Pierluigi Caria: «Non possiamo che essere soddisfatti per la dichiarazione di risoluzione del problema del refresh da parte di Governo ed Unione europea»,
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«Non possiamo che essere soddisfatti per la dichiarazione di risoluzione del problema del refresh da parte di Governo ed Unione europea, annunciata oggi dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina. Così come avevamo già comunicato qualche settimana fa, a differenza di chi diceva il contrario, le cose si sono risolte grazie al lavoro costante e a volte silenzioso dei nostri uffici. Questo risultato determinerà lo sblocco di numerose pratiche dei pastori sardi su Domanda unica e PSR dove erroneamente erano state segnalate delle anomalie.»
Lo ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Il riconoscimento del Pascolo locale tradizionale (PLT), elemento distintivo delle produzioni sarde di elevata qualità, è prerogativa indispensabile per le buone pratiche dell’allevamento dei nostri pastori, soprattutto di quelli che operano nelle zone più rurali della Sardegna: Nuorese ed Ogliastra».
Proprio lo scorso 31 gennaio l’assessorato dell’Agricoltura aveva inviato all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) gli aggiornamenti sulle superfici utilizzate per il PLT che invece, in alcuni casi, erano state classificate in buona parte a bosco e quindi non eleggibili a finanziamento comunitario. Così l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Il riconoscimento del Pascolo locale tradizionale (PLT), elemento distintivo delle produzioni sarde di elevata qualità, è prerogativa indispensabile per le buone pratiche dell’allevamento dei nostri pastori, soprattutto di quelli che operano nelle zone più rurali della Sardegna: Nuorese e Ogliastra».
Proprio lo scorso 31 gennaio l’assessorato dell’Agricoltura aveva inviato all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) gli aggiornamenti sulle superfici utilizzate per il PLT che invece, in alcuni casi, erano state classificate in buona parte a bosco e quindi non eleggibili a finanziamento comunitario.
Proprio lo scorso 31 gennaio l’assessorato dell’Agricoltura aveva inviato all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) gli aggiornamenti sulle superfici utilizzate per il PLT che invece, in alcuni casi, erano state classificate in buona parte a bosco e quindi non eleggibili a finanziamento comunitario. Così l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Il riconoscimento del Pascolo locale tradizionale (PLT), elemento distintivo delle produzioni sarde di elevata qualità, è prerogativa indispensabile per le buone pratiche dell’allevamento dei nostri pastori, soprattutto di quelli che operano nelle zone più rurali della Sardegna: Nuorese e Ogliastra».
Proprio lo scorso 31 gennaio l’assessorato dell’Agricoltura aveva inviato all’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) gli aggiornamenti sulle superfici utilizzate per il PLT che invece, in alcuni casi, erano state classificate in buona parte a bosco e quindi non eleggibili a finanziamento comunitario.
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