AutodetermiNatzione si mobilita contro il deposito delle scorie in Sardegna.
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Si ritorna a parlare dell’individuazione del deposito unico delle scorie nucleari, dopo le affermazioni del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, secondo le quali verrà pubblicato entro la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie.
«La notizia ha messo in allarme tutte le componenti di AutodetermiNatzione – scrive in una nota il portavoce Anthony Muroni – perché la Sardegna da sempre è stata considerata tra le regioni più idonee a ospitare le scorie radioattive, anche per il suo bassissimo indice di sismicità. Progetto AutodetermiNatzione ribadisce il suo NO ad ogni ipotesi che la Sardegna venga individuata quale area idonea al deposito unico delle scorie nucleari. Per questo mobilita tutte le sue componenti, storicamente impegnate nella battaglia #nonucle.»
«La nostra terra ha già pagato a caro prezzo le conseguenze della sovrabbondante presenza di servitù militari – aggiunge Anthony Muroni a nome di Rossomori, Sardigna Natzione, Sardos, Liberu, Sardegna Possibile, Gentes, Comunidades e iRS – con tutti i danni che quest’ultime hanno causato al territorio, alla società, alla cultura, all’economia. A partire dall’inquinamento. I sardi non accetteranno a nessuna condizione l’ipotesi che l’Isola diventi anche una pattumiera radioattiva. Per questo – conclude Anthony Muroni – ribadiamo il nostro NO a ogni ipotesi di dislocazione e deposito di materiale nucleare in Sardegna, in conformità all’esito del referendum del 2011 e alla ferma contrarietà dei comuni sardi.»
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