investimenti pubblici. Dimostrazione lampante di come i lavoratori, dopo le accurate verifiche e valutazioni necessarie, intendono dichiararsi parte attiva per il rilancio di produzione di alluminio primario in Italia, ma anche come attestazione di fiducia  nei confronti di coloro che in questi anni si sono spesi e sono riusciti a rilanciare una legge a sostegno di una politica industriale, troppo spesso acclamata e mai perseguita, che ha permesso di arrivare sino a questo punto.

FIOM-FSM-UILM e CUB del Territorio, chiedono che non ci siano ulteriori rinvii, si avviino subito i confronti su tutti i temi che garantiranno il citato rilancio industriale nel nostro territorio, con la consapevolezza e l’auspicio che la produzione di alluminio primario, diventi presto il volano del rilancio economico e sinergia fondamentale per la garanzia produttiva della centrale Enel di Portovesme e dell’Eurallumina, nonché quindi dell’intero polo industriale di Portovesme.

Segreterie Territoriali

FIOM-FSM-UILM-CUB

Sulcis Iglesiente

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Amnesty International Italia e Voci per la Libertà annunciano le dieci canzoni candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia, il prestigioso riconoscimento riservato a brani sul tema dei diritti umani pubblicati da big della musica italiana nell’anno precedente.

Una selezione decisamente varia per genere musicale e contenuto, quella di questa edizione. Sono in lizza (qui in ordine alfabetico per artista): “L’uomo nero” di Brunori Sas, “L’uomo che premette” di Caparezza, “Deserto” di Clementino, “Gli anni del silenzio” dei Decibel, “Ora d’aria” di Ghali, “Affermativo” di Jovanotti, “Stelle marine” de Le Luci della centrale elettrica, “Socialismo tropicale” de Lo Stato Sociale, “Vietato morire” di Ermal Meta, “Stiamo tutti bene” di Mirkoeilcane.

Il riconoscimento, nato nel 2003 nell’ambito del festival Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty, viene assegnato da una giuria specializzata (composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà). Le dieci canzoni finaliste sono invece scelte da Amnesty e Voci per la libertà da un’ampia rosa di segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2018 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty, che quest’anno si svolgerà dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Ecco l’albo d’oro del Premio:

2003 “Il mio nemico” di Daniele Silvestri

2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati

2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers

2006 “Rwanda” di Paola Turci

2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani

2008 “Canenero” dei Subsonica

2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela

2010 “Mio zio” di Carmen Consoli

2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi

2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia

2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini

2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè

2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino

2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato

2017 “Ballata triste” di Nada

Nel frattempo è disponibile on line il bando per la 21ª edizione del “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, a cui possono partecipare tutti gli artisti emergenti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale. Il bando è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it .

La scadenza del bando è fissata per il 30 aprile, ma gli artisti che si iscriveranno entro il 10 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro, infatti, il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l’artista vincitore alle semifinali della fase live.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato sul sito internet istituzionale (www.comune.carbonia.ci.it, sezione Servizi Comunali – Servizio Pubblica Istruzione) le graduatorie per i contributi-rimborsi spese viaggio agli studenti pendolari frequentanti le scuole superiori ed artistiche, relative all’anno scolastico 2016-2017.

Si tratta di uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio dei tanti alunni della città e delle frazioni che ogni mattina sono costretti a prendere un mezzo pubblico per recarsi a scuola. Il rimborso totale o parziale delle spese di viaggio è un’iniziativa a sostegno delle famiglie meno abbienti e, nel contempo, un mezzo per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

L’obiettivo è quello di sostenere il diritto allo studio con interventi relativi ai servizi di trasporto, in particolare attraverso facilitazioni di viaggio sui mezzi di linea ordinari.

Le graduatorie dei rimborsi spese viaggio sono state pubblicate anche nell’albo pretorio comunale, l’ufficio Pubblica Istruzione di via XVIII Dicembre e presso le sedi istituzionali di Bacu Abis e Cortoghiana.

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Nel quadro delle celebrazioni per i 70 anni dello Statuto speciale della Sardegna lunedì prossimo 26 febbraio, alle 13.00, saranno inaugurate dal presidente del Consiglio Gianfranco Ganau due importanti esposizioni, allestite negli spazi della sede istituzionale di via Roma.

La prima, intitolata “Cronache dell’Autonomia 1943-1953” è una mostra storica multimediale che racconta la Sardegna nei 10 anni compresi fra la fase finale della seconda guerra mondiale, l’approvazione dello Statuto e la prima legislatura del Consiglio.

Oltre alle foto d’epoca, i visitatori potranno ripercorrere i fatti principali di questo periodo storico attraverso i filmati dell’Istituto Luce e della Rai e le riproduzioni dei primi grandi reportage sulla Sardegna realizzati da grandi testate nazionali ed internazionali.

La seconda esposizione, articolata attorno al modulo a spirale della scala che collega i 6 piani del palazzo, ha per titolo “70 anni di autonomia – Sardegna 1948-2018” e, partendo dalla data della firma dello Statuto speciale, arriva fino ai giorni nostri.

Suddivisa per aree tematiche riferite a diversi momenti della vita istituzionale dell’Assemblea, è costruita con fotografie provenienti dall’archivio del Consiglio regionale, riordinate e catalogate per l’occasione. Le immagini fotografiche saranno affiancate, anche in questo caso, da supporti video e multimediali che consentiranno di approfondire i passaggi più significativi della storia autonomistica.

Gli spazi espositivi resteranno aperti al pubblico fino al 28 maggio prossimo, dal lunedì al venerdì (10.00-13.00/17.00-19.30).

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«Dopo anni di attesa, il Servizio di elisoccorso può finalmente partire. E’ stato superato anche l’ultimo scoglio del ricorso, respinto dal TAR, presentato da una delle società partecipanti al bando.»

Lo ha detto Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«La Sardegna è pronta ad attivare il servizio, frutto di una scelta strategica e di lungimirante visione  della Giunta regionale e di questa maggioranza, servizio necessario al miglioramento dell’offerta  sanitaria in Sardegna, uno strumento fondamentale in un territorio carente di infrastrutture e di collegamenti veloci tra ospedali e territori impervi non facilmente raggiungibili – ha aggiunto Pietro Cocco -. Il servizio è in capo all’Areus, di recente istituzione, che gestirà le emergenze-urgenze e sarà operativo dal primo luglio su 3 basi: Alghero, Cagliari, Olbia, con un servizio h24.»

E’ stata anche bandita una selezione per la formazione di personale specializzato con lo scopo di  completare gli organici già presenti nell’Isola.

«L’offerta di prestazione sanitaria con l’elisoccorso sarà in grado di garantire la continuità degli interventi assistenziali prestati in situazioni di emergenza/urgenza e consentirà di raggiungere l’obiettivo più importante che questa maggioranza di centrosinistra si è prefissata con la riforma sanitaria – ha concluso Pietro Cocco -, che è quello di migliorare la qualità dell’assistenza e della vita delle persone e di eliminare gli inutili sprechi.»