14 November, 2024
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Roberto Puddu (CGIL): «Il Sulcis Iglesiente cala il Poker di risultati nella partita delle vertenze del Lavoro: Rosa del Marganai, fasce ASL, Carbosulcis ed ex Alcoa».

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Roberto Puddu.

Il Sulcis Iglesiente cala il Poker di risultati nella partita delle vertenze del Lavoro: Rosa del Marganai, fasce ASL, Carbosulcis ed ex Alcoa.

La settimana è iniziata con il ritiro dei licenziamenti alla Rosa del Marganai. Risultato raggiunto con la determinazione nella mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, per l’unità delle forze sociali e Istituzionali e soprattutto conseguente alla fermezza delle decisioni dell’Assessorato competente e dell’Azienda Sanitaria in merito alla congruità dei finanziamenti, del relativo accreditamento della struttura con preciso legame all’organico di riferimento.

Si è poi arrivati alla stipula dell’accordo sul problema delle Progressioni economiche cancellate per i lavoratori della sanità del territorio. Accordo che chiude un contenzioso decennale e difficilissimo con il miglior risultato possibile, conformemente alle norme e senza incorrere negli inconvenienti del passato, sul lato economico e apre ad un percorso serio di perequazione delle qualifiche che vede i lavoratori del Sulcis Iglesiente penalizzati rispetto alla generalità degli stessi in ambito regionale.

Il tris arriva dalla notizia dello sdoganamento e del trasferimento in Carbosulcis per il loro montaggio, dei primi moduli della colonna criogenica, già testati al CERN di Ginevra, per la produzione di gas rari attraverso la separazione degli isotopi dell’aria. Cioè il concreto avvio del Progetto ARIA in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Un progetto di altissima tecnologia che ha valore nel percorso della riconversione e della prospettiva occupazionale del sito produttivo.

Il Poker arriva oggi con la cessione dello stabilimento di alluminio di Portovesme, dall’Alcoa ad Invitalia e dalla stessa alla Sider Alloys. Si chiude cioè la fase della Vertenza per il salvataggio dell’impianto dalla sua dismissione decisa dalla multinazionale americana, e si apre quella della ripresa della produzione che oggi è fattibile grazie alla definizione del costo energetico competitivo, dell’impegno del Governo e della Regione sull’agevolazione degli investimenti necessari per gli adeguamenti impiantistici e ambientali e fra le altre e non per ultimo, per il notevole e favorevole andamento del valore del prodotto nel mercato. C’è ancora da discutere e contrattare su tanti passaggi, a partire da quelli relativi alla dimensione produttiva e occupazionale, per i quali auspichiamo e rivendichiamo l’attivazione del tavolo di confronto con l’Azienda in tempi rapidissimi. Ma il tutto per noi assume un profilo nettamente diverso in considerazione della garanzia che deriva dalla responsabilità che il Governo ha assunto, per la cessione dello stabilimento ai privati, attraverso la sua preventiva acquisizione con l’Agenzia dello Stato.

Per ognuna di queste vertenze è stata determinante la convinta mobilitazione dei lavoratori, l’unità degli intenti fra le forze sociali, politiche e istituzionali a tutti i livelli, le buonissime ragioni a supporto, la testarda volontà di non arrendersi alla rassegnazione ed anzi la tenace convinzione nel portare a compimento l’obiettivo. Noi ci abbiamo sempre creduto e non ci dispiace per chi da questi risultati trova invece delusioni.

La partita del Lavoro continua per le attività produttive da recuperare, per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione in ogni settore per le quali occorrono scelte decise e coraggiose, altrettanta determinazione e sulle quali non è consentito nessun bluff.

Roberto Puddu

Segretario generale della Camera del Lavoro CGIL Sulcis Iglesiente

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