Emilio Usula (Rossomori): «Il presidente Pigliaru richiami alla serietà istituzionale i suoi assessori tecnici».
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«Leggiamo increduli le dichiarazioni del vicepresidente Paci in merito ai rapporti stato-regione e guardiamo con crescente perplessità alla sua rinnovata verve autonomista, espressa in questi ultimi giorni anche mediante stravaganti partecipazioni a confronti televisivi locali di natura prettamente politica, non si capisce bene a quale titolo, se in conto-terzi o pro domo sua.»
Lo scrive, in una nota, Emilio Usula, consigliere regionale dei Rossomori.
«Eppure l’assessore del bilancio avrebbe ben più assillanti pensieri di cui occuparsi, come per esempio quelli relativi alle casse regionali che lui ha contribuito con arroganza ed incapacità a depauperare – aggiunge Emilio Usula -. Prima di tutto rinunciando agli effetti di eventuali sentenze positive per la Sardegna – un obbrobrio giuridico – stipulando in solitudine un patto con lo Stato con delle vere e proprie “clausole vessatorie di servilismo” e consegnando al Consiglio un bilancio mai così completamente ingessato, contribuendo ad esasperare i rapporti con l’organo legislativo. Inoltre, sempre in sfregio al proprio ruolo istituzionale (a proposito di pulsioni sovraniste, evidentemente non ancora sbocciate), allineandosi al codazzo dei tributari del Principe nel tentativo di scempio costituzionale con il referendum del 4 dicembre, che avrebbe mutilato per sempre la specialità regionale. Infine, facendosi perculare dai principali organi giurisdizionali. La Consulta, prima, che ha certificato la sua stoltezza eliminando dall’ordinamento il bilancio del 2016, e la Corte dei Conti, dopo, che gli ha praticamente dato dell’incapace quale preludio alla parificazione.»
«Ci chiediamo solo cosa aspetti il presidente Pigliaru – conclude Emilio Usula -, che ipotizziamo ancora frastornato dai risultati del 4 febbraio, a fermare questa patetica deriva e a richiamare alla serietà istituzionale i suoi assessori tecnici.»
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