La commissione Lavoro ha espresso parere favorevole alla delibera della Giunta regionale, sul programma “LavoRas” ed in particolare sulle politiche attive del lavoro.
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La commissione Lavoro, presieduta da Gavino Manca (Pd), ha espresso il parere favorevole alla deliberazione della Giunta regionale n. 11/6 del 2 marzo 2018, avente per oggetto il programma integrato plurifondo per il lavoro “LavoRas” ed in particolare le politiche attive del lavoro.
Il via libera del parlamentino è arrivato dopo le audizioni dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura e del segretario regionale della Cisl, Gavino Carta.
L’assessore Virginia Mura, nel corso del suo intervento in commissione, ha illustrato il piano da 268 milioni di euro nel triennio 2018-2020 che destina, per l’annualità in corso, 127,7 milioni di euro complessivi, dei quali, per cantieri di nuova attivazione (45.2 milioni), cantieri già operativi (21,260 milioni), politiche attive (47,480 milioni) e altri interventi specifici (13,480).
«Con la LavoRas procediamo presto e bene – ha dichiarato l’assessore – su un tema centrale quale è il lavoro per la Sardegna». Virginia Mura, anche stimolata dagli interventi dei consiglieri Angelo Carta (Psd’Az), Paolo Zedda (Art. 1 – Sdp) e Paolo Dessì (Misto) ha spiegato nel dettaglio alcune misure e specifiche procedure ma soprattutto ha confermato disponibilità alla rimodulazione degli stanziamenti relativi ai 4.800.000 euro da destinare agli assegni formativi che rappresentano uno dei due strumenti (l’altro è l’incentivo occupazione, stanziamento 34 milioni e 8.000 potenziali destinatari) attraverso i quali dare attuazione alle politiche attive del lavoro. Per l’assegno formativo, che conta 2.500 potenziali destinatari, sono già disponibili 9.1 milioni di euro e quando sarà a regime consentirà di fornire nuove competenze ai lavoratori con scarsa professionalità e ridurrà le distanze tra domanda e offerta di lavoro.
Nel merito della delibera, il capogruppo del Psd’Az – La Base, Angelo Carta, ha contestato l’assegnazione di 2 milioni all’Insar per la copertura dei costi di gestione e assistenza tecnica del programma LavoRas: «È una cifra esagerata e invito l’assessore a riflettere sull’entità di tale stanziamento».
I contenuti della delibera n.11/6 sono stati criticati anche dal segretario regionale della Cisl, Gavino Carta, che ha lamentato una “unilaterale” revisione del piano discusso in sede di partenariato e nelle sedi istituzionali.
La Cisl ha evidenziato una riduzione degli stanziamenti sulla misura politiche attive pari al 14.4%; la riduzione della sottomisura relativa agli assegni formativi del 55.6%; l’eliminazione dei cosiddetti mini assegni individuali per partecipare a corsi di qualificazione e riqualificazione; istituzione di un fondo di rimodulazione pari a 4.8 milioni di euro e il sostanziale non accoglimento delle osservazioni della Cisl sul sistema dei servizi per il lavoro. Da qui la richiesta di ripristinare l’originaria struttura del programma («è stato squilibrato a favore di azioni congiunturali piuttosto che di azioni strutturali») e la riconvocazione del tavolo partenariale per valutare la rimodulazione delle somme tra le differenti voci del programma e all’interno di queste, tra i singoli strumenti operativi.
Nel suo intervento di conclusione dei lavori il presidente della commissione, Gavino Manca, ha affermato che «LavoRas, aldilà di alcune osservazioni, resta un buon piano con dotazioni importanti e misure efficaci per fronteggiare l’emergenza lavoro nell’Isola» ed ha evidenziato “la flessibilità del piano per il lavoro” insieme con la disponibilità al dialogo ed al confronto con sindacati ed imprese da parte di Giunta e Consiglio, per migliorare azioni e risultati in tempi certi e compatibilmente brevi.
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