UGL Nuoro: «Con i decreti attuativi del DLgs 175/2016 (decreto Madia) ha preso il via il processo di riorganizzazione delle società a partecipazione pubblica».
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Con i decreti attuativi del DLgs 175/2016 (decreto Madia) pubblicati nella G. U. il 23 dicembre 2017 ha preso il via il processo di riorganizzazione delle società a partecipazione pubblica.
Lo scrive, in una nota, la segreteria UGL di Nuoro, grande attesa per i risultati ma, anche grande preoccupazione tra i lavoratori coinvolti, il sindacato ha iniziato le assemblee, vista la bozza stipulata con Abbanoa.
«Che cosa comporta questa norma? – si chiede la segreteria UGL di Nuoro -. Semplificando i passaggi si prevede con un primo step la ricognizione delle risorse lavorative in eccedenza (prevista inizialmente il 30 settembre 2017 poi rinviata al 30 novembre 2017) da comunicare all’ASPAL (Ente regionale deputato in Sardegna per l’attuazione del DLgs). Secondo passo quello che dovranno svolgere le Aziende comunicando (inizialmente entro il termine del 10 dicembre 2017, poi rimandato al 22-23 febbraio 2018) alle OO. SS. l’adesione al DLgs e, successivamente, ai lavoratori direttamente interessati (tale termine oggi è fissato per il 9 marzo).
L’ASPAL, ha il compito di raccogliere tutte le segnalazioni di eccedenze dalle “partecipate” e dovrà provvedere alla ricognizione e ricollocazione di detti lavoratori, in ambito territoriale (regionale) previo un percorso formativo in grado di assicurare al lavoratore un proficuo inserimento. Il termine ultimo per queste ricollocazione è fissato per il 30 marzo 2018.
Per quelle posizioni che non avessero trovato soluzione, L’ASPAL dovrà trasferire tali elenchi (di personale non collocato) all’ANPAL (l’Agenzia nazionale) che proverà a ricollocarli sul territorio nazionale entro e non oltre il 30/06/2018.
Se anche al termine di questo processo non si riuscisse a trovare una soluzione, i lavoratori coinvolti ritorneranno in carico alle aziende o società di provenienza che, a questo punto potranno anche provvedimenti drastici come il licenziamento.»
«Fra tutte le partecipate in Sardegna, di cui non abbiamo ad oggi un reale contesto di quante siano, del numero dei lavoratori impegnati e, soprattutto, delle situazioni economico finanziarie in cui versano, è scattato l’allarme – aggiunge la segreteria UGL di Nuoro -. Fra queste società partecipate spicca anche Abbanoa, il soggetto a partecipazione pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato, di cui ad oggi l’Assessorato ai LL.PP. rappresenta l’azione sta di maggioranza. L’azienda che al 30 novembre ha dichiarato 207 eccedenze, ha in corso un imponente processo di riorganizzazione aziendale ha dichiarato che non vi sono eccedenze ma solo mestieri che lo sviluppo tecnologico ha di fatto reso “superati”, e per cui occorre procedere attraverso un cospicuo processo formativo che coinvolga i lavoratori e li prepari ad affrontare il futuro.»
«L’Azienda Abbanoa, a tal proposito, con un’intesa sindacale, si impegnerà nella riqualificazione che permetta di ricollocare le “eccedenze” i lavoratori all’interno dell’azienda stessa, con nuove tipologie di servizi che sta mettendo in atto (trattamento dei rifiuti) ed attraverso la nascita di nuovi mestieri, telelavoro e smart working., automazione e telecontrollo.
L’auspicio è quello di poter ricollocare la maggior parte dei 207 mestieri e mansioni ormai superati, che vengono dalla Madia definite eccedenze.
L’accordo finale con la UGL – conclude la segreteria UGL di Nuoro – sarà fatto a patto di garantire tutti i livelli occupazionali.»
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