Michele Cossa (Riformatori): «È inaccettabile che in un Paese civile si costringano persone a fare file di ore, a perdere giornate di lavoro (chi ce l’ha), talvolta ad alzarsi alle 4 del mattino per fare un banale certificato».
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«È inaccettabile che in un Paese civile si costringano persone a fare file di ore, a perdere giornate di lavoro (chi ce l’ha), talvolta ad alzarsi alle 4 del mattino per fare un banale certificato. Un problema che si sarebbe potuto risolvere molto facilmente attraverso uno scambio di elenchi tra scuole e Azienda sanitaria.»
Lo ha scritto in una interrogazione urgente il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa. «Forse le soluzioni semplici non fanno parte del bagaglio culturale della burocrazia, che invece si adopera il più possibile per rendere la vita difficile ai cittadini e agli stessi operatori, costretti a fare un superlavoro e ad affrontare le legittime proteste della gente – aggiunge Michele Cossa -. In questo modo si infligge al cittadino un supplemento di pena costringendolo a perdere ore che nessuno gli restituirà o gli risarcirà. La Giunta regionale intervenga oggi stesso sull’ATS e la Direzione scolastica regionale per trovare una soluzione immediata per evitare che scattino le sanzioni nei confronti di cittadini la cui unica colpa è quella di aver fatto vaccinare i propri figli.»
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