Iniziano da Milis le “Passeggiate nella bellezza”: sette weekend all’insegna della natura nei Giardini storici di Sardegna.
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Sette appuntamenti tra verde, storia e natura con particolare attenzione all’accessibilità: è “Passeggiate nella bellezza – Sette giardini per sette weekend”, un itinerario nella rete dei Giardini Storici di Sardegna che, grazie al progetto “Primavera accessibile 2018 – ITACA”, diventerà anche occasione di approfondimento sull’importanza della fruibilità di spazi ed informazioni per tutti. Primo appuntamento sabato 10 e domenica 11 marzo con la ormai tradizionale “Primavera in giardino” di Milis (Or): il Giardino degli agrumi dello stabilimento Pernis-Vacca e la Vega di Palazzo Boyl saranno lo scenario della mostra-mercato dedicata alla cultura del verde.
«Dopo la firma dell’intesa per la nascita della rete dei Giardini Storici di Sardegna avvenuta a ottobre – dice l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas -, “Passeggiate nella bellezza” è il primo tassello nella costruzione di una offerta di qualità che valorizzi le sette eccellenze botaniche e paesaggistiche coinvolte nella rete dei Giardini Storici. Rientra nelle politiche dell’assessorato del Turismo per la creazione di nuove stagionalità: il turismo botanico è un mercato di nicchia che coinvolge migliaia di appassionati in Italia e Europa con alta capacità di spesa e guardiamo con interesse a questo segmento.»
La due giorni di Milis, curata dall’associazione Landscape Sardinia, prevede un ricco programma di visite guidate, convegni, eventi, attività didattiche, presentazioni di libri, mostre e laboratori, anche con la collaborazione del presidio Slow Food della Sardegna (tutti i dettagli su www.primaveraingiardino.it e su www.sardegnaturismo.it). Di rilievo, nella mattina di sabato, il convegno “Verso il recupero dello stabilimento Pernis-Vacca”, che raduna architetti paesaggisti, esperti e giornalisti, e l’appuntamento della domenica mattina, alle 10,30: “Il network Giardini storici di Sardegna e il progetto ITACA, opportunità di turismo accessibile in Sardegna”.
“Passeggiate nella bellezza”, organizzata dall’Assessorato del Turismo con il Polo Museale della Sardegna – Mibact, l’Università di Cagliari, i Comuni coinvolti, l’Unione dei Comuni del Marghine e il supporto scientifico dell’agenzia regionale Forestas, dopo Milis prevede le seguenti tappe: l’Orto botanico Patrizio Gennari di Cagliari nel weekend 14/15 aprile, il Parco di Monserrato di Sassari nei giorni 28/29 aprile, il Giardino all’italiana di Ignazio Aymerich a Laconi il 12/13 maggio, il Parco inglese dell’ingegner Benjamin Piercy di Bolotana nel fine settimana 26/27 maggio, il 9/10 giugno sarà la volta dell’Isola giardino di Giuseppe Garibaldi a Caprera (La Maddalena) e l’ultima tappa sarà il 23/24 giugno al Parco di San Leonardo di Siete Fuentes di Santu Lussurgiu.
Il tema dell’accessibilità sarà il secondo filo conduttore di tutti gli appuntamenti nei Giardini storici. «La manifestazione – spiega l’assessore Argiolas – si inserisce nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliero Italia-Francia INTERREG Marittimo 2014-2020 ITACA: abbiamo ritenuto che la rete dei Giardini storici potesse essere la base giusta per la riflessione e l’implementazione di nuovi itinerari di turismo accessibile. Siamo un’isola che vuole essere accogliente nei confronti di tutte le categorie di viaggiatori e il progetto “Primavera accessibile 2018 – ITACA” ci aiuterà a esserlo sempre di più».
Nel corso dei sette appuntamenti in calendario, infatti, oltre ai dibattiti e ai forum sull’accessibilità riservati ai partecipanti al progetto ITACA, verrà privilegiata la dimensione partecipativa: tutti i visitatori riceveranno una scheda di analisi motivazionale, che esplorerà l’accessibilità e fruibilità di spazi, servizi e ospitalità, quella culturale e dei contenuti, l’interazione con il territorio. Inoltre, nelle tappe di Cagliari, Sassari e Laconi, si terranno tre laboratori partecipativi dedicati, rispettivamente, alle disabilità sensoriali, fisiche e psichiche e dedicati agli operatori di settore. «L’obiettivo – conclude Barbara Argiolas – è sicuramente quello di coinvolgere visitatori e addetti e lavori, ma anche di trasformare i loro contributi in linee guida che possano diventare il punto di riferimento per gli standard qualitativi del turismo accessibile».
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