Sono iniziati nei giorni scorsi, a Stintino, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della piazza Cala d’Oliva.
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Sono iniziati nei giorni scorsi, a Stintino, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della piazza Cala d’Oliva. Si avvia così a conclusione il progetto della piazza che collegherà il centro del paese con il lungomare Cristoforo Colombo. I lavori avranno un costo di 163 mila euro e sono stati aggiudicati alla ditta Sagile di Santa Maria Coghinas. La vecchia piazza, realizzata su un terrapieno, è stata già completamente smantellata e la cabina elettrica, un tempo posizionata proprio al di sotto, è stata già spostata nell’area della banchina del porto nuovo.
La seconda fase dei lavori, seguita dall’assessorato comunale Lavori pubblici guidato da Antonella Mariani, prevede la realizzazione di tre discese a gradoni, due laterali che consentiranno anche la seduta e una centrale con gradini più bassi. Ai lati della piazza, inoltre, saranno realizzate aree verdi con aiuole senza alberi. La piazza, così prevede il contratto, dovrà essere realizzata in 120 giorni dalla data dell’apertura del cantiere.
Il pavimento della piazza sarà in cemento architettonico mentre i gradini saranno in pietra. In sostanza i lavori riprenderanno lo stile già adottato per la realizzazione del primo lotto della piazza, sulla quale si affaccia la chiesa parrocchiale.
A breve, inoltre, sarà aggiudicata la gara per i lavori di restauro conservativo della torre di Capo Falcone, per i quali sono previsti interventi per 79mila euro.
Gli interventi sulla torre mirano a mitigare i processi di degrado e dissesto avvenuti negli anni, che hanno portato in questi tempi a distacchi e crolli, anche importanti, di molte parti della struttura originaria già oggetto nel corso della prima e seconda guerra mondiale di costruzioni che niente avevano a che vedere con l’impianto originario dell’edificio.
Lo scorso inverno, infatti, è crollata la garitta costruita sul tetto della torre. I lavori, adesso, consentiranno di rimettere a posto la copertura e chiudere il buco lasciato dal crollo. Importanti anche gli interventi di muratura all’esterno della torre per reintegrare la parti crollate.
Nel progetto è prevista anche l’eliminazione della scala esterna, alta circa 4 metri e costruita in epoca recente, quindi la sua sostituzione con una adeguata alla normativa vigente.
L’iter progettuale è redatto per soddisfare le intenzioni stilate con un protocollo d’intesa tra l’Agenzia del Demanio e l’amministrazione comunale guidata da Antonio Diana. L’obiettivo è la riqualificazione dell’intera area di Capo Falcone come attrattiva turistica, come centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali e come punto di osservazione naturalistico-faunistica per il “Santuario dei Cetacei”.
Infine, tra i lavori pronti ad andare in gara d’appalto quelli per la realizzazione di un breve tratto di pista ciclabile sulla strada panoramica, tra la scuola elementare e il belvedere situato difronte al museo della Tonnara. Su entrambi i lati saranno realizzati percorsi ciclopedonali a livello stradale. Sarà creato quindi un piccolo belvedere mentre resteranno i parcheggi fronte museo.
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