“La mia città è Ninive” è il progetto promosso dalla Parrocchia “Beata Vergine Addolorata” di Carbonia, in collaborazione con le Suore Orsoline di Somasca.
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Mesi di pensiero ed ecco: molto umilmente, con un briciolo di pazzia, un sogno sta per diventare realtà. Stiamo gettando un seme, lo stiamo gettando in avanti (è il significato del termine “progetto”), affinché, porti frutti di bene nella vita personale e comunitaria.
Il progetto “La mia città è Ninive”, promosso dalla Parrocchia “Beata Vergine Addolorata” in Carbonia, in collaborazione con le Suore Orsoline di Somasca, con l’importante sostegno della Fondazione di Sardegna, ha come scopo quello di avvicinare le giovani generazioni alla città, per riscoprirne la vocazione – nel 2018 si celebreranno gli ottanta anni di Fondazione della città di Carbonia -, e per sentirsi parte viva di essa, come cittadini responsabili. Si attiveranno laboratori di formazione, di pensiero, di animazione, di teatro, con la consulenza di formatori e di esperti, al fine di arginare il problema dell’indifferenza sulla Storia e verso l’impegno sociale, verso il mondo del lavoro, verso la cultura, la fede, il divario generazionale. Al posto di fuggire dalla città, il Progetto vuole insegnare a viverla.
Sì, al posto di fuggire dalla città, come, nella Bibbia leggiamo a proposito dell’esperienza di Giona, un profeta “disubbidiente”, paradigma di ciascuno di noi, quando non sappiamo più cosa dire o cosa siamo chiamati a compiere nella comunità alla quale apparteniamo, paradigma di ciascuno di noi, quando smarriamo il senso dei fatti che attraversano la nostra vita personale e sociale. Perciò, ecco lo slogan: “La mia città è Ninive”!
Ninive è la comunità presso la quale Giona, se non avesse abdicato alla propria responsabilità, avrebbe dovuto orientare subito la sua missione, e che, dopo la disubbidienza, comunque visiterà, con l’annuncio di un tempo di speranza.
Il progetto si attuerà a Carbonia, ma non si esclude che possa avere un’eco territoriale.
L’essere cittadini riguarda tutti, perché ognuno è parte della collettività. Giovani e adulti verranno introdotti al tema attraverso incontri specifici di formazione al valore del “custodire” la Storia, al pensiero sociale, alla fede, alla cittadinanza responsabile e al dialogo assertivo. Sarà proposto anche un percorso teorico di tecnica teatrale. È previsto anche un impegno specifico dei giovani, accanto ad un centinaio di ragazzi che, durante l’estate, parteciperanno al centro ricreativo parrocchiale-sovracomunale e saranno coinvolti trasversalmente, attraverso laboratori ludico-creativi, nelle tematiche di riflessione sopraccitate. Chissà che si realizzi pure il sogno di mettere in scena un musical come augurio di “Buon compleanno a Carbonia!” da parte di coloro che hanno contribuito a riflettere sulla vocazione personale d’essere “pietre vive” nella costruzione della città, e che rappresentano il sentimento di tutti.
Ci sarà un primo incontro il 25 marzo 2018, alle 16,30, presso la Scuola Camilla Gritti, in Viale Manzoni a Carbonia, rivolto, soprattutto, agli adolescenti e ai giovani: un pomeriggio di festa, niente di più!
Venire per credere!!!
Sr Barbara e “Quelli di casa BVA”
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