Si è tenuto la scorsa settimana, a Iglesias, il corso “Buoni turismi per una buona crescita”, promosso dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
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Mettere in campo le strategie più efficaci per valorizzare le risorse storiche, culturali, paesaggistiche e naturali del territorio in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile. Questo in sintesi il percorso formativo che ha caratterizzato la settimana del corso “Buoni turismi per una buona crescita”, promosso dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che si è tenuto a Iglesias in collaborazione con L’Alta Scuola di Turismo Ambientale, l’associazione Vivilitalia e l’AIGAE.
Dal lavoro in aula e dai laboratori sul campo sono venuti fuori diversi approcci metodologici per analizzare e valutare il fenomeno del turismo in relazione al paesaggio e alle dinamiche territoriali. Si è approfondito il tema dell’ambiente, le ricchezze minerarie del territorio e si è dedicata particolare attenzione al rapporto tra paesaggio naturale e storico-archeologico con uno sviluppo che preservi tutti i valori paesaggistici e culturali del territorio, proponendo un miglioramento della qualità dell’offerta turistica.
Tante proposte di cui hanno fatto parte integrante le escursioni guidate ai siti minerari di Porto Flavia e di Rosas, due esempi importanti di quell’archeologia industriale mineraria, che rappresenta oggi per questi nostri territori un’opportunità di rilancio economico in chiave turistica e sostenibile.
Questa iniziativa è solo la prima di una serie di laboratori formativi che il Parco vuole promuovere nei siti minerari presenti sul territorio. I prossimi appuntamenti si terranno al sito di Sarrabus Gerrei nel Comune di Villasalto e nell’Area Guspinese Arburese di Montevecchio.
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