L’assessore regionale del Turismo lancia il nuovo modello di governance della Destinazione Sardegna.
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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas ha tenuto oggi una conferenza stampa nella quale ha illustrato, insieme a Josep Ejarque, uno dei massimi esperti europei di marketing territoriale e destination management, le attività che nei prossimi mesi concretizzeranno il nuovo modello di governance della Destinazione Sardegna.
Attraverso Destinazione Sardegna 2018-2021-Piano strategico partecipato per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna, «stiamo dando attuazione – ha spiegato Barbara Argiolas – all’articolo 5 della legge regionale sul turismo approvata lo scorso anno, che ha recepito le indicazioni del Piano strategico nazionale 2017-2022 del MIBACT». Il piano, che ha un orizzonte temporale di tre anni, sarà il principale strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività e attrattività della destinazione Sardegna, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
«Ma per noi, oltre all’obiettivo, è fondamentale anche il metodo – ha evidenziato l’assessore del Turismo – e per questo Destinazione Sardegna 2018-2021 prenderà forma attraverso un processo corale, che coinvolgerà chi opera in maniera diretta e indiretta nel settore turistico, sia in ambito pubblico che privato, in tutti i territori della Sardegna. La partecipazione è un elemento chiave: servono le idee, le soluzioni, i punti di vista di tutti e ci arriveremo attraverso 60 incontri complessivi e raccogliendo gli spunti e le riflessioni che arriveranno attraverso la piattaforma telematica aperta Sardegna ParteciPA.»
Le 9 aree tematiche sulle quali verteranno gli incontri, gestiti con la modalità del workshop, attraverso tavoli di lavoro territoriali, saranno: prodotto; mercati ed internazionalizzazione; infrastrutture e mobilità turistica; formazione, qualità e professionalizzazione; innovazione turistica e nuove tecnologie; paesaggio, risorse naturali e sostenibilità; redditività, destagionalizzazione e rinnovamento. Per ogni tematica si terranno due incontri, a Cagliari, Olbia e Alghero, il primo di analisi del mercato, del turismo in Sardegna, della destination reputation e delle criticità, mentre il secondo verterà su obiettivi, proposte e soluzioni da parte dei partecipanti.
«Questo percorso di lavoro – ha detto ancora Barbara Argiolas – vuole far emergere una visione di sviluppo condivisa di medio e lungo periodo della destinazione, costruire una prospettiva di crescita integrata dell’intero territorio e del settore, individuando nuove progettualità e stimoli per consentire lo sviluppo e il consolidamento della destinazione e dei suoi operatori per i prossimi anni.»
Parallelamente al percorso per la co-progettazione del Piano strategico, continuano gli incontri tra l’assessoreArgiolas, le Camere di Commercio e le società di gestione degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero per l’istituzione della Destination Management Organization (DMO) regionale, prevista dall’articolo 7 della legge dello scorso anno. «Si tratterà – ha detto Barbara Argiolas – del braccio operativo dell’Assessorato del Turismo, che, attraverso la partecipazione di soggetti pubblici e privati, si occuperà di gestione e marketing, con l’obiettivo di far diventare la Sardegna una destinazione turistica competitiva e attrattiva, attraverso l’ideazione di prodotti, servizi e informazioni di qualità». Si tratta, ha concluso l’assessore del Turismo, «di una entità operativa, interamente finanziata dai soci, che svolgerà la propria attività attuando le politiche di marketing, comunicazione, promozione e promocommercializzazione della destinazione Sardegna, nel rispetto dei principi di efficacia, trasparenza, collaborazione ed economicità ed operando secondo il modello in house providing».
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