Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha firmato un’ordinanza per garantire maggiore decoro e pulizia nelle proprietà private.
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha firmato un’ordinanza per garantire maggiore decoro e pulizia nelle proprietà private. E, soprattutto, per ridurre il più possibile il rischio incendi e per porre un freno al proliferare di ratti, blatte, zanzare, zecche e ogni altro insetto che, nei fabbricati abbandonati e nei terreni incolti, trovano il loro habitat ideale. Con l’ordinanza n° 17 del 8/03/2018, l’Amministrazione comunale punta proprio a questo: abolire quelle situazioni di degrado che possono creare complicazioni all’incolumità pubblica, soprattutto in vista delle “stagioni calde”. Ecco, quindi, l’obbligo rivolto a proprietari, affittuari, frontisti, mezzadri o possessori a qualsiasi titolo di terreni affacciati sulle strade comunali, di provvedere allo sfrondamento delle siepi, al diserbo delle aree incolte e a tagliare i rami delle piante sui propri fondi che si spingono oltre il confine stradale, che sono di impedimento alla visibilità dei segnali stradali e che interferiscono in qualsiasi modo con la corretta funzionalità delle vie. E’ richiesto, inoltre, di assicurare la regolare manutenzione delle aree con taglio della vegetazione incolta e di realizzare, nei terreni confinanti con strade pubbliche, una fascia di almeno 3 metri ripulita da materiale secco di qualsiasi natura. L’ordinanza è rivolta anche a tutti i proprietari di fabbricati o terreni posti all’interno o in prossimità del perimetro urbano, nei nuclei abitati di Maladroxia, Is Loddus (Santa Caterina) e vari insediamenti stagionali (Is Pruinis, Turri, Peonia Rosa, S’Acqua de Sa Canna, Cala Sapone e Mercuri): in queste località la fascia da realizzare nei terreni confinanti con strade pubbliche deve essere di 5 metri.
L’Amministrazione segnala l’obbligo di tenere i fabbricati, i terreni e le pertinenze sgombri da macerie e ogni altro materiale in stato di abbandono che possa costituire rifugio per ratti e insetti nocivi, derattizzando regolarmente edifici e aree di proprietà e provvedendo a evitare che si creino ristagni idrici che causano il proliferare di parassiti. L’elenco delle prescrizioni è ben più dettagliato e, al riguardo, si consiglia di prendere visione dell’ordinanza in Municipio, presso il Comando della Polizia Municipale o nel sito del Comune www.comune.santantioco.ca.it .
La violazione prevede sanzioni da 25 a 674 euro. «Non ci sarà tolleranza – annuncia il sindaco Ignazio Locci – la Polizia Municipale intensificherà i controlli e provvederà puntualmente a sanzionare. Nei casi più gravi, in cui si profilano rischi immediati alla sicurezza pubblica, il Comune effettuerà i lavori necessari addebitando ai proprietari delle aree i costi delle operazioni».
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